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NOME

       locale - Descrive un file di definizione della localizzazione

DESCRIZIONE

       Il  file  di definizione della localizzazione contiene tutte le informazioni necessarie perchè il comando
       localedef(1) possa convertirlo in un database binario di localizzazione.

       Il file di definizione è formato da sezioni, ciascuna delle quali descrive in dettaglio una categoria  di
       localizzazione. Vedi locale(7) per ulteriori dettagli su queste categorie.

   Sintassi
       Il  file  di definizione della localizzazione inizia con un'intestazione che può essere formata da queste
       parole chiave:

       escape_char
              è seguita da un carattere che viene usato come carattere di protezione nel  resto  del  file,  per
              indicare  quei  caratteri  da  interpretare  in modo speciale. Il carattere predefinito è la barra
              inversa (\).

       comment_char
              è seguita da un carattere che viene usato per indicare i commenti nel resto del file; il carattere
              predefinito è il cancelletto (#).

       La definizione della localizzazione è suddivisa in una parte per ogni categoria di  localizzazione.  Ogni
       parte  può  essere  copiata  da  un'altra  localizzazione  esistente o può essere definita ex novo. Se la
       categoria dovesse essere copiata, l'unica parola chiave valida nella definizione sarebbe copy seguita dal
       nome della localizzazione tra doppi apici da copiare. Le eccezioni a  questa  regola  sono  LC_COLLATE  e
       LC_CTYPE dove un'istruzione copy può essere seguita da regole specifiche della localizzazione e da alcune
       ridefinizioni.

       Quando  si definisce una localizzazione o una categoria ex novo, si dovrebbe usare un file di definizione
       della localizzazione già esistente nel sistema, come riferimento per seguire  le  comuni  convenzioni  di
       glibc.

   Sezioni di categoria della localizzazione
       Le seguenti sezioni di categoria sono definite da POSIX:

       •  LC_CTYPELC_COLLATELC_MESSAGESLC_MONETARYLC_NUMERICLC_TIME

       In addition, since glibc 2.2, the GNU C library supports the following nonstandard categories:

       •  LC_ADDRESSLC_IDENTIFICATIONLC_MEASUREMENTLC_NAMELC_PAPERLC_TELEPHONE

       Vedi locale(7) per una descrizione più dettagliata di ciascuna categoria.

   LC_ADDRESS
       La definizione inizia con la stringa LC_ADDRESS nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       postal_fmt
              seguita  da una stringa contenente i descrittori di campo che definiscono il formato usato per gli
              indirizzi postali nella localizzazione. Sono riconosciuti i seguenti descrittori di campo:

              %n     Nome della persona, costruito possibilmente con la parola chiave LC_NAME name_fmt (da glibc
                     2.24).

              %a  c/o (presso) una persona o un'organizzazione.

              %f  Nome della ditta.

              %d  Nome dell'ufficio.

              %b  Nome dell'edificio.

              %s  Nome della via o dell'isolato (p.es. Japanese).

              %h  Numero civico o denominazione.

              %N  Inserisce un fine-riga se il valore del  descrittore  precedente  non  è  una  stringa  vuota;
                  altrimenti lo ignora.

              %t  Inserisce  uno  spazio  se  il  valore  del  descrittore  precedente  non è una stringa vuota;
                  altrimenti lo ignora.

              %r  Numero di stanza, denominazione della stanza.

              %e  Numero del piano.

              %C  Designazione del Paese, dalla parola chiave country_post.

              %l  Circostrizione/municipalità all'interno della città (da glibc 2.24).

              %z  Numero di codice postale.

              %T  Città.

              %S  Stato, provincia o prefettura.

              %c  Paese, preso dal record di dati.

              Each field descriptor may have an 'R' after the '%' to specify that the information is taken  from
              a Romanized version string of the entity.

       country_name
              seguita  dal  nome  del  paese  nella  lingua  del  documento corrente(p.es., "Deutschland" per la
              localizzazione de_DE).

       country_post
              seguita dall'abbreviazione del paese (si veda CERT_MAILCODES).

       country_ab2
              seguita dall'abbreviazione in due lettere del paese (ISO 3166).

       country_ab3
              seguita dall'abbreviazione in tre lettere del paese (ISO 3166).

       country_num
              seguita dal codice numerico del paese (ISO 3166).

       country_car
              seguito dalla sigla automobilistica internazionale del paese.

       country_isbn
              seguito dal codice ISBN (per i libri).

       lang_name
              seguito dal nome della lingua nella lingua del documento corrente.

       lang_ab
              seguita dall'abbreviazione in due lettere della lingua (ISO 639).

       lang_term
              seguita dall'abbreviazione in tre lettere della lingua (ISO 639-2/T).

       lang_lib
              seguita dall'abbreviazione in tre lettere della lingua per uso  bibliografico  (ISO  639-2/B).  In
              generale le applicazioni dovrebbero preferire lang_term a lang_lib.

       La definizione LC_ADDRESS termina con la stringa END LC_ADDRESS.

   LC_CTYPE
       La definizione inizia con la stringa LC_CTYPE nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       upper  seguita  da  un  elenco  di  lettere  maiuscole. Le lettere da A a Z sono incluse automaticamente.
              Inoltre non sono permessi caratteri specificati come cntrl, digit, punct o space.

       lower  seguita da un elenco di lettere minuscole. Le lettere da  a  a  z  sono  incluse  automaticamente.
              Inoltre non sono permessi caratteri specificati come cntrl, digit, punct o space.

       alpha  eguita  da  un  elenco  di  lettere. Tutti i caratteri specificati come upper o lower sono inclusi
              automaticamente. Inoltre non sono permessi caratteri cntrl, digit, punct o space.

       digit  seguita dai caratteri classificati come cifre. Sono ammesse solo le cifre da  0  a  9.  Esse  sono
              incluse in modo predefinito in questa classe.

       space  seguita  da  un  elenco  di  caratteri  definiti  come  spazi  vuoti.  Non  sono ammessi caratteri
              specificati anche  come  upper,  lower,  alpha,  digit,  graph  o  xdigit  .I  caratteri  <space>,
              <form-feed>, <newline>, <carriage-return>, <tab> e <vertical-tab> sono automaticamente inclusi.

       cntrl  seguita  da un elenco di caratteri di controllo. Non sono ammessi caratteri specificati anche come
              upper, lower, alpha, digit, punct, graph, print o xdigit.

       punct  seguito da un elenco di caratteri di punteggiatura. Non sono ammessi caratteri  specificati  anche
              come upper, lower, alpha, digit, cntrl, xdigit o lo <spazio>.

       graph  seguita  da  un  elenco  di  caratteri  stampabili,  escluso  il  carattere  <spazio>. I caratteri
              specificati come upper, lower, alpha, digit, xdigit e punct sono automaticamente inclusi. Non sono
              ammessi caratteri specificati come cntrl.

       print  seguita da un elenco di caratteri stampabili, incluso il carattere <spazio>. I caratteri  definiti
              come  upper,  lower,  alpha,  digit, xdigit, punct e lo <spazio> sono automaticamente inclusi. Non
              sono ammessi caratteri specificati anche come cntrl.

       xdigit seguita da un elenco di caratteri classificati come cifre esadecimali. Devono  essere  incluse  le
              cifre  decimali seguite da uno o più insiemi di sei caratteri in ordine crescente. Sono inclusi in
              modo predefinito gli intervalli: 0 a 9, a a f, A a F.

       blank  seguita da un elenco di  caratteri  definiti  come  blank.  I  caratteri  <spazio>  e  <tab>  sono
              automaticamente inclusi.

       charclass
              seguita  da  una  lista di nomi di classi di caratteri specifici della localizzazione che dovranno
              essere poi definiti nella localizzazione.

       toupper
              seguita da un elenco di mappature da minuscole a maiuscole. Ogni mappature è formata da una coppia
              di minuscole e maiuscole separate da una , e racchiuse fra parentesi tonde.

       tolower
              seguita da un elenco di mappature da maiuscole a minuscole. Se la  parola  chiave  tolower  non  è
              presente, viene usato l'inverso dell'elenco di toupper.

       map totitle
              seguita  da  un  elenco  di  coppie  di  caratteri  e lettere, mappate per essere usate nei titoli
              (intestazioni).

       class  seguita da una definizione di classe di caratteri specifica della localizzazione, che  inizia  col
              nome della classe seguito dai caratteri appartenenti alla classe.

       charconv
              seguita da un elenco di nomi di mappature di caratteri specifici della localizzazione che dovranno
              poi essere definiti nella localizzazione.

       outdigit
              seguita da un elenco di cifre di output alternative per la localizzazione.

       map to_inpunct
              seguita  da  un  elenco  di  coppie  di cifre e separatori alternativi per le cifre in input della
              localizzazione.

       map to_outpunct
              seguita da un elenco di  mappature  a  coppie  di  separatori  alternativi  per  l'output  per  la
              localizzazione.

       translit_start
              segna  l'inizio  della  sezione  contenenete  le  regole  per  la traslitterazione. La sezione può
              contenere la parola chiave include all'inizio seguita da regole specifiche della localizzazione  e
              da  ridefinizioni.  Ogni  regola  specificata  nel  file  della localizzazione ha la precedenza su
              qualsiasi regola copiata o inclusa da altri file. Nel caso che nel file  della  localizzazione  vi
              siano definizioni di regole duplicate, viene usata solo la prima regola.

              Una  regola  di traslitterazione consiste di un carattere da traslitterare seguito da una lista di
              obiettivi di traslitterazione separati da punti e virgola. Viene  usato  il  primo  obiettivo  che
              compare  nella  serie  di  caratteri-obiettivo, se nessuno di loro può essere usato verrà usato il
              carattere default_missing al loro posto.

       include
              nella sezione delle regole di traslitterazione include un file di regole  di  traslitterazione  (e
              opzionalmente un file "repertoire map").

       default_missing
              nella  sezione delle regole di traslitterazione definisce il carattere predefinito da usare per la
              traslitterazione  quando  nessuno  degli  obiettivi  può   essere   contenuto   nella   serie   di
              caratteri-obiettivo.

       translit_end
              segna la fine delle regole di traslitterazione.

       La definizione LC_CTYPE termina con la stringa END LC_CTYPE.

   LC_COLLATE
       Si  noti che glibc non supporta tutte le opzioni definite da POSIX, sono supportate solo quelle descritte
       qui appresso (a partire da glibc 2.23).

       La definizione inizia con la stringa LC_COLLATE nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       coll_weight_max
              seguita dal numero che  rappresenta  i  livelli  di  collazione  usati.  Questa  parola  chiave  è
              riconosciuta ma ignorata da glibc.

       collating-element
              seguita  dalla  definizione di un simbolo di elemento di collazione che rappresenta un elemento di
              collazione multicarattere.

       collating-symbol
              seguita dalla definizione di un simbolo di collazione che può essere  usato  nelle  istruzioni  di
              ordinamento della collazione.

       define seguita da string che dev'essere valutata in un costrutto ifdef string / else / endif.

       reorder-after
              seguita da una ridefinizione di una regola di collazione.

       reorder-end
              marca la fine della ridefinizione di una regola di collazione.
             -sections-after
       reorde
              seguita da un nome di script per riordinare in seguito gli script elencati.

       reorder-sections-end
              marca la fine del riordinamento di sezioni.

       script seguita da una dichiarazione di uno script.

       symbol-equivalence
              seguito da un simbolo di collazione equivalente a un altro simbolo di collazione definito.

       La definizione della regola di collazione inizia con la riga:

       order_start
              seguita  da  un  elenco  di parole chiave scelte fra forward, backward, o position. La definizione
              dell'ordinamento è formata da righe che descrivono l'ordinamento e termina con  la  parola  chiave
              order_end.

       La definizione LC_COLLATE termina con la stringa END LC_COLLATE.

   LC_IDENTIFICATION
       La definizione inizia con la stringa LC_IDENTIFICATION nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       title  seguita  dal  titolo  del  documento  della  localizzazione  (p.es. "Maori language locale for New
              Zealand").

       source seguita dal nome dell'organizzazione che mantiene il documento.

       address
              seguita dall'indirizzo dell'organizzazione che mantiene il documento.

       contact
              seguita dal nome della persona da contattare all'organizzazione che mantiene il documento.

       email  seguita dall'indirizzo di posta elettronica della persona o dell'organizzazione  che  mantiene  il
              documento.

       tel    seguita  dal  numero  di  telefono (in formato internazionale) dell'organizzazione che mantiene il
              documento. A partire da glibc 2.24 questa parola chiave è deprecata in favore di altri  metodi  di
              contatto.

       fax    seguita  dal  numero  di  FAX  (in  formato  internazionale)  dell'organizzazione  che mantiene il
              documento. A partire da glibc 2.24 questa parola chiave è deprecata in favore di altri  metodi  di
              contatto.

       language
              seguita dal nome della lingua alla quale si applica il documento.

       territory
              seguita dal nome della nazione/area geografica alla quale si applica il documento.

       audience
              seguita da una descrizione del pubblico a cui il documento è destinato.

       application
              seguita da una descrizione di applicazioni particolari a cui è rivolto il documento.

       abbreviation
              seguita dal nome breve del fornitore del sorgente di questo documento.

       revision
              seguita dal numero di revisione del documento.

       date   seguita dalla data di revisione del documento.

       Inoltre,  per  ciascuna  categoria  definita  nel  documento, dovrebbe esserci una riga che inizia con la
       parola chiave category, seguita da:

       (1)  una stringa che identifica questa definizione per la categoria di localizzazione,

       (2)  un punto e virgola, e

       (3)  uno degli identificatori LC_*.

       La definizione LC_IDENTIFICATION termina con la stringa END LC_IDENTIFICATION.

   LC_MESSAGES
       La definizione inizia con la stringa LC_MESSAGES nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       yesexpr
              seguita da un'espressione regolare che descrive possibili risposte affermative (yes).

       noexpr seguita da un'espressione regolare che descrive possibili risposte negative (no).

       yesstr seguita dalla stringa di output corrispondente a "yes".

       nostr  seguita dalla stringa di output corrispoondente a "no".

       La definizione LC_MESSAGES termina con la stringa END LC_MESSAGES.

   LC_MEASUREMENT
       La definizione inizia con la stringa LC_MEASUREMENT nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       measurement
              seguta da un numero che identifica lo standard usato per le misure. Sono riconosciuti  i  seguenti
              valori:

              1   Metrico.

              2   Sistema consuetudinario statunitense.

       La definizione LC_MEASUREMENT termina con la stringa END LC_MEASUREMENT.

   LC_MONETARY
       La definizione inizia con la stringa LC_MONETARY nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       int_curr_symbol
              seguita  dal  simbolo  monetario  internazionale.  Deve  essere  una  stringa di quattro caratteri
              contenente il simbolo  monetario  internazionale  come  definito  dallo  standard  ISO  4217  (tre
              caratteri) seguito da un separatore.

       currency_symbol
              seguita dal simbolo monetario locale.

       mon_decimal_point
              seguita  dalla  stringa  composta  da  un unico carattere che verrà usata come separatore decimale
              nella formattazione di valori monetari.

       mon_thousands_sep
              seguita dalla stringa composta da un unico carattere che verrà usata  come  separatore  di  gruppo
              nella formattazione di valori monetari.

       mon_grouping
              seguita  da  una  sequenza  di  numeri  interi  separati  da  punti  e  virgola  che descrivono la
              formattazione dei valori monetari. Vedi più avanti grouping per i dettagli.

       positive_sign
              seguita da una stringa che verrà usata per indicare un segno positivo per valori monetari.

       negative_sign
              seguita da una stringa che verrà usata per indicare un segno negativo per valori monetari.

       int_frac_digits
              seguita dal numero di cifre decimali da usare formattando con int_curr_symbol.

       frac_digits
              seguita dal numero di cifre decimali da usare formattando con currency_symbol.

       p_cs_precedes
              seguita da un intero che indica la posizione di currency_symbol per un valore monetario formattato
              non negativo:

              0   il simbolo segue il valore.

              1   il simbolo precede il valore.

       p_sep_by_space
              seguito da un intero che indica il modo in cui  sono  separati  currency_symbol,  la  stringa  del
              segno,  e  il valore per un valore monetario formattato non negativo. Sono riconosciuti i seguenti
              valori:

              0   Nessuno spazio separa il simbolo monetario dal valore.

              1   Se il simbolo monetario e la stringa del segno  sono  adiacenti,  uno  spazio  li  separa  dal
                  valore; altrimenti uno spazio separa il simbolo monetario dal valore.

              2   Se  il  simbolo  monetario  e  la  stringa  del segno sono adiacenti, uno spazio li separa dal
                  valore; altrimenti uno spazio separa la stringa del segno dal valore.

       n_cs_precedes
              seguita da un intero che indica la posizione di currency_symbol per un valore monetario formattato
              negativo. Sono riconosciuti gli stessi valori di p_cs_precedes.

       n_sep_by_space
              seguita da un intero che indica il modo in cui  sono  separati  currency_symbol,  la  stringa  del
              segno,  e  il  valore  per  un  valore monetario formattato negativo. Sono riconosciuti gli stessi
              valori di p_sep_by_space.

       p_sign_posn
              seguita da un intero che indica dove dovrebbero essere collocati i  positive_sign  per  un  valore
              monetario non negativo:

              0   e parentesi racchiudono la quantità e il currency_symbol o l'int_curr_symbol.

              1   La stringa di segno precede la quantità e il currency_symbol o l'int_curr_symbol.

              2   La stringa di segno segue la quantità e il currency_symbol o l'int_curr_symbol.

              3   La stringa di segno precede il currency_symbol o l'int_curr_symbol.

              4   La stringa di segno segue il currency_symbol o l'int_curr_symbol.

       n_sign_posn
              seguita  da  un  intero  che  indica dove dovrebbe essere collocato il negative_sign per un valore
              monetario negativo. Sono riconosciuti gli stessi valori di p_sign_posn.

       int_p_cs_precedes
              seguita da un intero che indica la posizione  di  int_curr_symbol  per  un  valore  monetario  non
              negativo con formato internazionale. Sono riconosciuti gli stessi valori di p_cs_precedes.

       int_n_cs_precedes
              seguita  da  un intero che indica la posizione di int_curr_symbol per un valore monetario negativo
              con formato internazionale. Sono riconosciuti gli stessi valori di p_cs_precedes.

       int_p_sep_by_space
              seguita da un intero che indica il modo in cui  sono  separati  int_curr_symbol,  la  stringa  del
              segno,  e  il  valore  per  un  valore  monetario  non  negativo  in  formato internazionale. Sono
              riconosciuti gli stessi valori di p_sep_by_space.

       int_n_sep_by_space
              seguita da un intero che indica il modo in cui  sono  separati  int_curr_symbol,  la  stringa  del
              segno,  e  il valore per un valore monetario negativo in formato internazionale. Sono riconosciuti
              gli stessi valori di p_sep_by_space.

       int_p_sign_posn
              seguita da un intero che indica dove dovrebbe essere collocato  il  positive_sign  per  un  valore
              monetario  non  negativo  in  formato  internazionale.  Sono  riconosciuti  gli  stessi  valori di
              p_sign_posn.

       int_n_sign_posn
              seguita da un intero che indica dove dovrebbe essere collocato  il  negative_sign  per  un  valore
              monetario negativo in formato internazionale. Sono riconosciuti gli stessi valori di p_sign_posn.

       La definizione LC_MONETARY termina con la stringa END LC_MONETARY.

   LC_NAME
       La definizione inizia con la stringa LC_NAME nella prima colonna.

       Sono  ammesse diverse parole chiave, ma solo name_fmt è obbligatoria. Altre parole chiave sono necessarie
       solo se  ci  sono  convenzioni  consolidate  per  usare  la  formula  di  apertura  corrispondente  nella
       localizzazione corrente. Le parole chiave ammesse sono le seguenti:

       name_fmt
              seguita  da  una  stringa contenente i descrittori di campo che definiscono il formato usato per i
              nome nella localizzazione. Sono riconosciuti i seguenti descrittori di campo:

              %f  Cognome/i.

              %F  Cognomi in maiuscolo.

              %g  Nome di battesimo.

              %G  Iniziale del nome di battesimo.

              %l  Nome di battesimo con lettere latine.

              %o  Diminutivo del nome.

              %m  Secondo nome.

              %M  Iniziali del secondo nome.

              %p  Professione.

              %s  Titolo nelle formule di apertura, per esempio "Dottor".

              %S  Abbreviazione del titolo, per es. "Sig." o "Dott.".

              %d  Formule di apertura, secondo le convenzioni FDCC.

              %t  Se il descrittore di campo precedente è una stringa vuota, la  stringa  vuota,  altrimenti  un
                  carattere di spazio.

       name_gen
              seguito dal titolo generale valido per entrambi i sessi.

       name_mr
              seguito dal titolo per gli uomini.

       name_mrs
              seguito dal titolo per le donne sposate.

       name_miss
              seguito dal titolo per le donne nubili.

       name_ms
              seguito dal titolo valido per tutte le donne.

       La definizione LC_NAME termina con la stringa END LC_NAME.

   LC_NUMERIC
       La definizione inizia con la stringa LC_NUMERIC nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       decimal_point
              seguita  dalla  stringa  composta  da  un unico carattere che verrà usata come separatore decimale
              nella formattazione di valori numerici.

       thousands_sep
              seguita dalla stringa composta da un unico carattere che verrà usata  come  separatore  di  gruppo
              nella formattazione di valori numerici.

       grouping
              seguita  da  una  sequenza  di  numeri  interi  separati  da  punti  e  virgola  che descrivono la
              formattazione dei valori numerici.

              Ogni numero specifica il numero di cifre in un gruppo. Il primo numero definisce la grandezza  del
              gruppo  immediatamente  a  sinistra  del  delimitatore decimale. I numeri successivi definiscono i
              gruppi a sinistra del gruppo precedente. Se l'ultimo numero intero non  è  -1,  la  grandezza  del
              gruppo  precedente  (se  c'è)  è  usata reiteratamente per i restanti gruppi di cifre. Se l'ultimo
              numero intero è -1, non viene effettuato nessun raggruppamento ulteriore.

       La definizione LC_NUMERIC termina con la stringa END LC_NUMERIC.

   LC_PAPER
       La definizione inizia con la stringa LC_PAPER nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       height seguita dall'altezza, in millimetri, del formato standard di carta.

       width  seguita dalla larghezza, in millimetri, del formato standard di carta.

       La definizione LC_PAPER termina con la stringa END LC_PAPER.

   LC_TELEPHONE
       La definizione inizia con la stringa LC_TELEPHONE nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       tel_int_fmt
              seguita da una stringa che contiene i descrittori di campo che identificano il formato  usato  per
              comporre i numeri telefonici internazionali. Sono riconosciuti i seguenti descrittori di campo:

              %a  Codice di area senza il prefisso nazionale (il prefisso è spesso "00").

              %A  Codice di area incluso il prefisso nazionale.

              %l  Numero locale (all'interno del codice di area).

              %e  Estensione (al numero locale).

              %c  Codice del paese.

              %C  Eventuale codice "carrier service" usato per chiamare all'estero.

              %t  Se  il  descrittore  di  campo precedente è una stringa vuota, la stringa vuota, altrimenti un
                  carattere di spazio.

       tel_dom_fmt
              seguita da una stringa che contiene i descrittori di campo che identificano il formato  usato  per
              comporre  i  numeri  telefonici  per  uso  domestico. I descrittori di campo riconosciuti sono gli
              stessi di tel_int_fmt.

       int_select
              seguita dal prefisso usato per chiamare i numeri telefonici internazionali.

       int_prefix
              seguita dal prefisso usato dagli altri paesi per chiamare questo paese.

       La definizione LC_TELEPHONE termina con la stringa END LC_TELEPHONE.

   LC_TIME
       La definizione inizia con la stringa LC_TIME nella prima colonna.

       Sono ammesse le seguenti parole chiave:

       abday  seguita da un elenco di abbreviazione dei giorni della settimana. L'elenco  inizia  con  il  primo
              giorno della settimana come specificato da week (il giorno predefinito è la domenica). Vedi NOTE.

       day    seguita  da  un  elenco  dei  giorni  della  settimana.  L'elenco inizia con il primo giorno della
              settimana come specificato da week (il giorno predefinito è la domenica). Vedi NOTE.

       abmon  seguita da un elenco di abbreviazione dei mesi.

       mon    seguita da un elenco dei mesi.

       d_t_fmt
              seguita dal formato appropriato per la data e per l'ora (per la sintassi, si veda strftime(3)).

       d_fmt  seguita dal formato appropriato per la data (per la sintassi, si veda strftime(3)).

       t_fmt  seguita dal formato appropriato per l'ora (per la sintassi, si veda strftime(3)).

       am_pm  seguita dalla rappresentazione appropriata delle stringhe am e pm. Questa dovrebbe essere lasciata
              vuota per le localizzazioni che non usano la convenzione AM/PM.

       t_fmt_ampm
              seguita dal formato appropriato per l'ora  col  sistema  a  12  ore  (per  la  sintassi,  si  veda
              strftime(3)).  Questa  dovrebbe  essere  lasciata  vuota  per  le  localizzazioni che non usano la
              convenzione AM/PM.

       era    seguita da stringhe separate da punti  e  virgola  che  definiscono  come  vengono  conteggiati  e
              visualizzati gli anni per ogni era nella localizzazione. Ogni stringa ha il seguente formato:

              direzione:offset:data_inizio:data_fine:nome_era:formato_era

              I campi devono essere definiti nel seguente modo:

              direzione
                  O + o -. + significa che gli anni più vicini a data_inizio hanno numeri più piccoli degli anni
                  più vicini a data_fine. - significa l'opposto.

              offset
                  Il  numero  dell'anno  più  prossimo a data_inizio nell'era, corrispondente al descrittore %Ey
                  (vedi strptime(3)).

              data_inizio
                  L'inizio  dell'era  nella  forma  aaaa/mm/gg.  Gli  anni  precedenti  all'anno  1  D.C.   sono
                  rappresentati come numeri negativi.

              data_fine
                  La  fine  dell'era nella forma aaaa/mm/gg, o uno dei due valori speciali -* o +*. -* significa
                  che la data di fine è l'inizio del tempo. +* significa che la data  di  fine  è  la  fine  del
                  tempo.

              nome_era
                  Il nome dell'era corrispondente al descrittore %EC (vedi strptime(3)).

              formato_era
                  Il formato dell'anno nell'era corrispondente al descrittore %EY (vedi strptime(3)).

       era_d_fmt
              seguita dal formato della data nella notazione alternativa dell'era, corrispondente al descrittore
              %Ex (vedi strptime(3)).

       era_t_fmt
              seguita  dal formato del tempo nella notazione alternativa dell'era, corrispondente al descrittore
              %EX (vedi strptime(3)).

       era_d_t_fmt
              seguita dal formato della data e dell'ora nella notazione alternativa dell'era, corrispondente  al
              descrittore %Ec (vedi strptime(3)).

       alt_digits
              seguita dalle cifre alternative usate per data e ora nella localizzazione.

       week   seguita  da  un  elenco  di  tre  valori  separati  da punti e virgola: il numero di giorni in una
              settimana (il numero predefinito è 7), la data di inizio della settimana (il giorno predefinito  è
              la  domenica)  e  la lunghezza minima della prima settimana dell'anno (il valore predefinito è 4).
              Per quanto riguarda l'inizio della settimana, 19971130 dovrebbe essere usato  per  la  domenica  e
              19971201 dovrebbe essere usato per il lunedì. Vedi NOTE.

       first_weekday (a partire da glibc 2.2)
              seguita dal numero del giorno preso dall'elenco day da mostrare  come primo giorno della settimana
              nelle applicazioni di calendario. Il valore predefinito 1 può corrispondere a domenica o lunedì in
              base al valore della seconda voce nell'elenco week. Vedi NOTE.

       first_workday (a partire da glibc 2.2)
              seguita  dal  numero del primo giorno lavorativo preso dall'elenco day. Il valore predefinito è 2.
              Vedi NOTE.

       cal_direction
              seguita da un valore nel normale formato numerico che indica la direzione  per  la  lettura  delle
              date del calendario, come appresso:

              1   da sinistra verso destra partendo dall'alto.

              2   dall'alto verso il basso partenda da sinistra.

              3   da destra verso sinistra partenda dall'alto.

       date_fmt
              seguita  dalla  rappresentazione  della  data  appropriata  per  date(1)  (per  la  sintassi, vedi
              strftime(3)).

       La definizione LC_TIME termina con la stringa END LC_TIME.

FILE

       /usr/lib/locale/locale-archive
              Ordinaria posizione predefinita dell'archivio della localizzazione.

       /usr/share/i18n/locales
              Il percorso usualmente predefinito per i file di definizione della localizzazione.

STANDARDS

       POSIX.2.

NOTE

       Il sapere collettivo della comunità della GNU C library, riguardo a abday,  day,  week,  first_weekday  e
       first_workday, nella pagina del sito https://sourceware.org/glibc/wiki/Locales dice che:

       •  Il  valore  del  secondo  argomento della lista week specifica la base di partenza delle liste abday e
          day.

       •  first_weekday specifica la posizione ordinale del primo giorno della settimana  nelle  liste  abday  e
          day.

       •  Per  ragioni  di  compatibilità,  tutte  le localizzazioni di glibc dovrebbero impostare il valore del
          secondo argomento della lista week a 19971130 (domenica)  e  la  base  delle  liste  abday  e  day  di
          conseguenza,  e impostare first_weekday e first_workday a 1 o 2, a seconda che, per la localizzazione,
          la settimana e la settimana lavorativa inizi realmente con la domenica o con il lunedì.

VEDERE ANCHE

       iconv(1), locale(1), localedef(1), localeconv(3), newlocale(3), setlocale(3),  strftime(3),  strptime(3),
       uselocale(3), charmap(5), charsets(7), locale(7), unicode(7), utf-8(7)

TRADUZIONE

       La   traduzione   italiana   di   questa   pagina   di  manuale  è  stata  creata  da  Ottavio  G.  Rizzo
       <rizzo@pluto.linux.it>, Giulio Daprelà <giulio@pluto.it>, Elisabetta Galli <lab@kkk.it> e  Marco  Curreli
       <marcocurreli@tiscali.it>

       Questa  traduzione è documentazione libera; leggere la GNU General Public License Versione 3 o successiva
       per le condizioni di copyright. Non ci assumiamo alcuna responsabilità.

       Per segnalare errori nella traduzione  di  questa  pagina  di  manuale  inviare  un  messaggio  a  pluto-
       ildp@lists.pluto.it.

Linux man-pages 6.03                             5 febbraio 2023                                       locale(5)