Provided by: xxd_9.1.0967-1ubuntu4_amd64 bug

NOME

       xxd - Produce lista esadecimale da un file binario o viceversa.

SINTASSI

       xxd -h[elp]
       xxd [opzioni] [input_file [output_file]]
       xxd -r[evert] [opzioni] [input_file [output_file]]

DESCRIZIONE

       xxd  crea  un'immagine  esadecimale  di  un  dato file o dello `standard input'. Può anche ricostruire da
       un'immagine esadecimale il file binario originale. Come uuencode(1) e uudecode(1) permette di trasmettere
       dati binari in una rappresentazione ASCII `a  prova  di  email',  ma  ha  anche  il  vantaggio  di  poter
       decodificare  sullo `standard output'. Inoltre, può essere usato per effettuare delle modifiche (patch) a
       file binari.

OPZIONI

       Se non si specifica un input_file il programma legge dallo `standard input'. Se input_file è  specificato
       come  il carattere `-' , l'input è letto dallo `standard input'. Se non si specifica un output_file (o si
       mette al suo posto il carattere `-' ), i risultati sono inviati allo `standard output'.

       Si noti che la scansione dei caratteri è "pigra", e non controlla oltre la prima lettera di un'opzione, a
       meno che l'opzione sia seguita da un parametro. Gli spazi  fra  una  singola  lettera  di  opzione  e  il
       relativo  parametro  sono  facoltativi.  I  parametri  delle opzioni possono essere specificati usando la
       notazione decimale, esadecimale oppure ottale. Pertanto -c8, -c 8, -c 010 e -cols 8 sono tutte  notazioni
       equivalenti fra loro.

       -a | -autoskip
              Richiesta di omissione: Un singolo '*' rimpiazza righe a zeri binari. Default: off.

       -b | -bits
              Richiesta  di un'immagine binaria (cifre binarie), invece che esadecimale. Quest'opzione scrive un
              byte come otto cifre "1" e "0" invece di usare i numeri esadecimali. Ogni riga è preceduta  da  un
              indirizzo in esadecimale e seguita da una decodifica ASCII (o EBCDIC). L'opzione -p, specificabile
              dalla riga comando, non funziona in questo modo. Può essere combinata con l'opzione -i.

       -c colonne | -cols colonne
              In ogni riga sono formattate <colonne> colonne. Valore di default 16 (-i: 12, -ps: 30, -b: 6). Non
              c'è un valore massimo per -ps; se si specifica 0 viene scritta un'unica lunga riga di output.

       -C | -capitalize
              Mette in maiuscolo i nomi di variabili nello stile delle `include' C, se si usa -i.

       -d     Mostra spostamenti usando numeri decimali invece che esadecimali.

       -E | -EBCDIC
              Cambia  la  codifica  della  colonna  di  destra  da  ASCII  a  EBCDIC.  Questo  non  modifica  la
              rappresentazione esadecimale. Non ha senso specificare quest'opzione in combinazione con -r, -p  o
              -i.

       -e     Considera la lista esadecimale come avente codifica `little-endian'. Quest'opzione tratta i gruppi
              di byte come parole in codifica `little-endian'. Il raggruppamento di default dei byte a 4 a 4 può
              essere  cambiato  usando  -g.  Quest'opzione  si  applica  solo  alla lista esadecimale, Lasciando
              inalterata la rappresentazione ASCII (or EBCDIC). Le opzioni della riga di comando -r, -p, -i  non
              funzionano in questa modalità.

       -g numero | -groupsize numero
              Separa  ogni  gruppo  di  <numero>  byte  in output (di due caratteri esadecimali o otto caratteri
              binari ognuno) con uno spazio bianco. Specificando -g 0 i byte di  output  non  sono  separati  da
              alcuno  spazio.  <Numero>  ha  come  valore  di  default 2 in modalità normale [esadecimale], 4 in
              modalità `little-endian' e 1 in modalità binaria. Il raggruppamento  non  si  applica  agli  stili
              `PostScript' e `include'.

       -h | -help
              Stampa un sommario dei comandi disponibili ed esce. Non viene fatto null'altro.

       -i | -include
              L'output  è  un  file  `include' scritto in C. Viene preparata la definizione completa del vettore
              (col nome del file di input), tranne quando xxd legge dallo `standard input'. Può essere combinata
              con l'opzione -b.

       -l numero | -len numero
              Il programma esce dopo aver scritto <numero> byte.

       -n nome  |  -name nome
              Specifica il nome del vettore in output quando si usa -i. Il vettore viene chiamato nome e la  sua
              lunghezza viene chiamata nome_len.

       -o incremento
              Aggiunge <incremento> alla posizione visualizzata dei byte del file.

       -p | -ps | -postscript | -plain
              L'output  è  nello  stile  di un dump esadecimale continuo sotto postscript. Noto anche come stile
              esadecimale semplice.

       -r | -revert
              Ricostruisce: converte (o mette una patch) da immagine esadecimale, a file binario. Se non  scrive
              sullo  `standard  output',  xxd scrive nel file di output in maniera continua, senza interruzioni.
              Usare  la  combinazione  -r  -p  per  leggere  un  dump  in  stile  esadecimale  semplice,   senza
              l'informazione del numero di riga e senza un particolare tracciato di colonna. Spazi o righe vuote
              possono  essere presenti dappertutto [e vengono ignorati]. Usare la combinazione -r -b per leggere
              un dump binario, invece che un dump esadecimale.

       -R [quando]
              Nell'output i valori esadecimali e i caratteri corrispondenti hanno entrambi lo stesso  colore,  a
              seconda  del  valore esadecimale. Utile soprattutto a distinguere i caratteri stampabili da quelli
              non stampabili. quando può assumere i valori never, always, o  auto  (default:  auto).  Quando  la
              variabile d'ambiente $NO_COLOR è impostata, la colorazione viene disabilitata.

       -seek distanza
              Usato con l'opzione -r: (ricostruzione), <distanza> viene aggiunta alla posizione nel file trovata
              nella immagine esadecimale.

       -s [+][-]seek
              Inizia  a <seek> byte assoluti (o relativi) di distanza all'interno di input_file. + indica che il
              `seek' è relativo alla posizione corrente nel file `standard input' (non significativo quando  non
              si  legge da `standard input'). - indica che il `seek' dovrebbe posizionarsi al numero specificato
              di caratteri dalla fine dell'input (o se in combinazione con + : prima  della  posizione  corrente
              nel  file `standard input'). Se non si specifica l'opzione -s, xxd inizia dalla posizione corrente
              all'interno del file.

       -u     Usa lettere esadecimali maiuscole. Per default si usano lettere minuscole.

       -v | -version
              Visualizza la stringa contenente la versione del programma.

ATTENZIONE

       xxd -r è capace di operare "magie" nell'utilizzare  l'informazione  "numero  di  riga".  Se  è  possibili
       posizionarsi tramite `seek' sul file di output, il numero di riga di ogni riga esadecimale può essere non
       ordinato,  delle  righe  possono  mancare, o sovrapporsi. In tal caso xxd userà lseek(2) per posizionarsi
       all'interno del file. Se per il file di output non si può usare `seek', sono permessi solo  dei  "buchi",
       che saranno riempiti con zeri binari.

       xxd -r non genera mai errori per parametri errati. I parametri extra sono silenziosamente ignorati.

       Nel modificare immagini esadecimali, si tenga conto che xxd -r salta il resto della riga, dopo aver letto
       i  caratteri  contenenti  dati  esadecimali  (vedere  opzione -c). Ciò implica pure che le modifiche alle
       colonne di caratteri stampabili ASCII (o EBCDIC) sono  sempre  ignorate.  La  ricostruzione  da  un  file
       immagine  esadecimale  in  stile  semplice  (postscript) con xxd -r -p non dipende dal numero corretto di
       colonne. In questo caso, qualsiasi cosa assomigli a una coppia di cifre  esadecimali  è  interpretata  [e
       utilizzata].

       Notare la differenza fra
       % xxd -i file
       e
       % xxd -i < file

       xxd -s +seek può comportarsi in modo diverso da xxd -s seek, perché lseek(2) è usata per tornare indietro
       nel  file di input. Il '+' fa differenza se il file di input è lo `standard input', e se la posizione nel
       file di `standard input' non è all'inizio del file quando xxd è eseguito,  e  riceve  input.  I  seguenti
       esempi possono contribuire a chiarire il concetto (o ad oscurarlo!)...

       Riavvolge  lo `standard input' prima di leggere; necessario perché `cat' ha già letto lo stesso file fino
       alla fine dello `standard input'.
       % sh -c "cat > copia_normale; xxd -s 0 > copia_esadecimale" < file

       Stampa immagine esadecimale dalla posizione file 0x480  (=1024+128)  in  poi.  Il  segno  `+'  vuol  dire
       "rispetto alla posizione corrente", quindi il `128' si aggiunge a 1k (1024) dove `dd' si era fermato.
       % sh -c "dd of=normale bs=1k count=1; xxd -s +128 > esadecimale" < file

       Immagine esadecimale dalla posizione 0x100 (=1024-768 ) del file in avanti.
       % sh -c "dd of=normale bs=1k count=1; xxd -s +-768 > esadecimale" < file

       Comunque, questo capita raramente, e l'uso del `+' non serve quasi mai. L'autore preferisce monitorare il
       comportamento di xxd con strace(1) o truss(1), quando si usa l'opzione -s.

ESEMPI

       Stampa tutto tranne le prime tre righe (0x30 byte in esadecimale) di file.
       % xxd -s 0x30 file

       Stampa 3 righe (0x30 byte in esadecimale) alla fine di file.
       % xxd -s -0x30 file

       Nota:  I  risultati  degli  esempi  seguenti  sono  riferiti alla versione di Maggio 2024 della pagina di
       manuale [quella che state leggendo].

       Stampa 120 byte come immagine esadecimale continua con 20 byte per riga.
       % xxd -l 120 -ps -c 20 xxd-it.UTF-8.1
       2e544820585844203120224d616767696f203230
       3234222022506167696e61206469206d616e7561
       6c652070657220787864220a2e5c220a2e5c2220
       3231204d616767696f20313939360a2e5c222041
       75746f72652064656c6c6120706167696e612064
       69206d616e75616c653a0a2e5c2220202020546f

       Stampa i primi 120 byte di questa pagina di manuale a 12 byte per riga.
       % xxd -l 120 -c 12 xxd-it.UTF-8.1
       00000000: 2e54 4820 5858 4420 3120 224d  .TH XXD 1 "M
       0000000c: 6167 6769 6f20 3230 3234 2220  aggio 2024"
       00000018: 2250 6167 696e 6120 6469 206d  "Pagina di m
       00000024: 616e 7561 6c65 2070 6572 2078  anuale per x
       00000030: 7864 220a 2e5c 220a 2e5c 2220  xd"..
       0000003c: 3231 204d 6167 6769 6f20 3139  21 Maggio 19
       00000048: 3936 0a2e 5c22 2041 7574 6f72  96..
       00000054: 6520 6465 6c6c 6120 7061 6769  e della pagi
       00000060: 6e61 2064 6920 6d61 6e75 616c  na di manual
       0000006c: 653a 0a2e 5c22 2020 2020 546f  e:..

       Visualizza la data dal file xxd-it.UTF-8.1
       % xxd -s 0x3c -l 14 -c 14 xxd-it.UTF-8.1
       0000003c: 3231 204d 6167 6769 6f20 3139 3936  21 Maggio 1996

       Copia input_file su output_file premettendogli 100 byte a 0x00.
       % xxd input_file | xxd -r -s 100 > output_file

       Modifica (patch) la data nel file xxd-it.UTF-8.1
       % echo "000003c: 3331" | xxd -r - xxd-it.UTF-8.1
       % xxd -s 0x3c -l 14 -c 14 xxd-it.UTF-8.1
       0000003c: 3331 204d 6167 6769 6f20 3139 3936  31 Maggio 1996

       Crea un file di 65537 byte tutto a 0x00, tranne l'ultimo carattere che è una 'A' (esadecimale 0x41).
       % echo "010000: 41" | xxd -r > file

       Stampa un'immagine esadecimale del file di cui sopra con opzione autoskip.
       % xxd -a -c 12 file
       00000000: 0000 0000 0000 0000 0000 0000  ............
       *
       0000fffc: 0000 0000 41                   ....A

       Creare un file di 1 byte che contiene il solo carattere 'A'. Il numero dopo  '-r  -s'  viene  aggiunto  a
       quello trovato nel file; in pratica, i byte precedenti non sono stampati.
       % echo "010000: 41" | xxd -r -s -0x10000 > file

       Usare  xxd  come  filtro  all'interno  di un editor come vim(1) per ottenere l'immagine esadecimale della
       parte di file fra i marcatori `a' e `z'.
       :'a,'z!xxd

       Usare xxd come filtro all'interno di un editor come vim(1) per ricostruire un pezzo di  file  binario  da
       un'immagine esadecimale fra i marcatori `a' e `z'.
       :'a,'z!xxd -r

       Usare  xxd come filtro all'interno di un editor come vim(1) per ricostruire una sola riga di file binario
       da un'immagine esadecimale. Portare il cursore sopra la riga e battere:
       !!xxd -r

       Leggere singoli caratteri da una linea seriale
       % xxd -c1 < /dev/term/b &
       % stty < /dev/term/b -echo -opost -isig -icanon min 1
       % echo -n foo > /dev/term/b

CODICI DI RITORNO

       Il programma può restituire questi codici di errore:

       0      nessun errore rilevato.

       -1     operazione non supportata (xxd -r -i non ancora possible).

       1      errore durante la scansione parametri.

       2      problemi con il file di input.

       3      problemi con il file di output.

       4,5    posizione `seek' specificata non raggiungibile all'interno del file.

VEDERE ANCHE

       uuencode(1), uudecode(1), patch(1)

AVVERTIMENTI

       La stranezza dello strumento rispecchia la mente del suo creatore. Usate a  vostro  rischio  e  pericolo.
       Copiate i file. Tracciate l'esecuzione. Diventate un mago.

VERSIONE

       Questa pagina di manuale documenta la versione 1.7 di xxd del maggio 2024.

AUTORE

       (c) 1990-1997 Juergen Weigert
       <jnweiger@informatik.uni-erlangen.de>

       Distribuite liberamente ed attribuitemi il credito,
       fate soldi e condivideteli con me
       perdete soldi e non venite a chiederli a me.

       Pagina di manuale iniziata da Tony Nugent
       <tony@sctnugen.ppp.gu.edu.au> <T.Nugent@sct.gu.edu.au>
       Piccole modifiche di Bram Moolenaar. Modificato da Juergen Weigert.

Pagina di manuale per xxd                          Maggio 2024                                            XXD(1)