Provided by: mplayer_1.5+svn38674-2_amd64 bug

NOME

       mplayer  - visualizzatore di film
       mencoder - codificatore di film

SOMMARIO

       mplayer [opzioni] [file|URL|playlist|-]
       mplayer [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni specifiche]
       mplayer [opzioni] {gruppo di file ed opzioni} [opzioni specifiche del gruppo]
       mplayer [br]://[titolo][/device] [opzioni]
       mplayer [dvd|dvdnav]://[titolo|[titolo_iniziale]-titolo_finale][/device] [opzioni]
       mplayer vcd://traccia[/device]
       mplayer tv://[canale]/[id_ingresso] [opzioni]
       mplayer radio://[canale|frequenza][/capture] [opzioni]
       mplayer pvr:// [opzioni]
       mplayer dvb://[numero_scheda@]canale [opzioni]
       mplayer mf://[mascherafile|@listafile] [-mf opzioni] [opzioni]
       mplayer [cdda|cddb]://traccia[-traccia_finale][:velocità][/device] [opzioni]
       mplayer cue://file[:traccia] [opzioni]
       mplayer [file|mms[t]|http|http_proxy|rt[s]p|ftp|udp|unsv|icyx|noicyx|smb]://
       [utente:password@]URL[:porta] [opzioni]
       mplayer sdp://file [opzioni]
       mplayer mpst://host[:porta]/URL [opzioni]
       mplayer tivo://host/[list|llist|fsid] [opzioni]
       gmplayer [opzioni] [-skin skin]
       mencoder [opzioni] file [file|URL|-] [-o file | file://file | smb://[utente:password@]host/percorso]
       mencoder [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni specifiche]

DESCRIZIONE

       mplayer  è  un  visualizzatore  di film per Linux (gira su molte altre piattaforme e architetture di CPU,
       controlla la documentazione). Visualizza la maggior parte dei file del tipo MPEG/VOB,  AVI,  ASF/WMA/WMV,
       RM, QT/MOV/MP4, Ogg/OGM, MKV, VIVO, FLI, NuppelVideo, yuv4mpeg, FILM e RoQ, supportati da molti codec na‐
       tivi o binari. Puoi guardare VCD, SVCD, DVD, Blu-ray, 3ivx, DivX 3/4/5, WMV e addirittura filmati con co‐
       difica H.264.

       MPlayer  supporta  un'ampia  gamma di driver di uscita video ed audio. Funziona con X11, Xv, DGA, OpenGL,
       SVGAlib, fbdev, AAlib, libcaca, DirectFB, Quartz, Mac OS X CoreVideo, ma puoi anche  usare  GGI,  SDL  (e
       tutti  i  loro  driver), VESA (su ogni scheda compatibile VESA, anche senza X11), qualche driver di basso
       livello specifico per alcune schede video (per Matrox, 3dfx e ATI) e qualche scheda  di  decodifica  MPEG
       hardware  come la Siemens DVB, Hauppauge PVR (IVTV), DXR2 e DXR3/Hollywood+. La maggior parte supporta la
       scalatura via software o hardware così puoi gustarti i filmati a schermo intero.

       MPlayer ha un visualizzatore su schermo (On Screen Display, OSD) per fornire  informazioni  sullo  stato,
       grandi e bei sottotitoli sfumati con antialias ed un riscontro visuale dei comandi da tastiera. Sono sup‐
       portati  font europei/ISO8859-1,2 (Ungherese, Inglese, Ceco, ecc.), Cirillici e Coreani insieme a 12 for‐
       mati di sottotitoli (MicroDVD, SubRip, OGM, SubViewer, Sami, VPlayer, RT, SSA, AQTitle, JACOsub,  PJS  ed
       il nostro: MPsub) oltre ai sottotitoli dei DVD (flussi SPU, VOBsub e Closed Captions).

       mencoder  (MPlayer's  Movie Encoder, Codificatore di film di MPlayer) è un semplice codificatore di film,
       progettato per codificare tutti i filmati visualizzabili da MPlayer (vedi sopra) in altri formati  sempre
       visualizzabili  da  MPlayer  (vedi sotto). Codifica il video in formato MPEG-4 (DivX/Xvid), uno qualsiasi
       dei codec di libavcodec e l'audio in PCM/MP3/VBRMP3 in 1, 2 o 3 passi. Inoltre ha la capacità di  copiare
       direttamente  i flussi (stream), un potente sistema di filtri (riduci, espandi, ribalta, post elaborazio‐
       ne, ruota, scala, controllo rumore/disturbo, conversioni RGB/YUV) ed oltre.

       gmplayer è MPlayer con una interfaccia utente grafica.  Oltre  ad  alcune  opzioni  proprie  (salvate  in
       gui.conf),  ha le stesse opzioni di MPlayer, tuttavia alcune saranno salvate in gui.conf affinché possano
       essere selezionate in modo indipendente da MPlayer (vedi FILE DI CONFIGURAZIONE DELL'INTERFACCIA  GRAFICA
       più avanti).

       Per farti iniziare rapidamente puoi trovare degli esempi di utilizzo alla fine di questa pagina di manua‐
       le.

       Controlla anche la documentazione in formato HTML!

       Nota  alla  traduzione italiana: nella traduzione alcune parole sono rimaste in inglese (driver in testa)
       perché ritengo che renda il tutto più chiaro. Alcune parole sono state invece tradotte  ma  potreste  non
       riconoscerle  (ad esempio sharpness) perciò a volte, soprattutto per quello che riguarda opzioni avanzate
       di codifica oppure opzioni di debug, potrebbero essere più comprensibili le pagine di manuale in  inglese
       ;-).

CONTROLLI INTERATTIVI

       MPlayer  ha  un'interfaccia di controllo completamente configurabile, guidata da comandi, che ti permette
       di controllarlo usando la tastiera, il mouse, un joystick oppure un controllo remoto (utilizzando LIRC).
       Controlla l'opzione -input per vedere come personalizzarla.

       Controlli da tastiera
              SINISTRA e DESTRA
                   Ricerca indietro/avanti di 10 secondi.
              SU e GIÙ
                   Ricerca avanti/indietro di 1 minuto.
              PGSU e PGGIÙ
                   Ricerca avanti/indietro di 10 minuti.
              [ e ]
                   Aumenta/diminuisce la velocità di riproduzione del 10%.
              { e }
                   Dimezza/raddoppia la velocità di riproduzione.
              BACKSPACE
                   Ripristina la velocità di riproduzione iniziale.
              < e >
                   Va indietro/avanti nella playlist.
              ENTER
                   Va avanti nella playlist, anche oltre la fine.
              HOME e FINE
                   Passa alla voce successiva/precedente nella playlist.
              INS e CANC (solo playlist ASX)
                   Va alla successiva/precedente sorgente alternativa.
              p / SPAZIO
                   Pausa film (un'altra pressione la toglie).
              .
                   Passo avanti. Premendolo una volta il film passa in pausa, ogni pressione seguente riprodurrà
                   solo un fotogramma per poi tornare in modalità di pausa (qualsiasi altro tasto continua).
              q / ESC
                   Smette di riprodurre ed esce.
              U
                   Ferma la riproduzione (ed esce se non è specificata -idle).
              + e -
                   Regola il ritardo audio di +/- 0.1 secondi.
              / e *
                   Diminuisce/aumenta il volume.
              9 e 0
                   Diminuisce/aumenta il volume.
              ( and )
                   Regola il bilanciamento audio a favore del canale sinistro/destro.
              m
                   Suono muto.
              _ (solo MPEG-TS, AVI e libavformat)
                   Passa attraverso tutte le tracce video disponibili.
              # (solo DVD, Blu-ray, MPEG, Matroska, AVI e libavformat)
                   Passa attraverso tutte le tracce audio disponibili.
              TAB (solo MPEG-TS e libavformat)
                   Passa attraverso tutti i programmi disponibili.
              f
                   Attiva/disattiva schermo intero (vedi anche opzione -fs).
              T
                   Attiva/disattiva stay-on-top (rimani in primo piano) (vedi anche opzione -ontop).
              w e e
                   Diminuisce/aumenta la gamma del pan-and-scan.
              o
                   Cambia lo stato dell'OSD: nessuno / posizione / posizione + tempo / posizione + tempo + tempo
                   totale.
              d
                   Cambia lo stato dello scarto frame: nessuno / salta visualizzazione / salta decodifica  (vedi
                   -framedrop e -hardframedrop).
              v
                   Cambia la visibilità dei sottotitoli.
              j e J
                   Passa attraverso le lingue possibili dei sottotitoli.
              y e g
                   Va avanti/indietro nella lista dei sottotitoli.
              F
                   Cambia la visualizzazione dei sottotitoli forzati ("forced subtitles").
              a
                   Cambia l'allineamento dei sottotitoli: in alto / al centro / in basso.
              x e z
                   Regola il ritardo dei sottotitoli di +/- 0.1 secondi.
              c (solo -capture)
                   Avvia/interrompe la cattura del flusso primario.
              r e t
                   Regola la posizione dei sottotitoli più su/più giù.
              i (solo modalità -edlout)
                   Imposta l'inizio o la fine di un punto di salto EDL e lo scrive sul file dato.
              s (solo -vf screenshot)
                   Salva un'istantanea ("screenshot").
              S (solo -vf screenshot)
                   Inizia/smette di salvare istantanee.
              I
                   Mostra il nome del file sull'OSD.
              P
                   Mostra la barra di avanzamento, il tempo trascorso e la durata totale sull'OSD.
              ! e @
                   Va all'inizio del capitolo precedente/successivo.
              D (solo -vo xvmc, -vo vdpau, -vf yadif, -vf kerndeint)
                   Attiva/disattiva deinterlacciatore.
              A    Passa attraverso tutte le angolazioni del DVD.

              (I  seguenti tasti sono validi solo quando si usa un dispositivo di uscita con accelerazione hard‐
              ware (xv, (x)vidix, (x)mga, ecc.), il filtro software di equalizzazione (-vf eq  oppure  -vf  eq2)
              oppure quello di tonalità (-vf hue)).

              1 e 2
                   Regola il contrasto.
              3 e 4
                   Regola la luminosità.
              5 e 6
                   Regola la tonalità (hue).
              7 e 8
                   Regola la saturazione.

              (I  seguenti tasti sono validi solo quando si utilizza il driver di uscita video quartz oppure co‐
              revideo).

              command + 0
                   Ridimensiona la finestra del video a metà della sua dimensione originale.
              command + 1
                   Ridimensiona la finestra del video alla sua dimensione originale.
              command + 2
                   Ridimensiona la finestra del video al doppio della sua dimensione originale.
              command + f
                   Cambia la modalità a schermo intero (vedi anche -fs).
              command + [ e command + ]
                   Regola il canale alpha della finestra del video.

              (I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi il driver di uscita video sdl).

              c
                   Passa attraverso le modalità a schermo intero disponibili.
              n
                   Ripristina la modalità di default.

              (I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi una tastiera con tasti multimediali).

              PAUSA
                   Pausa.
              STOP
                   Smette di riprodurre ed esce.
              PREVIOUS e NEXT
                   Ricerca indietro/avanti di 1 minuto.

              (I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è stato compilato col supporto di ingresso TV o  DVB
              e hanno precedenza su quelli definiti precedentemente).

              h e k
                   Seleziona il canale precedente/successivo.
              n
                   Cambia la norma.
              u
                   Cambia la lista dei canali.

              (I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è stato compilato col supporto dvdnav: vengono usati
              per navigare nei menu).

              8 tastierino numerico
                   Sceglie il pulsante su.
              2 tastierino numerico
                   Sceglie il pulsante giù.
              4 tastierino numerico
                   Sceglie il pulsante sinistra.
              6 tastierino numerico
                   Sceglie il pulsante destra.
              5 tastierino numerico
                   Ritorna al menu principale.
              7 tastierino numerico
                   Ritorna al menu più prossimo (l'ordine di preferenza è: capitolo->titolo->principale).
              ENTER tastierino numerico
                   Conferma la scelta.

              (I  seguenti tasti vengono usati per controllare il televideo della TV (teletext), i cui dati pos‐
              sono arrivare sia da una sorgente TV analogica sia da un flusso MPEG).

              X
                   Attiva/disattiva il televideo.
              Q and W
                   Va alla pagina televideo successiva/precedente.

       controlli da mouse
              pulsanti 3 e 4
                   Ricerca indietro/avanti di 1 minuto.
              pulsanti 5 e 6
                   Diminuisce/aumenta il volume.

       controlli da joystick
              sinistra e destra
                   Ricerca indietro/avanti di 10 secondi.
              su e giù
                   Ricerca avanti/indietro di 1 minuto.
              pulsante 1
                   Pausa.
              pulsante 2
                   Cambia lo stato dell'OSD: nessuno / posizione / posizione + tempo / posizione + tempo + tempo
                   totale.
              pulsanti 3 e 4
                   Diminuisce/aumenta il volume.

USO

       Ogni opzione 'flag' ha una controparte 'noflag', p.es. l'opposto dell'opzione -fs è -nofs.

       Se una opzione è marcata come '(solo XXX)' allora funzionerà solo in combinazione con l'opzione XXX oppu‐
       re se XXX è stato compilato nell'eseguibile che stai usando.

       NOTA: L'interprete delle sotto-opzioni (usato ad esempio per le sotto-opzioni di -ao pcm) supporta un mo‐
       do speciale di interpretare le stringhe, da usare principalmente con GUI esterne.
       Ha il seguente formato:
       %n%stringa_di_lunghezza_n
       ESEMPI:
       mplayer -ao pcm:file=%10%C:test.wav test.avi
       Oppure in uno script:
       mplayer -ao pcm:file=%`expr length "$NOME"`%"$NOME" test.avi

FILE DI CONFIGURAZIONE

       Puoi mettere tutte le opzioni in file di configurazione che verranno letti ogni volta che MPlayer o  MEn‐
       coder  vengono lanciati. Il file di configurazione globale 'mplayer.conf' è nella tua directory di confi‐
       gurazione (p.es. /etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello specifico dell'utente è  '~/.mplayer/con‐
       fig'.  Il  file  di  configurazione  per MEncoder è 'mencoder.conf' nella tua directory di configurazione
       (p.es. /etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello specifico dell'utente è '~/.mplayer/mencoder.conf'.
       Le opzioni specifiche dell'utente hanno precedenza sulle opzioni globali (nel caso  di  gmplayer,  quelle
       del  file  gui.conf  hanno la precedenza su quelle dell'utente) e le opzioni della linea di comando hanno
       precedenza su quelle specificate in entrambi i file. La  sintassi  del  file  di  configurazione  è  'op‐
       tion=<valore>',  tutto quello che viene dopo un '#' è considerato un commento. Le opzioni che si attivano
       senza valori possono essere abilitate impostandole a 'yes', '1' oppure 'true' e disabilitate impostandole
       a 'no', '0' oppure 'false'. Anche le sotto-opzioni possono essere specificate in questo modo.

       Puoi anche scrivere configurazioni specifiche per i singoli file. Se desideri avere un file di configura‐
       zione per un file che si chiama 'movie.avi', crea un file di nome 'movie.avi.conf' con le opzioni  speci‐
       fiche dentro di esso e salvalo in ~/.mplayer/. Puoi anche mettere tale file di configurazione nella stes‐
       sa  directory  in  cui  si  trova il file relativo, sempre che tu imposti poi l'opzione -use-filedir-conf
       (dalla riga comando oppure nel tuo file di configurazione globale). Se viene trovato un file di  configu‐
       razione specifico nella stessa directory del file, nessun file di configurazione specifico viene letto da
       ~/.mplayer.  Inoltre, l'opzione -use-filedir-conf abilita i file di configurazione specifici nella direc‐
       tory. Per questo MPlayer dapprima cerca di caricare un mplayer.conf dalla stessa directory del  file  ri‐
       prodotto e poi cerca un file di configurazione specifico.

       ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MPLAYER:

       # Usa il driver Matrox per default.
       vo=xmga
       # Mi piace stare a testa in giù mentre guardo i video.
       flip=yes
       # Decodifica/Codifica file multipli di tipo PNG,
       # da lanciare con mf://filemask
       mf=type=png:fps=25
       # Le immagini vacue in negativo sono forti.
       vf=eq2=1.0:-0.8

       ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MENCODER:

       # Voglio che MEncoder scriva questo file di output per default.
       o=encoded.avi
       # Le 4 righe seguenti fanno sì che mencoder tv:// inizi subito a registrare.
       oac=pcm=yes
       ovc=lavc=yes
       lavcopts=vcodec=mjpeg
       tv=driver=v4l2:input=1:width=768:height=576:device=/dev/video0:audiorate=48000
       # un gruppo più complesso di opzioni di default per la codifica
       lavcopts=vcodec=mpeg4:autoaspect=1
       lameopts=aq=2:vbr=4
       ovc=lavc=1
       oac=lavc=1
       passlogfile=pass1stats.log
       noautoexpand=1
       subfont-autoscale=3
       subfont-osd-scale=6
       subfont-text-scale=4
       subalign=2
       subpos=96
       spuaa=20

       FILE DI CONFIGURAZIONE DELL'INTERFACCIA GRAFICA

       Le  opzioni  specifiche  della  GUI sono (tra parentesi i nomi di quelle di MPlayer): ao_alsa_device (al‐
       sa:device=) (solo ALSA), ao_alsa_mixer (mixer) (solo ALSA), ao_alsa_mixer_channel  (mixer-channel)  (solo
       ALSA),  ao_esd_device  (esd:)  (solo ESD), ao_extra_stereo (af extrastereo) (default: 1.0), ao_extra_ste‐
       reo_coefficient (af extrastereo=), ao_oss_device (oss:) (solo  OSS),  ao_oss_mixer  (mixer)  (solo  OSS),
       ao_oss_mixer_channel  (mixer-channel)  (solo  OSS),  ao_sdl_subdriver (sdl:) (solo SDL), ao_surround (non
       utilizzata), ao_volnorm (af volnorm),  autosync  (abilita/disabilita),  autosync_size  (autosync),  cache
       (abilita/disabilita),  cache_size  (cache), enable_audio_equ (af equalizer), equ_band_00 ... equ_band_59,
       (af equalizer=), equ_channel_1 ... equ_channel_6 (af channels=), gui_main_pos_x, gui_main_pos_y,  gui_sa‐
       ve_pos  (sì/no),  gui_video_out_pos_x,  gui_video_out_pos_y,  playbar (abilita/disabilita), show_videowin
       (sì/no), vf_lavc (vf lavc) (solo DXR3), vf_pp (vf pp), vo_dxr3_device (non utilizzata) (solo DXR3).

       Le opzioni di MPlayer salvate in gui.conf (nomi delle opzioni della GUI, tra parentesi i nomi  di  quelle
       di MPlayer) sono: a_afm (afm), ao_driver (ao), ass_bottom_margin (ass-bottom-margin) (solo ASS), ass_ena‐
       bled (ass) (solo ASS), ass_top_margin (ass-top-margin) (solo ASS), ass_use_margins (ass-use-margins) (so‐
       lo  ASS),  cdrom_device (cdrom-device), dvd_device (dvd-device), font_autoscale (subfont-autoscale) (solo
       FreeType), font_blur (subfont-blur) (solo FreeType), font_encoding  (subfont-encoding)  (solo  FreeType),
       font_factor (ffactor), font_name (font), font_osd_scale (subfont-osd-scale) (solo FreeType), font_outline
       (subfont-outline) (solo FreeType), font_text_scale (subfont-text-scale) (solo FreeType), gui_skin (skin),
       load_fullscreen  (fs),  osd_level  (osdlevel),  softvol  (softvol), stopxscreensaver (stop-xscreensaver),
       sub_auto_load (autosub),  sub_cp  (subcp)  (solo  iconv),  sub_overlap  (overlapsub),  sub_pos  (subpos),
       sub_unicode  (unicode),  v_flip  (flip),  v_framedrop  (framedrop),  v_idx (idx), v_ni (ni), v_vfm (vfm),
       vf_autoq (autoq), vo_direct_render (panscan), vo_doublebuffering (dr), vo_driver (vo),  vo_panscan  (dou‐
       ble).

PROFILI

       Per  facilitare  il  lavoro con differenti configurazioni, possono venir definiti dei profili nei file di
       configurazione. Un profilo inizia con il suo nome tra parentesi quadre, per es. '[il-mio-profilo]'. Tutte
       le opzioni seguenti faranno parte di tale profilo. Una descrizione (mostrata poi da  -profile  help)  può
       esser  definita con l'opzione profile-desc. Per indicare la fine del profilo, se ne può iniziare un altro
       oppure usare il nome di profilo 'default' e continuare con le opzioni abituali.

       ESEMPI DI PROFILI PER MPLAYER:

       [protocol.dvd]
       profile-desc="profilo per flussi dvd://"
       vf=pp=hb/vb/dr/al/fd
       alang=en

       [protocol.dvdnav]
       profile-desc="profilo per flussi dvdnav://"
       profile=protocol.dvd
       mouse-movements=yes
       nocache=yes

       [extension.flv]
       profile-desc="profilo per file .flv"
       flip=yes

       [vo.pnm]
       outdir=/tmp

       [ao.alsa]
       device=spdif

       ESEMPI DI PROFILI PER MENCODER:

       [mpeg4]
       profile-desc="Codifica MPEG4"
       ovc=lacv=yes
       lavcopts=vcodec=mpeg4:vbitrate=1200

       [mpeg4-hq]
       profile-desc="Codifica MPEG4 HQ"
       profile=mpeg4
       lavcopts=mbd=2:trell=yes:v4mv=yes

OPZIONI GENERALI

       -codecpath <directory>
              Specifica una directory per i codec binari.

       -codecs-file <nomefile> (vedi anche -afm, -ac, -vfm, -vc)
              Sovrascrive il percorso di ricerca standard e utilizza il file specificato al posto di quello  in‐
              tegrato nel programma (codecs.conf).

       -include <file di configurazione> (vedi anche -gui-include)
              Specifica un file di configurazione da interpretare dopo quelli di default.

       -list-options
              Stampa tutte le opzioni disponibili.

       -msgcharset <set_caratteri>
              Converte i messaggi della console nel set di caratteri specificato (default: autodetect). Il testo
              verrà  mostrato con la codifica specificata con l'opzione di configurazione --charset. Impostalo a
              "noconv" per disabilitare la conversione (per es. se hai problemi con iconv).
              NOTA: L'opzione ha effetto dopo che l'interpretazione della linea di comando è terminata.  La  va‐
              riabile di ambiente MPLAYER_CHARSET può aiutarti per evitare sporcizia nelle prime linee stampate.

       -msgcolor
              Abilita l'emissione di messaggi colorati su terminali che usano colori ANSI.

       -msglevel <all=<livello>:<modulo>=<livello>:...>
              Controlla  direttamente la verbosità per ogni modulo. Il modulo 'all' cambia la verbosità di tutti
              i moduli non esplicitamente specificati sulla riga comando. Vedi '-msglevel help' per una lista di
              tutti i moduli.
              NOTA: Alcuni messaggi sono emessi prima che venga interpretata la riga di comando  e  sono  perciò
              non influenzati da -msglevel. Per controllarli devi usare la variabile d'ambiente MPLAYER_VERBOSE,
              per i dettagli leggi la sua descrizione sotto.
              Livelli disponibili:
                 -1   silenzio completo
                  0   solo messaggi fatali
                  1   messaggi d'errore
                  2   messaggi di attenzione
                  3   suggerimenti brevi
                  4   messaggi informativi
                  5   messaggi di stato (default)
                  6   messaggi verbosi
                  7   livello di debug 2
                  8   livello di debug 3
                  9   livello di debug 4

       -msgmodule
              Antepone il nome del modulo ad ogni messaggio su console.

       -noconfig <opzioni>
              Non interpreta i file di configurazione selezionati.
              NOTA: Se si specificano le opzioni -include o -use-filedir-conf sulla riga di comando, esse vengo‐
              no rispettate.

              Le opzioni disponibili sono:
                 all
                      tutti i file di configurazione
                 gui (solo GUI)
                      file di configurazione della GUI
                 system
                      file di configurazione di sistema
                 user
                      file di configurazione dell'utente

       -quiet
              Rende  l'emissione  su console meno prolissa, in particolare disattiva la scrittura della linea di
              stato (cioè A:   0.7 V:   0.6 A-V:  0.068 ...) Particolarmente utile su terminali lenti oppure che
              non funzionano correttamente e non gestiscono in modo giusto il ritorno carrello (cioè \r).

       -priority <priorità> (solo Windows e OS/2)
              Seleziona la priorità del processo MPlayer in accordo con le priorità predefinite disponibili sot‐
              to Windows e OS/2. Possibili valori di <priorità>:
                 idle|belownormal|normal|abovenormal|high|realtime

              ATTENZIONE: Utilizzare la priorità realtime può causare blocchi del sistema.

       -profile <profilo1,profilo2,...>
              Utilizza il/i profilo/i selezionato/i, -profile help mostra una lista dei profili definiti.

       -really-quiet (vedi anche -quiet)
              Emette ancora meno messaggi di output e di stato che con -quiet. Disattiva anche  le  finestre  di
              errore della GUI.

       -show-profile <profilo>
              Mostra la descrizione ed il contenuto di un profilo.

       -use-filedir-conf
              Cerca  una configurazione specifica per il file nella stessa directory da cui il file stesso viene
              riprodotto.
              ATTENZIONE: Potrebbe esser pericoloso riproducendo da supporti non affidabili.

       -v
              Aumenta il livello di verbosità, di un livello per ogni -v trovata sulla riga comando.

OPZIONI DI RIPRODUZIONE (SOLO MPLAYER)

       -autoq <qualità> (da usare con -vf [s]pp)
              Cambia dinamicamente il livello di post elaborazione a seconda del tempo di CPU libero. Il  numero
              che  specifichi  sarà il massimo livello usato. Normalmente puoi usare qualche numero grande. Devi
              usare l'opzione -vf [s]pp senza parametri per fare funzionare questa opzione.

       -autosync <fattore>
              Regola gradualmente la sincronizzazione A/V basandosi sulla misurazione  del  ritardo  dell'audio.
              Specificando  -autosync  0, il valore di default, la temporizzazione dei frame sarà basata intera‐
              mente sulla misurazione del ritardo dell'audio. L'opzione -autosync 1 si comporta nello stesso mo‐
              do, ma viene cambiato leggermente l'algoritmo di correzione A/V. Un filmato con una velocità (fra‐
              merate) irregolare che viene visualizzato in modo corretto con -nosound può spesso  venir  aiutato
              impostando  questo  parametro ad un valore maggiore di 1. Maggiore il valore, più il comportamento
              sarà simile all'utilizzo di -nosound. Prova -autosync 30 per minimizzare problemi con driver audio
              che non implementano una misura perfetta del ritardo audio. Con questo valore, se capita un grande
              ritardo nella sincronizzazione A/V, in circa 1 o 2 secondi tutto quanto si sistemerà.  Questo  ri‐
              tardo  nella  reazione  ad  improvvisi scostamenti A/V dovrebbe essere l'unico effetto collaterale
              nell'abilitare questa opzione, per tutti i driver audio.

       -benchmark
              Stampa qualche statistica sull'uso della CPU e sui fotogrammi scartati, al termine della  riprodu‐
              zione. Usalo in combinazione con -nosound e -vo null se vuoi testare solo il codec video.
              NOTA:  Con questa opzione MPlayer ignorerà la durata dei fotogrammi quando si riproduce solo video
              (puoi pensare a questo come a fps, fotogrammi per secondo, infiniti).

       -colorkey <numero>
              Imposta colorkey ad un valore RGB di tua scelta. 0x000000 è nero e 0xffffff è  bianco.  Supportato
              solo dai driver di uscita video cvidix, fbdev, svga, vesa, winvidix, xmga, xvidix, xover, xv (vedi
              -vo xv:ck), xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.

       -nocolorkey
              Disabilita  il colorkey. Supportato solo dai driver di uscita cvidix, fbdev, svga, vesa, winvidix,
              xmga, xvidix, xover, xv (vedi -vo xv:ck), xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.

       -correct-pts (SPERIMENTALE)
              Esegue MPlayer in una modalità sperimentale dove i timestamp per i fotogrammi video vengono calco‐
              lati diversamente e sono supportati i filtri video che aggiungono nuovi fotogrammi o modificano  i
              timestamp  di quelli presenti. Timestamp più precisi possono esser notati per esempio riproducendo
              sottotitoli temporizzati con cambi scena con l'opzione -ass. Senza -correct-pts la temporizzazione
              dei sottotitoli sarà tipicamente spostata di qualche fotogramma. Questa opzione non funziona  cor‐
              rettamente con alcuni demuxer e codec.

       -crash-debug (CODICE DI DEBUG)
              Attiva automaticamente gdb dopo un crash oppure SIGTRAP. Il supporto deve essere compilato all'in‐
              terno del programma, configurandolo con --enable-crash-debug.

       -doubleclick-time
              Tempo  in  millisecondi per considerare due click consecutivi come un doppio click (default: 300).
              Impostalo a 0 per far in modo che sia usata l'impostazione del gestore di finestre (solo  -vo  di‐
              rectx).
              NOTA:  Otterrai  risultati  leggermente diversi a seconda che tu abbia o no collegato un comando a
              MOUSE_BTN0_DBL o MOUSE_BTN0-MOUSE_BTN0_DBL.

       -edlout <nomefile>
              Crea un nuovo file e scrive comandi della lista di decisione di modifica (EDL) in questo file. Du‐
              rante la riproduzione, l'utente preme 'i' per impostare l'inizio o la fine di un blocco da  salta‐
              re.  Questo  fornisce un punto di partenza dal quale l'utente può successivamente ottimizzare tali
              comandi EDL. Vedi http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per i dettagli.

       -edl-backward-delay <numero>
              Quando si utilizza EDL durante la riproduzione e si torna indietro nel filmato, è possibile finire
              nel mezzo di una scrittura EDL. In questo caso MPlayer cercherà più indietro della posizione  ini‐
              ziale  della  scrittura  EDL e salterà immediatamente la scena specificata nella scrittura stessa.
              Per evitare questo comportamento, MPlayer  passa  a  un  determinato  intervallo  di  tempo  prima
              dell'inizio della scrittura EDL. Questo parametro permette di specificare in secondi questo inter‐
              vallo (default: 2 secondi).

       -edl-start-pts
              Regola le posizioni nelle scritture EDL in base al tempo iniziale di riproduzione del file. Alcuni
              formati, in particolare MPEG TS, iniziano solitamente con valori PTS diversi da zero e quando pro‐
              ducono un file EDL con l'opzione -edlout le scritture EDL contengono valori assoluti che sono cor‐
              retti  solo  per  questo specifico file. Se ricodificato in un formato differente, questo file EDL
              non sarà più valido. Specificando -edl-start-pts adatterà automaticamente le posizioni EDL in base
              al tempo di inizio: quando si crea il file EDL sottrae il tempo iniziale da  ogni  scrittura  EDL,
              quando si riproduce con un file EDL aggiunge il tempo d'inizio del file ad ogni posizione EDL.

       -noedl-start-pts
              Disabilita la regolazione delle posizioni EDL.

       -enqueue (solo GUI)
              Accoda i file specificati sulla linea di comando nella playlist invece di riprodurli immediatamen‐
              te.

       -fixed-vo
              Forza un sistema video fisso per più file (una sola inizializzazione / deinizializzazione per tut‐
              ti  i file). Perciò solo una finestra verrà aperta per tutti i file. Attualmente i seguenti driver
              funzionano con fixed-vo: gl, gl2, mga, svga, x11, xmga, xv, xvidix e dfbmga.

       -framedrop (vedi anche -hardframedrop, sperimentale se non con -nocorrect-pts)
              Elimina la visualizzazione di alcuni fotogrammi per mantenere il sincronismo A/V con sistemi  len‐
              ti. I filtri video non vengono applicati a questi fotogrammi. Nel caso di fotogrammi di tipo B (B-
              frames) viene saltata completamente anche la decodifica.

       -(no)gui
              Abilita o disabilita l'interfaccia GUI (il default dipende dal nome dell'eseguibile). Funziona so‐
              lo come primo argomento sulla riga comando. Non funziona come opzione nel file di configurazione.

       -gui-include <file di configurazione GUI> (vedi anche -include) (solo GUI)
              Specifica un file di configurazione per la GUI da utilizzare dopo quello di default (gui.conf).

       -h, -help, --help
              Visualizza un breve elenco delle opzioni.

       -hardframedrop (sperimentale se non con -nocorrect-pts)
              Scarto  ancora più intenso di fotogrammi (rovina la decodifica). Porta a distorsione delle immagi‐
              ni! Nota che nello specifico il decodificatore libmpeg2 può  andare  in  crash,  quindi  considera
              l'utilizzo di "-vc ffmpeg12,".

       -heartbeat-cmd
              Comando  da  eseguire attraverso system() ogni 30 secondi durante la riproduzione - per es. usando
              la shell.

              NOTA: MPlayer usa questo comando senza fare alcun controllo, è tua responsabilità assicurarti  che
              non  causi problemi di sicurezza (per es. assicurati di usare percorsi assoluti se "." e nella tua
              PATH, come in Windows). Funziona solamente riproducendo video (per es. non funziona con  -novideo,
              mentre con -vo null sì).

              Questo  può  essere  usato (male) per disabilitare salvaschermi che non usano le corrette API di X
              (vedi anche -stop-xscreensaver). Se pensi sia troppo complicato, chiedi all'autore del salvascher‐
              mo di supportare le API di X adeguate.

              ESEMPIO per xscreensaver: mplayer -heartbeat-cmd "xscreensaver-command -deactivate" file

              ESEMPIO per il salvaschermo di GNOME: mplayer -heartbeat-cmd "gnome-screensaver-command -p" file

       -identify
              Scorciatoia per -msglevel identify=4. Visualizza i parametri del file in un formato facile da  in‐
              terpretare. Stampa anche informazioni dettagliate sui sottotitoli, le tracce audio e i vari ID. In
              alcuni  casi puoi avere più informazioni utilizzando -msglevel identify=6. Per esempio, per un DVD
              o un Blu-ray verranno mostrati i capitoli e la durata di ogni titolo, così come  l'ID  del  disco.
              Usala  con  -frames 0 per eliminare tutte le emissioni su console. Lo script di appoggio TOOLS/mi‐
              dentify.sh toglie il resto delle stampe di MPlayer e (si spera) corregge per la shell  (shellesca‐
              pes) i nomi dei file.

       -idle (vedi anche -slave)
              Fa  in  modo che MPlayer attenda senza far nulla invece che chiudersi quando non c'è alcun file da
              riprodurre. Principalmente utile in modalità slave quando MPlayer può esser controllato attraverso
              comandi di input.
              Per gmplayer -idle è il default, -noidle chiuderà la GUI dopo che tutti i file saranno  stati  ri‐
              prodotti.

       -input <comandi>
              Questa  opzione può essere usata per configurare certe parti del sistema di input. I percorsi sono
              relativi a ~/.mplayer/.
              NOTA: L'autorepeat (autoripetizione) è attualmente supportata solo dai joystick.

              I comandi disponibili sono:

                 conf=<nomefile>
                      Specifica il file di configurazione dell'input se diverso da quello di default ~/.mplayer/
                      input.conf. Se il parametro è senza percorso completo viene considerato  ~/.mplayer/<nome‐
                      file>.
                 ar-dev=<dispositivo>
                      Dispositivo  da usare per il telecomando Apple IR (solo Linux, rilevato automaticamente di
                      default).
                 ar-delay
                      Ritardo in msec prima di cominciare ad autoripetere un tasto (0 per disabilitare)
                 ar-rate
                      Numero di pressioni di un tasto da generare quando è attivo l'autorepeat.
                 (no)default-bindings
                      Usa i collegamenti ai tasti come sono impostati di default in MPlayer.
                 keylist
                      Stampa tutti i tasti che possono essere collegati ad un comando.
                 cmdlist
                      Stampa tutti i comandi che possono essere collegati ad un tasto.
                 js-dev
                      Specifica il device del joystick da usare (default: /dev/input/js0).
                 file=<nomefile>
                      Legge i comandi dal file specificato. Normalmente utile con un FIFO.
                      NOTA: Quando il file specificato è un FIFO MPlayer ne apre entrambi gli estremi così  puoi
                      dare molti 'echo "seek 10" > mp_pipe' e la pipe rimarrà valida.

       -key-fifo-size <2-65000>
              Specifica  la dimensione del FIFO che memorizza gli eventi della tastiera (default: 7). Un FIFO di
              dimensione n può bufferizzare (n-1) eventi. Se è troppo piccolo  alcuni  eventi  potrebbero  venir
              persi.  Se è troppo grande, MPlayer potrebbe sembrare bloccato mentre elabora gli eventi bufferiz‐
              zati. Per avere lo stesso comportamento presentato prima dell'introduzione di questa opzione  devi
              impostarla  a  2  per Linux e a 1024 per Windows. Per un valore basso è necessario disabilitare il
              doppio click impostando -doubleclick-time a 0 in modo da non contendersi i normali eventi  per  il
              buffer.

       -lircconf <nomefile> (solo LIRC)
              Specifica un file di configurazione per LIRC (default: ~/.lircrc).

       -list-properties
              Stampa una lista delle proprietà disponibili.

       -loop <numero>
              Ripete la riproduzione del film <numero> volte. 0 significa per sempre.

       -menu (solo menu OSD)
              Attiva il supporto per il menu su OSD.

       -menu-cfg <nomefile> (solo menu OSD)
              Usa un file alternativo per menu.conf.

       -menu-chroot <percorso> (solo menu OSD)
              Restringe (chroot) il menu di selezione file a uno specifico percorso.

              ESEMPIO:
                 -menu-chroot=/home
                      Restringe il menu di selezione a /home e sottostanti (per es. non sarà possibile alcun ac‐
                      cesso a /, ma a /home/nome_utente sì).

       -menu-keepdir (solo menu OSD)
              Il gestore dei file parte dall'ultimo percorso conosciuto, invece che dalla directory corrente.

       -menu-root <valore> (solo menu OSD)
              Specifica il menu principale.

       -menu-startup (solo menu OSD)
              Visualizza il menu principale alla partenza di MPlayer.

       -mouse-movements
              Permette a MPlayer di ricevere eventi del puntatore riportati dal driver di uscita video. Necessa‐
              rio  per selezionare i bottoni nei menu dei DVD. Gestita solo per uscite video basate su X11 (x11,
              xv, xvmc, ecc.) e per gl, gl2, direct3d e corevideo.

       -noar  Disabilita la gestione del telecomando AppleIR.

       -noconsolecontrols
              Impedisce ad MPlayer di leggere gli eventi dei tasti dallo standard input. Utile quando si leggono
              dati direttamente dallo standard input. Questa opzione viene abilitata automaticamente quando vie‐
              ne trovato - sulla riga comando. Ci sono situazioni in cui devi impostarlo manualmente, per es. se
              apri /dev/stdin (o l'equivalente sul tuo sistema), usi stdin in una playlist o vuoi leggere da st‐
              din più avanti attraverso i comandi slave loadfile o loadlist.

       -nojoystick
              Disabilita il supporto per il joystick.

       -nolirc
              Disabilita il supporto per LIRC.

       -nomouseinput
              Disabilita la gestione dell'ingresso della pressione/rilascio dei bottoni del mouse  (i  menu  del
              contesto di mozplayerxp si basano su questa opzione).

       -rtc (solo RTC)
              Abilita  l'utilizzo  di  Linux RTC (realtime clock, orologio in tempo reale - /dev/rtc) per la ge‐
              stione delle temporizzazioni. Questo risveglia il processo ogni 1/1024 di secondo per  controllare
              il  tempo  corrente. Inutile con kernel Linux moderni configurati come desktop, visto che essi ri‐
              svegliano già il processo con una precisione simile usando lo sleep normale di sistema.

       -playing-msg <stringa>
              Stampa una stringa prima di inziare la riproduzione. Sono supportate le seguenti espansioni:

                 ${NOME}
                      Espande al valore della proprietà NOME.

                 ?(NOME:TESTO)
                      Espande a TESTO solo se la proprietà NOME è disponibile.

                 ?(!NOME:TESTO)
                      Espande a TESTO solo se la proprietà NOME non è disponibile.

       -playlist <nomefile>
              Riproduce i file secondo la playlist specificata (formato ASX, Winamp, SMIL oppure un-file-per-li‐
              nea)
              NOTA: Questa opzione è considerata un file perciò le opzioni trovate successivamente ad essa  ver‐
              ranno applicate solo agli elementi di questa playlist.
              FIXME: Questo deve essere chiarito e documentato in modo esauriente.

       -rtc-device <dispositivo>
              Utilizza il dispositivo specificato per le temporizzazioni con RTC.

       -shuffle
              Riproduce i file in ordine casuale.

       -skin <nome> (solo GUI)
              Carica  la  skin  dalla  directory  specificata come parametro sotto le directory di default delle
              skin, ~/.mplayer/skins/ e /usr/local/share/mplayer/skins/.

              ESEMPIO:
                 -skin fittyfene
                      Prova prima in ~/.mplayer/skins/fittyfene e poi in /usr/local/share/mplayer/skins/fittyfe‐
                      ne.

       -slave (vedi anche -input)
              Attiva la modalità slave (schiavo o servo) nella quale MPlayer funziona come riproduttore asservi‐
              to (backend) di altri programmi. Invece di intercettare gli eventi della tastiera, MPlayer leggerà
              i comandi separati dal carattere di nuova linea (newline, \n) da stdin.
              NOTA: Vedi -input cmdlist per la lista dei comandi in modalità slave e DOCS/tech/slave.txt per  la
              loro  descrizione. Tra l'altro questa opzione non è indicata per disabilitare altri input, per es.
              attraverso la finestra del video,  per  far  ciò  usa  altri  metodi  come  -input  nodefault-bin‐
              dings:conf=/dev/null.

       -softsleep
              Controlla  la  temporizzazione  verificando  continuamente il tempo corrente invece di chiedere al
              kernel di risvegliare MPlayer al momento giusto. Utile se la temporizzazione del tuo kernel è  im‐
              precisa e non puoi usare RTC. Utilizza però maggiormente la CPU.

       -sstep <sec>
              Salta  <sec> secondi dopo ogni fotogramma. La velocità normale (framerate) del filmato è preserva‐
              ta, perciò la riproduzione viene accelerata. Visto che MPlayer può posizionarsi solo sui fotogram‐
              mi chiave questo posizionamento potrebbe essere inesatto.

       -udp-ip <ip>
              Imposta l'indirizzo di destinazione dei datagrammi inviati dall'opzione -udp-master.  Impostandola
              a un indirizzo broadcast permette a più slave di avere lo stesso indirizzo per la sincronizzazione
              al master (default: 127.0.0.1).

       -udp-master
              Invia  un  datagramma  a -udp-ip su -udp-port appena prima di riprodurre ogni frame. Il datagramma
              indica la posizione del master nel file.

       -udp-port <port>
              Imposta la porta di destinazione dei datagrammi inviati dall'opzione -udp-master e la porta su cui
              ascolta -udp-slave (default: 23867).

       -udp-seek-threshold <sec>
              Quando il master effettua la ricerca, lo slave deve decidere se cercare anch'esso  o  mettersi  in
              pari  facendo  la codifica dei frame senza pause tra i frame. Se il master è distante più di <sec>
              secondi dallo slave, lo slave effettua la ricerca; altrimenti "corre" per raggiungere o  aspettare
              il  master.  Questa  opzione andrebbe quasi sempre lasciata alla sua impostazione predefinita di 1
              secondo.

       -udp-slave
              Ascolta su -udp-port e verifica la posizione del master.

OPZIONI DEMUXER/FLUSSO (STREAM)

       -a52drc <livello>
              Seleziona il livello di Rapporto di Compressione Dinamica (Dynamic Range Compression) per i flussi
              audio AC-3. <livello> è un valore in decimale da 0 a 1, dove 0 indica  nessuna  compressione  e  1
              (che  è il default) indica compressione completa (rende i passaggi forti / rumorosi più silenziosi
              e viceversa). Sono accettati anche valori superiori a 2 ma sono puramente sperimentali. Questa op‐
              zione ha effetto solo se il flusso AC-3 contiene le informazioni necessarie  per  il  rapporto  di
              compressione.

       -aid <ID> (vedi anche -alang)
              Seleziona  il  canale  audio  (MPEG:  0-31,  AVI/OGM:  1-99,  ASF/RM:  0-127,  VOB(AC-3): 128-159,
              VOB(LPCM): 160-191, MPEG-TS 17-8190). MPlayer stampa gli id audio disponibili se viene lanciato in
              modalità verbosa (-v). Quando si riproduce un flusso MPEG-TS, MPlayer/MEncoder useranno  il  primo
              programma (se presente) con il flusso audio scelto.

       -ausid <ID> (vedi anche -alang)
              Selezione  il  canale del sottoflussio audio. Attualmente la gamma valida è 0x55..0x75 e viene ap‐
              plicata solo ad un flusso MPEG-TS quando viene decodificato dal demuxer nativo (non  da  libavfor‐
              mat).  Il  tipo  di  formato potrebbe non venir identificato correttamente a causa del modo in cui
              questa informazione (o la sua assenza) viene impacchettata nel flusso, ma decodificherà  corretta‐
              mente  i  flussi audio quando sono presenti più sottoflussi. MPlayer emette gli ID dei sottoflussi
              disponibili se eseguito con -identify.

       -alang <codice linguaggio[,codice linguaggio,...]> (vedi anche -aid)
              Specifica una lista di priorità dei linguaggi audio da  utilizzare.  Formati  contenitore  diversi
              utilizzano  diversi codici. I DVD utilizzano i codici a due lettere ISO 639-1, Matroska, MPEG-TS e
              NUT usano i codici a tre lettere ISO 639-2 mentre OGM usa un identificatore libero. MPlayer stampa
              i linguaggi disponibili se viene lanciato in modalità verbosa (-v).

              ESEMPIO:
                 mplayer dvd://1 -alang it,en
                      Seleziona la traccia italiana su un DVD e passa all'inglese se l'italiano non è disponibi‐
                      le.
                 mplayer -alang jpn example.mkv
                      Riproduce un file Matroska in giapponese.

       -audio-demuxer <[+]nome> (solo -audiofile)
              Forza il tipo di demuxer audio per -audiofile. Usa un '+' prima del nome per forzarlo, il che evi‐
              terà alcuni controlli! Fornisci il nome del demuxer come indicato da -audio-demuxer help. Per  re‐
              trocompatibilità  accetta anche l'ID del demuxer come definito in libmpdemux/demuxer.h. -audio-de‐
              muxer audio o -audio-demuxer 17 forza il formato MP3.

       -audiofile <nomefile>
              Suona un file audio da un file esterno (WAV, MP3 oppure Ogg Vorbis) mentre visualizza un filmato.

       -audiofile-cache <KBytes>
              Abilita il caching per il flusso usato da -audiofile, utilizzando la quantità di memoria  specifi‐
              cata.

       -reuse-socket (solo udp://)
              Permette ad un socket di essere riutilizzato da altri processi appena viene chiuso.

       -bandwidth <Bytes> (solo rete)
              Specifica la massima larghezza di banda (bandwidth) per lo streaming attraverso una rete (per quei
              server  che  sono  capaci  di inviare contenuti, normalmente filmati, a diversi bitrate). Utile se
              vuoi guardare contenuti multimediali dal vivo su una connessione  lenta.  Con  lo  streaming  RTSP
              Real,  viene anche usata per impostare la massima larghezza di banda in uscita dal server, permet‐
              tendo un riempimento della cache e un dump del flusso più rapido.

       -bluray-angle <ID angolo> (solo Blu-ray)
              Alcuni dischi Blu-ray contengono scene che possono essere visualizzate da angolazioni diverse. Qui
              puoi dire a MPlayer quale angolo usare (default: 1).

       -bluray-chapter <ID capitolo> (solo Blu-ray)
              Dice a MPlayer da quale capitolo del Blu-ray iniziare la  riproduzione  dell'attuale  titolo  (de‐
              fault: 1).

       -bluray-device <percorso del disco> (solo Blu-ray)
              Specifica la posizione del disco Blu-ray. Deve essere una directory con una struttura Blu-ray.

       -cache <KBytes>
              Questa  opzione specifica quanta memoria (in KBytes) deve essere usata quando si precarica un file
              oppure un URL. Utile specialmente con supporti/media molto lenti.

       -nocache
              Disabilita la cache.

       -cache-min <percentuale>
              La riproduzione comincerà appena la cache sarà piena fino alla <percentuale> del totale.

       -cache-seek-min <percentuale>
              Quando verrà effettuata una ricerca verso una posizione entro la  <percentuale>  della  dimensione
              della  cache  dalla  posizione attuale, MPlayer attenderà il riempimento della cache stessa fino a
              quella posizione, invece di effettuare la ricerca sul flusso (default: 50).

       -capture (solo MPlayer)
              Permette la cattura del flusso primario (non di tracce audio aggiuntive o altri  tipi  di  flussi)
              nel  file specificato da -dumpfile o di default in Se viene fornita questa opzione, la cattura può
              essere avviata e interrotta premendo il tasto assegnato alla funzione (vedi la  sezione  CONTROLLI
              INTERATTIVI).  Come  per -dumpstream, questo probabilmente non produrrà risultati utili se non per
              flussi MPEG. Nota che, a causa delle latenze della cache, i dati acquisiti possono iniziare e ter‐
              minare con un certo ritardo rispetto a ciò che è visualizzato.

       -cdda <opzione1:opzione2> (solo CDDA)
              Questa opzione può essere usata per regolare la lettura di CD Audio da parte di MPlayer.

              Le opzioni disponibili sono:

                 speed=<valore>
                      Regola la velocità di rotazione del CD.

                 paranoia=<0-2>
                      Regola il livello di paranoia. Valori diversi da 0 sembrano rovinare  la  riproduzione  di
                      tutto tranne la prima traccia.
                         0: disabilita il controllo dati (default)
                         1: solo controllo di sovrapposizione (overlap)
                         2: controllo e verifica completa dei dati

                 generic-dev=<valore>
                      Usa il dispositivo SCSI generico specificato.

                 sector-size=<valore>
                      Dimensione di una lettura atomica.

                 overlap=<valore>
                      Forza  la ricerca di sovrapposizione minima (minimum overlap search) durante la verifica a
                      <valore> settori.

                 toc-bias
                      Assume che lo scostamento iniziale della traccia 1 come riportato nella TOC sarà  indiriz‐
                      zato  come  LBA  0. Alcuni lettori Toshiba hanno bisogno di questa opzione per ottenere la
                      corretta delimitazione delle tracce.

                 toc-offset=<valore>
                      Aggiunge <valore> settori ai valori riportati quando si indirizzano le tracce. Può  essere
                      negativo.

                 (no)skip
                      (Non) accetta una ricostruzione imperfetta dei dati.

       -cdrom-device <percorso del dispositivo>
              Specifica il nome del dispositivo CD-ROM (default: /dev/cdrom).

       -channels <numero> (vedi anche -af channels)
              Imposta il numero di canali da decodificare (default: 2). MPlayer chiede al decoder di decodifica‐
              re  l'audio  in  tanti  canali  quanti sono quelli impostati. A questo punto è compito del decoder
              adempiere alla richiesta. Questo è generalmente importante solo quando si riproducono filmati  con
              audio  AC-3 (come i DVD). In questo caso liba52 effettua la decodifica per default e correttamente
              sottomiscela l'audio nel numero di canali richiesti. Per controllare direttamente  il  numero  dei
              canali di uscita indipendentemente da quanti canali vengono decodificati, usa il filtro channel.
              NOTA:  Questa  opzione è onorata dai codec (solo AC-3), filtri (surround) e driver di uscita audio
              (almeno OSS).

              Le opzioni disponibili sono:

                 2    stereo
                 4    surround
                 6    5.1 completo
                 8    7.1 completo

       -chapter <ID capitolo>[-<ID capitolo finale>] (solo dvd:// e dvdnav://)
              Specifica da quale capitolo deve iniziare la riproduzione. Si può, opzionalmente, specificare  an‐
              che a quale capitolo deve fermarsi la riproduzione (default: 1).

       -cookies (solo rete)
              Manda cookie quando vengono fatte richieste HTTP.

       -cookies-file <nomefile> (solo rete)
              Legge  i  cookie HTTP da <nomefile> (default: ~/.mozilla/ e ~/.netscape/) e salta la lettura dalle
              posizioni di default. Il file viene considerato in formato Netscape.

       -delay <secondi>
              Ritardo audio in secondi (valore decimale positivo o negativo)
              Valori negativi ritardano l'audio, quelli positivi ritardano il video. Nota che questo è  l'esatto
              opposto dell'opzione -audio-delay di MEncoder.
              NOTA:  Quando  viene  usato con MEncoder, non è detto che funzioni correttamente con -ovc copy; al
              suo posto usa -audio-delay.

       -ignore-start
              Ignora il tempo di avvio dei flussi indicato nei file AVI. In MPlayer, questo annulla i ritardi di
              flusso nei file codificati con l'opzione -audio-delay. Durante la codifica, questa opzione impedi‐
              sce a MEncoder di trasferire i tempi di avvio originari al nuovo file; l'opzione -audio-delay  non
              viene  influenzata. Nota che MEncoder alcune volte rettifica automaticamente i tempi di inizio per
              compensare ritardi di decodifica anticipata, perciò non usare questa opzione per la codifica senza
              prima provarla.

       -demuxer <[+]nome>
              Forza il nome del demuxer audio. Usa un '+' prima del nome per forzarlo,  il  che  eviterà  alcuni
              controlli! Fornisci il nome del demuxer come indicato da -demuxer help. Per retrocompatibilità ac‐
              cetta anche l'ID del demuxer come definito in libmpdemux/demuxer.h.

       -dumpaudio (solo MPlayer)
              Scrive il flusso audio compresso grezzo su ./stream.dump (utile con MPEG/AC-3, nella maggior parte
              degli  altri casi il file ottenuto non sarà riproducibile). Se passi sulla linea di comando più di
              una opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà considerata.

       -dumpfile <nomefile> (solo MPlayer)
              Specifica su quale file MPlayer deve scrivere i flussi (dump). Dovrebbe essere usata con  -dumpau‐
              dio / -dumpvideo / -dumpstream / -capture.

       -dumpstream (solo MPlayer)
              Scrive il flusso completo (audio/video) compresso grezzo su ./stream.dump. Utile quando si codifi‐
              ca  /  copia  ('rippa') da DVD oppure via rete. Se passi sulla linea di comando più di una opzione
              -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà considerata.

       -dumpvideo (solo MPlayer)
              Scrive il flusso video compresso grezzo su ./stream.dump (non molto usabile). Se passi sulla linea
              di comando più di una opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà considerata.

       -dvbin <opzioni> (solo DVB)
              Passa i parametri successivi al modulo DVB (Digital Video Board, Scheda Video Digitale) di ingres‐
              so, per poter cambiare i valori di default:

                 card=<1-4>
                      Specifica il numero di scheda (1-4) da usare (default: 1).
                 file=<nomefile>
                      Dice a MPlayer di leggere la lista dei canali da <nomefile>. Il default è ~/.mplayer/chan‐
                      nels.conf.{sat,ter,cbl,atsc} (basato sul tipo di scheda)  oppure  ~/.mplayer/channels.conf
                      come ultima risorsa.
                 timeout=<1-240>
                      Massimo numero di secondi da aspettare durante il tentativo di sintonizzare una frequenza,
                      prima di abbandonare (default:30).

       -dvd-device <percorso del dispositivo> (solo DVD)
              Specifica  il nome del dispositivo DVD o del file .iso (default: /dev/dvd). Puoi anche specificare
              una directory che contiene una serie di file copiati direttamente da un DVD (p.es. con vobcopy).

       -dvd-speed <fattore di velocità in KB/s> (solo DVD)
              Prova a limitare la velocità del DVD (default: 0, nessuna modifica). La velocità base  dei  DVD  è
              circa 1350KB/s, per cui un lettore 8x può leggere fino a 10800KB/s. Velocità più basse rendono più
              silenzioso  il  lettore, per guardare un DVD una velocità di 2700KB/s dovrebbe essere silenziosa e
              veloce a sufficienza. MPlayer reimposta in uscita la velocità originaria del lettore. Valori mino‐
              ri di 100 indicano multipli di 1350KB/s, per es. -dvd-speed 8 seleziona 10800KB/s.
              NOTA: Per modificare la velocità devi avere accesso in scrittura al dispositivo DVD.

       -dvdangle <ID angolo> (solo DVD)
              Alcuni dischi DVD contengono scene che possono essere visualizzate  da  angolazioni  diverse.  Qui
              puoi dire a MPlayer quale angolo usare (default: 1)

       -edl <nomefile>
              Abilita le azioni della lista di decisione di modifica (edit decision list, EDL) durante la ripro‐
              duzione. Il video viene saltato e l'audio viene riprodotto o meno in maniera dipendente dai valori
              presenti  nel file specificato. Vedi http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per dettagli su
              come utilizzare le EDL.

       -endpos <[[hh:]mm:]ss[.ms]|dimensione[b|kb|mb]> (vedi anche -ss e -sb)
              Si ferma al tempo oppure alla posizione in byte specificata.
              NOTA: La posizione in byte può non essere precisa, in quanto ci si può fermare solo alla  fine  di
              un  fotogramma.  Se usata insieme con l'opzione -ss, il tempo indicato da -endpos sarà spostato in
              avanti del numero di secondi specificati da -ss, altrimenti di una posizione in byte.

              ESEMPIO:
                 -endpos 56
                      Si ferma a 56 secondi.
                 -endpos 01:10:00
                      Si ferma a 1 ora e 10 minuti.
                 -ss 10 -endpos 56
                      Si ferma a 1 minuto e 6 secondi.
                 mplayer -endpos 100mb
                      Ferma la riproduzione dopo aver letto 100MB del file.
                 mencoder -endpos 100mb
                      Codifica solo 100 MB.

       -forceidx
              Forza la ricostruzione dell'indice. Utile per file con indici rovinati  (mancata  sincronizzazione
              A/V, ecc.). Verrà abilitato il posizionamento in file dove non era possibile effettuarlo. Puoi si‐
              stemare l'indice in maniera permanente utilizzando MEncoder (controlla la documentazione).
              NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto sottostante supporta il posizionamento
              (cioè non con stdin, pipe, ecc.).

       -fps <valore decimale>
              Cambia  il valore di velocità del video (video framerate, frame per secondo, fps). Utile se il va‐
              lore è sbagliato o mancante.

       -frames <numero>
              Visualizza/converte solo i primi <numero> fotogrammi, poi esce.

       -hr-mp3-seek (solo MP3)
              Posizionamento ad alta risoluzione per MP3. Abilitato quando si riproduce da un file  MP3  esterno
              in  quanto abbiamo bisogno di posizionarci perfettamente per mantenere il sincronismo A/V. Può es‐
              sere lento specialmente quando ci si sposta all'indietro in quanto si deve riposizionare  all'ini‐
              zio per trovare la posizione esatta del frame.

       -http-header-fields <campo1,campo2>
              Imposta dei campi HTTP personalizzati quando si accede ad un flusso HTTP.

              ESEMPIO:
                      mplayer -http-header-fields 'Campo1: valore1','Campo2: valore2' http://localhost:1234
                      Genererà la seguente richiesta HTTP:
                         GET / HTTP/1.0
                         Host: localhost:1234
                         User-Agent: MPlayer
                         Icy-MetaData: 1
                         Campo1: valore1
                         Campo2: valore2
                         Connection: close

       -idx (vedi anche -forceidx)
              Ricostruisce  l'indice  dei  file quando non li trova, permettendo il posizionamento (seek). Utile
              con file scaricati in modo errato/incompleto, oppure creati in modo non corretto.
              NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto sottostante supporta il posizionamento
              (cioè non con stdin, pipe, ecc.).

       -noidx Evita la ricostruzione dell'indice del file. MEncoder salta la scrittura dell'indice usando questa
              opzione.

       -ipv4-only-proxy (solo rete)
              Ignora il proxy per gli indirizzi IPv6. Viene comunque usato per connessioni IPv4.

       -loadidx <nomefile>
              Il file da cui caricare i dati dell'indice video salvati con -saveidx. Questo indice  verrà  usato
              per  il  posizionamento,  sovrascrivendo  qualsiasi  dato  di indice presente nel file AVI stesso.
              MPlayer non farà nulla per evitare di farti caricare un indice creato da un altro file AVI, ma si‐
              curamente questo creerà risultati sfavorevoli.
              NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la gestione OpenDML.

       -mc <secondi/frame>
              Massima correzione della sincronizzazione A-V per fotogramma (in secondi).
              Per MEncoder, -mc 0 andrebbe sempre usato con -noskip altrimenti causerà quasi sicuramente una de‐
              sincronizzazione A-V.

       -mf <opzione1:opzione2:...>
              Usato nella decodifica da elenco di file in formato PNG o JPEG.

              Le opzioni disponibili sono:

                 w=<valore>
                      larghezza del video in entrata (default: calcolata automaticamente)
                 h=<valore>
                      altezza del video in entrata (default: calcolata automaticamente)
                 fps=<valore>
                      fps (frame per second, fotogrammi al secondo) del video di uscita (default: 25)
                 type=<valore>
                      tipo dei file di ingresso (tipi disponibili: jpeg, png, tga, sgi)

       -ni (solo AVI)
              Forza l'utilizzo del lettore di AVI non-interleaved (permette la riproduzione di qualche file  AVI
              scorretto).

       -nobps (solo AVI)
              Non usa il valore della media byte/secondo per gestire il sincronismo A-V. Aiuta nel caso di alcu‐
              ni file AVI con l'intestazione sbagliata.

       -noextbased
              Disabilita  la  selezione del tipo di demuxer basata sull'estensione del file. Per default, quando
              il tipo di file (demuxer) non può essere ricavato in modo sicuro (il file non  ha  un'intestazione
              oppure  l'intestazione stessa non permette un riconoscimento sufficientemente sicuro) l'estensione
              del file viene usata per selezionare il demuxer. Si passa poi sempre  alla  selezione  basata  sul
              contenuto.

       -passwd <password> (vedi anche -user) (solo rete)
              Specifica la password per l'autenticazione HTTP.

       -prefer-ipv4 (solo rete)
              Utilizza IPv4 per le connessioni di rete. Passa automaticamente a IPv6 se necessario.

       -prefer-ipv6 (solo rete IPv6)
              Utilizza IPv6 per le connessioni di rete. Passa automaticamente a IPv4 se necessario.

       -psprobe <posizione in byte>
              Riproducendo  un  flusso MPEG-PS o MPEG-PES, questa opzione ti permette di specificare quanti byte
              del flusso vuoi che MPlayer legga per poter identificare il codec video usato.  Questa  opzione  è
              necessaria per riprodurre file EVO o VDR contenenti flussi H.264.

       -pvr <opzione1:opzione2:...> (solo PVR)
              Questa opzione imposta varie proprietà di codifica per il modulo di cattura PVR. Deve essere usata
              con  schede  di  codifica MPEG via hardware suppportate dal driver V4L2. Le schede Hauppauge WinTV
              PVR-150/250/350/500 e tutte quelle basate su IVTV sono conosciute come schede di cattura PVR.  At‐
              tenzione  che  solamente il kernel Linux 2.6.18 o superiore è capace di gestire il flusso MPEG at‐
              traverso lo strato V4L2. Per la cattura hardware  di  un  flusso  MPEG  e  la  visione  attraverso
              MPlayer/MEncoder, usa 'pvr://' come URL del filmato.

              Le opzioni disponibili sono:

                 aspect=<0-3>
                      Specifica il rapporto di aspetto:
                         0: 1:1
                         1: 4:3 (default)
                         2: 16:9
                         3: 2.21:1

                 arate=<32000-48000>
                      Specifica  la  frequenza audio di codifica (default: 48000 Hz, disponibili: 32000, 44100 e
                      48000 Hz).

                 alayer=<1-5>
                      Specifica lo strato (layer) di codifica audio (default: 2).

                 abitrate=<32-448>
                      Specifica la frequenza di codifica audio in kpbs (default: 384).

                 amode=<valore>
                      Specifica la modalità di codifica audio. I preset disponibili sono  'stereo',  'joint_ste‐
                      reo', 'dual' e 'mono' (default: stereo).

       vbitrate=<valore>
            Specifica la frequenza media di codifica video in Mbps (default: 6).

       vmode=<valore>
            Specifica la modalità di codifica video:
               vbr: Variable BitRate (frequenza variabile) (default)
               cbr: Constant BitRate (frequenza costante)

       vpeak=<valore>
            Specifica  il picco di frequenza della codifica video in Mbps (utile solo per codifica VBR, default:
            9.6).

       fmt=<valore>
            Seleziona un formato MPEG per la codifica:
               ps:    MPEG-2 Program Stream (default)
               ts:    MPEG-2 Transport Stream
               mpeg1: MPEG-1 System Stream
               vcd:   flusso compatibile Video CD
               svcd:  flusso compatibile Super Video CD
               dvd:   flusso compatibile DVD

       -radio <opzione1:opzione2:...> (solo radio)
            Queste opzioni impostano svariati parametri per il modulo di cattura radio. Per ascoltare  la  radio
            con  MPlayer  usa  'radio://<frequenza>' (se non viene fornita l'opzione channels) o 'radio://<nume‐
            ro_canale>' (se viene fornita l'opzione channels) come URL del filmato. Puoi vedere la gamma di fre‐
            quenze consentite eseguendo MPlayer con '-v'. Per avviare  il  sottosistema  di  cattura,  usa  'ra‐
            dio://<frequenza  o  canale>/capture'. Se la parola chiave capture non viene fornita, puoi ascoltare
            la radio usando solo l'entrata line-in. Usare capture per ascoltare non è consigliato,  a  causa  di
            problemi di sincronizzazione che rendono spiacevole l'attività.

            Le opzioni disponibili sono:

                 device=<valore>
                      Dispositivo radio da usare (default: /dev/radio0 in Linux e /dev/tuner in *BSD).

                 driver=<valore>
                      Driver  radio  da  usare  (default: v4l2 se disponibile, altrimenti v4l). Attualmente sono
                      supportati i driver v4l e v4l2.

                 volume=<0..100>
                      volume audio del dispositivo radio (default: 100)

                 freq_min=<valore> (solo *BSD BT848)
                      frequenza minima permessa (default: 87.50)

                 freq_max=<valore> (solo *BSD BT848)
                      frequenza massima permessa (default: 108.00)

                 channels=<frequenza>-<nome>,<frequenza>-<nome>,...
                      Imposta la lista dei canali. Usa _ per gli spazi nei nomi (o divertiti con  le  virgolette
                      ;-).  I nomi dei canali verranno scritti usando l'OSD e i comandi slave radio_step_channel
                      e radio_set_channel saranno utilizzabili per un controllo remoto (dai un'occhiata a LIRC).
                      Quando fornito, un numero nell'URL del filmato sarà trattato come la posizione del  canale
                      nella lista dei canali.
                      ESEMPIO: radio://1, radio://104.4, radio_set_channel 1

                 adevice=<valore> (solo acquisizione (capture) radio)
                      Nome del dispositivo da cui catturare l'audio. Senza tale nome la cattura sarà disabilita‐
                      ta anche se la parola chiave 'capture' appare nell'URL. Per i dispositivi ALSA deve essere
                      usato  nella  forma hw=<scheda>.<dispositivo>. Se il nome contiene un '=', il modulo userà
                      ALSA per la cattura, altrimenti OSS.

                 arate=<valore> (solo acquisizione radio)
                      Frequenza in campioni per secondo (default: 44100).
                      NOTA: Quando usi la cattura audio, imposta anche l'opzione -rawaudio rate=<valore> con  lo
                      stesso valore di arate. Se hai problemi con la velocità audio (va troppo veloce), prova la
                      riproduzione con valori di frequenza differenti (per es. 48000,44100,32000,...).

                 achannels=<valore> (solo acquisizione radio)
                      Numero di canali audio da catturare.

       -rawaudio <opzione1:opzione2:...>
            Questa  opzione ti permette di riprodurre file audio grezzi. Devi usare anche l'opzione -demuxer ra‐
            waudio. Può anche essere usata per riprodurre CD audio che non  siano  codificati  in  PCM  a  44kHz
            16-bit stereo. Per riprodurre flussi grezzi AC-3 utilizza -rawaudio on:format=0x2000 -demuxer rawau‐
            dio.

            Le opzioni disponibili sono:

                 channels=<valore>
                      numero di canali
                 rate=<valore>
                      frequenza in campioni per secondo
                 samplesize=<valore>
                      dimensione in byte di un campionamento
                 bitrate=<valore>
                      bitrate per i file grezzi
                 format=<valore>
                      fourcc (codice del formato) in esadecimale

       -rawvideo <opzione1:opzione2:...>
            Questa  opzione  ti  permette di visualizzare file video grezzi. Devi usare anche l'opzione -demuxer
            rawvideo.

            Le opzioni disponibili sono:

                 fps=<valore>
                      velocità in fotogrammi al secondo (default: 25.0)
                 sqcif|qcif|cif|4cif|pal|ntsc
                      Seleziona una dimensione standard per il video
                 w=<valore>
                      larghezza immagine in pixel
                 h=<valore>
                      altezza immagine in pixel
                 i420|yv12|yuy2|y8
                      seleziona lo spazio colore
                 format=<valore>
                      spazio colore (fourcc) in esadecimale o in stringa costante. Usa -rawvideo format=help per
                      una lista delle stringhe possibili.
                 size=<valore>
                      dimensione di un fotogramma in Byte

            ESEMPIO:
                 mplayer foreman.qcif -demuxer rawvideo -rawvideo qcif
                      Riproduce il famoso video di esempio "foreman".
                 mplayer esempio-720x576.yuv -demuxer rawvideo -rawvideo w=720:h=576
                      Riproduce un esempio YUV grezzo.

       -referrer <stringa> (solo rete)
            Specifica un percorso o un URL al quale far riferimento per le richieste HTTP.

       -rtsp-port
            Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare il numero di porta del client. Questa opzione  può
            essere  utile  se  sei dietro a un router e vuoi inoltrare il flusso RTSP dal server verso un client
            specifico.

       -rtsp-destination
            Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare l'IP di destinazione da usare. Questa opzione  può
            essere  utile  con  alcuni server RTSP che non inviano pacchetti RTP all'interfaccia corretta. Se la
            connessione al server RTSP fallisce, utilizza -v per vedere quale indirizzo IP MPlayer cerca di usa‐
            re e prova piuttosto a forzarne uno assegnato al tuo computer.

       -rtsp-stream-over-tcp (solo LIVE555 e NEMESI)
            Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per specificare che i pacchetti RTP o RTCP devono essere fatti
            passare su TCP (utilizzando la stessa connessione di RTSP). Questa opzione può essere utile  se  hai
            una  connessione  internet che non gestisce in maniera corretta i pacchetti UDP (vedi http://www.li‐
            ve555.com/mplayer/).

       -rtsp-stream-over-http (solo LIVE555)
            Utilizzato con URL del tipo 'http://' per specificare che i pacchetti RTP o RTCP devono essere fatti
            passare su HTTP.

       -saveidx <nomefile>
            Forza la ricostruzione dell'indice e lo scrive su <nomefile>. Attualmente funziona solo con  i  file
            AVI.
            NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la gestione OpenDML.

       -sb <posizione byte> (vedi anche -ss)
            Si  posiziona al byte specificato. Utile per la riproduzione da immagini (copie fisiche byte per by‐
            te) di CD-ROM o da file VOB con dati inutili all'inizio.

       -speed <0.01-100>
            Rallenta o accelera la riproduzione del fattore passato come parametro. Non è detto che funzioni con
            -oac copy.

       -srate <Hz>
            Seleziona la frequenza di campionamento di uscita da usare (ovviamente le schede audio hanno dei li‐
            miti sui valori che possono utilizzare). Se la frequenza di campionamento selezionata è  diversa  da
            quella  del  media corrente i filtri audio resample o lavcresample verranno inseriti nella struttura
            dei filtri audio per compensare la differenza. Il tipo di  ricampionamento  può  essere  controllato
            dall'opzione -af-adv. Il default è un ricampionamento veloce che può causare distorsioni.

       -ss <tempo> (vedi anche -sb)
            Si posiziona al tempo specificato.

            ESEMPIO:
                 -ss 56
                      Si posiziona a 56 secondi dall'inizio del file.
                 -ss 01:10:00
                      Si posiziona a 1 ora e 10 minuti dall'inizio del file.

       -tskeepbroken
            Dice  a  MPlayer  di non ignorare i pacchetti TS indicati come errati (broken) nel flusso. A volte è
            necessario per riprodurre dei file MPEG-TS corrotti.

       -tsprobe <posizione byte>
            Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS questa opzione ti permette di specificare  in  quanti  Bytes
            vuoi che MPlayer cerchi gli ID audio e video desiderati.

       -tsprog <1-65534>
            Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS puoi specificare con questa opzione quale programma (se pre‐
            sente) vuoi usare. Può essere usato con -vid e -aid.

       -tv <opzione1:opzione2:...> (solo TV/PVR)
            Questa  opzione  regola varie proprietà del modulo di cattura TV. Per guardare la TV con MPlayer usa
            'tv://' o 'tv://<numero_canale>' o anche 'tv://<nome_canale>  (cerca  channel_name  sotto  l'opzione
            channels  più avanti) come URL del film. Puoi anche usare tv:///<id_ingresso>' per avviare la ripro‐
            duzione di un film da un ingresso composito o S-Video (vedi l'opzione input per i dettagli).

            Le opzioni disponibili sono:

                 noaudio
                      niente suono

                 automute=<0-255> (solo v4l e v4l2)
                      Se la potenza del segnale riportata dal dispositivo è minore di questo valore, l'audio  ed
                      il video verranno disattivati. Nella maggior parte dei casi automute=100 sarà sufficiente.
                      Il valore di default è 0 (automute disabilitato).

                 driver=<valore>
                      Vedi  -tv driver=help per una lista dei driver di ingresso TV compilati. disponibili: dum‐
                      my, v4l, v4l2, bsdbt848 (default: rilevato automaticamente)

                 device=<valore>
                      Specifica il dispositivo TV (default: /dev/video0). NOTA: Per il driver bsdbt848 puoi  de‐
                      finire sia il nome del dispositivo bktr che quello del sintonizzatore (tuner), separandoli
                      con una virgola, il tuner dopo il bktr (per es. -tv device=/dev/bktr1,/dev/tuner1).

                 input=<valore>
                      Specifica  l'ingresso (default: 0 (TV), vedi l'output su console per gli ingressi disponi‐
                      bili).

                 freq=<valore>
                      Specifica la frequenza del sintonizzatore (p.es. 511.250). Non è compatibile con il  para‐
                      metro channels.

                 outfmt=<valore>
                      Specifica  il formato di uscita del sintonizzatore con un valore supportato dal driver V4L
                      (yv12, rgb32, rgb24, rgb16, rgb15, uyvy, yuy2, i420) oppure un formato arbitrario selezio‐
                      nato da un valore esadecimale. Prova outfmt=help per una lista dei formati disponibili.

                 width=<valore>
                      larghezza della finestra di uscita

                 height=<valore>
                      altezza della finestra di uscita

                 fps=<valore>
                      velocità di cattura del video (fotogrammi al secondo)

                 buffersize=<valore>
                      dimensione massima del buffer di cattura in MegaBytes (default: dinamica)

                 norm=<valore>
                      Per bsdbt848 e v4l sono disponibili PAL, SECAM e NTSC. Per v4l2 controlla l'output su con‐
                      sole per una lista di tutte le norme disponibili, vedi anche l'opzione normid sotto.

                 normid=<valore> (solo v4l2)
                      Regola la norma all'ID numerico passato. La norma TV dipende dalla scheda di cattura. Vedi
                      l'output su console per una lista delle norme TV disponibili.

                 channel=<valore>
                      Regola il sintonizzatore sul canale <valore>.

                 chanlist=<valore>
                      disponibili: argentina, australia, china-bcast, europe-east, europe-west, france, ireland,
                      italy, japan-bcast, japan-cable, newzealand, russia, southafrica, us-bcast, us-cable,  us-
                      cable-hrc

                 channels=<can>-<nome>[=<norma>],<can>-<nome>[=<norma>],...
                      Imposta  la  lista dei canali. NOTA: Se <can> è un intero maggiore di 1000, verrà trattato
                      come fosse una frequenza (in kHz) invece che un nome di canale della tabella frequenze.
                      Usa _ per gli spazi nei nomi (o divertiti con le virgolette ;-). I nomi dei canali verran‐
                      no scritti usando l'OSD e i comandi slave tv_step_channel, tv_set_channel e  tv_last_chan‐
                      nel  saranno utilizzabili per un controllo remoto (dai un'occhiata a LIRC). Non è compati‐
                      bile con il parametro frequency.
                      NOTA: Il numero del canale sarà la posizione nella lista 'channels', a partire da 1.
                      ESEMPIO: tv://1, tv://TV1, tv_set_channel 1, tv_set_channel TV1

                 [brightness|contrast|hue|saturation]=<-100-100>
                      Regola l'equalizzazione dell'immagine sulla scheda.

                 audiorate=<valore>
                      Imposta la frequenza di campionamento dell'audio in ingresso.

                 forceaudio
                      Cattura l'audio anche se non c'è nessuna sorgente audio riportata da v4l.

                 alsa
                      Cattura da ALSA.

                 amode=<0-3>
                      Seleziona la modalità audio:
                         0: mono
                         1: stereo
                         2: lingua 1
                         3: lingua 2

                 forcechan=<1-2>
                      Per default, il conteggio dei canali audio da registrare è determinato automaticamente in‐
                      terrogando la modalità audio della scheda TV. Questa opzione permette di forzare la  regi‐
                      strazione  stereo/mono indipendentemente dall'opzione amode e dai valori riportati da v4l.
                      Può essere usato per la risoluzione dei problemi quando la scheda TV non è capace  di  ri‐
                      portare il modo audio corrente.

                 adevice=<valore>
                      Seleziona un dispositivo audio. <valore> deve essere /dev/xxx per OSS e un ID hardware per
                      ALSA. Devi sostituire ogni ':' con un '.' quando specifichi l'ID hardware per ALSA.

                 audioid=<valore>
                      Sceglie un'uscita audio della scheda di cattura, se ne ha più di una.

                 [volume|bass|treble|balance]=<0-65535> (v4l1)

                 [volume|bass|treble|balance]=<0-100> (v4l2)
                      Queste opzioni regolano i parametri del mixer sulla scheda di cattura video. Non hanno al‐
                      cun  effetto  se  la tua scheda non ne ha uno. Per v4l2 50 viene mappato sul valore di de‐
                      fault del rispettivo controllo, come riportato dal driver.

                 gain=<0-100> (v4l2)
                      Imposta il controllo del guadagno per i dispositivi video (solitamente webcam)  al  valore
                      voluto e disabilita il controllo automatico. Un valore di 0 abilita il controllo automati‐
                      co. Se questa opzione viene omessa, il controllo del guadagno non viene modificato.

                 immediatemode=<booleano>
                      Il  valore  0 indica di catturare e bufferizzare audio e video insieme (default per MEnco‐
                      der). Il valore 1 (default per MPlayer) indica di effettuare solo la cattura video  e  la‐
                      sciare che l'audio passi attraverso un cavo di loopback dalla scheda TV alla scheda audio.

                 mjpeg
                      Usa la compressione MJPEG hardware (se la scheda lo supporta). Quando si usa questa opzio‐
                      ne  non  è necessario specificare la larghezza e l'altezza della finestra di uscita perché
                      MPlayer la determinerà automaticamente dal valore di decimation (vedi sotto).

                 decimation=<1|2|4>
                      Sceglie la dimensione dell'immagine che verrà creata dall'hardware di compressione MJPEG:
                         1: dimensione completa
                             704x576    PAL
                             704x480    NTSC
                         2: dimensione media
                             352x288    PAL
                             352x240    NTSC
                         4: dimensione piccola
                             176x144    PAL
                             176x120    NTSC

                 quality=<0-100>
                      Seleziona la qualità della compressione JPEG (per la dimensione completa è raccomandato un
                      valore < 60).

                 tdevice=<valore>
                      Specifica il dispositivo televideo (esempio: /dev/vbi0) (default: nessuno).

                 tformat=<formato>
                      Specifica il formato di visualizzazione del televideo (default: 0):
                         0: opaco
                         1: trasparente
                         2: opaco a colori invertiti
                         3: trasparente a colori invertiti

                 tpage=<100-899>
                      Specifica la pagina iniziale del televideo TV (default: 100).

                 tlang=<-1-127>
                      Specifica la lingua di default per il televideo (default: 0), che verrà usata come  lingua
                      principale fino alla ricezione di un pacchetto di tipo 28. Utile quando il sistema televi‐
                      deo usa un set di caratteri non latino, ma i codici di lingua per qualche ragione non ven‐
                      gono trasmessi via televideo con pacchetti di tipo 28. Imposta l'opzione a -1 per ottenere
                      la lista dei codici di lingua utilizzabili.

                 hidden_video_renderer (solo dshow)
                      Termina il flusso col renderizzatore video invece che con quello Null (default: off). Aiu‐
                      ta  quando  il video si blocca e l'audio no. NOTA: Potrebbe non funzionare con la combina‐
                      zione di -vo directx e -vf crop.

                 hidden_vp_renderer (solo dshow)
                      Chiude il pin VideoPort col renderizzatore video invece di rimuoverlo dal graph  (default:
                      off).  Utile  se la tua scheda ha un pin VideoPort e il video è disturbato. NOTA: Potrebbe
                      non funzionare con la combinazione di -vo directx e -vf crop.

                 system_clock (solo dshow)
                      Usa l'orologio di sistema come riferimento per la sincronia invece  dell'orologio  di  de‐
                      fault di graph (solitamente quello da una delle sorgenti dirette di graph).

                 normalize_audio_chunks (solo dshow)
                      Crea  blocchi audio con una durata uguale alla durata del fotogramma video (default: off).
                      Alcune schede audio generano blocchi audio di circa 0.5s,  che  portano  video  disturbato
                      usando immediatemode=0.

       -tvscan <opzione1:opzione2:...> (solo TV e MPlayer)
            Imposta  lo  scanner dei canali TV. MPlayer emetterà anche dei valori per l'opzione "-tv channels=",
            includendo canali esistenti e appena trovati.

            Le sotto opzioni disponibili sono:

                 autostart
                      Inizia la ricerca dei canali appena dopo l'avvio (default: disabilitata).

                 period=<0.1-2.0>
                      Specifica il ritardo in secondi prima di passare al canale successivo (default: 0.5).  Va‐
                      lori più bassi accellerano la ricerca, ma possono rilevare canali TV inattivi come se fos‐
                      sero attivi.

                 threshold=<1-100>
                      Valore  limiti per la potenza del segnale (in percentuale), come riportato dal dispositivo
                      (default: 50). Un valore di potenza del segnale più alto di questo valore indicherà che il
                      canale attualmente rilevato è attivo.

       -user <nomeutente> (vedi anche -passwd) (solo rete)
            Specifica il nome utente per l'autenticazione HTTP.

       -user-agent <stringa>
            Utilizza <stringa> come user agent per lo streaming HTTP.

       -vid <ID>
            Selezione il canale video (MPG: 0-15, ASF: 0-255, MPEG-TS: 17-8190). Nella riproduzione di un flusso
            MPEG-TS, MPlayer/MEncoder userà il primo programma (se presente) con il flusso video prescelto.

       -vivo <sotto-opzione> (CODICE DI DEBUG)
            Forza i parametri audio per il demuxer VIVO (per scopi di debug). FIXME: Da documentare.

OPZIONI OSD/SOTTOTITOLI

       NOTA: Vedi anche -vf expand.

       -ass (solo FreeType)
              Abilita la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS. Con questa opzione, verrà usata libass  per  i
              sottotitoli  SSA/ASS  esterni e per le tracce Matroska. Potresti voler utilizzare anche -embedded‐
              fonts.
              NOTA: Diversamente dagli OSD normali, libass utilizza di default  fontconfig.  Per  disabilitarlo,
              usa -nofontconfig.

       -ass-border-color <valore>
              Imposta  il  colore del bordo (outline) per i sottotitoli testuali. Il colore è nel formato RRGGB‐
              BAA.

       -ass-bottom-margin <valore>
              Aggiunge un bordo nero nella parte bassa del fotogramma. Il renderizzatore SSA/ASS può metter lì i
              sottotitoli (con -ass-use-margins).

       -ass-color <valore>
              Imposta il colore per i sottotitoli testuali. Il colore è nel formato RRGGBBAA.

       -ass-font-scale <valore>
              Imposta il coefficiente di ridimensionamento da usare per i font nel renderizzatore SSA/ASS.

       -ass-force-style <[Style.]Param=Value[,...]>
              Sovrascrive alcuni parametri dello stile o informazioni dello script.

              ESEMPIO:
                 -ass-force-style FontName=Arial,Default.Bold=1
                 -ass-force-style PlayResY=768

       -ass-hinting <tipo>
              Imposta il tipo di hinting. <tipo> può essere:
                 0    nessun hinting
                 1    autohinter FreeType, modalità leggera
                 2    autohinter FreeType, modalità normale
                 3    hinter nativo del font
                 0-3 + 4
                      Lo stesso, ma l'hinting verrà eseguito solo se l'OSD è renderizzato alla risoluzione video
                      e quindi non sarà ridimensionato.
                 Il valore di default è 7 (usa l'hinter nativo per OSD non ridimensionato e nessun hinting negli
                 altri casi).

       -ass-line-spacing <valore>
              Imposta la spaziatura di linea per il renderizzatore SSA/ASS.

       -ass-styles <nomefile>
              Carica tutti gli stili SSA/ASS trovati nel file indicato e li usa per renderizzare  i  sottotitoli
              testuali.  La  sintassi  del  file  è  esattamente  come  le sezioni [V4 Styles] / [V4+ Styles] di
              SSA/ASS.

       -ass-top-margin <valore>
              Aggiunge un bordo nero nella parte alta del fotogramma. Il renderizzatore SSA/ASS può metter lì  i
              sottotitoli (con -ass-use-margins).

       -ass-use-margins
              Abilita il posizionamento dei sottotitoli nei bordi neri, quando questi sono disponibili.

       -dumpjacosub (solo MPlayer)
              Converti  i  sottotitoli  (specificati  con l'opzione -sub) nel formato dei sottotitoli basato sul
              tempo JACOsub. Crea un file dumpsub.js nella directory corrente.

       -dumpmicrodvdsub (solo MPlayer)
              Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei sottotitoli MicroDVD. Crea
              un file dumpsub.sub nella directory corrente.

       -dumpmpsub (solo MPlayer)
              Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei  sottotitoli  di  MPlayer,
              MPsub. Crea un file dump.mpsub nella directory corrente.

       -dumpsami (solo MPlayer)
              Converti  i  sottotitoli  (specificati  con l'opzione -sub) nel formato dei sottotitoli basato sul
              tempo SAMI. Crea un file dumpsub.smi nella directory corrente.

       -dumpsrtsub (solo MPlayer)
              Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato  dei  sottotitoli  basato  sul
              tempo SubViever (SRT). Crea un file dumpsub.srt nella directory corrente.
              NOTA:  Alcuni lettori da tavolo hanno seri problemi con file di sottotitoli con terminatori di li‐
              nea Unix. Se sei così sfortunato da possederne  uno,  filtra  i  tuoi  file  dei  sottotitoli  con
              unix2dos (o un programma simile) per sostituire i terminatori di linea Unix con terminatori di li‐
              nea DOS/Windows.

       -dumpsub (solo MPlayer) (CODICE BETA)
              Estrae il flusso dei sottotitoli dai file VOB. Vedi anche le opzioni -dump*sub e -vobsubout* .

       -embeddedfonts (solo FreeType)
              Abilita  l'estrazione  di  font incorporati nei file Matroska (default: disabilitato). Questi font
              possono essere usati per renderizzare sottotitoli SSA/ASS (opzione -ass). I file dei font  vengono
              creati nella directory ~/.mplayer/fonts .
              NOTA:  Con FontConfig 2.4.2 o superiore, i font embedded sono aperti direttamente dalla memoria, e
              questa opzione viene abilitata di default.

       -ffactor <numero>
              Ricampionamento della mappatura alpha del font. Può essere:
                 0    semplici font bianchi
                 0.75 bordo nero del font molto sottile (default)
                 1    bordo nero del font sottile
                 10   bordo nero del font spesso

       -flip-hebrew (solo FriBiDi)
              Attiva il flipping dei sottotitoli utilizzando FriBiDi.

       -noflip-hebrew-commas
              Cambia le assunzioni di FriBiDi sul posizionamento delle virgole nei sottotitoli. Utilizzalo se le
              virgole nei sottotitoli sono visualizzate all'inizio di una frase invece che alla fine.

       -font <percorso del file font.desc, percorso del font (FreeType), descrizione del font (Fontconfig)>
              Cerca i font per OSD/SUB in una directory alternativa (default per  i  font  normali:  ~/.mplayer/
              font/font.desc, default per i font FreeType: ~/.mplayer/subfont.ttf).
              NOTA: Con FreeType, questa opzione determina il percorso del file del font di testo.
              Con Fontconfig, questa opzione determina la definizione del font Fontconfig.

              ESEMPIO:
                 -font ~/.mplayer/arial-14/font.desc
                 -font ~/.mplayer/arialuni.ttf
                 -font 'Bitstream Vera Sans'
                 -font 'Bitstream Vera Sans:style=Bold'

       -fontconfig (solo fontconfig)
              Abilita l'utilizzo dei font gestiti da fontconfig.
              NOTA:  Fontconfig  viene  usato  automaticamente per i sottotitoli di libass e non per OSD. Usando
              -fontconfig viene utilizzato sia per libass che per OSD, usando -nofontconfig  non  viene  proprio
              usato.

       -forcedsubsonly
              Visualizza  solo  i  sottotitoli  forzati (forced subtitles) per il flusso dei sottotitoli del DVD
              specificato ad esempio con -slang.

       -fribidi-charset <nome del set caratteri> (solo FriBiDi)
              Specifica il charset che sarà passato a FriBiDi quando si decodifica un sottotitolo non-UTF8  (de‐
              fault: ISO8859-8).

       -ifo <file IFO VOBsub>
              Indica il file che verrà usato per caricare la palette e la dimensione del fotogramma per i sotto‐
              titoli VOBsub.

       -noautosub
              Disabilita il caricamento automatico dei file dei sottotitoli.

       -osd-duration <tempo>
              Imposta la durata dei messaggi OSD in millisecondi (default: 1000).

       -osd-fractions <0-2>
              Imposta come visualizzare le frazioni di secondo del timestamp corrente sull'OSD:
                 0    Non visualizza le frazioni (default).
                 1    Mostra i primi due decimali.
                 2    Mostra  un conteggio approssimato dei frame all'interno del secondo corrente, il risultato
                      non è accurato. Per fps (fotogrammi al secondo) variabili, questa approssimazione  è  nota
                      per essere ben distante da un corretto conteggio dei frame.

       -osdlevel <0-3> (solo MPlayer)
              Specifica in quale modalità deve partire l'OSD.
                 0    solo sottotitoli
                 1    volume + posizione (default)
                 2    volume + posizione + tempo corrente + percentuale
                 3    volume + posizione + tempo corrente + percentuale + tempo totale

       -overlapsub
              Permette al sottotitolo successivo di essere visualizzato mentre quello corrente è ancora visibile
              (il default è abilitarne il supporto solo per formati specifici).

       -sid <ID> (vedi anche -slang, -vobsubid)
              Visualizza il flusso dei sottotitoli nel linguaggio specificato da <ID> (0-31). MPlayer stampa gli
              ID disponibili se eseguito in modalità verbosa (-v). Se non riesci a selezionare un sottotitolo di
              un DVD, prova anche -vobsubid.

       -nosub Disabilita  qualsiasi sottotitolo interno selezionato automaticamente (cosa che per es. il demuxer
              Matroska/mkv implementa). Usa -noautosub per disabilitare il caricamento di  file  di  sottotitoli
              esterni.

       -slang <codice linguaggio[,codice linguaggio]> (vedi anche -sid)
              Specifica una lista di priorità dei linguaggi dei sottotitoli da usare. Formati contenitore diver‐
              si (avi, mov, ...) utilizzano diversi codici dei linguaggi. I DVD utilizzano i codici a due lette‐
              re  ISO  639-1,  Matroska  utilizza invece il codice a tre lettere ISO 639-2 mentre il formato OGM
              utilizza un identificatore con formato libero. MPlayer stampa i linguaggi disponibili se  eseguito
              in modalità verbosa (-v).

              ESEMPIO:
                 mplayer dvd://1 -slang it,en
                      Seleziona la traccia dei sottotitoli in italiano sul DVD e passa all'inglese se l'italiano
                      non è disponibile.
                 mplayer -slang jpn example.mkv
                      Visualizza un file Matroska con i sottotitoli in giapponese.

       -spuaa <modalità>
              Modalità  di antialias/scalatura per DVD/VOBsub. Il valore 16 può essere aggiunto a <modalità> per
              forzare la scalatura anche quando la dimensione del fotogramma originale e di quello scalato  cor‐
              rispondono.  Questo  può essere impiegato per, ad esempio, sfumare i sottotitoli con una sfocatura
              gaussiana. Le modalità disponibili sono:
                 0    nessuna (la più veloce, molto brutta)
                 1    approssimata (non funziona?)
                 2    completo (lenta)
                 3    bilineare (default, veloce e non troppo male)
                 4    utilizza la sfocatura gaussiana di swscaler (si vede molto bene)

       -spualign <-1-2>
              Specifica come i sottotitoli SPU (DVD/VOBsub) devono essere allineati.
                 -1   posizione originale
                  0   allineamento in alto (comportamento originale/default)
                  1   allineamento al centro
                  2   allineamento in basso

       -spugauss <0.0-3.0>
              Parametro di varianza della sfocatura gaussiana usata da -spuaa 4. Un valore  più  alto  significa
              maggior sfocatura (default: 1.0).

       -sub <filesottotitoli1,filesottotitoli2,...>
              Utilizza/visualizza questi file dei sottotitoli. Può essere visualizzato solo un file per volta.

       -sub-bg-alpha <0-255>
              Specifica il valore del canale alpha per i sottotitoli e per lo sfondo dell'OSD. Valori più grandi
              indicano maggior trasparenza. 0 indica trasparenza completa.

       -sub-bg-color <0-255>
              Specifica  il valore del colore per i sottotitoli e per lo sfondo dell'OSD. Attualmente i sottoti‐
              toli sono in scala di grigi e perciò questo valore è equivalente all'intensità del colore. 255 in‐
              dica bianco e 0 nero.

       -sub-demuxer <[+]nome> (solo -subfile) (CODICE BETA)
              Forza il tipo di demuxer dei sottotitoli per -subfile. Usa un '+' prima del nome per forzarlo,  il
              che eviterà alcuni controlli! Fornisci il nome del demuxer come indicato da -sub-demuxer help. Per
              retrocompatibilità accetta anche l'ID del demuxer come definito in subreader.h.

       -sub-fuzziness <modalità>
              Controlla il riconoscimento adattivo quando si cercano i sottotitoli.
                 0    Corrispondenza esatta (default).
                 1    Carica tutti i sottotitoli che contengono il nome del file.
                 2    Carica tutti i sottotitoli nella directory corrente e in quelle definite da -sub-paths.

       -sub-no-text-pp
              Disabilita  ogni  tipo  di  post elaborazione sui testi fatto dopo il caricamento dei sottotitoli.
              Usato a scopo di debug.

       -subalign <0-2>
              Specifica quale bordo dei sottotitoli debba essere allineato all'altezza impostata da -subpos.
                 0    Allinea al bordo superiore del sottotitolo (comportamento originale).
                 1    Allinea al centro del sottotitolo.
                 2    Allinea al bordo inferiore del sottotitolo (default).

       -subcc <1-4>
              Visualizza i sottotitoli Close Caption (CC) dei DVD dal canale specificato. Questi non sono i sot‐
              totitoli dei VOB, sono sottotitoli speciali in ASCII per le persone con danni all'udito codificati
              nei dati utente del flusso VOB in molti DVD della regione 1. Fino ad ora  non  sono  ancora  stati
              trovati dei sottotitoli CC in DVD di altre regioni.

       -subcp <codepage> (solo iconv)
              Se  il  tuo  sistema  supporta iconv(3) puoi usare questa opzione per specificare la pagina codici
              (codepage) dei sottotitoli.

              ESEMPIO:
                 -subcp latin2
                 -subcp cp1250

       -subcp enca:<linguaggio>:<pagina codici di riserva> (solo ENCA)
              Puoi specificare il tuo linguaggio utilizzando il codice a due lettere per fare in modo  che  ENCA
              trovi  automaticamente  la  pagina  codici.  Se  non sei sicuro, inserisci qualsiasi cosa e guarda
              l'uscita di mplayer -v per i linguaggi disponibili. La pagina codici di  riserva  specifica  quale
              deve usare quando il riconoscimento automatico non funziona.

              ESEMPIO:
                 -subcp enca:cs:latin2
                      Trova la codifica, supponendo che i sottotitoli siano cecoslovacchi, passa automaticamente
                      alla modalità latin 2 se non riesce a trovare i valori corretti.
                 -subcp enca:pl:cp1250
                      Trova la codifica per il polacco, passa (eventualmente) a cp1250.

       -sub-paths <percorso1,percorso2,...>
              Specifica i percorsi extra per i sottotitoli da cercare nella directory del filmato.

              ESEMPIO:  Supponendo  che  venga riprodotto /percorso/del/filmato/film.avi e -sub-paths sub,subti‐
              tles,/tmp/subs è specificato, MPlayer cerca i file dei sottotitoli in queste directory:
                 /percorso/del/filmato/
                 /percorso/del/filmato/sub/
                 /percorso/del/filmato/subtitles/
                 /tmp/subs/
                 ~/.mplayer/sub/

       -subdelay <secondi>
              Ritarda i sottotitoli di <secondi> secondi. Può essere negativo.

       -subfile <nomefile> (CODICE BETA)
              Attualmente inutile. È lo stesso che -audiofile, ma per il flusso dei sottotitoli (OggDS?).

       -subfont <percorso del font (FreeType), tipo di font (Fontconfig)> (solo FreeType)
              Seleziona il font per i sottotitoli (vedi -font). Se  -subfont  non  è  specificato,  viene  usato
              -font.

       -subfont-autoscale <0-3> (solo FreeType)
              Attiva la modalità di auto scalatura.
              NOTA: 0 indica che la scala del testo e dell'OSD sono altezze dei font in punti.

              Le modalità possono essere:

                 0    niente auto scalatura
                 1    proporzionale all'altezza del filmato
                 2    proporzionale alla larghezza del filmato
                 3    proporzionale alla diagonale del filmato (default)

       -subfont-blur <0-8> (solo FreeType)
              Attiva il raggio della sfocatura del font (default: 2).

       -subfont-encoding <valore> (solo FreeType)
              Attiva la codifica del font. Quando impostato a 'unicode' verranno disegnati tutti i glifi dal fi‐
              le del font e verrà usato l'unicode (default: unicode).

       -subfont-osd-scale <0-100> (solo FreeType)
              Attiva il coefficiente di auto scalatura degli oggetti dell'OSD (default: 6).

       -subfont-outline <0-8> (solo FreeType)
              Seleziona lo spessore del bordo del font (default: 2).

       -subfont-text-scale <0-100> (solo FreeType)
              Seleziona  il  coefficiente di auto scalatura del testo dei sottotitoli come percentuale della di‐
              mensione dello schermo (default: 5).

       -subfps <frequenza>
              Specifica la velocità in fotogrammi/sec del file dei sottotitoli (default: stesso  valore  di  fps
              del filmato).
              NOTA: Con <frequenza> > frequenza del filmato, accellera i sottotitoli basati su fotogrammi e ral‐
              lenta quelli basati sul tempo.

       -subpos <0-100> (utile con -vf expand)
              Specifica  la posizione dei sottotitoli sullo schermo. Il valore è la posizione verticale dei sot‐
              totitoli in % sull'altezza dello schermo.

       -subwidth <10-100>
              Specifica la larghezza massima dei sottotitoli sullo schermo. Utile per l'uscita TV. Il  valore  è
              l'ampiezza dei sottotitoli in % sulla larghezza dello schermo.

       -noterm-osd
              Disabilita  la  visualizzazione dei messaggi OSD sulla console, quando non è disponibile un'uscita
              video.

       -term-osd-esc <sequenza di escape>
              Specifica la sequenza di escape da usare prima di scrivere un messaggio OSD sulla console. La  se‐
              quenza  di escape dovrebbe portare il puntatore all'inizio della linea usata per l'OSD e ripulirla
              (default: ^[[A\r^[[K).

       -unicode
              Dice a MPlayer di gestire i sottotitoli come unicode.

       -unrarexec <percorso dell'eseguibile unrar> (non supportato in MinGW)
              Specifica il percorso dell'eseguibile unrar affinché MPlayer lo possa usare per leggere file  VOB‐
              sub  compressi  in  rar (default: non impostata, e quindi funzione disabilitata). Il percorso deve
              contenere il nome dell'eseguibile, per es. /usr/local/bin/unrar.

       -utf8
              Dice a MPlayer di gestire il file dei sottotitoli come UTF-8.

       -vobsub <file VOBsub senza estensione>
              Specifica il file VOBsub da usare per i sottotitoli. Deve essere il percorso completo senza esten‐
              sione, p.es. senza '.idx', ´.ifo' o '.sub'.

       -vobsubid <0-31>
              Specifica l'ID del sottotitolo VOBsub.

OPZIONI DI USCITA AUDIO (SOLO MPLAYER)

       -abs <valore> (solo -ao oss) (OBSOLETO)
              Sovrascrive il rilevamento della dimensione del buffer del driver/scheda.

       -format <formato> (vedi anche il filtro audio format)
              Seleziona il formato usato per l'uscita dallo strato dei filtri alla scheda audio. I valori che si
              possono assegnare a <formato> sono indicati sotto nella descrizione del filtro audio format.

       -mixer <dispositivo>
              Utilizza un dispositivo del mixer diverso dal default /dev/mixer. Per ALSA questo è  il  nome  del
              mixer.

       -mixer-channel <linea mixer>[,indice mixer] (solo -ao oss e -ao alsa)
              Questa  opzione  indica a MPlayer di usare un canale differente dal default PCM per controllare il
              volume. Per OSS le opzioni includono vol, pcm, line. Per una  lista  completa  delle  opzioni  dai
              un'occhiata a SOUND_DEVICE_NAMES in /usr/include/linux/soundcard.h. Per ALSA puoi usare i nomi che
              vengono visualizzati da alsamixer, come Master, Line, PCM.
              NOTA:  I nomi dei canali del mixer ALSA seguiti da un numero devono essere specificati nel formato
              <nome,numero>, p.es. un canale indicato come 'PCM 1' in alsamixer deve essere convertito in PCM,1.

       -softvol
              Forza l'utilizzo del mixer software invece di usare quello della scheda sonora.

       -softvol-max <10.0-10000.0>
              Regola il valore massimo del livello di amplificazione in percentuale (default: 110). Un valore di
              200 ti permette di regolare il volume fino ad un massimo di due volte il valore corrente. Con  va‐
              lori sotto a 100 il volume iniziale (che è 100%) sarà sopra al massimo, per cui, ad esempio, l'OSD
              non riuscirà a visualizzarlo correttamente.

       -volstep <0-100>
              Seleziona  l'ampiezza dei passi di cambiamento del volume del mixer in percentuale sulla gamma to‐
              tale (default: 3).

       -volume <-1-100> (vedi anche -af volume)
              Imposta sul mixer il volume in apertura, sia hardware o software (se usato con -softvol). Un valo‐
              re di -1 (default) non modifica il volume.

DRIVER DI USCITA AUDIO (SOLO MPLAYER)

       I driver di uscita audio sono interfacce verso le varie possibilità di uscita audio. La sintassi è:

       -ao <driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
              Specifica una lista di priorità dei driver di uscita audio da usare.

       Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i driver non presenti nella lista stessa.
       Le sotto opzioni sono facoltative e possono generalmente essere omesse.
       NOTA: Vedi -ao help per una lista dei driver di uscita audio compilati internamente.

       ESEMPIO:
                 -ao alsa,oss,
                      Prova il driver ALSA, poi il driver OSS, poi gli altri.
                 -ao alsa:noblock:device=hw=0.3
                      Attiva la modalità non bloccante e il nome del dispositivo come prima scheda,  quarto  di‐
                      spositivo.

       I driver di uscita audio disponibili sono:

       alsa
              driver di uscita audio ALSA 0.9/1.x
                 noblock
                      Seleziona la modalità noblock (non bloccante).
                 device=<dispositivo)
                      Seleziona  il  nome  del dispositivo. Sostituisci ogni ',' con '.' ed ogni ':' con '=' nel
                      nome del dispositivo ALSA. Se vuoi l'uscita hwac3 attraverso S/PDIF, usa "iec958"  o  "sp‐
                      dif" come dispositivo, a meno che tu non sappia davvero come attivarla correttamente.

       oss
              driver di uscita audio OSS
                 <dispositivo-dsp>
                      Seleziona il dispositivo di uscita audio (default: /dev/dsp).
                 <dispositivo-mixer>
                      Seleziona il dispositivo del mixer audio (default: /dev/mixer).
                 <canale-mixer>
                      Seleziona il canale del mixer audio (default: pcm).

       sdl (solo SDL)
              driver  di uscita audio molto indipendente dalla piattaforma, che utilizza la libreria SDL (Simple
              Directmedia Layer)
                 <driver>
                      Seleziona esplicitamente il driver audio SDL da usare (default: lascia scegliere a SDL).

       arts
              uscita audio attraverso il demone aRts

       esd
              uscita audio attraverso il demone ESD
                 <server>
                      Seleziona esplicitamente il server ESD da usare (default: localhost).

       jack
              uscita audio attraverso JACK (Jack Audio Connection Kit)
                 port=<nome>
                      Si connette alla porta con il nome specificato (default: porta fisica).
                 name=<nome
                      Il nome del client che viene passato a JACK (default: MPlayer [<PID>]). Utile se vuoi  che
                      certe connessioni vengano stabilite automaticamente.
                 (no)estimate
                      Stima  il ritardo audio, dovrebbe rendere la riproduzione video più dolce ed uniforme (de‐
                      fault: abilitato).
                 (no)autostart
                      Avvia automaticamente jackd se necessario (default: disabilitato). Nota che ciò sembra po‐
                      co affidabile e riempie lo stdout di messaggi del server.

       nas
              uscita audio attraverso NAS

       coreaudio (solo Mac OS X)
              driver di uscita audio nativo per Mac OS X
                 device_id=<id>
                      ID del dispositivo di uscita da usare (0 = dispositivo di default)
                 help Elenca tutti dispositivi di uscita disponibili con i rispettivi ID.

       openal
              driver di uscita audio OpenAL sperimentale

       pulse
              driver di uscita audio PulseAudio
                 [<host>][:<sink di uscita>]
                      Specifica l'host e facoltativamente il sink di uscita da usare. Una stringa  <host>  vuota
                      usa una connessione locale, "localhost" usa un trasferimento via rete (molto probabilmente
                      non è quello che vuoi).

       sgi (solo SGI)
              driver di uscita audio nativo per SGI
                 <nome del dispositivo di uscita>
                      Seleziona  esplicitamente il dipositivo di uscita/l'interfaccia da usare (default: default
                      globale del sistema). Per esempio, 'Analog Out' o 'Digital Out'.

       sun (solo Sun)
              driver di uscita audio nativo Sun
                 <device>
                      Seleziona esplicitamente il dispositivo audio da usare (default: /dev/audio).

       win32 (solo Windows)
              driver di uscita audio nativo waveout di Windows

       dsound (solo Windows)
              Driver di uscita audio DirectX DirectSound
                 device=<devicenum>
                      Seleziona il numero di dispositivo da utilizzare. Riproducendo un file  con  l'opzione  -v
                      viene visualizzata la lista dei dispositivi disponibili.

       kai (solo OS/2)
              driver di uscita video OS/2 KAI
                 uniaud
                      Forza la modalità UNIAUD.
                 dart Forza la modalità DART.
                 (no)share
                      Apre l'audio in modalità condivisa o esclusiva.
                 bufsize=<dimensione>
                      Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in campioni (default: 2048).

       dart (solo OS/2)
              driver di uscita video OS/2 DART
                 (no)share
                      Apre DART in modalità condivisa o esclusiva.
                 bufsize=<dimensione>
                      Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in campioni (default: 2048).

       dxr2 (vedi anche -dxr2) (solo DXR2)
              Driver di uscita audio specifico per la scheda Creative DXR2

       ivtv (solo IVTV)
              Driver di uscita audio specifico MPEG per schede IVTV. Funziona solo con -ac hwmpa.

       v4l2 (richiede un kernel Linux 2.6.22+)
              Driver di uscita audio per schede compatibili V4L2 con decodificatore MPEG hardware integrato.

       mpegpes (solo DVB)
              Driver  di  uscita  audio per schede DVB che scrive l'uscita su un file MPEG-PES se non c'è alcuna
              scheda DVB presente.
                 card=<1-4>
                      Scheda DVB da usare quando non ce n'è una sola. Se non  specificata  MPlayer  cercherà  la
                      prima scheda utilizzabile.
                 file=<nomefile>
                      nome del file di uscita

       null
              Non  produce  uscita  audio ma mantiene la velocità di riproduzione video. Utilizza -noosund per i
              test di velocità (benchmarking).

       pcm
              Driver di uscita audio grezzo per scrittura di file PCM/wave
                 (no)waveheader
                      Inserisce o meno l'intestazione wave (default: intestazione inclusa). Se non inclusa verrà
                      generato un file grezzo PCM.
                 file=<nomefile>
                      Scrive il suono su <nomefile> invece che sul default audiodump.wav. Se  viene  specificato
                      nowaveheader il default è invece audiodump.pcm.
                 fast
                      Prova  a  scrivere  il  file più velocemente che in tempo reale (realtime). Assicurati che
                      l'uscita non venga troncata (solitamente con un messaggio "Troppi pacchetti video nel buf‐
                      fer!"). È normale che tu ottenga un messaggio "Il tuo sistema è troppo  LENTO  per  questa
                      riproduzione!".

       plugin
              driver di uscita audio plugin

OPZIONI DI USCITA VIDEO (SOLO MPLAYER)

       -adapter <valore>
              Seleziona la scheda grafica che riceverà l'immagine. Puoi avere una lista delle schede disponibili
              se utilizzi questa opzione insieme con -v. Attualmente funziona solo con il driver di uscita video
              directx.

       -bpp <profondità>
              Sovrascrive  la selezione automatica della profondità colore. Supportato solo dai driver di uscita
              video fbdev, dga, svga e vesa.

       -border
              Riproduce il filmato in una finestra con bordi e decorazioni. Dato che questo è  il  default,  usa
              -noborder per disabilitare le decorazioni standard della finestra.

       -brightness <-100-100>
              Seleziona  la  luminosità del segnale video (default: 0). Non è supportato da tutti i driver video
              di uscita.

       -contrast <-100-100>
              Seleziona il contrasto del segnale video (default: 0). Non è supportato da tutti i driver video di
              uscita.

       -display <nome> (solo X11)
              Specifica il nome (hostname) ed il numero del display del server X dove vuoi visualizzare il  fil‐
              mato.

              ESEMPIO:
                 -display xtest.localdomain:0

       -dr
              Attiva il rendering diretto (non supportato da tutti i codec e uscite video)
              ATTENZIONE: Può causare malfunzionamenti dell'OSD/SUB!

       -dxr2 <opzione1:opzione2:...>
              Questa opzione è usata per controllare il driver di uscita video dxr2.

                 ar-mode=<valore>
                      modalità del rapporto di aspetto (0 = normale, 1 = pan-and-scan, 2 = letterbox (default))

                 iec958-encoded
                      Seleziona la modalità di uscita iec958 a codifica.

                 iec958-decoded
                      Seleziona la modalità di uscita iec958 a decodifica (default).

                 macrovision=<valore>
                      modalità  macrovision (0 = niente (default), 1 = agc, 2 = agc 2 strisce di colore, 3 = agc
                      4 strisce di colore)

                 mute
                      uscita sonora muta

                 unmute
                      riattiva l'uscita sonora

                 ucode=<valore>
                      percorso del microcode

              uscita TV

                 75ire
                      abilita il modo di uscita 7.5 IRE

                 no75ire
                      disabilita il modo di uscita 7.5 IRE (default)

                 bw
                      uscita TV in bianco e nero

                 color
                      uscita TV a colori (default)

                 interlaced
                      uscita TV interlacciata (default)

                 nointerlaced
                      disabilita l'uscita TV interlacciata (default)

                 norm=<valore>
                      norma TV (ntsc (default), pal, pal60, palm, paln, palnc)

                 square-pixel
                      attiva il modo pixel a square (quadrato)

                 ccir601-pixel
                      attiva il modo pixel a ccir601

              overlay

                 cr-left=<0-500>
                      Seleziona il valore di ritaglio (crop) a sinistra (default: 50).

                 cr-right=<0-500>
                      Seleziona il valore di ritaglio a destra (default: 300).

                 cr-top=<0-500>
                      Seleziona il valore di ritaglio in alto (default: 0).

                 cr-bottom=<0-500>
                      Seleziona il valore di ritaglio in basso (default: 0).

                 ck-[r|g|b]=<0-255>
                      Seleziona il valore di guadagno del color-key del r(osso), g(reen, verde) e b(lu).

                 ck-[r|g|b]min=<0-255>
                      valore minimo per la corrispondente color key

                 ck-[r|g|b]max=<0-255>
                      valore massimo per la corrispondente color key

                 ignore-cache
                      Ignora i valori dell'overlay caricati.

                 update-cache
                      Aggiorna i valori dell'overlay caricati.

                 ol-osd
                      Abilita l'overlay del display su schermo.

                 nool-osd
                      Disabilita l'overlay del display su schermo (default).

                 ol[h|w|x|y]-cor=<-20-20>
                      Aggiusta la dimensione (h,w) e posizione (x,y) dell'overlay nel  caso  non  corrispondesse
                      perfettamente alla finestra (default: 0).

                 overlay
                      Attiva l'overlay (default).

                 nooverlay
                      Attiva l'uscita TV.

                 overlay-ratio=<1-2500>
                      Mette a punto l'overlay (default 1000).

       -fbmode <modename> (solo -vo fbdev)
              Cambia la modalità video a quella indicata come <modename> in /etc/fb.modes.
              NOTA: il framebuffer VESA non supporta il cambio della modalità video.

       -fbmodeconfig <nomefile> (solo -vo fbdev)
              Indica il file di configurazione delle modalità video (default: /etc/fb.modes).

       -fs (vedi anche -zoom)
              Riproduzione  a schermo intero (centra il filmato e mette delle barre nere attorno ad esso). Non è
              supportato da tutti i driver di uscita video.

       -fsmode-dontuse <0-31> (OBSOLETO, usa l'opzione -fs)
              Prova questa opzione se hai ancora problemi con i filmati a schermo intero.

       -fstype <tipo1,tipo2,...> (solo X11)
              Specifica una lista di priorità delle modalità di attivazione a schermo intero da usare. Puoi  ne‐
              gare  una modalità prefissandola con `-`. Se hai problemi, ad esempio se la finestra a schermo in‐
              tero viene coperta da altre finestre, puoi provare ad usare un ordine diverso.
              NOTA: Vedi -fstype help per una lista completa delle modalità disponibili.

              I tipi disponibili sono:

                 above
                      Utilizza l'hint _NETWM_STATE_ABOVE se disponibile.
                 below
                      Utilizza l'hint _NETWM_STATE_BELOW se disponibile.
                 fullscreen
                      Utilizza l'hint _NETWM_STATE_FULLSCREEN se disponibile.
                 layer
                      Utilizza l'hint _WIN_LAYER con il layer di default.
                 layer=<0...15>
                      Utilizza l'hint _WIN_LAYER hint con il numero di layer specificato.
                 netwm
                      Forza lo stile NETWM.
                 none
                      Pulisce la lista delle modalità; ne puoi aggiungere per abilitarle dopo.
                 stays_on_top
                      Utilizza l'hint _NETWM_STATE_STAYS_ON_TOP se disponibile.

              ESEMPIO:
                 layer,stays_on_top,above,fullscreen
                      Ordine di default, verrà usato come modalità di sicurezza se vengono specificate delle mo‐
                      dalità non supportate o scorrette.
                 -fullscreen
                      Sistema il passaggio a schermo interno con OpenBox 1.x.

       -gamma <-100-100>
              Regola la gamma del segnale video (default: 0). Non è supportato da tutti i driver di  uscita  vi‐
              deo.

       -geometry x[%][:y[%]] o [WxH][+-x+-y]
              Regola dove viene visualizzata l'uscita sullo schermo inizialmente. I valori di x ed y sono in pi‐
              xel  misurati  dall'angolo  alto a sinistra dello schermo all'angolo alto a sinistra dell'immagine
              visualizzata, comunque se viene aggiunto il segno di percentuale ad un argomento, il valore  viene
              convertito  in  una percentuale della dimensione dello schermo in quella direzione. Supporta anche
              il formato dell'opzione standard di X -geometry, nel quale +10-50 significa  "posiziona  10  pixel
              dal bordo sinistro e 50 pixel dal bordo in basso", mentre "--20+-10" significa "posiziona 20 pixel
              oltre la destra e 10 pixel oltre il bordo in alto". Se viene specificata una finestra esterna uti‐
              lizzando  l'opzione  -wid  allora le coordinate x ed y sono relative all'angolo in alto a sinistra
              della finestra stessa piuttosto che dello schermo. Le coordinate sono relative allo schermo  indi‐
              cato con -xineramascreen per i driver di uscita video che gestiscono completamente -xineramascreen
              (direct3d, gl, gl2, vdpau, x11, xv, xvmc, corevideo).
              NOTA: Questa opzione è supportata dai driver di uscita video x11, xmga, xv, xvmc, xvidix, gl, gl2,
              directx, fbdev, tdfxfb e corevideo.

              ESEMPIO:
                 50:40
                      Posiziona la finestra a x=50, y=40.
                 50%:50%
                      Posiziona la finestra nel mezzo dello schermo.
                 100%
                      Posiziona la finestra nel mezzo dell'angolo in alto a destra dello schermo
                 100%:100%
                      Posiziona la finestra nell'angolo in basso a destra dello schermo

       -gui-wid <ID finestra> (vedi anche -wid) (solo GUI)
              Questo  indica  alla  GUI di usare anche una finestra X11 e di collegarsi alla parte inferiore del
              video, che è utile per inserire una mini-GUI in un browser (ad esempio con il plugin MPlayer).

       -hue <-100-100>
              Regola la tonalità del segnale video (default: 0). Puoi ottenere dei negativi colorati delle imma‐
              gini con questa opzione. Non è supportata da tutti i driver di uscita video.

       -monitor-dotclock <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
              Specifica la gamma del dotclock o pixelclock del monitor.

       -monitor-hfreq <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
              Specifica la gamma di frequenze orizzontali del monitor.

       -monitor-vfreq <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
              Specifica la gamma di frequenze verticali del monitor.

       -monitoraspect <rapporto> (vedi anche -aspect)
              Seleziona il rapporto di aspetto (aspect ratio) del tuo monitor o dello schermo TV. Un valore di 0
              disabilita un'impostazione precedente (per es. nel file di configurazione). Sovrascrive l'imposta‐
              zione -monitorpixelaspect, se abilitata.

              ESEMPIO:
                 -monitoraspect 4:3  o 1.3333
                 -monitoraspect 16:9 o 1.7777

       -monitorpixelaspect <rapporto> (vedi anche -aspect)
              Seleziona l'aspetto di un singolo pixel del tuo monitor o della TV. (default: 1). Un valore 1  si‐
              gnifica pixel quadrati (valore corretto per (quasi?) tutti gli schermi LCD).

       -name (solo X11)
              Imposta il nome classe della finestra.

       -nodouble
              Disabilita  il doppio buffering, fondamentalmente usato a scopi di debug. Il doppio buffering eli‐
              mina il tremolio (flicker) memorizzando due fotogrammi in memoria e visualizzandone uno mentre de‐
              codifica l'altro. Può influenzare l'OSD in maniera negativa ma spesso ne rimuove il tremolio.

       -nograbpointer
              Non acquisire il puntatore del mouse dopo un cambio di modo video (-vm), utile nel caso di  confi‐
              gurazioni con più monitor.

       -nokeepaspect
              Non  mantenere  il  rapporto  di aspetto quando si ridimensionano le finestre. Funziona solo con i
              driver di uscita video x11, xv, xmga, xvidix e directx. Inoltre sotto X11 il tuo gestore delle fi‐
              nestre deve capire gli hint dell'aspetto finestra.

       -ontop
              Rende la finestra di visualizzazione del filmato in modalità 'stay on top', stai in cima, alle al‐
              tre finestre. Supportato dai driver di uscita video che usano X11, SDL esclusa, così come  da  di‐
              rectx, corevideo, quartz, ggi e gl2.

       -panscan <0.0-1.0>
              Abilita  le  funzionalità di pan-and-scan (elimina i lati ad esempio di un filmato in formato 16:9
              per adattarlo ad uno schermo 4:3 senza avere bande nere) Il parametro controlla quanto  dell'imma‐
              gine  viene tagliato. Questa opzione funziona solo con i driver di uscita video xv, xmga, mga, gl,
              gl2, quartz, corevideo e xvidix.
              NOTA: Sono permessi anche valori compresi tra -1 e 0, ma sono  altamente  sperimentali  e  possono
              portare a crash o peggio. Usali a tuo rischio!

       -panscanrange <-19.0-99.0> (sperimentale)
              Cambia  la  gamma  della funzionalità pan-and-scan (default: 1). Valori positivi indicano multipli
              della gamma di default. Valori negativi indicano che puoi zoomare fino a un fattore  di  -panscan‐
              range+1.  Es.  -panscanrange -3 permette un fattore di zoom fino a 4. Questa funzionalità è speri‐
              mentale. Non riportare errori a meno che tu non stia usando -vo gl.

       -refreshrate <Hz>
              Attiva la frequenza di aggiornamento del monitor in Hz. Attualmente è supportato solo  dal  driver
              -vo directx combinato con l'opzione -vm.

       -rootwin
              Visualizza  il filmato nella finestra root (lo sfondo del desktop). L'immagine di sfondo del desk‐
              top può però coprire la finestra del filmato. Funziona solo con i driver di uscita video x11,  xv,
              xmga, xvidix, quartz, corevideo e directx.

       -saturation <-100-100>
              Regola  la saturazione del segnale (default: 0). Puoi ottenere un'uscita in bianco e nero con que‐
              sta opzione. Non supportato da tutti i driver di uscita video.

       -screenh <pixels>
              Specifica l'altezza dello schermo per quei driver di uscita video che non conoscono la risoluzione
              dello schermo come fbdev, x11 e TV-out.

       -screenw <pixels>
              Specifica la larghezza dello schermo per quei driver di uscita video che non conoscono la  risolu‐
              zione dello schermo come fbdev, x11 e TV-out.

       -(no)stop-xscreensaver (solo X11)
              Disattiva il salvaschermo di X alla partenza e lo riattiva all'uscita. (default: abilitato). Se il
              tuo  salvaschermo  non  gestisce  né  la  API XSS né XResetScreenSaver, perfavore usa al suo posto
              -heartbeat-cmd.

       -title (vedi anche -use-filename-title)
              Imposta il titolo della finestra. Gestito dai driver di uscita video basati su X11.

       -use-filename-title (vedi anche -title)
              Imposta il titolo della finestra usando il nome del file multimediale, se non  è  stato  impostato
              con -title. Gestito dai driver di uscita video basati su X11.

       -vm
              Cerca di cambiare in un modalità video differente. Supportato dai driver di uscita video dga, x11,
              xv, sdl e directx. Se è usato con il driver di uscita video directx allora si possono usare le op‐
              zioni -screenw, -screenh, -bpp e -refreshrate per selezionare le caratteristiche della nuova moda‐
              lità.

       -vsync
              Abilita il VBI per i driver di uscita video vesa, dfbmga e svga.

       -wid <ID finestra> (vedi anche -gui-wid) (solo X11, OpenGL e DirectX)
              Dice  ad MPlayer di collegarsi ad una finestra già esistente. Utile per 'incastrare' MPlayer in un
              browser (p.es. con l'estensione plugger). Quest'opzione riempie completamente la finestra  indica‐
              ta, quindi rapporto di aspetto, panscan, ecc. non vengono più gestite da MPlayer, ma devono essere
              gestite dall'applicazione che ha creato la finestra.

       -xineramascreen <-2-...>
              In  configurazioni con Xinerama (p.es. un singolo desktop che si espande su monitor multipli) que‐
              sta opzione indica a MPlayer su quale schermo deve visualizzare il filmato. Un valore di -2 signi‐
              fica a schermo intero su tutto lo schermo virtuale (in questo caso l'informazione  Xinerama  viene
              completamente ignorata), -1 significa a schermo intero sullo schermo in cui è attualmente posizio‐
              nata la finestra. La posizione iniziale selezionata con l'opzione -geometry è relativa allo scher‐
              mo  specificato. Funzionerà solitamente solo con "-fstype -fullscreen" o "-fstype none". Quest'op‐
              zione non è utilizzabile per impostare solo la schermata di avvio (dato che  si  aprirà  sempre  a
              tutto  schermo  sullo schermo indicato), per far ciò la miglior opzione attualmente disponibilie è
              -geometry. Supportata almeno dai driver di uscita video direct3d, gl, gl2, x11, xv e corevideo.

       -zrbw (solo -vo zr)
              Visualizza in bianco e nero. Per ottenere prestazioni ottimali, questa opzione può essere combina‐
              ta con `-lavdopts gray'.

       -zrcrop <[larghezza]x[altezza]+[scostam x]+[scostam y]> (solo -vo zr)
              Seleziona una parte dell'immagine per la visualizzazione, occorrenze multiple  di  questa  opzione
              attivano  la modalità cinerama. In modalità cinerama il filmato viene distribuito su più di una TV
              (o proiettore) per creare un'immagine più larga. Le opzioni che appaiono dono la  n-esima  -zrcrop
              si riferiscono alla n-esima scheda MJPEG, ogni scheda deve avere almeno un -zrdev oltre a -zrcrop.
              Per esempi dai un'occhiata a quello che stampa l'opzione -zrhelp e la sezione riguardante Zr nella
              documentazione.

       -zrdev <dispositivo> (solo -vo zr)
              Specifica  il  file  speciale del dispositivo che appartiene alla tua scheda MJPEG, per default il
              driver di uscita video zr prende il primo dispositivo v4l che riesce a trovare.

       -zrfd (solo -vo zr)
              Forza la decimazione. La decimazione, come specificata da -zrhdec e -zrvdec, viene  eseguita  solo
              se  lo  scalatore hardware riesce a riportare l'immagine alle sue dimensioni originali. Usa questa
              opzione per forzare la decimazione.

       -zrhdec <1|2|4> (solo -vo zr)
              Decimazione orizzontale: Chiede al driver di mandare solo una ogni 2 o 4 linee/pixel dell'immagine
              di ingresso alla scheda MJPEG, dopodiché viene utilizzato lo scalatore hardware della scheda stes‐
              sa per riportare l'immagine alle sue dimensioni originali.

       -zrhelp (solo -vo zr)
              Visualizza una lista di tutte le opzioni -zr*, i loro valori di default ed un esempio di  modalità
              cinerama.

       -zrnorm <norma> (solo -vo zr)
              Specifica la norma TV come PAL o NTSC (default: nessun cambiamento).

       -zrquality <1-20> (solo -vo zr)
              Un numero da 1 (migliore) a 20 (peggiore) che rappresenta la qualità della codifica JPEG.

       -zrvdec <1|2|4> (solo -vo zr)
              Decimazione  verticale.  Chiede al driver di mandare solo una ogni 2 o 4 linee/pixel dell'immagine
              di ingresso alla scheda MJPEG, dopodiché viene utilizzato lo scalatore hardware della scheda stes‐
              sa per riportare l'immagine alle sue dimensioni originali.

       -zrxdoff <scostamento x visualizzazione> (solo -vo zr)
              Se il filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione specifica la posizione  sull'asse  x,
              relativa all'angolo in alto a sinistra dello schermo (default: centrato).

       -zrydoff <scostamento y visualizzazione> (solo -vo zr)
              Se  il  filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione specifica la posizione sull'asse y,
              relativa all'angolo in alto a sinistra dello schermo (default: centrato).

DRIVER DI USCITA VIDEO (SOLO MPLAYER)

       I driver di uscita video sono interfacce alle differenti possibilità di uscita video. La sintassi è:

       -vo <driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
              Specifica una lista di priorità dei driver di uscita video da usare.

       Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i driver non presenti nella lista stessa.
       Le sotto opzioni sono facoltative e possono generalmente essere omesse.
       NOTA: Vedi -vo help per una lista dei driver di uscita video compilati internamente.

       ESEMPIO:
                 -vo xmga,xv,
                      Prova il driver X11 Matrox, poi il driver Xv, poi gli altri.
                 -vo directx:noaccel
                      Usa il driver DirectX con le accelerazioni disabilitate.

       I driver di uscita video disponibili sono:

       xv (solo X11)
              Use l'estensione XVideo di XFree86 4.x per abilitare la riproduzione con  accelerazione  hardware.
              Se  non  puoi  usare un driver specifico per il tuo hardware, questa è probabilmente l'opzione mi‐
              gliore. Per informazioni su quale colorkey viene usato e come viene disegnato, esegui MPlayer  con
              l'opzione -v e dai un'occhiata alle linee segnate con [xv common] all'inizio.
                 adaptor=<numero>
                      Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emissione di xvinfo).
                 port=<numero>
                      Seleziona una porta XVideo specifica.
                 ck=<cur|use|set>
                      Seleziona la sorgente da cui viene preso il colorkey (default: cur).
                         cur  Il default prende il colorkey correntemente configurato in Xv.
                         use  Utilizza  ma  non imposta il colorkey da MPlayer (utilizza l'opzione -colorkey per
                              cambiarlo).
                         set  Uguale a use ma imposta anche il colorkey fornito.
                 ck-method=<man|bg|auto>
                      Imposta la modalità di disegno del colorkey (default: man).
                         man  Disegna il colorkey manualmente (riduce lo sfarfallio in alcuni casi).
                         bg   Imposta il colorkey come lo sfondo della finestra.
                         auto Lascia che sia Xv a disegnare il colorkey.

       x11 (solo X11)
              Driver di uscita video con memoria condivisa senza accelerazione hardware che funziona ovunque sia
              presente X11.

       xover (solo X11)
              Aggiunge il supporto X11 a tutti i driver di uscita video basati sull'overlay. Attualmente è  sup‐
              portato solo da tdfx_vid.
                 <vo_driver>
                      Seleziona il driver da usare come sorgente dell'overlay da utilizzare con X11.

       xvmc (solo X11 con -vc ffmpeg12mc)
              Driver  di  uscita  video che utilizza le estensioni XvMC (X Video Motion Compensation) di XFree86
              4.x. per velocizzare la decodifica dei formati MPEG-1/2 e VCR2.
                 adaptor=<numero>
                      Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emissione di xvinfo).
                 port=<numero>
                      Seleziona una porta XVideo specifica.
                 (no)benchmark
                      Disabilita la visualizzazione delle immagini. Necessario per effettuare dei test  corretti
                      con quei driver che cambiano i buffer delle immagini solo sul ritracciamento verticale del
                      monitor  (nVidia).  Il  default  non disabilita la visualizzazione dell'immagine (nobench‐
                      mark).
                 (no)bobdeint
                      Deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non risultare migliore di -vf tfields=1,  ma  è
                      l'unico deinterlacciatore per xvmc (default: nobobdeint).
                 (no)queue
                      Mette  in  coda i fotogrammi da visualizzare per permettere un miglior lavoro in parallelo
                      dell'hardware video. Può aggiungere una piccola (non distinguibile) desincronizzazione co‐
                      stante del flusso A/V (default: noqueue).
                 (no)sleep
                      Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la visualizzazione (non  consigliato
                      in Linux) (default: nosleep).
                 ck=cur|use|set
                      È lo stesso che -vo xv:ck (vedi -vo xv).
                 ck-method=man|bg|auto
                      È lo stesso che -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).

       vdpau (con -vc ffmpeg2vdpau, ffwmv3vdpau, ffvc1vdpau, ffh264vdpau
              o  ffodivxvdpau) Driver di uscita video che usa VDPAU per la docodifica video via hardware. Gesti‐
              sce anche la visualizzazione di video decodificato via software.
                 sharpen=<-1-1>
                      Per valori positivi applica un algoritmo di messa a fuoco, per valori negativi un algorit‐
                      mo di sfocatura (default: 0).
                 denoise=<0-1>
                      Applica al video un algoritmo di riduzione del disturbo (default: 0, nessuna riduzione).
                 deint=<0-4>
                      Sceglie il deinterlacciatore (default: 0). Tutte le modalità > 0  rispettano  -field-domi‐
                      nance.
                         0    nessun deinterlacciamento
                         1    Mostra solo il primo campo, simile a -vf field.
                         2    deinterlacciatore molto semplice, simile a -vf tfields=1
                         3    Deinterlacciamento temporale adattivo al movimento. Può portare desincronizzazione
                              A/V  con hardware video lento e/o alte risoluzioni. È il default se si usa "D" per
                              deinterlacciare.
                         4    Deinterlacciamento temporale adattivo al movimento,  con  interpolazione  spaziale
                              legata ai bordi. Richiede harware video veloce.
                 chroma-deint
                      Fa  sì che i deinterlacciatori temporali operino sia sulla luminosità che sulla crominanza
                      (default). Usa nochroma-deint per usare solo la luminanza ed accellerare il deinterlaccia‐
                      mento avanzato. Utile con memoria video lenta.
                 pullup
                      Cerca di evitare il deinterlacciamento per i fotogrammi progressivi,  utile  per  guardare
                      contenuto  in telecine, ha bisogno di hardware video veloce per alte risoluzioni. Funziona
                      solo con un deinterlacciamento temporale adattivo al movimento.
                 colorspace
                      Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a RGB (default: 1, BT.601). In  linea
                      di  massima  si  dovrebbero usare BT.601 per contenuto con una definizione standard (SD) e
                      BT.709 per contenuto ad alta definizione (HD). L'utilizzo di uno spazio colore errato  può
                      portare colori leggermente saturati o spostati verso l'alto o il basso.
                         0    Prova  ad indovinare lo spazio colore in base alla risoluzione video. Un video con
                              larghezza >= 1280 o altezza > 576 viene considerato come HD e verrà usato lo  spa‐
                              zio colore BT.709.
                         1    Usa lo spazio colore ITU-R BT.601 (default).
                         2    Usa lo spazio colore ITU-R BT.709.
                         3    Usa lo spazio colore SMPTE-240M.
                 hqscaling
                         0    Utilizza la scalatura predefinita di VDPAU (default).
                         1-9  Applica la scalatura VDPAU ad alta qualità (serve hardware abbastanza potente).
                 force-mixer
                      Forza  l'utilizzo del mixer VDPAU, che implementa tutte le opzioni di cui sopra (default).
                      Usa noforce-mixer per permettere la visualizzazione dello spazio colore  BGRA.  (Se  viene
                      usato  il formato immagine BGRA, disabilita tutte le opzioni sopra e l'equalizzatore hard‐
                      ware).

       xvmc (solo X11 con decodificatore FFmpeg MPEG-1/2)
              Driver di uscita video che utilizza l'etensione XvMC (X Video Motion Compensation) di XFree86  4.x
              per velocizzare la decodifica MPEG-1/2 e VCR2.
                 adaptor=<number>
                      Seleziona un adattatore XVideo specifico (controlla i risultati di xvinfo).
                 port=<number>
                      Seleziona una porta XVideo specifica.
                 (no)benchmark
                      Disabilita  la visualizzazione delle immagini. Necessario per effettuare dei test corretti
                      su driver che cambiano buffer delle immagini solo sul retrace del monitor (nVidia). Il de‐
                      fault è di non disabilitare la visualizzazione delle immagini (nobenchmark).
                 (no)bobdeint
                      Un deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non risultare migliore di -vf tfields=1,  ma
                      è l'unico per xvmc (default: nobobdeint).
                 (no)queue
                      Mette  in  coda  i fotogrammi da visualizzare per permettere un lavoro dell'hardware video
                      più parallelo. Può aggiungere una piccola (non notabile) e costante desincronizzazione A/V
                      (default: noqueue).
                 (no)sleep
                      Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la renderizzazione (non raccomandato
                      con Linux) (default: nosleep).
                 ck=cur|use|set
                      Equivale a -vo xv:ck (vedi -vo xv).
                 ck-method=man|bg|auto
                      Equivale a -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).

       dga (solo X11)
              Riproduce il video utilizzando l'estensione Direct Graphics Access di XFree86. Considerato obsole‐
              to.

       sdl (solo SDL, vecchio/con problemi)
              Driver di uscita video molto indipendente dalla piattaforma basato sulla libreria SDL (Simple  Di‐
              rectmedia Layer). Visto che la libreria SDL utilizza la propria gestione di X11 le opzioni relati‐
              ve  ad  X11 di MPlayer non avranno effetto se si utilizza questo driver di uscita video. Da notare
              che ha vari piccoli problemi (-vm/-novm viene solitamente ignorata, -fs si comporta come  dovrebbe
              fare -novm, la finestra rimane in alto a sinistra uscendo dalla modalità a schermo intero, panscan
              non è gestito, ...).
                 driver=<driver>
                      Seleziona esplicitamente il driver SDL da usare.
                 (no)forcexv
                      Utilizza XVideo attraverso il driver di uscita video sdl (default: forcexv)
                 (no)hwaccel
                      Utilizza uno scalatore accelerato in hardware (default: hwaccel).

       vidix
              VIDIX  (VIDeo Interface for *niX) è un'interfaccia verso le caratteristiche di accelerazione delle
              varie schede grafiche. Driver di uscita video molto veloce su schede che lo supportano.
                 <sottodispositivo>
                      Seleziona in modo esplicito il sotto dispositivo VIDIX da usare. I driver disponibili sono
                      cyberblade, ivtv, mach64, mga_crtc2, mga, nvidia, pm2, pm3, radeon, rage128,  s3,  sh_veu,
                      sis_vid e unichrome.

       xvidix (solo X11)
              Interfaccia VIDIX per X11.
                 <sottodispositivo>
                      Uguale a vidix

       cvidix
              Interfaccia di VIDIX generica ed indipendente dalla piattaforma, può girare persino in una console
              testuale con schede nVidia.
                 <sottodispositivo>
                      Uguale a vidix

       winvidix (solo Windows)
              Interfaccia VIDIX per Windows.
                 <sottodispositivo>
                      Uguale a vidix

       direct3d (solo Windows) (CODICE BETA!)
              Driver di uscita video che usa l'interfaccia Direct3D (utile per Vista).

       directx (solo Windows)
              Driver di uscita video che utilizza l'interfaccia DirectX.
                 noaccel
                      Disabilita  l'accelerazione  hardware. Prova questa opzione se hai problemi di visualizza‐
                      zione.

       kva (solo OS/2)
              Driver di uscita video che usa l'interfaccia libkva.
                 snap Forza la modalità SNAP.
                 wo   Forza la modalità WarpOverlay!.
                 dive Forza la modalità DIVE.
                 (no)t23
                      Abilita o disabilita i workaround per il laptop T23 (default: disabilita). Prova ad abili‐
                      tare questa opzione se la tua scheda video supporta solo l'ingrandimento.

       quartz (solo Mac OS X)
              Driver di uscita video per Quartz su Mac OS X. In certi casi potrebbe essere più efficiente forza‐
              re un formato di uscita YUV packed, con ad esempio -vf format=yuy2.
                 device_id=<numero>
                      Seleziona il dispositivo di visualizzazione da usare a schermo intero.
                 fs_res=<larghezza>:<altezza>
                      Specifica la risoluzione a schermo intero (utile su sistemi lenti).

       corevideo (Mac OS X 10.4 oppure 10.3.9 con QuickTime 7)
              Driver di uscita video Mac OS X CoreVideo.
                 device_id=<numero>
                      Seleziona il dispositivo di visualizzazione da usare a schermo intero o impostalo a -1 per
                      usare sempre lo stesso schermo su cui sta la finestra del video (default: -1  -  automati‐
                      co).
                 shared_buffer
                      Scrive l'uscita su un buffer di memoria condivisa, invece di mostrarla e cercare di aprire
                      una connessione NSConnection esistente per comunicare con una GUI.
                 buffer_name=<nome>
                      Nome del buffer condiviso creato con shm_open e il nome della connessione NSConnection che
                      MPlayer cercherà di aprire (default: "mplayerosx"). Impostare buffer_name abilita implici‐
                      tamente shared_buffer.

       fbdev (solo Linux)
              Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (p.es. /dev/fb0) oppure il
                      nome del sotto dispositivo VIDIX se il nome comincia con 'vidix' (p.es. 'vidixsis_vid' per
                      il driver sis).

       fbdev2 (solo Linux)
              Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video, implementazione alternativa.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default: /dev/fb0).

       vesa
              Driver  di uscita video molto generico che dovrebbe funzionare su qualsiasi scheda compatibile con
              VESA VBE 2.0.
                 (no)dga
                      Attiva/disattiva la modalità DGA (default: attiva).
                 neotv_pal
                      Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma PAL.
                 neotv_ntsc
                      Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma NTSC.
                 vidix
                      Utilizza il driver VIDIX.
                 lvo:
                      Attiva Linux Video Overlay sopra la modalità VESA.

       svga
              Visualizza il video usando la libreria SVGA.
                 <modalità video>
                      Specifica la modalità video da usare. La modalità può esser  data  nel  formato  <larghez‐
                      za>x<altezza>x<colori>,  p.es.  640x480x16M  o  può  essere un numero di modalità grafica,
                      p.es. 84.
                 bbosd
                      Disegna l'OSD nelle bande nere sotto al filmato (più lento).
                 native
                      Utilizza solo funzioni di disegno native. Questo evita il rendering diretto, l'OSD e l'ac‐
                      celerazione hardware.
                 retrace
                      Forza il cambio di fotogramma sul ritracciamento verticale. Utilizzabile solo con -double.
                      Ha lo stesso effetto dell'opzione -vsync.
                 sq
                      Prova a selezionare una modalità video con pixel quadrati.
                 vidix
                      Utilizza svga con VIDIX.

       gl
              Driver di uscita video OpenGL. La dimensione del video deve essere minore della dimensione massima
              delle texture della vostra implementazione OpenGL. Studiato per funzionare anche con l'implementa‐
              zione OpenGl più basilare, ma usa pure estensioni recenti e nuove, che  permettono  di  usare  più
              spazi colore e il rendering diretto. Per una velocità ottimale prova ad aggiungere le opzioni
              -dr -noslices
              Questa  parte  di  codice implementa pochi controlli perciò se una caratteristica non funziona po‐
              trebbe non essere supportata dalla tua scheda o dalla tua implementazione OpenGL anche se non vie‐
              ne visualizzato nemmeno un messaggio di errore. Utilizza glxinfo oppure uno strumento  simile  per
              visualizzare le estensioni supportate dalla vostra implementazione OpenGL.
                 (no)ati-hack
                      I driver ATI possono fornire un immagine corrotta quando si usano i PBO (usando -dr o for‐
                      ce-pbo). Questa opzione corregge questo comportamento, utilizzando un po' più di memoria.
                 (no)force-pbo
                      Usa  sempre  i PBO per trasferire le texture, anche se ciò implica un'ulteriore copia. At‐
                      tualmente incrementa di poco la velocità con i driver NVidia e molto con i driver ATI. Per
                      funzionare correttamente può aver bisogno delle sotto-opzioni -noslices e di ati-hack.
                 (no)scaled-osd
                      Cambia il modo in cui l'OSD si comporta quando cambia la dimensione  della  finestra  (de‐
                      fault:  disabilitato). Se abilitato si comporta di più come gli altri driver di uscita vi‐
                      deo, il che è meglio per font di dimensione fissa. Se disabilitato appare molto meglio con
                      i font FreeType ed utilizza i bordi nella modalità a schermo intero. Non funziona  corret‐
                      tamente  con  sottotitoli  ass  (vedi -ass), puoi tuttavia renderizzarli senza il supporto
                      OpenGL attraverso -vf ass.
                 osdcolor=<0xAARRGGBB>
                      Colore per l'OSD (default: 0x00ffffff, che corrisponde al bianco opaco).
                 rectangle=<0,1,2>
                      Abilita l'utilizzo di texture rettangolari, fatto che risparmia RAM video ma è spesso  più
                      lento (default: 0).
                         0: Usa texture alla potenza di 2 (power-of-two) (default).
                         1:  Usa texture rettangolari (estensione GL_ARB_texture_rectangle), non compatibile con
                         conversione YUV hardware.
                         2: Usa texture non alla potenza di 2 (estensione  GL_ARB_texture_non_power_of_two).  In
                         alcuni casi è supportato solo via software, quindi molto lento.
                 swapinterval=<n>
                      Intervallo  minimo,  in  fotogrammi visualizzati, tra due scambi di buffer (default: 1). 1
                      equivale ad abilitare VSYNC, 0 a disabilitarlo. Valori minori  di  0  saranno  ignorati  e
                      verrà  usato  il  default del sistema. Questo limita la frequenza di aggiornamento a (fre‐
                      quenza rinfresco orizzontale / n). Richiede il supporto GLX_SGI_swap_control per funziona‐
                      re. Con alcune (la maggior parte/tutte?)  implementazioni  funziona  sono  in  modalità  a
                      schermo intero.
                 ycbcr
                      Usa  l'estenzione  GL_MESA_ycbcr_texture  per convertire da YUV a RGB. Nella maggior parte
                      dei casi è probabilmente più lento di una conversione software verso RGB.
                 yuv=<n>
                      Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Il default è una selezione automatica tra i
                      valori 0 e 2.
                         0: Usa conversione software. Compatibile con tutte le versioni di OpenGL. Fornisce con‐
                         trollo di luminosità, contrasto e saturazione.
                         1: Usa combinatori di registro. Questa modalità utilizza un'estensione particolare nVi‐
                         dia (GL_NV_register_combiners). Servono almeno tre unità di texture. Fornisce controllo
                         di saturazione e tonalità. Questo metodo è veloce ma impreciso.
                         2: Usa un programma di frammentazione. Richiede l'estensione GL_ARB_fragment_program  e
                         almeno tre unità di texture. Fornisce controllo di luminosità, contrasto, saturazione e
                         tonalità.
                         3: Usa un programma di frammentazione attraverso l'istruzione POW. Richiede l'estensio‐
                         ne GL_ARB_fragment_program e almeno tre unità di texture. Fornisce controllo di lumino‐
                         sità,  contrasto, saturazione, tonalità e gamma. La gamma può venire impostata indipen‐
                         dentemente per rosso, verde e blu. Il metodo 4 è solitamente più veloce.
                         4: Usa un programma di frammentazione con ricerca supplementare. Richiede  l'estensione
                         GL_ARB_fragment_program  e almeno quattro unità di texture. Fornisce controllo di lumi‐
                         nosità, contrasto, saturazione, tonalità e gamma. La gamma può venire  impostata  indi‐
                         pendentemente per rosso, verde e blu.
                         5:  Usa  una  funzione  specifica  ATI  (per  schede  più vecchie). Questa modalità usa
                         un'estensione specifica ATI  (GL_ATI_fragment_shader  -  non  GL_ARB_fragment_shader!).
                         Servono almeno tre unità di texture. Fornisce controllo di saturazione e tonalità. Que‐
                         sto metodo è veloce ma impreciso.
                         6:  Usa  una  texture  3D  per  effettuare  la  conversione attraverso lookup. Richiede
                         l'estensione GL_ARB_fragment_program ed almeno 4 unità di texture.  Estremamente  lento
                         (emulazione  software) su alcune (tutte?) schede ATI, visto che usa una texture con pi‐
                         xel sul bordo. Fornisce controllo di luminosità,  contrasto,  saturazione,  tonalità  e
                         gamma. La gamma può essere impostata indipendentemente per rosso, verde e blu. La velo‐
                         cità dipende più dall'ampiezza di memoria della GPU rispetto agli altri metodi.
                 colorspace
                      Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a RGB.
                         0    Utilizza la formula usata solitamente da MPlayer (default).
                         1    Usa uno spazio colore ITU-R BT.601.
                         2    Usa uno spazio colore ITU-R BT.709.
                         3    Usa uno spazio colore SMPTE-240M.
                 levelconv=<n>
                      Seleziona il livello di luminosità da usare per la conversione da YUV a RGB.
                         0    Converte da livelli TV a PC (default).
                         1    Converte da livelli PC a TV.
                         2    Non effettua alcuna conversione.
                 lscale=<n>
                      Seleziona  la  funzione di ridimensionamento da usare per il ridimensionamento della lumi‐
                      nanza. Valida solo per modalità yuv 2, 3, 4 e 6.
                         0    Usa un filtraggio lineare semplice (default).
                         1    Usa un filtraggio bicubico B-spline (migliore qualità). Richiede un'unità  supple‐
                              mentare  di  texture.  Schede video vecchie non saranno in grado di gestire questo
                              per la crominanza, perlomeno in modalità a schermo intero.
                         2    Usa un filtraggio cubico in direzione orizzontale, un filtraggio lineare su quella
                              verticale. Funziona su meno schede che il metodo 1.
                         3    Uguale a 1, ma non usa una texture supplementare. Potrebbe essere  più  veloce  su
                              alcune schede.
                         4    Usa una maschera sperimentale di eliminazione particolari (unsharp) con dimensione
                              3x3 e valore 0.5 (vedi filter-strength).
                         5    Usa una maschera sperimentale di eliminazione particolari (unsharp) con dimensione
                              5x5 e valore 0.5 (vedi filter-strength).
                 cscale=<n>
                      Seleziona  la funzione di ridimensionamento da usare per il ridimensionamento della cromi‐
                      nanza. Per i dettagli vedi lscale.
                 filter-strength=<valore>
                      Imposta l'intensità dell'effetto per i filtri lscale/cscale che la supportano.
                 noise-strength=<value>
                      Imposta la quantità di rumore da aggiungere. 0 per disabilitare (default), 1.0 per il  li‐
                      vello adatto per il dithering a 6 bit.
                 stereo=<valore>
                      Seleziona  un  metodo  per la visione stereo. Potrebbe essere necessario usare -aspect per
                      aggiustare il valore delle proporzioni. Sperimentale, non aspettarti troppo.
                         0    visualizzazione 2D normale
                         1    conversione ingresso fianco a fianco in video a colori stereo rosso-ciano
                         2    conversione ingresso fianco a fianco in video a colori stereo verde-magenta
                         3    conversione ingresso fianco a fianco in buffer stereo quadruplo.  Supportato  solo
                              da pochissime schede OpenGL.

              Le opzioni seguenti sono utili solo se scrivete un vostro programma di frammentazione.

                 customprog=<nomefile>
                      Carica un programma personalizzato di frammentazione da <nomefile>. Vedi TOOLS/edgedect.fp
                      come esempio.
                 customtex=<nomefile>
                      Carica  una texture "gamma ramp" personalizzata da <nomefile>. Questo può essere usato in‐
                      sieme con yuv=4 oppure con l'opzione customprog.
                 (no)customtlin
                      Se abilitata (default) usa l'interpolazione GL_LINEAR, se no usa quella GL_NEAREST per  la
                      texture 'customtex'.
                 (no)customtrect
                      Se abilitata, usa texture_rectangle per la texture 'customtex'. Disabilitata di default.
                 (no)mipmapgen
                      Se  abilitata, vengono generate automaticamente delle mipmap per il video. Questo dovrebbe
                      essere utile insieme con customprog e con l'istruzione TXB per implementare filtri di sfo‐
                      catura con un raggio ampio. Per la maggior parte delle implementazioni OpenGL è molto len‐
                      to per un qualsiasi formato non RGB. Disabilitata di default.

              Normalmente non c'è ragione alcuna di utilizzare le opzioni seguenti, esse esistono principalmente
              per finalità di debug.

                 (no)glfinish
                      Invoca glFinish() prima di invertire i buffer. Più lento ma in alcuni casi l'uscita è  più
                      corretta (default: disabilitato).
                 (no)manyfmts
                      Abilita  il supporto per più formati colore (RGB e BGR) (default: abilitato). Necessita di
                      OpenGL con versione >= 1.2.
                 slice-height=<0-...>
                      Numero di linee copiate sulla texture in un blocco unico (default: 0).  0  per  l'immagine
                      intera.
                      NOTA: Se è usato lo spazio colore YUV (vedi sottopzione yuv), vigono speciali regole:
                         Se il decodificatore usa lo "slice rendering" (vedi -noslices), questa impostazione non
                         ha effetto, e viene usata la dimensione slice fornita dal decodificatore.
                         Se il decodificatore non usa "slice rendering", il default è 16.
                 (no)osd
                      Abilita  o  disabilita il supporto per il rendering dell'OSD via OpenGL (default: abilita‐
                      to). Questa opzione è utile per test, usa -osdlevel 0 per disabilitare l'OSD.
                 (no)aspect
                      Abilita o disabilita la scalatura dell'aspetto ed il supporto  per  il  pan-and-scan  (de‐
                      fault: abilitato). Disabilitarlo può incrementare la velocità.

       gl2
              Driver alternativo di uscita video OpenGL. Supporta video più grandi della dimensione massima del‐
              la  texture, ma manca di molte funzionalità avanzate e ottimizzazioni rispetto al driver gl e dif‐
              ficilmente verrà sviluppato ulteriormente.
                 (no)glfinish
                      come per gl (default: abilitato)
                 yuv=<n>
                      Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Se impostato ad un  valore  diverso  da  0,
                      l'OSD verrà disabilitato e le impostazioni di luminosità, contrasto e gamma saranno dispo‐
                      nibili  solo  attraverso le impostazioni globali del server X. A parte ciò, i valori hanno
                      gli stessi significati validi per -vo gl.

       matrixview
              Renderizzatore basato su OpenGL che crea un effetto di testo stile Matrix.
                 cols=<n>
                      Numero delle colonne di testo da mostrare. Valori molto bassi  (<  16)  probabilmente  non
                      funzioneranno  a causa delle limitazioni dello scalatore. Allo stesso modo, valori non di‐
                      visibili per 16 potrebbero causare problemi.
                 rows=<n>
                      Numero delle righe di testo da mostrare. Valori molto bassi (< 16) probabilmente non  fun‐
                      zioneranno a causa delle limitazioni dello scalatore. Allo stesso modo, valori non divisi‐
                      bili per 16 potrebbero causare problemi.

       null
              Non produce nessuna uscita video. Utile per benchmarking (prove di velocità).

       aa
              Driver di uscita video ASCII art che funziona su una console di testo.
              NOTA: Il driver non gestisce correttamente -aspect.
              CONSIGLIO:  Probabilmente dovrai specificare -monitorpixelaspect. Prova con 'mplayer -vo aa -moni‐
              torpixelaspect 0.5'.

       caca
              Driver di uscita video per ASCII Art a Colori (Colour AsCii Art) che funziona su  una  console  di
              testo.

       bl
              Riproduzione video utilizzando il protocollo UDP Blinkenlights. Questo driver è altamente specifi‐
              co per hardware.
                 <sottodispositivo>
                      Seleziona  esplicitamente il driver del dispositivo Blinkenlights da usare. È qualcosa del
                      tipo arcade:host=localhost:2323 oppure hdl:file=nome1,file=nome2. Devi specificare un sot‐
                      todispositivo.

       ggi
              Driver di uscita video per il sistema grafico GGI.
                 <driver>
                      Seleziona esplicitamente il driver GGI da usare. Cambia ogni ',' che appare nel  nome  del
                      driver con il carattere '.'.

       directfb
              Visualizza il video utilizzando la libreria DirectFB.
                 (no)input
                      Utilizza  il  codice della tastiera di DirectFB invece di quello standard di MPlayer. (de‐
                      fault: abilitato)
                 buffermode=single|double|triple
                      Il doppio ed il triplo buffering danno i migliori risultati se vuoi  evitare  problemi  di
                      tearing.  Il  triplo  buffering  è  più  efficiente del doppio buffering perché non blocca
                      MPlayer mentre aspetta il tracciamento verticale. La bufferizzazione singola dovrebbe  es‐
                      sere evitata (default: single).
                 fieldparity=top|bottom
                      Controlla  l'ordine di uscita dei fotogrammi interlacciati (default: disabilitato). Valori
                      validi sono top (prima il campo superiore) e bottom (prima il campo inferiore). Questa op‐
                      zione non ha alcun effetto su materiale progressivo, generalmente  la  maggior  parte  dei
                      film  MPEG.  Devi  abilitare questa opzione se hai effetti di tearing oppure movimenti non
                      uniformi guardando materiale interlacciato.
                 layer=N
                      Forza l'utilizzo del layer con ID N per la riproduzione (default: -1 - auto).
                 dfbopts=<list>
                      Specifica una lista di parametri per DirectFB.

       dfbmga
              Driver di uscita video specifico per Matrox G400/G450/G550 che utilizza la libreria  DirectFB  per
              utilizzare  speciali  caratteristiche hardware. Abilita CRTC2 (la seconda uscita, head), visualiz‐
              zando il video in modo indipendente dalla prima uscita.
                 (no)input
                      Come per directfb (default: disabilitato)
                 buffermode=single|double|triple
                      Come per directfb (default: triple)
                 fieldparity=top|bottom
                      Come per directfb
                 (no)bes
                      Abilita l'utilizzo del BES (backend scaler) Matrox (default: disabilitato). Genera  risul‐
                      tati  molto  buoni per quanto riguarda velocità e qualità di uscita visto che l'interpola‐
                      zione dell'immagine viene fatta dall'hardware. Lavora solo sull'uscita principale.
                 (no)spic
                      Utilizza il layer Matrox sub picture per visualizzare l'OSD di MPlayer (default:  abilita‐
                      to)
                 (no)crtc2
                      Attiva  l'uscita TV sella seconda uscita (default: abilitata). La qualità di uscita è stu‐
                      pefacente in quanto è un'immagine completamente interlacciata con sincronismo corretto per
                      ogni campo pari e dispari.
                 tvnorm=pal|ntsc|auto
                      Imposta la norma TV della scheda Matrox senza bisogno di modificare  /etc/directfbrc  (de‐
                      fault: disabilitato). Le norme valide sono pal = PAL, ntsc = NTSC. La norma auto è specia‐
                      le  (viene abilitata automaticamente PAL/NTSC) in quanto decide quale norma utilizzare ba‐
                      sandosi sulla velocità (framerate) del filmato.

       mga (solo Linux)
              Driver di uscita video specifico Matrox che utilizza il back end scaler hardware delle schede Gxxx
              attraverso un modulo del kernel. Se hai una scheda Matrox questa è l'opzione più veloce.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox da usare (default: /dev/mga_vid).

       xmga (Linux, solo X11)
              Driver di uscita video mga che gira in una finestra X11.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox da usare (default: /dev/mga_vid).

       s3fb (solo Linux) (vedi anche -dr)
              Driver di uscita video specifico per S3 Virge. Questo driver supporta la conversione e la scalatu‐
              ra YUV della scheda, il doppio buffering e il direct rendering. Usa -vf format=yuy2  per  ottenere
              la  renderizzazione  YUY2  accellerata  hardware, che su questa scheda è decisamente più veloce di
              YV12.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default: /dev/fb0).

       wii (solo Linux)
              Driver di uscita video specifico per Nintendo Wii/GameCube.

       3dfx (solo Linux)
              Driver di uscita video specifico per 3dfx che utilizza direttamente l'hardware della scheda  sopra
              a X11. Sono supportati solo 16 bpp.

       tdfxfb (solo Linux)
              Questo driver utilizza il driver del framebuffer tdfx per riprodurre filmati con accelerazione YUV
              su schede 3dfx.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default: /dev/fb0).

       tdfx_vid (solo Linux)
              Driver specifico di uscita video 3dfx che funziona in combinazione col modulo del kernel tdfx_vid.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo da usare (default: /dev/tdfx_vid).

       dxr2 (vedi anche -dxr2) (solo DXR2)
              Driver di uscita video specifico per Creative DXR2.
                 <vo_driver>
                      Driver di uscita video da utilizzare come overlay (x11, xv).

       dxr3 (solo DXR3)
              Driver  di uscita video specifico del chip di decodifica MPEG Sigma Designs em8300 (Creative DXR3,
              Sigma Designs Hollywood Plus). Vedi anche il filtro video lavc.
                 overlay
                      Attiva l'overlay invece che l'uscita TVOut.
                 prebuf
                      Attiva il prebuffering.
                 sync
                      Abilita il nuovo motore di sincronizzazione.
                 norm=<norma>
                      Specifica la norma TV.
                         0: Non cambia la norma corrente (default).
                         1: Selezione automatica usando PAL/NTSC.
                         2: Selezione automatica usando PAL/PAL-60.
                         3: PAL
                         4: PAL-60
                         5: NTSC
                 <0-3>
                      Specifica il numero di dispositivo se hai più di una scheda em8300.

       ivtv (solo IVTV)
              Driver di uscita video specifico per uscita TV-out con chip di decodifica  MPEG  Conexant  CX23415
              (iCompression    iTVC15)    o    Conexant   CX23416   (iCompression   iTVC16)   (Hauppauge   WinTV
              PVR-150/250/350/500) Vedi anche il filtro video lavc.
                 <dispositivo>
                      Seleziona esplicitamente  il  dispositivo  del  decodificatore  MPEG  da  usare  (default:
                      /dev/video16).
                 <uscita>
                      Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il segnale video.

       v4l2 (richiede un kernel Linux 2.6.22+)
              Driver di uscita video per schede compatibili V4L2 con decodificatore MPEG hardware integrato. Ve‐
              di anche il filtro video lavc.
                 <dispositivo>
                      Seleziona  esplicitamente  il  dispositivo  del  decodificatore  MPEG  da  usare (default:
                      /dev/video16).
                 <uscita>
                      Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il segnale video.

       mpegpes (solo DVB)
              Driver di uscita video specifico per schede DVB, che scrive i dati su un file in formato  MPEG-PES
              se non è presente nessuna scheda DVB.
                 card=<1-4>
                      Specifica  il numero del dispositivo da usare se hai più di una scheda di uscita DVB (solo
                      API V3, come i driver della serie 1.x.y). Se non specificata  MPlayer  cercherà  la  prima
                      scheda utilizzabile.
                 <nomefile>
                      nome del file di uscita (default: ./grab.mpg)

       zr (vedi anche -zr* e -zrhelp)
              Driver  di  uscita video per un certo numero di schede di cattura e riproduzione MJPEG. Vedi anche
              le opzioni -zr* e -zrhelp.

       zr2 (vedi anche il filtro video zrmjpeg)
              Driver di uscita video per un certo numero di schede di cattura e riproduzione MJPEG, seconda  ge‐
              nerazione.
                 dev=<dispositivo>
                      Specifica il dispositivo video da usare.
                 norm=<PAL|NTSC|SECAM|auto>
                      Specifica la norma video da usare (default: auto).
                 (no)prebuf
                      (Dis)Attiva il prebuffering, non ancora supportato.

       md5sum
              Calcola  la  sommatoria  MD5  di ogni fotogramma e la scrive su un file. Supporta gli spazi colore
              RGB24 e YV12. Utile per il debug.
                 outfile=<valore>
                      Specifica il file di uscita (default: ./md5sums).

       yuv4mpeg
              Trasforma il flusso video in una sequenza di immagini non compresse in formato YUV 4:2:0 e le  me‐
              morizza  in un file (default: ./stream.yuv). Il formato è lo stesso utilizzato da mjpegtools, per‐
              ciò questo è utile se vuoi elaborare il video con la suite mjpegtools. Supporta il  formato  YV12.
              Se  il tuo file ha un formato differente ed è interlacciato, assicurati di usare -vf scale=::1 af‐
              finché la conversione utilizzi la modalità interlacciata. Può combinarlo con  l'opzione  -fixed-vo
              per concatenare file con le stesse dimensioni e la stessa frequenza (fps).
                 interlaced
                      Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati, prima i top field.
                 interlaced_bf
                      Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati, prima i bottom field.
                 file=<nomefile>
                      Scrive l'uscita su <nomefile> invece che sul default stream.yuv.

              NOTA: Se non specifichi nessuna opzione il file di uscita è progressivo (cioè non interlacciato).

       gif89a
              Scrive  ogni  fotogramma in un singolo file GIF animato nella directory corrente. Supporta solo lo
              spazio colore RGB con 24 bpp e l'uscita viene convertita a 256 colori.
                 <fps>
                      Valore decimale che specifica la velocità del filmato (default: 5.0 fps).
                 <output>
                      Specifica il file di uscita (default: ./out.gif).

              NOTA: Devi specificare la velocità prima del nome del file oppure farà parte del nome del file.

              ESEMPIO:
                 mplayer video.nut -vo gif89a:fps=15:output=test.gif

       jpeg
              Scrive ogni fotogramma in un file JPEG nella directory corrente. Il nome del file viene creato dal
              numero del fotogramma riempito con zeri iniziali.
                 [no]progressive
                      Specifica JPEG standard o progressivi (default: non progressivo).
                 [no]baseline
                      Specifica l'utilizzo o meno del baseline (default: baseline).
                 optimize=<0-100>
                      fattore di ottimizzazione (default: 100).
                 smooth=<0-100>
                      fattore di 'lisciatura' (default: 0).
                 quality=<0-100>
                      fattore di qualità (default: 75).
                 outdir=<nome_dir>
                      Specifica la directory dove salvare i file JPEG (default: ./).
                 subdirs=<prefisso>
                      Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato in cui salvare i file invece  che
                      nella directory corrente.
                 maxfiles=<valore> (solo sottodirectory)
                      Numero  massimo  di file da scrivere in ogni sottodirectory. Deve essere uguale o maggiore
                      di 1 (default: 1000).

       pnm
              Scrive ogni fotogramma in un file PNM nella directory corrente. Il nome del file viene creato  dal
              numero del fotogramma riempito con zeri iniziali. Supporta i formati PPM, PGM e PGMYUV nelle moda‐
              lità raw ed ASCII. Vedi anche pnm(5), ppm(5) e pgm(5).
                 ppm
                      Scrive file PPM (default).
                 pgm
                      Scrive file PGM.
                 pgmyuv
                      Scrive  file PGMYUV. Il formato PGMYUV è analogo al formato PGM, ma contiene anche i piani
                      U e V, attaccati alla fine dell'immagine.
                 raw
                      Scrive i file PNM in modalità raw, cioè grezza (default).
                 ascii
                      Scrive i file PNM in modalità ASCII.
                 outdir=<nome_dir>
                      Specifica la directory dove salvare i file PNM (default: ./).
                 subdirs=<prefisso>
                      Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato in cui salvare i file invece  che
                      nella directory corrente.
                 maxfiles=<valore> (solo sottodirectory)
                      Numero  massimo  di file da scrivere in ogni sottodirectory. Deve essere uguale o maggiore
                      di 1 (default: 1000).

       png
              Scrive ogni fotogramma in un file PNG nella directory corrente. Il nome del file viene creato  dal
              numero del fotogramma riempito con zeri iniziali. Sono supportati i formati RGB e BGR a 24 bpp.
                 z=<0-9>
                      Specifica  il livello di compressione. 0 indica nessuna compressione, 9 invece è il massi‐
                      mo.
                 outdir=<nome_dir>
                      Specifica la directory dove salvare i file PNG (default: ./).
                 prefix=<prefisso>
                      Specifica il prefisso da usare per i nomi dei file PNG (default: nessun prefisso).
                 alpha
                      Crea file PNG con un canale alpha. Nota che  MPlayer  solitamente  non  gestisce  l'alpha,
                      quindi questa opzione sarà utile solo in rari casi.

       mng
              Crea un file MNG animato da un video utilizzando immagini 24 bpp RGB con compressione senza perdi‐
              ta di qualità.
                 output=<nomefile>
                      Specifica il nome del file in uscita (default: out.mng).

              ESEMPIO:
                 mplayer video.mkv -vo mng:output=test.mng

       tga
              Scrive  ogni  fotogramma  in  un file Targa (TGA) nella directory corrente. Il nome del file viene
              creato dal numero del fotogramma riempito con zeri iniziali. Lo scopo di questo driver  di  uscita
              video  è  avere  un  semplice formato di immagini senza perdita di qualità da usare senza librerie
              esterne. Supporta i formati colori BGR[A], con 15, 24 e 32 bpp. Puoi forzare un formato particola‐
              re con il filtro video format.

              ESEMPIO:
                 mplayer video.nut -vf format=bgr15 -vo tga

OPZIONI DI DECODIFICA/FILTRAGGIO

       -ac <[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
              Specifica una lista di priorità dei codec audio da usare, in accordo  con  il  loro  nome  in  co‐
              decs.conf.  Usa  un '-' prima del nome del codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per for‐
              zarlo, anche se questo probabilmente lo farà bloccare! Se la lista termina con  una  ',',  MPlayer
              proverà ad usare anche i codec non presenti nella lista stessa.
              NOTA: Vedi -ac help per una lista completa dei codec disponibili.

              ESEMPIO:
                 -ac mp3acm
                      Forza il codec MP3 l3codeca.acm.
                 -ac mad,
                      Prova libmad prima, poi passa agli altri.
                 -ac hwac3,a52,
                      Prova  prima  il  decodificatore  hardware  AC-3 (AC-3 passthrough), poi il codec software
                      AC-3, poi gli altri.
                 -ac hwdts,
                      Prova prima il decodificatore hardware DTS (DTS passthrough), poi gli altri.
                 -ac -ffmp3,
                      Salta (ignora) il decoder MP3 di FFmpeg.

       -af-adv <force=(0-7):list=(filtri)> (vedi anche -af)
              Specifica le opzioni avanzate dei filtri audio:

                 force=<0-7>
                      Forza l'inserimento del filtro audio a uno dei seguenti:
                         0: Inserimento completamente automatico dei filtri (identico a 1 per ora).
                         1: Ottimizza per la precisione (default).
                         2: Ottimizza per la velocità. Attenzione: Alcune caratteristiche dei filtri audio  pos‐
                         sono fallire in modo silenzioso, e la qualità del suono può peggiorare.
                         3: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri e nessuna ottimizzazione. Attenzio‐
                         ne: È possibile inchiodare MPlayer utilizzando questo valore.
                         4:  Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 0 suddetta, ma utilizza
                         la gestione in virgola mobile quando possibile.
                         5: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 1 suddetta, ma  utilizza
                         la gestione in virgola mobile quando possibile.
                         6:  Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 2 suddetta, ma utilizza
                         la gestione in virgola mobile quando possibile.
                         7: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri, come l'opzione 3 suddetta, e  uti‐
                         lizza la gestione in virgola mobile quando possibile.

                 list=<filtri>
                      Stesso significato di -af.

       -afm <driver1,driver2,...>
              Specifica  una  lista di priorità delle famiglie di codec audio da usare, in accordo col loro nome
              in codecs.conf. Passa ai codec di default se nessuna delle famiglie specificate funziona.
              NOTA: Guarda -afm help per una lista completa delle famiglie disponibili.

              ESEMPIO:
                 -afm ffmpeg
                      Prova prima i codec di libavcodec da FFmpeg.
                 -afm acm,dshow
                      Prova prima i codec di Win32.

       -aspect <rapporto> (vedi anche -zoom)
              Sovrascrive il valore del rapporto di aspetto del filmato, utilizzabile nel caso in cui questa in‐
              formazione sia mancante oppure errata nel file che si sta visualizzando.

              ESEMPIO:
                 -aspect 4:3  o -aspect 1.3333
                 -aspect 16:9 o -aspect 1.7777

       -noaspect
              Disabilita la compensazione automatica del rapporto di aspetto del film.

       -field-dominance <-1-1>
              Imposta il primo campo per contenuti interlacciati. Utile per deinterlacciatori che raddoppiano la
              frequenza: -vf tfields=1, -vf yadif=1, -vo vdpau:deint and -vo xvmc:bobdeint.
                 -1   automatico (default): Se il decodificatore non esporta l'informazione corretta, si reimpo‐
                      sta automaticamente su 0 (prima il campo superiore).
                 0    prima il campo superiore (top field first)
                 1    prima il campo inferiore (bottom field first)

       -flip
              Ribalta l'immagine alto / basso.

       -lavdopts <opzione1:opzione2:...> (CODICE DI DEBUG)
              Specifica i parametri di decodifica di libavcodec. Opzioni multiple vanno separate con i due  pun‐
              ti.

              ESEMPIO:
                 -lavdopts gray:skiploopfilter=all:skipframe=nonref

              Le opzioni disponibili sono:

                 bitexact
                      Usa solo algoritmi bit-exact (esatti al bit) in tutti i passaggi di decodifica (per prova‐
                      re i codec).

                 bug=<valore>
                      Lavora manualmente alla risoluzione degli errori del codificatore.
                         0: niente
                         1: rileva automaticamente i bug (default)
                         2  (msmpeg4v3): qualche vecchio file msmpeg4v3 generato da lavc (nessun rilevamento au‐
                         tomatico)
                         4 (mpeg4): bug dell'interlacciamento di Xvid (rilevato automaticamente se fourcc==XVIX)
                         8 (mpeg4): UMP4 (rilevato automaticamente se fourcc==UMP4)
                         16 (mpeg4): bug di padding (rilevato automaticamente)
                         32 (mpeg4): bug vlc illegale (rilevato automaticamente per fourcc)
                         64 (mpeg4): bug qpel di Xvid e DivX (rilevato automaticamente per fourcc/versione)
                         128 (mpeg4): vecchio standard qpel (rilevato automaticamente per fourcc/versione)
                         256 (mpeg4): altro bug qpel (rilevato automaticamente per fourcc/versione)
                         512 (mpeg4): bug direct-qpel-blocksize (rilevato automaticamente per fourcc/versione)
                         1024 (mpeg4): bug di edge padding (rilevato automaticamente per fourcc/versione)

                 debug=<valore>
                      Visualizza informazioni di debug.
                         0: disabilitato
                         1: informazioni immagine
                         2: controllo del bitrate
                         4: flusso dei bit
                         8: tipi di macroblocchi (MB)
                         16: parametro di quantizzazione per ogni blocco (QP)
                         32: vettori di movimento
                         0x0040: visualizzazione dei vettori di movimento (usa -noslices)
                         0x0080: macroblock (MB) saltati
                         0x0100: startcode
                         0x0200: PTS
                         0x0400: recupero degli errori
                         0x0800: operazioni di controllo della gestione della memoria (H.264)
                         0x1000: bugs
                         0x2000: visualizza i parametri di quantizzazione (QP), valori inferiori di QP  sono  di
                         colore piu' verde
                         0x4000: visualizza i tipi di blocco

                 ec=<valore>
                      Seleziona la strategia di occultamento degli errori.
                         1: Usa un filtro molto forte di eliminazione degli effetti di blocco per MB danneggiati
                         2: ricerca MV (vettori di movimento) iterativa (lenta)
                         3: tutto (default)

                 er=<valore>
                      Seleziona la strategia di recupero degli errori.
                         0: disabilitato
                         1: attento (Dovrebbe funzionare con codificatori errati.)
                         2: normale (default) (Funziona con codificatori corretti.)
                         3: aggressivo (Più controlli ma può causare problemi anche con flussi validi.)
                         4: molto aggressivo

                 fast (solo MPEG-2, MPEG-4, e H.264)
                      Abilita  ottimizzazioni che non rispettano completamente le specifiche e potrebbero poten‐
                      zialmente causare problemi, come una dequantizzazione più semplice, una  compensazione  di
                      movimento  più  semplice, presumere l'utilizzo della matrice di quantizzazione di default,
                      presumere YUV 4:2:0 ed evitare qualche controllo per riconoscere flussi danneggiati.

                 gray
                      decodifica a scala di grigi (un poco più veloce che a colori).

                 idct=<0-99> (vedi anche -lavcopts)
                      Per la miglior qualità di decodifica utilizza lo stesso algoritmo di IDCT sia per la deco‐
                      difica che per la codifica. Questo può però portare a qualche inaccuratezza.

                 lowres=<numero>[,<l>]
                      Decodifica a risoluzioni più basse. La decodifica a basse risoluzioni non è supportata  da
                      tutti  i codec e spesso genererà degli sgradevoli artefatti. Questo non è un bug ma un ef‐
                      fetto collaterale del fatto di non decodificare a risoluzione completa.
                         0: disabilitata
                         1: 1/2 risoluzione
                         2: 1/4 di risoluzione
                         3: 1/8 di risoluzione
                      Se <l> viene specificato la decodifica a bassa risoluzione verrà usata solo se la larghez‐
                      za del video è maggiore od uguale a <l>.
                 o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]] Passa varie opzioni AVOption al decoder di libav‐
                 codec. Nota, una patch che renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOption tutte le
                 opzioni non conosciute è benvenuta. Si può trovare una lista completa  delle  opzioni  AVOption
                 nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono andare in conflitto con quelle di MEnco‐
                 der.

                      ESEMPIO:
                           o=debug=pict

                 sb=<numero> (solo MPEG-2)
                      Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in basso.

                 st=<numero> (solo MPEG-2)
                      Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in alto.

                 skiploopfilter=<valore_salto> (solo H.264)
                      Salta il filtro loop (anche detto deblocking) durante la decodifica H.264. Dato che il fo‐
                      togramma filtrato si suppone venga usato come riferimento per la decodifica dei fotogrammi
                      dipendenti,  questo  ha  un effetto peggiore sulla qualità che non applicare il deblocking
                      per es. a filmati MPEG-2. Ma perlomeno per HDTV ad alto bitrate, questo da un buon aumento
                      di velocità con un'impercettibile perdita di qualità.

                      <valore_salto> può essere uno dei seguenti:
                         none: Nessun salto.
                         default: Salta passaggi da processare inutili (per es. pacchetti a dimensione  0  negli
                         AVI).
                         nonref:  Salta i fotogrammi che non sono referenziati (per e.s non usati per la decodi‐
                         fica di altri fotogrammi, l'errore non può aumentare ("build up")).
                         bidir: Salta i fotogrammi B.
                         nonkey: Salta tutti i fotogrammi eccetto quelli chiave (i keyframe).
                         all: Salta tutti i fotogrammi.

                 skipidct=<valore_salto> (solo MPEG-1/2)
                      Salta il passaggio IDCT. Questo diminuisce molto la qualità in quasi tutti  i  casi  (vedi
                      skiploopfilter per i valori_salto disponibili).

                 skipframe=<valore_salto>
                      Salta completamente la decodifica dei fotogrammi. Accelera molto, ma porta movimenti scat‐
                      tosi e ogni tanto brutti artefatti (vedi skiploopfilter per i valori_salto disponibili).

                 threads=<1-8> (solo MPEG-1/2 e H.264)
                      numero di thread da usare per la decodifica (default: 1)

                 vismv=<valore>
                      Visualizza i vettori di movimento.
                         0: disabilitato
                         1: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogrammi P.
                         2: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogrammi B.
                         4: Visualizza gli MV previsti in indietro dei fotogrammi B.

                 vstats
                      Stampa alcune statistiche e le memorizza in ./vstats_*.log.

       -noslices
              Disabilita il disegno del video a strisce / bande alte 16 pixel, invece disegna il fotogramma com‐
              pleto  tutto in una volta. Può essere più veloce o più lento, a seconda della scheda video e della
              cache disponibile. Ha effetto solo con i codec libmpeg2 e libavcodec.

       -nosound
              Non riproduce/codifica il suono. Utile per le prove di velocità (benchmark).

       -novideo
              Non riproduce/codifica il video. Im molti casi questo non funziona, usa -vc null -vo null  al  suo
              posto

       -pp <qualità> (vedi anche -vf pp)
              Regola  il  livello  di post elaborazione della DLL. Questa opzione non è più utilizzabile con -vf
              pp. Funziona solo con le DLL del DirectShow di Win32 che hanno delle routine di post  elaborazione
              interne.  La  gamma  valida  del valore di -oldpp varia da codec a codec, generalmente deve essere
              0-6, dove 0=disabilitato 6=più lento/migliore.

       -pphelp (vedi anche -vf pp)
              Visualizza un sommario sui filtri di post elaborazione disponibili ed il loro utilizzo.

       -ssf <modalità>
              Specifica i parametri della scalatura software.

              ESEMPIO:
                 -vf scale -ssf lgb=3.0
                 lgb=<0-100>
                      filtro di sfocatura gaussiana (luminanza)
                 cgb=<0-100>
                      filtro di sfocatura gaussiana (crominanza)
                 ls=<-100-100>
                      filtro di nitidezza (luminanza)
                 cs=<-100-100>
                      filtro di nitidezza (crominanza)
                 chs=<h>
                      spostamento orizzontale della crominanza
                 cvs=<v>
                      spostamento verticale della crominanza

       -stereo <modalità>
              Seleziona il tipo di uscita stereo di MP2/MP3.
                 0    stereo
                 1    canale sinistro
                 2    canale destro

       -sws <tipo scalatore software> (vedi anche -vf scale e -zoom)
              Specifica l'algoritmo da utilizzare nella scalatura software attivata dall'opzione  -zoom.  Questo
              influenza quei driver di uscita video a cui manca l'accelerazione hardware, ad es. x11.

              I tipi disponibili sono:

                 0    bilineare veloce
                 1    bilineare
                 2    bicubica (buona qualità) (default)
                 3    sperimentale
                 4    più vicino (cattiva qualità)
                 5    area
                 6    luminanza bicubica / crominanza bilineare
                 7    gauss
                 8    sincR
                 9    lanczos
                 10   spline bicubica naturale

              NOTA:  Alcune  modalità di -sws sono configurabili. La descrizione del filtro video scale ha ulte‐
              riori informazioni.

       -vc <[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
              Specifica una lista di priorità dei codec video da usare, in accordo  con  il  loro  nome  in  co‐
              decs.conf.  Utilizza  un '-' prima del nome del codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per
              forzarlo, anche se questo probabilmente lo farà bloccare! Se la lista termina con una ',', MPlayer
              proverà ad usare anche i codec non presenti nella lista stessa.
              NOTA: Vedi -vc help per una lista completa dei codec disponibili.

              ESEMPIO:
                 -vc divx
                      Forza il codec DivX Win32/VfW DivX, non usa comunque gli altri.
                 -vc divx4,
                      Prova prima il codec divx4linux, poi passa agli altri.
                 -vc -divxds,-divx,
                      Ignora i codec DivX di Win32.
                 -vc ffmpeg12,mpeg12,
                      Prova il codec MPEG-1/2 di libavcodec, poi libmpeg2, poi gli altri.

       -vfm <driver1,driver2,...>
              Specifica una lista di priorità delle famiglie di codec video da usare, in accordo col  loro  nome
              in codecs.conf. Passa ai codec di default se nessuna delle famiglie specificate funziona.
              NOTA: Vedi -vfm help per una lista completa delle famiglie disponibili.

              ESEMPIO:
                 -vfm ffmpeg,dshow,vfw
                      Prova i codec di libavcodec, poi DirectShow, poi VfW e poi passa agli altri se ancora nes‐
                      suno funziona.
                 -vfm xanim
                      Prova prima i codec XAnim.

       -x <x> (vedi anche -zoom) (solo MPlayer)
              Scala  l'immagine alla larghezza <x> (se la scalatura software/hardware è disponibile). Disabilita
              il calcolo dell'aspetto.

       -xvidopts <opzione1:opzione2:...>
              Specifica dei parametri addizionali quando si decodifica con Xvid.
              NOTE: Visto che libavcodec è più veloce di Xvid potresti volerne usare il filtro di post  elabora‐
              zione (-vf pp) ed il decoder (-vfm ffmpeg) al suo posto.

              filtri interni di post elaborazione di Xvid:
                 deblock-chroma (vedi anche -vf pp)
                      filtro di de-block della crominanza
                 deblock-luma (vedi anche -vf pp)
                      filtro di de-block della luminanza
                 dering-luma (vedi anche -vf pp)
                      filtro di eliminazione degli effetti ad anello della luminanza
                 dering-chroma (vedi anche -vf pp)
                      filtro di eliminazione degli effetti ad anello della crominanza
                 filmeffect (vedi anche -vf noise)
                      Aggiunge una grana artificiale al video. Può migliorare la qualità percepita, anche se ab‐
                      bassa l'effettiva qualità.

              metodi di rendering:
                 dr2
                      Attiva il metodo 2 di rendering diretto.
                 nodr2
                      Disattiva il metodo 2 di rendering diretto.

       -xy <valore> (vedi anche -zoom)
                 valore<=8
                      Scala l'immagine di un fattore <valore>.
                 valore>8
                      Imposta  la  larghezza al valore specificato e calcola l'altezza per mantenere un rapporto
                      di aspetto corretto.

       -y <y> (vedi anche -zoom) (solo MPlayer)
              Scala l'immagine all'altezza <y> (se la scalatura software/hardware è disponibile). Disabilita  il
              calcolo dell'aspetto.

       -zoom
              Permette  la scalatura via software quando disponibile. Questo permette la scalatura con quei dri‐
              ver di uscita video (come x11, fbdev) che non supportano la scalatura hardware dove MPlayer  disa‐
              bilita per default la scalatura per motivi di prestazioni.

FILTRI AUDIO

       I filtri audio ti permettono di modificare il flusso audio e le sue proprietà. La sintassi è:

       -af <filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
              Attiva una catena di filtri audio.

       NOTA: Per avere una lista completa dei filtri audio disponibili vedi -af help.

       I filtri audio sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per gestire la lista dei filtri.

       -af-add <filtro1[,filtro2,...]>
              Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista dei filtri.

       -af-pre <filtro1[,filtro2,...]>
              Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista dei filtri.

       -af-del <indice1[,indice2,...]>
              Cancella  i filtri all'indice indicato. I numeri di indice partono da 0, i numeri negativi puntano
              alla fine della lista (-1 è l'ultimo).

       -af-clr
              Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.

       I filtri disponibili sono:

       resample[=frequenza[:non_preciso][:tipo]]
              Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio. Può venir usato se hai una scheda audio che
              lavora con frequenze fisse oppure una vecchia scheda che  può  arrivare  solo  ad  un  massimo  di
              44.1kHz.  Questo  filtro  viene  abilitato  automaticamente  se necessario. Supporta solo interi a
              16-bit e valori decimali in formato native-endian (little- o big-, dipende  dal  processore)  come
              ingresso.
              NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>.
                 <frequenza>
                      Frequenza  di uscita in Hz. I valori validi per questo parametro sono da 8000 a 192000. Se
                      le frequenze di campionamento di ingresso ed uscita sono uguali oppure se questo parametro
                      è omesso il filtro viene scaricato automaticamente. Una frequenza  di  campionamento  alta
                      normalmente  migliora  la  qualità  audio, specialmente se usata in combinazione con altri
                      filtri.
                 <non_preciso>
                      Permette (1) o non permette (0) alla frequenza di uscita di essere leggermente diversa  da
                      quella  passata con <frequenza> (default: 1). Può essere usato se la partenza della ripro‐
                      duzione è estremamente lenta.
                 <tipo>
                      Seleziona quale metodo di ricampionamento usare.
                         0: interpolazione lineare (veloce, bassa qualità specialmente quando si aumenta la fre‐
                         quenza)
                         1: filtro a polifase ed elaborazione con interi
                         2: filtro a polifase ed elaborazione con valori a virgola mobile (lento,  miglior  qua‐
                         lità)

              ESEMPIO:
                 mplayer -af resample=44100:0:0
                      imposterà  la  frequenza  di  uscita del filtro di campionamento a 44100Hz utilizzando una
                      frequenza di uscita esatta e l'interpolazione lineare.

       lavcresample[=frequenza[:lunghezza[:lineare[:conteggio[:taglio]]]]]
              Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio al valore intero <frequenza> in Hz. Supporta
              solo il formato a 16-bit native-endian.
              NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>
                 <frequenza>
                      frequenza di campionamento di uscita
                 <lunghezza>
                      lunghezza del filtro in rapporto alla frequenza più bassa (default: 16)
                 <lineare>
                      se ad 1 allora il filtro verrà interpolato linearmente tra i valori di polifase
                 <conteggio>
                      log2 del numero di valori di polifase (..., 10->1024, 11->2048, 12->4096,  ...)  (default:
                      10->1024)
                 <taglio>
                      frequenza di taglio (0.0-1.0), il valore di default dipende dalla lunghezza del filtro

       lavcac3enc[=suspdif[:frequenza[:mincan]]]
              Codifica  l'audio  multicanale  in AC-3 durante l'esecuzione usando libavcodec. Accetta il formato
              d'ingresso a 16 bit native-endian, massimo 6 canali. Il formato di uscita è big-endian quando vie‐
              ne emesso un flusso AC-3 grezzo, native-endian quando viene passato a S/PDIF. La frequenza di cam‐
              pionamento di uscita di questo filtro dipende da quella in ingresso. Se la frequenza in ingresso è
              48kHz, 44.1kHz, o 32kHz viene usata direttamente. In caso contrario viene inserito automaticamente
              un filtro resample prima di questo, per fare in modo che ingresso e uscita  siano  a  48kHz.  Devi
              specificare '-channels N' per far sì che il decodificatore decodifichi in N canali l'audio, poi il
              filtro potrà codificare l'ingresso a N canali in AC-3.
                 <suspdif>
                      Emette  un flusso AC-3 grezzo se zero o non impostata, esce su S/PDIF verso il decodifica‐
                      tore hardware (passthrough) quando <suspdif> è diversa da zero.
                 <frequenza>
                      La frequenza in cui codificare il flusso AC-3. Impostala  a  384  o  384000  per  ottenere
                      384kbit.  Valori  ammessi:  32, 40, 48, 56, 64, 80, 96, 112, 128, 160, 192, 224, 256, 320,
                      384, 448, 512, 576, 640. La frequenza di default si basa sul numero di canali di ingresso:
                      1can: 96,  2can: 192,  3can: 224,  4can: 384,  5can: 448,  6can: 448.
                 <mincan>
                      Se il numero di canali di ingresso è inferiore a <mincan>, il filtro si disattiverà da so‐
                      lo (default: 5).

       sweep[=velocità]
              Produce uno 'sweep' sinusoidale.
                 <0.0-1.0>
                      Delta della funzione sinusoidale, utilizza valori molto bassi per sentire lo sweep.

       sinesuppress[=frequenza:decadimento]
              Rimuove un seno alla frequenza indicata. Utile per eliminare il rumore a 50/60Hz su strumentazioni
              audio di bassa qualità. Probabilmente funziona solo su un segnale mono.
                 <frequenza>
                      La frequenza del seno che dovrebbe essere rimosso (in Hz) (default: 50)
                 <decadimento>
                      Controlla l'adattività (un valore più grande farà in modo che il filtro si adatti più  ve‐
                      locemente  a  cambi  di  ampiezza e fase, uno più piccolo renderà l'adattamento più lento)
                      (default: 0.0001). Valori ragionevoli sono intorno a 0.001.

       bs2b[=opzione1:opzione2:...]
              Trasformazione di Bauer da stereofonica a binaurale usando libbs2b. Migliora l'ascolto  attraverso
              le  cuffie rendendo simile l'audio a quello degli altroparlanti, permettendo a ciascun orecchio di
              sentire entrambi i canali e percepire la differenza di distanza e l'effetto di allontanamento dal‐
              la testa. È applicabile solo all'audio a 2 canali.
                 fcut=<300-1000>
                      Imposta la frequenza di taglio in Hz.
                 feed=<10-150>
                      Imposta il livello di feed per basse frequenze, in 0.1*dB.
                 profile=<valore>
                      Sono disponibili alcuni profili di comodo:
                           default
                                usato se non specificato altro (fcut=700, feed=45)
                           cmoy
                                implementazione del circuito di Chu Moy (fcut=700, feed=60)
                           jmeier
                                implementazione del circuito di Jan Meier (fcut=650, feed=95)

              Se le opzioni fcut o feed vengono specificate insieme con un profilo,  queste  verranno  applicate
              sul profilo selezionato.

       hrtf[=flag]
              Funzione  di  trasferimento  riferita alla testa: Converte l'audio multicanale in una uscita a due
              canali per le cuffie, preservando la spazialità del suono.

              Flag  Significato
              m     decodifica a matrice del canale posteriore
              s     decodifica a matrice con 2 canali
              0     nessuna decodifica a matrice (default)

       equalizer=[g1:g2:g3:...:g10]
              Equalizzatore grafico a 10 ottave, implementato utilizzando 10 filtri a passaggio di banda  IIR  .
              Questo significa che funziona, qualunque sia il tipo di audio che si sta riproducendo. Le frequen‐
              ze centrali delle 10 bande sono:

              Nr. frequenza
              0    31.25 Hz
              1    62.50 Hz
              2   125.00 Hz
              3   250.00 Hz
              4   500.00 Hz
              5    1.00 kHz
              6    2.00 kHz
              7    4.00 kHz
              8    8.00 kHz
              9   16.00 kHz

              Se  la  frequenza  di  campionamento del suono che si sta riproducendo é inferiore della frequenza
              centrale di una banda allora quella banda viene disabilitata. Un problema noto con questo filtro è
              che le caratteristiche per la bande più alte non sono completamente simmetriche se la frequenza di
              campionamento è vicina alla frequenza centrale di quella banda. Questo problema può essere limita‐
              to aumentando la frequenza del suono utilizzando il filtro resample prima  di  raggiungere  questo
              filtro.
                 <g1>:<g2>:<g3>:...:<g10>
                      valore decimale che rappresenta il guadagno in dB per ogni banda di frequenza (-12-12)

              ESEMPIO:
                 mplayer -af equalizer=11:11:10:5:0:-12:0:5:12:12 media.avi
                      amplificherà  il  suono nelle zone delle frequenze alte e bassa mentre lo cancellerà quasi
                      completamente attorno ad 1kHz.

       channels=numero_canali[:numero:da1:a1:da2:a2:da3:a3:...]
              Può essere usato per aggiungere, rimuovere, reindirizzare o copiare i canali audio. Se viene  pas‐
              sato  solo <numero_canali> viene usato il comportamento di default che funziona così: Se il numero
              di canali di uscita è maggiore del numero di canali di ingresso vengono inseriti dei canali  vuoti
              (eccetto  nel  caso  da  mono  a stereo dove il canale mono viene ripetuto su entrambi i canali di
              uscita). Se il numero di canali di uscita è minore del numero di canali di ingresso  i  canali  in
              eccesso sono troncati.
                 <numero_canali>
                      numero di canali di uscita (1-8)
                 <numero>
                      numero di indirizzamenti (1-8)
                 <da1:a1:da2:a2:da3:a3:...>
                      Coppie di numeri tra 0 e 7 che definiscono dove reindirizzare ogni canale.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af channels=4:4:0:1:1:0:2:2:3:3 media.avi
                      cambierà il numero di canali a 4 e attiverà 4 indirizzamenti che scambieranno i canali 0 e
                      1  e lasceranno i canali 2 e 3 intatti. Nota che se viene riprodotto un media che contiene
                      solo due canali, i canali 2 e 3 conterranno solo silenzio ma lo 0 e 1 verrano scambiati.
                 mplayer -af channels=6:4:0:0:0:1:0:2:0:3 media.avi
                      Cambierà il numero di canali a 5 e attiverà 4 indirizzamenti che copieranno  il  canale  0
                      sui canali da 0 a 3. I canali 4 e 5 conterranno silenzio.

       format[=formato] (vedi anche -format)
              Converte  tra diversi formati di campionamento. Viene abilitato automaticamente quando serve dalla
              scheda audio o da un altro filtro.
                 <formato>
                      Attiva il formato desiderato. La forma generale è 'sbe', dove 's' indica il segno ('s' per
                      valori con segno, 'u' per valori senza segno, unsigned), 'b' indica il numero di  bit  per
                      campionamento (16, 24 o 32) e 'e' indica l'ordine con cui i campionamenti sono memorizzati
                      (endianness, 'le' indica little-endian, 'be' big-endian e 'ne' la modalità del computer su
                      cui  sta girando MPlayer). Valori validi (tra gli altri) sono: 's16le', 'u32be' e 'u24ne'.
                      Esistono anche altri formati validi che sono una eccezione a questa regola: u8, s8,  floa‐
                      tle, floatbe, floatne, mulaw, alaw, mpeg2, ac3 e imaadpcm.

       volume[=v[:sc]]
              Implementa  il  controllo del volume via software, Usa questo filtro con cautela visto che può ri‐
              durre il rapporto segnale rumore del suono. In molti casi la cosa migliore da fare è porre il  li‐
              vello  del  suono  PCM al massimo livello, non inserire questo filtro, e controllare il livello di
              uscita dei tuoi altoparlanti con il controllo di volume principale del  mixer.  Nel  caso  la  tua
              scheda  sonora  abbia  un mixer PCM digitale invece che uno analogico e tu senta delle distorsioni
              utilizza invece il mixer MASTER. Se c'è un amplificatore esterno collegato al computer (cosa che è
              quasi sempre il caso) il livello del rumore può venire minimizzato aggiustando il livello  princi‐
              pale  e la rotella del volume dell'amplificatore finché il rumore sibilante in sottofondo non spa‐
              risce.
              Questo filtro ha una seconda caratteristica: misura il valore massimo complessivo del livello  del
              suono  e  lo stampa quando MPlayer termina. Questo volume stimato può essere usato per regolare il
              livello del suono in MEncoder in modo da utilizzare la massima gamma dinamica. Attualmente  questa
              caratteristica  funziona  solo  con  dati decimali, usa, ad esempio, i parametri -af-adv force=5 o
              -af.
              NOTA Questo filtro non è rientrante e può perciò essere utilizzato solo una volta per ogni  flusso
              audio.
                 <v>
                      Regola il guadagno desiderato in dB per tutti i canali del flusso audio da -200dB a +60dB,
                      dove  -200dB ammutolisce completamente il suono e +60dB corrisponde ad un guadagno di 1000
                      volte (default: 0).
                 <sc>
                      Attiva (1) o meno (0) il soft clipping. Il soft-clipping può rendere il suono più  morbido
                      se  vengono utilizzati alti livelli di rumore. Abilita questa opzione se la gamma dinamica
                      degli altoparlanti è molto bassa.
                      ATTENZIONE: Questa caratteristica crea distorsione  e  dovrebbe  essere  considerata  come
                      un'ultima risorsa.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af volume=10.1:0 media.avi
                      Amplificherà  il suono di 10.1dB e taglierà il suono in modalità hard-clip se il livello è
                      troppo elevato.

       pan=n[:L00:L01:L02:...L10:L11:L12:...Ln0:Ln1:Ln2:...]
              Miscela i canali arbitrariamente. Fondamentalmente è una combinazione dei filtri volume e channels
              che può essere utilizzato per sotto-miscelare molti canali in pochi, p.e. da stereo a mono  oppure
              per variare l'ampiezza dell'altoparlante centrale in un sistema di suono surround. Questo filtro è
              difficile da usare e richiede un po' di lavoro prima di ottenere il risultato desiderato. Il nume‐
              ro  di opzioni per questo filtro dipende dal numero di canali di uscita. Un esempio per come sotto
              miscelare un file a sei canali su due canali con questo filtro si trova nella sezione degli esempi
              verso la fine.
                 <n>
                      numero di canali di uscita (1-8)
                 <Lij>
                      Quanta parte del canale di ingresso i è miscelata nel  canale  di  uscita  j  (0-1).  Così
                      all'inizio  hai  n  numeri che dicono cosa fare col primo canale di ingresso, poi n numeri
                      che agiscono sul secondo canale di ingresso, ecc. Se non è specificato  alcun  numero  per
                      alcuni canali di ingresso, viene usato 0.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af pan=1:0.5:0.5 media.avi
                      Sotto-miscelerà da stereo a mono.
                 mplayer -af pan=3:1:0:0.5:0:1:0.5 media.avi
                      Otterrà  3 canali in uscita lasciando i canali 0 ed 1 intatti, e miscelerà i canali 0 ed 1
                      nel canale di uscita 2 (che potrebbe essere mandato ad esempio ad un subwoofer).

       sub[=fc:ch]
              Aggiunge un canale subwoofer al flusso audio. I dati audio usati per creare il canale del  subwoo‐
              fer  sono  la  media del suono dei canali 0 ed 1. Il suono risultante è poi filtrato con un filtro
              passa-basso di Butterworth di quarto ordine con una frequenza di taglio di default di 60Hz ed  ag‐
              giunto ad un canale separato del flusso audio.
              ATTENZIONE: Disabilita questo filtro quando stai riproducendo DVD con suono Dolby Digital 5.1, al‐
              trimenti questo filtro disgregherà il suono del subwoofer.
                 <fc>
                      frequenza  di  taglio in Hz del filtro passa-basso (da 20Hz a 300Hz) (default: 60Hz) Per i
                      migliori risultati prova a porre la frequenza di taglio il più basso possibile. Questo mi‐
                      gliorerà l'esperienza del suono stereo o surround.
                 <ch>
                      Determina il numero di canale in cui inserire il sotto-canale audio. Il numero del  canale
                      può  essere tra 0 e 7 (default: 5). Nota che il numero di canali verrà automaticamente in‐
                      crementato a <ch> se necessario.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af sub=100:4 -channels 5 media.avi
                      Aggiungerà un canale sub-woofer con una frequenza di taglio di 100Hz al canale  di  uscita
                      4.

       center
              Crea un canale centrale dai canali frontali. Può attualmente essere di bassa qualità visto che at‐
              tualmente non viene implementato con un filtro passa-alto per la corretta estrazione, ma semplice‐
              mente somma e media i canali interessati.
                 <ch>
                      Determina  il  numero  del canale su cui inserire il canale centrale. Il numero del canale
                      può essere tra 0 e 7 (default: 5). Nota che il numero di canali verrà automaticamente  in‐
                      crementato a <ch> se necessario.

       surround[=ritardo]
              Decodificatore per il suono surround codificato a matrice (matrix encoded surround sound), come ad
              esempio il Dolby Surround. Molti file con due canali audio attualmente contengono souni surround a
              matrice. Richiede una scheda audio che supporta almeno 4 canali.
                 <ritardo>
                      tempo  di  ritardo in ms per l'altoparlante (da 0 a 1000) (default: 20) Questo ritardo do‐
                      vrebbe essere caricato come segue: se d1 è la distanza dalla posizione di ascolto agli al‐
                      toparlanti frontali e d2 è la distanza dalla posizione di ascolto agli altoparlanti poste‐
                      riori allora il ritardo dovrebbe essere caricato a 15ms se d1 <= d2 ed a 15 + 5*(d1-d2) se
                      d1 > d2.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af surround=15 -channels 4 media.avi
                      Aggiungerà la decodifica del suono surround con un ritardo di 15ms per il suono degli  al‐
                      toparlanti posteriori.

       delay[=ch1:ch2:...]
              Ritarda  il  suono dei vari altoparlanti in modo che il suono dai diversi canali arrivi alla posi‐
              zione di ascolto contemporaneamente. È utile solo se hai più di 2 altoparlanti.
                 ch1,ch2,...
                      Il ritardo in ms che deve essere imposto ad ogni canale (numero a virgola mobile tra  0  e
                      1000).

              Per calcolare il ritardo richiesto ai vari canali comportati come segue:

              1. Misura  la  distanza degli altoparlanti in metri in relazione alla tua posizione di ascolto, in
                 modo da ottenere le cinque distanze da s1 a s5 (per un sistema 5.1). Non c'è nessun motivo  per
                 compensare il subwoofer (non noteresti la differenza comunque).

              2. Sottrai le distanze da s1 a s5 dalla massima distanza, p.e. s[1] = max(s) - s[i]; i = 1...5.

              3. Calcola i ritardi richiesti in ms come d[i] = 1000*s[i]/342; i = 1...5.

              ESEMPIO:
                 mplayer -af delay=10.5:10.5:0:0:7:0 media.avi
                      Ritarderà i canali frontali destro e sinistro di 10.5ms, i due canali posteriori ed il su‐
                      bwoofer di 0ms ed il canale centrale di 7ms.

       export[=mmapped_file[:nsamples]]
              Esporta  il  segnale in arrivo ad un altro processo usando la mappatura della memoria (mmap()). Le
              aree mappate contengono una intestazione:

              int nch                      /* numero di canali */
              int size                     /* dimensione del buffer */
              unsigned long long counter   /* Usato per mantenere la sincronia,
                                              aggiornato ogni volta che vengono
                                              esportati nuovi dati */

              Il resto sono i dati a 16 bit (non-interlacciati).
                 <mmapped_file>
                      file su cui mappare i dati (default: ~/.mplayer/mplayer-af_export).
                 <nsamples>
                      numero di campionamenti per canale (default: 512)

              ESEMPIO:
                 mplayer -af export=/tmp/mplayer-af_export:1024 media.avi
                      Esporterà 1024 campionamenti per canale su '/tmp/mplayer-af_export'.

       extrastereo[=mul]
              Incrementa (linearmente) la differenza tra i canali sinistro e destro che aggiunge una  specie  di
              effetto "live" alla riproduzione.
                 <mul>
                      Imposta il coefficiente di differenza (default: 2.5). 0.0 indica suono mono (media dei due
                      canali), con 1.0 il suono non cambierà, con -1.0 i canali destro e sinistro verranno scam‐
                      biati.

       volnorm[=metodo:risultato]
              Massimizza il volume senza distorcere il suono.
                 <metodo>
                      Imposta il metodo da usare.
                         1: Utilizza un singolo campionamento per ammorbidire la variazione attraverso il metodo
                         standard della media pesata sui campionamenti passati (default).
                         2:  Utilizza  alcuni  campionamenti  per ammorbidire la variazione attraverso il metodo
                         standard della media ponderale sui campionamenti passati.

                 <risultato>
                      Imposta l'ampiezza del risultato come frazione del massimo per il  tipo  di  campionamento
                      (default: 0.25).

       ladspa=file:label[:controlli...]
              Carica  un  plugin  LADSPA (Linux Audio Developer's Simple Plugin API). Questo filtro è rientrante
              perciò possono venir usati più plugin LADSPA contemporaneamente.
                 <file>
                      Specifica il file di plugin della libreria LADSPA. Se è impostata la variabile  d'ambiente
                      LADSPA_PATH  tale  percorso  viene  utilizzato nella ricerca del file specificato. In caso
                      contrario devi fornire un percorso completo.
                 <label>
                      Specifica il filtro all'interno della libreria. Alcune librerie contengono solo un  filtro
                      mentre  altre  invece ne contengono molti. Se si specifica 'help' verrano elencati tutti i
                      filtri disponibili all'interno della libreria specificata, cosa che elimina l'utilizzo  di
                      'listplugins' dall'SDK di LADSPA.
                 <controlli>
                      Controlli  sono zero o più valori decimali che determinano il comportamento del plugin ca‐
                      ricato (ad esempio ritardo, soglia o guadagno). In modalità verbosa (aggiungi -v alla  li‐
                      nea  di comando di MPlayer) tutti i controlli disponibili, insieme con le loro gamme vali‐
                      de, vengono stampati. Questo elimina l'utilizzo di 'analyseplugin' dall'SDK di LADSPA.

       comp
              Filtro di compressione/espansione utilizzabile per l'ingresso da microfono. Previene gli artefatti
              su suoni molto alti ed aumenta il volume sui suoni molto bassi. Questo filtro non è testato, forse
              anche inutilizzabile.

       gate
              Filtro noise gate (limite rumore) simile al filtro audio comp. Questo filtro non è testato,  forse
              anche inutilizzabile.

       karaoke
              Semplice  filtro  di  rimozione della voce che sfrutta il fatto che la voce sia generalmente regi‐
              strata in mono e poi miscelata al 'centro' nel flusso audio finale. Attenti che questo filtro con‐
              vertirà il vostro segnale in mono. Funziona bene con tracce a due  canali,  non  perder  tempo  ad
              usarlo su qualcosa che non sia stereo a due canali.

       scaletempo[=opzione1:opzione2:...]
              Riproporziona il tempo dell'audio senza modificare il picco, opzionalmente in sincronia con la ve‐
              locità di riproduzione (default).
              Questo  funziona  riproducendo ´stride´ ms di audio alla velocità normale, e poi consumando ´stri‐
              de*proporzione´ ms dell'audio in ingresso. Lega tra loro gli stride miscelando ´overlap´%  di  uno
              stride  con l'audio che segue lo stride precedente. Facoltativamente esegue una breve analisi sta‐
              tistica sui ´search´ ms di audio successivi, per determinare il miglior punto per  la  sovrapposi‐
              zione.
                 scale=<valore>
                      Valore nominale di riproporzione tempo. Riproporziona questo valore sommato alla velocità.
                      (default: 1.0)
                 stride=<valore>
                      Lunghezza  in millisecondi di ogni stride da emettere. Un valore troppo alto causerà salti
                      evidenti per valori di scale alti e un'eco per valori di scale bassi. Valori  molto  bassi
                      modificherano il picco. Valori più alti aumentano la resa. (default: 60)
                 overlap=<percentuale>
                      Percentuale di stride da sovrapporre. Valori più bassi aumentano la resa. (default: .20)
                 search=<valore>
                      Lunghezza  in millisecondi per cercare il miglior punto per la sovrapposizione. Valori più
                      bassi aumentano decisamente la resa. Su sistemi lenti, la vorrai  impostare  probabilmente
                      molto corta. (default: 14)
                 speed=<tempo|pitch|both|none>
                      Imposta la risposta al cambio di velocità.
                         tempo
                              Riproporziona il tempo in sincronia con la velocità (default).
                         pitch
                              Inverte  l'effetto  del  filtro. Riproporziona il picco senza modificare il tempo.
                              Aggiungi ´[ speed_mult 0.9438743126816935´ e ´] speed_mult  1.059463094352953´  al
                              tuo  file input.conf per spostarti di semitoni musicali. ATTENZIONE: Perde sincro‐
                              nia col video.
                         both Riproporziona sia il tempo che il picco.
                         none Ignora il cambio di velocità.

              ESEMPI:
                 mplayer -af scaletempo -speed 1.2 media.ogg
                      Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al picco normale. Cambiando la velo‐
                      cità di riproduzione, modifica il tempo audio affinché corrisponda.
                 mplayer -af scaletempo=scale=1.2:speed=none -speed 1.2 media.ogg
                      Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al picco  normale,  ma  la  modifica
                      della velocità di riproduzione non ha alcun effetto sul tempo audio.
                 mplayer -af scaletempo=stride=30:overlap=.50:search=10 media.ogg
                      Modifica i parametri di qualità e di resa.
                 mplayer -af format=floatne,scaletempo media.ogg
                      Fa  in modo che scaletempo usi codice a virgola mobile. Forse più veloce su alcune piatta‐
                      forme.
                 mplayer -af scaletempo=scale=1.2:speed=pitch audio.ogg
                      Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al picco normale. Cambiando la velo‐
                      cità di riproduzione, modifica il picco, lasciando il tempo audio a 1.2x.

       stats
              Raccoglie ed emette a video statistiche sul flusso audio, in particolare sul volume. Queste stati‐
              stiche sono particolarmente utili per aiutare l'impostazione del volume ed evitare il clipping.  I
              volumi vengono scritti in dB e compatibili col filtro audio volume.

FILTRI VIDEO

       I filtri video ti permettono di modificare il flusso video e le sue proprietà. La sintassi è:

       -vf <filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
              Attiva una catena di filtri video.

       Molti  parametri  sono opzionali e verrano caricati a valori di default se omessi. Utilizza '-1' per uti‐
       lizzare esplicitamente il valore di default di un parametro. Parametri indicati come w:h significano lar‐
       ghezza per altezza in pixel, x:y indicano invece la  posizione  partendo  dall'estremo  alto  a  sinistra
       dell'immagine più grande.
       NOTA: Per avere una lista completa dei filtri video disponibili, vedi -vf help.

       I filtri video sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per gestire la lista dei filtri.

       -vf-add <filtro1[,filtro2,...]>
              Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista dei filtri.

       -vf-pre <filtro1[,filtro2,...]>
              Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista dei filtri.

       -vf-del <indice1[,indice2,...]>
              Cancella  i filtri all'indice indicato. I numeri di indice partono da 0, i numeri negativi puntano
              alla fine della lista (-1 è l'ultimo).

       -vf-clr
              Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.

       Con filtri che lo supportano, puoi accedere ai parametri attraverso il loro nome.

       -vf <filtro>=help
              Stampa i nomi dei parametri e la gamma dei valori validi per i parametri di un particolare filtro.

       -vf <filtro=nome_parametro1=valore1[:nome_parametro2=valore:...]>
              Regola un parametro con nome al valore passato. Utilizza on e off oppure yes e no per  attivare  /
              disattivare i parametri di tipo flag.

       I filtri disponibili sono:

       crop[=w:h:x:y]
              Mantiene la parte dell'immagine specificata ed elimina il resto. Utile per eliminare le bande nere
              dei film widescreen.
                 <w>,<h>
                      Dimensione dell'immagine da mantenere, per default è la larghezza ed altezza dell'immagine
                      originale.
                 <x>,<y>
                      Posizione dell'immagine da mantenere, il default è il centro.

       cropdetect[=limite:arrotondamento[:azzeramento]]
              Calcola  i parametri necessari per applicare automaticamente il filtro 'crop' e stampa i parametri
              raccomandati su stdout.
                 <limite>
                      Soglia che è possibile specificare opzionalmente da niente (0) fino  a  tutto  (255)  (de‐
                      fault: 24).
                 <arrotondamento>
                      Valore  per  cui  devono  essere divisibili i valori di larghezza/altezza (default:16). Lo
                      scostamento viene regolato automaticamente per centrare il video. Utilizza 2 per avere so‐
                      lo dimensioni pari (necessario per i filmati in formato 4:2:2). Con molti codec video con‐
                      viene utilizzare 16 quando si effettua la codifica.
                 <azzeramento>
                      Contatore che determina il numero di fotogrammi dopo i quali cropdetect  azzererà  la  più
                      ampia  area  rilevata  e ricomincerà a cercare la migliore superficie per il ritaglio (de‐
                      fault: 0). Questo può tornare utile quando il logo di un canale falsa l'area del video. Un
                      valore di 0 disattiva l'opzione e restituisce l'area più ampia rilevata durante la  ripro‐
                      duzione.

       rectangle[=w:h:x:y]
              Disegna  un  rettangolo  delle dimensioni richieste alle coordinate indicate sopra all'immagine ed
              emette sulla console i valori correnti del rettangolo stesso. Questo può essere usato per  trovare
              i  migliori  parametri  per  il  taglio (crop). Se colleghi la direttiva 'change_rectangle' di in‐
              put.conf a qualche tasto, puoi spostare e ridimensionare il rettangolo al volo.
                 <w>,<h>
                      larghezza ed altezza (default: -1, larghezza massima possibile dove i  bordi  sono  ancora
                      visibili).
                 <x>,<y>
                      posizione dell'angolo in alto a sinistra (default: -1, il più in alto ed il più a sinistra
                      possibile)

       expand[=w:h:x:y:o:a:r]
              Espande  (non scala) la risoluzione del film ai valori passati e posiziona i filmato originale non
              scalato alle coordinate x, y. Può essere usato per posizionare i sottotitoli/OSD nelle bande  nere
              che si ottengono.

                 <w>,<h>
                      Larghezza, altezza espansa (default: ampiezza ed altezza originali). Valori negativi per w
                      e h sono trattati come scostamenti dalla dimensione originale.

                      ESEMPIO:
                           expand=0:-50:0:0
                                  Aggiunge un bordo di 50 pixel in basso all'immagine.

                 <x>,<y>
                      posizione dell'immagine originale nell'immagine espansa (default: centro)

                 <o>
                      rendering (stampa) sottotitoli/OSD
                         0: disabilitato (default)
                         1: abilitato

                 <a>
                      espande ad un aspetto invece che ad una risoluzione (default: 0).

                      ESEMPIO:
                           expand=800:::::4/3
                                  Espande  a  800x600, a meno che l'origine sia ad una risoluzione più alta, nel
                                  qual caso espande per ottenere un rapporto di aspetto 4/3.

                 <r>
                      Arrotonda per eccesso in modo da avere larghezza e altezza divisibili  per  <r>  (default:
                      1).

       flip (vedi anche -flip)
              Ribalta l'immagine alto / basso (specchio sull'asse X).

       mirror
              Specchia l'immagine sull'asse Y.

       rotate[=<0-7>]
              Ruota l'immagine di 90 gradi e la ribalta opzionalmente. Con valori da 4-7 la rotazione viene ese‐
              guita solo se la geometria del film è ritratto (portrait) e non paesaggio (landscape).

                 0    Ruota di 90 gradi in senso orario e ribalta (default).

                 1    Ruota di 90 gradi in senso orario.

                 2    Ruota di 90 gradi in senso antiorario.

                 3    Ruota di 90 gradi in senso antiorario e ribalta.

       scale[=w:h[:interlaced[:chr_drop[:par[:par2[:presize[:noup[:arnd]]]]]]]]
              Scala  l'immagine  con  la modalità software (lento) ed esegue una conversione dello spazio colore
              YUV<->RGB (vedi anche -sws).

                 <w>,<h>
                      larghezza/altezza scalata (default: larghezza/altezza originali)
                      NOTA: Se si usa -zoom ed i filtri sottostanti (compreso libvo) non sono capaci  di  effet‐
                      tuare  la scalatura, il valore di default diventa d_width/d_height (d_larghezza / d_altez‐
                      za)!
                          0:   d_width/d_height scalati
                         -1:   larghezza/altezza originali
                         -2:   Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto prescalato.
                         -3:   Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto originale.
                         -(n+8): Come -n sopra ma arrotonda la dimensione al più vicino multiplo di 16.

                 <interlaced>
                      Attiva la scalatura interlacciata.
                         0: non attiva (default)
                         1: attiva

                 <chr_drop>
                      eliminazione crominanza
                         0: Utilizza tutte le linee di ingresso per la crominanza.
                         1: Utilizza solo la seconda ogni 2 linee di ingresso per la crominanza.
                         2: Utilizza solo la quarta ogni 4 linee di ingresso per la crominanza.
                         3: Utilizza solo l'ottava ogni 8 linee di ingresso per la crominanza.

                 <par>[:<par2>] (vedi anche -sws)
                      Seleziona alcuni parametri di scalatura a seconda dell'algoritmo di scalatura  selezionato
                      con -sws.
                         -sws 2 (bicubica):  B (blurring, sfocatura) e C (ringing, effetti ad anello)
                         0.00:0.60 default
                         0.00:0.75 "bicubica precisa" di VirtualDub
                         0.00:0.50 spline Catmull-Rom
                         0.33:0.33 spline Mitchell-Netravali
                         1.00:0.00 B-spline cubica
                         -sws 7 (gaussiano): nitidezza (0 (morbido) - 100 (nitido))
                         -sws 9 (lanczos):   lunghezza del filtro (1-10)

                 <presize>
                      Scala ad una dimensione predefinita.
                         qntsc:   352x240 (quarto di schermo NTSC)
                         qpal:    352x288 (quarto di schermo PAL)
                         ntsc:    720x480 (NTSC standard)
                         pal:     720x576 (PAL standard)
                         sntsc:   640x480 (NTSC con pixel quadrati)
                         spal:    768x576 (PAL con pixel quadrati)

                 <noup>
                      Impedisce un ridimensionamento più grande delle dimensioni originarie.
                         0: Permette un ridimensionamento più grande (default).
                         1: Impedisce il ridimensionamento se una delle dimensioni oltrepassa il suo valore ori‐
                         ginario.
                         2: Impedisce il ridimensionamento se entrambe le dimensioni oltrepassano il loro valore
                         originario.

                 <arnd>
                      Arrotondamento preciso per il ridimensionamento verticale, che può essere più veloce o più
                      lento rispetto all'arrotondamento di default.
                         0: Disabilita l'arrotondamento accurato (default).
                         1: Abilita l'arrotondamento accurato.

       dsize[=aspetto|l:a:metodo-aspetto:r]
              Cambia  la  dimensione  di visualizzazione/rapporto di aspetto che si desidera avere in un punto a
              scelta nella catena dei filtri. L'aspetto può essere espresso come frazione (4/3) oppure come  nu‐
              mero decimale (1.33). Alternativamente, puoi specificare esattamente le dimensioni di larghezza ed
              altezza  di  visualizzazione  che desideri. Nota che questo filtro non effettua nessuna scalatura;
              semplicemente influenza quello che viene eseguito  successivamente  dalla  scalatura  (software  o
              hardware) quando si esegue un'auto scalatura per correggere il rapporto di aspetto del film.

                 <l>,<a>
                      Nuova larghezza ed altezza di visualizzazione. Possono anche essere uno dei valori specia‐
                      li seguenti:
                          0:   larghezza ed altezza di visualizzazione originarie
                         -1:   larghezza ed altezza del filmato originarie (default)
                         -2:    Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto originario di vi‐
                         sualizzazione.
                         -3:   Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rapporto  di  aspetto  originario  del
                         filmato.

                 ESEMPIO:
                           dsize=800:-2
                                  Specifica una risoluzione di 800x600 per un rapporto di aspetto 4/3, oppure di
                                  800x450 se il rapporto di aspetto è 16/9.
                 <metodo-aspetto>
                      Modifica altezza e larghezza in accordo con i rapporti di aspetto originari.
                         -1: Ignora il rapporto di aspetto originario (default).
                          0:  Mantiene  il  rapporto di aspetto di visualizzazione usando <l> e <a> come massima
                         risoluzione possibile.
                          1: Mantiene il rapporto di aspetto di visualizzazione usando <l> e <a> come minima ri‐
                         soluzione possibile.
                          2: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usando <l> e <a> come  massima  risolu‐
                         zione possibile.
                          3: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usando <l> e <a> come minima risoluzio‐
                         ne possibile.

                 ESEMPIO:
                           dsize=800:600:0
                                  Specifica  una risoluzione di al massimo 800x600, o inferiore, in modo da man‐
                                  tenere l'aspetto.

                 <r>
                      Arrotonda in eccesso larghezza e altezza in modo che siano divisibili  per  <r>  (default:
                      1).

       yvu9
              Forza una conversione software dallo spazio colore YVU9 a YV12. Deprecato a favore della scalatura
              via software.

       yuvcsp
              Limita (clamp) i valori dei colori YUV alla gamma CCIR 601 senza effettuare una reale conversione.

       palette
              Conversione dello spazio colore RGB/BGR 8 -> 15/16/24/32bpp utilizzando una palette (tavolozza).

       format[=fourcc[:outfourcc]]
              Limita  lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare nessuna conversione. Da utilizzare
              con il filtro di scalatura per ottenere una conversione effettiva.
              NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi format=fmt=help.
                 <fourcc>
                      nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default: yuy2)
                 <outfourcc>
                      Nome del formato che va sostituito per l'uscita. Se non è compatibile al 100% con il valo‐
                      re di <fourcc> andrà in crash.
                      Esempi validi:
                      format=rgb24:bgr24 format=yuyv:yuy2
                      Esempi non validi (causano crash):
                      format=rgb24:yv12

       noformat[=fourcc]
              Limita lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare nessuna conversione.  A  differenza
              del filtro format, questo permette qualsiasi spazio colore eccetto quello specificato.
              NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi noformat=fmt=help.
                 <fourcc>
                      nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default: yv12)

       pp[=filtro1[:opzione1[:opzione2...]]/[-]filtro2...] (vedi anche -pphelp)
              Abilita l'elenco dei sotto filtri di post elaborazione specificati. I vari sotto filtri devono es‐
              sere separati dal carattere '/' e possono essere disabilitati anteponendo al filtro '-'. Ogni sot‐
              to  filtro ed alcune opzioni hanno un nome lungo ed uno corto che possono essere usati indifferen‐
              temente, p.e. dr/dering hanno lo stesso significato. Tutti i sotto filtri  condividono  le  stesse
              opzioni comuni che ne determinano la sfera di azione:
                 a/autoq
                      Disabilita automaticamente il filtro se la CPU è troppo lenta.
                 c/chrom
                      Effettua il filtraggio anche sulla crominanza (default).
                 y/nochrom
                      Filtra solo la luminanza (niente crominanza).
                 n/noluma
                      Filtra solo la crominanza (niente luminanza).

              NOTA: -pphelp visualizza una lista dei sotto filtri disponibili.

              I sotto filtri disponibili sono

                 hb/hdeblock[:differenza[:piattezza]]
                      filtro di deblock orizzontale
                         <differenza>: Fattore di differenza dove valori maggiori implicano maggior deblock (de‐
                         fault: 32).
                         <piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior deblock (default:
                         39).

                 vb/vdeblock[:differenza[:piattezza]]
                      filtro di deblock verticale
                         <differenza>: Fattore di differenza dove valori maggiori implicano maggior deblock (de‐
                         fault: 32).
                         <piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior deblock (default:
                         39).

                 ha/hadeblock[:differenza[:piattezza]]
                      filtro di deblock orizzontale accurato
                         <differenza>: Fattore di differenza dove valori maggiori implicano maggior deblock (de‐
                         fault: 32).
                         <piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior deblock (default:
                         39).

                 va/vadeblock[:differenza[:piattezza]]
                      filtro di deblock verticale accurato
                         <differenza>: Fattore di differenza dove valori maggiori implicano maggior deblock (de‐
                         fault: 32).
                         <piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior deblock (default:
                         39).

                 I  filtri  di deblock orizzontale e verticale condividono i valori di differenza e di piattezza
                 perciò non puoi caricare valori diversi per le soglie orizzontali e verticali.

                 h1/x1hdeblock
                      filtro sperimentale di deblock orizzontale

                 v1/x1vdeblock
                      filtro sperimentale di deblock verticale

                 dr/dering
                      filtro di correzione di effetti ad anello (dering)

                 tn/tmpnoise[:soglia1[:soglia2[:soglia3]]]
                      riduzione temporale del rumore
                         <soglia1>: maggiore -> filtro più forte
                         <soglia2>: maggiore -> filtro più forte
                         <soglia3>: maggiore -> filtro più forte

                 al/autolevels[:f/fullyrange]
                      correzione automatica della luminosità / contrasto
                         f/fullyrange: 'Stira' la luminanza a (0-255).

                 lb/linblenddeint
                      Filtro di deinterlacciamento con miscelazione lineare che deinterlaccia il blocco specifi‐
                      cato filtrando tutte le linee con un filtro (1 2 1).

                 li/linipoldeint
                      Filtro di deinterlacciamento lineare interpolato che deinterlaccia il  blocco  specificato
                      interpolando linearmente ogni seconda linea.

                 ci/cubicipoldeint
                      Filtro  di  deinterlacciamento  cubico interpolato che deinterlaccia il blocco specificato
                      interpolando con una cubica ogni seconda linea.

                 md/mediandeint
                      Filtro di deinterlacciamento mediano che deinterlaccia il blocco specificato applicando un
                      filtro mediano ad ogni seconda linea.

                 fd/ffmpegdeint
                      Filtro di deinterlacciamento di FFmpeg che deinterlaccia il blocco  specificato  filtrando
                      ogni seconda linea con un filtro (-1 4 2 4 -1).

                 l5/lowpass5
                      Filtro passa basso applicato in verticale che deinterlaccia il blocco specificato filtran‐
                      do tutte le linee con un filtro (-1 2 6 2 -1).

                 fq/forceQuant[:quantizer]
                      Sostituisce il valore della tabella di quantizzazione dell'ingresso con il valore costante
                      di quantizzazione che viene specificato.
                         <quantizer>: quantizzatore da usare

                 de/default
                      combinazione di filtri di post processing di default (hb:a,vb:a,dr:a)

                 fa/fast
                      combinazione veloce dei filtri di post processing (h1:a,v1:a,dr:a)

                 ac
                      combinazione ad alta qualità dei filtri di post processing (ha:a:128:7,va:a,dr:a)

              ESEMPIO:
                 -vf pp=hb/vb/dr/al
                      de-block  orizzontale  e verticale, eliminazione artefatti circolari (deringing) e contra‐
                      sto/luminosità automatica.
                 -vf pp=de/-al
                      filtri di default senza correzione di luminosità/contrasto
                 -vf pp=default/tmpnoise:1:2:3
                      Abilita i filtri di default e il denoise (eliminazione rumore) temporale.
                 -vf pp=hb:y/vb:a
                      De-block orizzontale solo della luminanza ed attiva o disattiva il de-block verticale  au‐
                      tomaticamente a seconda del tempo di CPU disponibile.

       spp[=qualità[:qp[:modo]]]
              Filtro di post elaborazione semplice che comprime e decomprime l'immagine a parecchi (o - nel caso
              del livello di qualità 6 - tutti) 'shifts' (spostamenti) e media i risultati.

                 <qualità>
                      0-6 (default: 3)

                 <qp>
                      Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).

                 <modo>
                      0: controllo della soglia rigido (default)
                      1:  controllo  della soglia meno rigido (miglior eliminazione degli artefatti circolari ma
                      immagine più sfocata)
                      4: come 0, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio (flicker))
                      5: come 1, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio (flicker))

       uspp[=qualità[:qp]]
              Filtro di post elaborazione ultrasemplice & lento che comprime e decomprime l'immagine a  parecchi
              (o  -  nel  caso  del livello di qualità 8 - tutti) 'shifts' (spostamenti) e media i risultati. La
              differenza da spp è che uspp codifica & decodifica effettivamente ogni caso con  libavcodec  Snow,
              mentre spp usa una una DCT 8x8 solo intra semplificata simile a MJPEG.

                 <qualità>
                      0-8 (default: 3)

                 <qp>
                      Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).

       fspp[=qualità[:qp[:forza[:fotogrammiB]]]]
              versione più veloce del filtro di post elaborazione semplice

                 <qualità>
                      4-5 (equivalente a spp; default: 4)

                 <qp>
                      Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).

                 <-15-32>
                      Forza  del  filtro,  valori  bassi indicano maggior dettaglio ma anche maggiori artefatti,
                      mentre valori più alti rendono l'immagine più morbida ma anche più sfocata (default:  0  -
                      ottimale per PSNR).

                 <fotogrammiB>
                      0: non usa il QP dei fotogrammi B (default)
                      1: usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio (flicker))

       pp7[=qp[:modo]]
              Variante del filtro spp, simile a spp=6 con DCT a 7 punti, dove solo la campionatura centrale vie‐
              ne usata dopo IDCT.

                 <qp>
                      Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP dal filmato).

                 <modo>
                      0: controllo della soglia rigido
                      1:  controllo  della soglia meno rigido (miglior eliminazione degli artefatti circolari ma
                      immagine più sfocata)
                      2: controllo della soglia medio (default, buoni risultati)

       qp=equazione
              Cambia il filtro del parametro di quantizzazione QP

                 <equazione>
                      una qualche equazione tipo "2+2*sin(PI*qp)"

       geq=equazione
              filtro fd modifica con equazione generica

                 <equazione>
                      Una qualche equazione, per es. 'p(W-X\,Y)' per ribaltare l'immagine orizzontalmente.  Puoi
                      utilizzare spazi bianchi per rendere più leggibile l'equazione. Ci sono un paio di costan‐
                      ti che possono essere utilizzate nell'equazione:
                         PI: il numero pi
                         E: il numero e
                         X / Y: le coordinate del campione corrente
                         W / H: larghezza e altezza dell'immagine
                         SW  / SH: la scala larghezza/altezza in dipendenza dal piano filtrato corrente, per es.
                         1,1 e 0.5,0.5 per YUV 4:2:0.
                         p(x,y): restituisce il valore del pixel alla posizione x/y del piano corrente.

       test
              Genera varie figure di test.

       rgbtest[=larghezza:altezza]
              Genera una figura di test RGB, utile per determinare problemi del tipo RGB rispetto a BGR.  Dovre‐
              sti vedere delle strisce rosse, verdi e blu dall'alto al basso.

                 <larghezza>
                      Larghezza  della  figura generata (default: 0). 0 corrisponde alla larghezza dell'immagine
                      originaria.

                 <altezza>
                      Altezza della figura generata (default: 0). 0 corrisponde all'altezza dell'immagine origi‐
                      naria.

       lavc[=qualità:fps]
              Conversione software veloce da YV12 a MPEG-1 da usare con DVB/DXR3/IVTV/V4L2. Veloce e di migliore
              qualità rispetto a -vf fame.

                 <qualità>
                      1-31: qscale (scala di quantizzazione) fissa
                      32-:  bitrate fisso in kbit

                 <fps>
                      forza il numero di fps (frame per second, fotogrammi al secondo) di uscita (valore decima‐
                      le) (default: 0, trovato automaticamente basandosi sull'altezza)

       dvbscale[=aspetto]
              Attiva una scalatura ottimale per le schede DVB, riscalando l'asse x via hardware  e  ricalcolando
              la  scalatura sull'asse y via software per mantenere l'aspetto. Utile solo insieme a expand e sca‐
              le.

                 <aspetto>
                      Controlla  il  rapporto  di  aspetto,  calcolato  come  DVB_HEIGHT*ASPECTRATIO   (default:
                      576*4/3=768), caricalo a 576*(16/9)=1024 per una TV 16:9.

              ESEMPIO:
                 -vf dvbscale,scale=-1:0,expand=-1:576:-1:-1:1,lavc
                      FIXME: Spiega un attimo cosa fa ...

       noise[=luminanza[u][t|a][h][p]:crominanza[u][t|a][h][p]]
              Aggiunge disturbo.
                 <0-100>
                      disturbo luminanza
                 <0-100>
                      disturbo crominanza
                 u    disturbo uniforme (altrimenti gaussiano)
                 t    disturbo temporale (l'aspetto del disturbo cambia tra i fotogrammi)
                 a    disturbo temporale mediato (più 'morbido', ma molto più lento)
                 h    alta qualità (appare leggermente migliore, leggermente più lento)
                 p    miscela disturbo casuale con un aspetto (semi)regolare

       denoise3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
              Questo filtro cerca di ridurre il disturbo dell'immagine per produrre immagini più morbide renden‐
              do le immagini ferme realmente ferme (questo dovrebbe aumentare la compressibilità).
                 <lumin_spaziale>
                      intensità spaziale della luminanza (default: 4)
                 <cromin_spaziale>
                      intensità spaziale della crominanza (default: 3)
                 <lumin_temp>
                      intensità temporale della luminanza (default: 6)
                 <cromin_temp>
                      intensità temporale della crominanza (default: lumin_temp*cromin_spaziale/lumin_spaziale)

       hqdn3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
              Versione ad alta precisione/qualità del filtro denoise3d. Parametri ed utilizzo sono gli stessi.

       ow[=profondità[:intensità_lumin[:intensità_cromin]]]
              Eliminatore di disturbo Overcomplete Wavelet.
                 <profondità>
                      Valori  più alti di profondità elimineranno maggiormente il disturbo nei componenti a fre‐
                      quenza inferiore, ma rallenteranno il filtraggio (default: 8).
                 <intensità_lumin>
                      intensità della luminanza (default: 1.0)
                 <chroma_strength>
                      intensità della crominanza (default: 1.0)

       eq[=luminosità:contrasto] (OBSOLETO)
              Equalizzatore software con controlli interattivi proprio come l'equalizzatore hardware, per  sche‐
              de/driver  che  non supportano i controlli di luminosità e contrasto in hardware. Può anche essere
              utile con MEncoder, sia per sistemare filmati catturati in modo non proprio corretto o per ridurre
              leggermente il contrasto per mascherare artefatti e provare ad ottenere bitrate minori.
                 <-100-100>
                      luminosità iniziale
                 <-100-100>
                      contrasto iniziale

       eq2[=gamma:contrasto:luminosità:saturazione:rg:gg:bg:peso]
              Equalizzatore software alternativo che utilizza una tabella di lookup (molto lento)  che  permette
              anche  la  correzione  della gamma oltre ai semplice aggiustamento di luminosità e contrasto. Nota
              che viene utilizzato lo stesso codice ottimizzato per MMX come -vf eq se tutti i valori  di  gamma
              sono 1.0. I parametri sono passati come valori decimali.
                 <0.1-10>
                      valore iniziale di gamma (default: 1.0)
                 <-2-2>
                      contrasto iniziale, valori negativi risulteranno in una immagine negativa (default: 1.0)
                 <-1-1>
                      luminosità iniziale (default: 0.0)
                 <0-3>
                      saturazione iniziale (default: 1.0)
                 <0.1-10>
                      valore di gamma per il componente del rosso (default: 1.0)
                 <0.1-10>
                      valore di gamma per il componente del verde (default: 1.0)
                 <0.1-10>
                      valore di gamma per il componente del blu (default: 1.0)
                 <0-1>
                      Il parametro peso può essere usato per ridurre gli effetti di un valore molto alto di gam‐
                      ma  su  aree dell'immagine molto luminose, per es. cercando di evitare che diventino super
                      amplificate e diventino semplicemente bianco. Un valore di 0.0 elimina del tutto la corre‐
                      zione gamma mentre 1.0 la lascia alla sua efficacia completa (default: 1.0).
       hue[=tonalità:saturazione]
              Equalizzatore software con controlli interattivi esattamente come  l'equalizzatore  hardware,  per
              quelle schede/driver che non supportano i controlli di tonalità e saturazione in hardware.
                 <-180-180>
                      valore iniziale di tonalità (default: 0.0)
                 <-100-100>
                      valore  iniziale di saturazione, dove valori negativi risulteranno in valori di crominanza
                      negativi (default: 1.0)

       halfpack[=f]
              Converte dal formato YUV 4:2:0 ad un formato a mezza altezza 4:2:2, riducendo la luminanza ma man‐
              tenendo tutti i campioni di crominanza. Utile per mandare dati a visualizzatori a bassa risoluzio‐
              ne quando la scalatura hardware in riduzione è di bassa qualità oppure non è disponibile. Può  an‐
              che  essere  usato come un deinterlacciatore primitivo che agisce solo sulla luminanza ed utilizza
              molto poco la CPU.
                 <f>
                      Per default halfpack media le coppie di linee quando effettua la scalatura verso il basso.
                      Qualsiasi valore di f diverso da 0 o 1 attiva la gestione di default (media delle due  li‐
                      nee).
                         0: Usa solo le linee pari quando riduce.
                         1: Usa solo le linee dispari quando riduce.

       ilpack[=modo]
              Quando il video interlacciato è memorizzato nel formato YUV 4:2:0, l'interlacciamento della cromi‐
              nanza  non è allineato in modo completamente corretto a causa del sottocampionamento verticale del
              canale della crominanza. Questo filtro compatta i dati in formato planare 4:2:0 nel  formato  YUY2
              (4:2:2)  con  le linee di crominanza nella loro giusta posizione, in modo che in qualsiasi linea i
              dati di luminanza e crominanza vengano dallo stesso campo (field).
                 <modo>
                      Seleziona il modo di campionamento.
                         0: campionamento con il valore del pixel più vicino, veloce ma non corretto
                         1: interpolazione lineare (default)

       harddup
              Utile solo con MEncoder. Se utilizzato nella codifica, i fotogrammi duplicati vengono comunque co‐
              dificati in modo forzato sull'uscita. Questo utilizza leggermente più spazio ma è necessario se si
              scrivono file MPEG oppure se hai intenzione di dividere (demux)  e  rimettere  insieme  (remux)  i
              flussi video dopo la codifica. Dovrebbe essere messo alla fine o vicino alla fine della catena dei
              filtri a meno che tu non abbia delle buone ragioni per fare altrimenti.

       softskip
              Utile  solo con MEncoder. Softskip sposta il passo di scarto dei fotogrammi (dropping) della codi‐
              fica da prima della catena dei filtri a qualche punto nella catena dei filtri stessa. Questo  per‐
              mette  a  filtri che necessitano di controllare tutti i fotogrammi (telecine inversa, eliminazione
              temporale del disturbo, ...) di funzionare correttamente. Dovrebbe essere inserito dopo il  filtro
              che necessita di vedere tutti i fotogrammi e prima di ogni filtro seguente che ha bisogno di molto
              tempo di CPU.

       decimate[=max:hi:lo:frac]
              Scarta  fotogrammi che non sono molto differenti dal precedente per poter ridurre la frequenza dei
              fotogrammi (framerate). L'utilizzo principale di questo filtro è per codifiche a bitrate veramente
              molto bassi (ad es. per effettuare uno streaming via modem dialup) ma può essere in  teoria  usato
              per  mettere a posto filmati a cui è stata applicato un processo inverso di telecine in modo erra‐
              to.
                 <max>
                      Seleziona il numero massimo di fotogrammi consecutivi che possono venire scartati (se  po‐
                      sitivo), oppure l'intervallo minimo tra fotogrammi scartati (se negativo).
                 <hi>,<lo>,<frac>
                      Un  fotogramma  è  candidato all'eliminazione se nessun blocco di 8x8 pixel differisce per
                      più di una soglia di <hi> e se non più di <frac> parti (1 significa  l'immagine  completa)
                      differiscono  per  più di una soglia <lo>. I valori di <hi> e <lo> sono dati per un blocco
                      di 8x8 pixel e rappresentano valori di differenza di pixel, perciò una soglia di 64 corri‐
                      sponde ad 1 unità di differenza per ogni pixel, oppure lo stesso valore distribuito in ma‐
                      niera diversa nel blocco (2 differenze di 32, 4 di 16, ...)

       dint[=sensibilità:livello]
              Il filtro drop-interlace (dint) Trova e scarta il primo fotogramma interlacciato da una  serie  di
              fotogrammi video.
                 <0.0-1.0>
                      differenza relativa tra due pixel vicini (default: 0.1)
                 <0.0-1.0>
                      Quanta  parte  dell'immagine deve essere rilevata come interlacciata per scartare il foto‐
                      gramma (default: 0.15).

       lavcdeint (OBSOLETO)
              filtro di deinterlacciamento di FFmpeg, lo stesso che -vf pp=fd

       kerndeint[=soglia[:mappa[:ordine[:nitidezza[:2vie]]]]]
              Deinterlacciatore adattivo di Donald Graft. Deinterlaccia parti del filmato se una soglia configu‐
              rabile viene superata.
                 (0-255
                      soglia (default 10).
                 <map>
                         0: Ignora i pixel che eccedono la soglia (default).
                         1: Colora in bianco i pixel che eccedono la soglia.

                 <ordine>
                         0: Non tocca i campi (field) (default).
                         1: Inverte i campi.

                 <nitidezza>
                         0: Disabilita la nitidezza (sharpening) addizionale (default).
                         1: Abilita la nitidezza (sharpening) addizionale.

                 <2vie>
                         0: Abilita lo sharpening a due vie (default).
                         1: Abilita lo sharpening a due vie.

       unsharp[=l|cWxH:quantità[:l|cWxH:quantità]]
              maschera di eliminazione dei particolari (unsharp) / sfocatura gaussiana

                 l
                      Applica l'effetto sul componente luminanza.

                 c
                      Applica l'effetto sul componente crominanza.

                 <larghezza>x<altezza>
                      larghezza ed altezza della matrice, dimensioni dispari in entrambe  le  direzioni  (min  =
                      3x3, max = 13x11 o 11x13, normalmente qualcosa tra 3x3 e 7x7)

                 quantità
                      Quantità  relativa di nitidezza/sfocatura da aggiungere all'immagine (una gamma valida do‐
                      vrebbe essere -1.5-1.5).
                         <0: sfoca
                         >0: rende più nitido

       swapuv
              Scambia i piani U & V.

       il[=d|i][s][:[d|i][s]]
              (De)interleave delle linee. Lo scopo di questo filtro è l'aggiunta della possibilità di processare
              immagini interlacciate sul singolo campo (field) senza deinterllacciarle. Puoi filtrare il tuo DVD
              interlacciato e visualizzarlo sulla TV senza rovinare l'interlacciamento. Mentre il deinterlaccia‐
              mento (con il filtro di post elaborazione) rimuove l'interlacciamento in modo  permanente  (attra‐
              verso  un ammorbidimento, una media, ecc.) il deinterleave divide i fotogrammi in due campi (chia‐
              mati mezze immagini), così li puoi processare (filtrare) in modo indipendente e poi effettuare  il
              re-interleave per riottenere l'immagine interlacciata.
                 d    de-interleave (piazza un campo sopra all'altro)
                 i    re-interleave
                 s    scambia i campi (scambia le linee pari e dispari)

       fil[=i|d]
              (De)interleave  veloce delle linee. Questo filtro è molto simile al filtro il ma molto più veloce,
              il grosso svantaggio è che non sempre funziona. Specialmente se combinato  con  altri  filtri  può
              produrre immagini super disturbate in modo casuale perciò sii felice se funziona ma non lamentarti
              se per caso non funziona con la tua combinazione di filtri.
                 d    De-interleave dei campi, sistemandoli fianco a fianco.
                 i    Re-interleave di nuovo dei campi (annullando l'effetto di fil=d).

       field[=n]
              Estrae  un singolo campo (field) da un immagine interlacciata utilizzando l'aritmetica delle stri‐
              sce (stride) per evitare di sprecare tempo di CPU. L'argomento opzionale n specifica  se  estrarre
              il campo pari o dispari (a seconda che n sia pari o dispari).

       detc[=var1=valore1:var2=valore2:...]
              Prova  a invertire il processo di 'telecine' per ottenere un flusso 'pulito', non interlacciato ad
              un framerate da film. Questo è il primo e più primitivo filtro per il processo di telecine inversa
              ad essere stato aggiunto a MPlayer/MEncoder. Funziona bloccandosi sul modello 3:2 del processo  di
              telecine  e  seguendolo finché è possibile. Questo lo rende adatto per materiale a cui il processo
              di telecine è stato applicato in modo perfetto, anche in presenza di un certo livello di disturbo,
              ma genera risultati errati in presenza di modifiche complesse applicate dopo il processo di  tele‐
              cine  stesso. Lo sviluppo di questo filtro non ha più luogo in quanto ivtc, pullup e filmdint sono
              migliori per molte applicazioni. I parametri successivi (vedi la sintassi  sopra)  possono  essere
              usati per controllare il comportamento del filtro detc:

                 <dr>
                      Seleziona la modalità di scarto dei fotogrammi.
                         0: Non scarta alcun fotogramma per mantenere un framerate di uscita fisso (default).
                         1:  Scarta un fotogramma quando non ci sono state eliminazioni o miscelazioni dovute al
                         telecine negli ultimi 5 fotogrammi.
                         2: Mantiene sempre un rapporto 5:4 tra il framerate di ingresso ed uscita.
                         NOTA: Utilizza il modo 1 oppure 2 con MEncoder.

                 <am>
                      Modo di analisi.
                         0: Modello fisso con numero di fotogramma iniziale specificato da <fr>.
                         1: Ricerca aggressiva del modello di telecine (default).

                 <fr>
                      Indica il numero iniziale di fotogramma nella sequenza. 02 sono i tre fotogrammi  progres‐
                      sivi 'puliti', 3 e 4 sono i due fotogrammi interlacciati. Il default, -1, indica 'non nel‐
                      la  sequenza  di telecine'. Il numero specificato qui è il tipo del fotogramma immaginario
                      che abbiamo prima che inizi il film.

                 <t0>, <t1>, <t2>, <t3>
                      Valori di soglia da usare in certe modalità.

       ivtc[=1]
              Filtro sperimentale di inversione del telecine 'stateless'. Piuttosto che provare a  bloccarsi  su
              un modello come fa il filtro detc, ivtc effettua la sua decisione in maniera indipendente per ogni
              fotogramma.  Questo  darà  risultati molto migliori nel caso di materiale che è stato sottoposto a
              modifiche pesanti dopo che è stato applicato il telecine, ma non è così bravo con materiale  pieno
              di  disturbo,  ad  esempio filmati catturati dalla TV. Il parametro opzionale (ivtc=1) corrisponde
              all'opzione dr=1 del filtro detc e dovrebbe essere usato con MEncoder ma non con MPlayer. Così co‐
              me con detc, quando lo usi con MEncoder devi specificare il corretto framerate  di  uscita  (-ofps
              24000/1001).  Lo sviluppo del filtro ivtc è attualmente fermo in quanto i filtri pullup e filmdint
              sembrano molto più accurati.

       pullup[=jl:jr:jt:jb:sb:mp]
              Filtro di inversione del telecine di terza generazione, capace di gestire materiale misto con  te‐
              lecine,  progressivo  a 24000/1001 fotogrammi al secondo e progressivo a 30000/1001 fps. Il filtro
              pullup è progettato per essere molto più robusto dei filtri detc e ivtc, avendo la possibilità  di
              guardare  il  contesto  futuro per prendere le proprie decisioni. Come ivtc, pullup è 'stateless',
              nel senso che non si blocca su un modello da seguire, ma invece guarda  avanti  ai  campi  (field)
              successivi in modo da identificare delle corrispondenze e ricreare i fotogrammi progressivi. È an‐
              cora sotto sviluppo ma si crede che sia abbastanza preciso.

                 jl, jr, jt, e jb
                      Queste  opzioni selezionano l'ammontare di cianfrusaglie ('junk') da ignorare, rispettiva‐
                      mente, a sinistra, destra, alto e basso dell'immagine. Destra/sinistra sono in unità di  8
                      pixel mentre alto/basso sono in unità di 2 linee. Il default è 8 pixel per ogni lato.

                 sb (strict breaks, interruzioni rigorose)
                      Impostare questa opzione ad 1 ridurrà la possibilità di generare un'interpretazione errata
                      del  fotogramma,  ma potrebbe anche causare l'eliminazione di un numero eccessivo di foto‐
                      grammi durante sequenze con molto movimento. Al contrario, ponendo questa opzione a -1  si
                      permetterà al filtro pullup di riconoscere i fotogrammi più facilmente. Questo può aiutare
                      l'elaborazione  di  video dove c'è un certo sfocamento tra i campi ma può anche causare la
                      conversione in fotogrammi interlacciati sull'uscita.

                 mp (metric plane, piano di metrica)
                      Questa opzione può essere impostata a 1 o 2 per usare un piano di  crominanza  invece  che
                      quello  della  luminanza per effettuare i calcoli del filtro pullup. Questo può migliorare
                      la precisione nel caso di materiale molto pulito, ma normalmente la  peggiorerà,  special‐
                      mente se abbiamo del disturbo nel piano di crominanza (effetto arcobaleno) oppure se alcu‐
                      ni  pezzi del video sono in bianco e nero. Lo scopo principale di forzare il filtro pullup
                      ad usare un piano di crominanza è quello di abbassare l'utilizzo di CPU e rendere il  fil‐
                      tro utilizzabile in tempo reale su macchine lente.

              NOTA:  Postponi  sempre  al filtro pullup il filtro softskip quando codifichi, per assicurarti che
              pullup possa vedere tutti i fotogrammi. Non farlo porterà ad avere un filmato non corretto e  nor‐
              malmente porterà a dei blocchi, dovuti alle limitazioni di progetto del livello dei codec/filtri.

       filmdint[=opzioni]
              Filtro  di  inversione del telecine, simile al filtro pullup sopra. È progettato per gestire qual‐
              siasi modello di pulldown, inclusa una combinazione di soft ed hard telecine ed un  limitato  sup‐
              porto  per filmati che sono stati rallentati o velocizzati dal loro framerate originale per la TV.
              Solo il piano luminanza viene usato per trovare le divisioni dei frame. Se un campo non ha  corri‐
              spondenza, viene interlacciato con una semplice approssimazione lineare. Se il filmato è in forma‐
              to MPEG-2 questo deve essere il primo filtro per poter accedere al flag del campo (field) attivato
              dal decoder MPEG-2. A seconda del filmato originale MPEG che volete processare, potresti tranquil‐
              lamente ignorare questo consiglio, almeno finché non vedi una lunga serie di avvertimenti "bottom-
              field  first".  Senza  opzioni effettua una normale inversione del processo di telecine e dovrebbe
              essere usato con le opzioni di MEncoder -fps 30000/10001 e -ofps 24000/1001. Quando questo  filtro
              è  usato  con  MPlayer, genererà un framerate diseguale durante la riproduzione, ma è generalmente
              meglio che usare pp=lb oppure nessun deinterlacciamento. Opzioni multiple possono essere  specifi‐
              cate separate da /.

                 crop=<w>:<h>:<x>:<y>
                      Uguale  al  filtro crop, ma più veloce e lavora su filmati con combinazioni di hard e soft
                      telecine e anche quando y non è un multiplo di 4. Se x o y dovessero richiedere  il  rita‐
                      glio  di  pixel frazionali dai piani della crominanza, l'area di crop viene estesa. Questo
                      generalmente indica che x e y devono essere pari.

                 io=<ifps>:<ofps>
                      Per ogni ifps fotogramma di ingresso il filtro genererà ofps fotogrammi di uscita. Il rap‐
                      porto di ipfs/ofps deve corrispondere al rapporto -fps/-ofps. Può essere usato per filtra‐
                      re filmati che sono trasmessi alla TV ad un framerate differente da quello originale.

                 luma_only=<n>
                      Se n è diverso da 0 il piano croma è copiato cosi com'è. È utile per  materiale  dalla  TV
                      con campionamento YV12, dove si ignora uno dei campi (field) del croma.

                 mmx2=<n>
                      Nel  caso di x86, se n=1 utilizza funzioni ottimizzate per MMX2, se n=2 usa funzioni otti‐
                      mizzate per 3DNow!, altrimenti usa C semplice. Se questa opzione non è specificata  l'uti‐
                      lizzo di MMX2 o 3DNow! è automatico, utilizza questa opzione per modificare la ricerca au‐
                      tomatica.

                 fast=<n>
                      Valori  più  alti  di n velocizzano il filtro a scapito dell'accuratezza. Il valore di de‐
                      fault è n=3. Se n è dispari, un fotogramma immediatamente successivo ad un fotogramma mar‐
                      cato con il flag MPEG REPEAT_FIRST_FIELD viene considerato  come  progressivo,  perciò  il
                      filtro  non  perderà  nessun tempo su materiale MPEG-2 con soft-telecine. Questo è l'unico
                      effetto del flag se MMX2 o 3DNow! sono disponibili. Senza MMX2 e 3DNow!, se n=0  o  1,  lo
                      stesso calcolo viene usato come con n=2 o 3. Se n=2 o 3, il numero di livelli di luminanza
                      usati  per  trovare i cambi di fotogramma è ridotto da 256 a 128, che permette di ottenere
                      un filtro più rapido senza perdere troppa precisione. Se n=4 o 5 un sistema più veloce  ma
                      meno  accurato viene usato per trovare i cambi di fotogramma ma diventa più facile ricono‐
                      scere in modo errato dettagli verticali come interlacciamento.

                 verbose=<n>
                      Se n non è zero, stampa la metrica dettagliata per ogni fotogramma. Utile per il debug.

                 dint_thres=<n>
                      Soglia di de-interlacciamento. Usato nel de-interlacciamento di fotogrammi non riconosciu‐
                      ti. Valori più alti significano meno deinterlacciamento, usa n=256 per  disabilitare  com‐
                      pletamente il deinterlacciamento. Il default è n=8.

                 comb_thres=<n>
                      Soglia per comparare i campi (field) superiore ed inferiore. Il default è 128.

                 diff_thres=<n>
                      Soglia per determinare il cambio temporale di un campo. Il default è 128.

                 sad_thres=<n>
                      Soglia della somma delle differenze assolute, il default è 64.

       softpulldown
              Questo  filtro  funziona correttamente solo con MEncoder e agisce sul flag MPEG-2 usato per effet‐
              tuare il pulldown soft 3:2 (noto anche come soft telecine). Se vuoi usare il  filtro  ivtc  oppure
              detc su filmati che sono parzialmente codificati in modalità soft telecine, inserendo prima questo
              filtro li rendi molto più affidabili.

       divtc[=opzioni]
              Telecine inversa per video deinterlacciati. Se il video a cui è stato applicato il processo di te‐
              lecine (3:2-pulldown) ha perso uno dei campi (field) oppure è deinterllaciato utilizzando un meto‐
              do  che preserva un campo e interpola l'altro, il risultato è un video 'saltellante' che ha un fo‐
              togramma ogni quattro duplicato. Questo filtro è studiato per trovare e scartare questi doppioni e
              ripristinare la velocità originale del film. Quando si utilizza questo filtro devi specificare  un
              valore  di  -ofps  che  è  4/5 della velocità (in fotogrammi al secondo, fps) del file di ingresso
              (24000/1001 se l'ingresso è a 30000/1001 fps) e mettere il filtro softskip dopo nella  catena  dei
              filtri per essere sicuro che questo filtro veda tutti i fotogrammi. Sono disponibili due modalità:
              La  modalità  ad  un solo passo è il default ed è estremamente facile da usare ma ha lo svantaggio
              che qualsiasi cambio nella fase del telecine (fotogrammi persi oppure modifiche errate) può causa‐
              re momentanei saltellamenti finché il filtro non riesce a sincronizzarsi di nuovo. La  modalità  a
              due passi evita questo analizzando il video completo prima di agire, così avrà una conoscenza 'fu‐
              tura' dei vari cambiamenti di fase e potrà sincronizzarsi al punto esatto. Questi passi non corri‐
              spondono al passo uno e due del processo di codifica. Devi eseguire un passaggio extra utilizzando
              il passo uno di divtc prima di iniziare il processo completo di codifica, ignorando il video gene‐
              rato.  Usa -nosound -ovc raw -o /dev/null per evitare di sprecare potenza di CPU in questo passag‐
              gio. Puoi anche aggiungere qualcosa del tipo crop=2:2:0:0 dopo il filtro divtc per  migliorare  un
              altro  poco la velocità. Al termine puoi usare il passo due di divtc per la codifica reale. Se usi
              passi multipli di codifica devi usare il passo due di divtc su tutti. Le opzioni sono:

                 pass=1|2
                      Utilizza due passi.

                 file=<nomefile>
                      Imposta il nome del file di log per la modalità a due passi (default: "framediff.log").

                 threshold=<valore>
                      Imposta il valore minimo della forza che deve avere il modello di telecine per  permettere
                      al filtro di riconoscerlo (default: 0.5). Viene utilizzato per evitare di riconoscere fal‐
                      si modelli nelle parti di video che sono o molto scure o senza molti movimenti.

                 window=<numframes>
                      Imposta  il  numero  di  fotogrammi passati da controllare quando si cerca il modello (de‐
                      fault: 30). Finestre più lunghe migliorano l'affidabilità della ricerca del modello,  men‐
                      tre  finestre più corte migliorano il tempo di reazione nel caso di cambiamenti della fase
                      del telecine. Questo influisce solo sulla modalità ad un passo. La modalità  a  due  passi
                      attualmente utilizza una finestra fissa che si estende sia nel futuro che nel passato.

                 phase=0|1|2|3|4
                      Imposta il valore iniziale di fase del telecine per modalità un passo (default: 0). La mo‐
                      dalità  a due passi può vedere il futuro ed è perciò capace di usare il valore corretto di
                      fase dall'inizio, mentre la modalità ad un passo può solo provare ad indovinare. Viene co‐
                      munque utilizzata la fase corretta quando viene trovata, ma questa opzione può essere usa‐
                      ta per correggere il possibile saltellamento all'inizio. Anche il primo passo della  moda‐
                      lità  a due passi utilizza questo valore, così se salvi i dati dal primo passo ottieni dei
                      risultati costanti di fase.

                 deghost=<valore>
                      Imposta la soglia per il deghosting (eliminazione effetto fantasma) (0-255 per modalità ad
                      un passo, -255-255 per la modalità a due passi, default 0). Se diversa da zero si  abilità
                      la modalità deghost. Viene utilizzata per quei video che sono stati deinterlacciati misce‐
                      lando  i  due  campi (field) insieme invece di eliminarne solo uno dei due. L'applicazione
                      dell'algoritmo di deghost amplifica qualsiasi artefatto dovuto alla compressione nel foto‐
                      gramma miscelato, ed il valore del parametro viene  usato  come  una  soglia  che  esclude
                      dall'operazione quei pixel che differiscono dal fotogramma precedente meno del valore spe‐
                      cificato.  Se si utilizza la modalità a due passi si può usare il valore negativo per fare
                      analizzare al filtro il video completo all'inizio del passo 2, per determinare se necessi‐
                      ta o meno dell'applicazione del deghost e poi selezionare zero oppure il  valore  assoluto
                      del  parametro.  Specifica questa opzione nel passo 2, non fa nessuna differenza nel passo
                      1.

       phase[=t|b|p|a|u|T|B|A|U][:v]
              Ritarda il video interlacciato del tempo di un campo (field) in modo da cambiare l'ordine dei cam‐
              pi stessi. L'utilizzo previsto è per sistemare filmati PAL che sono stati catturati  con  l'ordine
              dei campi opposto a quello del trasferimento da film a video. Le opzioni sono:

                 t    Cattura  i campi in ordine top-first (prima il superiore), trasferisce bottom-first (prima
                      quello inferiore). Il filtro ritarderà il campo inferiore.

                 b    Cattura in ordine bottom-first, trasferisce top-first. Il filtro ritarderà il campo  supe‐
                      riore.

                 p    Cattura  e trasferisce con lo stesso ordine campi. Questa modalità esiste solo per permet‐
                      tere alla documentazione delle altre opzioni di potervisi riferire, ma se,  eventualmente,
                      la selezioni, il filtro fedelmente non farà assolutamente nulla ;-)

                 a    L'ordine  di cattura dei campi è determinato automaticamente dai flag del campo, trasferi‐
                      sce l'opposto. Il filtro sceglie tra le modalità t e b fotogramma per  fotogramma  utiliz‐
                      zando il flag del campo. Se non è presente nessuna informazione sul campo, si comporta co‐
                      me l'opzione u.

                 u    Cattura  sconosciuta o variabile, trasferisce l'opposto. Il filtro sceglie tra le modalità
                      t e b fotogramma per fotogramma analizzando le immagini e selezionando  l'alternativa  che
                      produce il miglior riscontro tra i campi.

                 T    Cattura  top-first, trasferisce sconosciuto o variabile. Il filtro sceglie la modalità t o
                      p utilizzando l'analisi dell'immagine.

                 B    Cattura bottom-first, trasferisce sconosciuto o variabile. Il filtro sceglie la modalità b
                      o p utilizzando l'analisi dell'immagine.

                 A    Cattura determinata dal flag del campo, trasferisce sconosciuto  o  variabile.  Il  filtro
                      sceglie  tra le modalità t, b e p utilizzando il flag del campo e l'analisi dell'immagine.
                      Se non abbiamo informazioni sui campi allora questa modalità è uguale alla U. Questa è  la
                      modalità di default.

                 U    Sia cattura che trasferimento sconosciuto o variabile. Il filtro seleziona tra la modalità
                      t, b, e p utilizzando solo l'analisi dell'immagine.

                 v    Operazioni  prolisse. Stampa il modo selezionato per ogni fotogramma e la differenza media
                      quadratica tra i campi per le alternative delle modalità t, b, e p.

       telecine[=inizio]
              Applica il processo di 'telecine' 3:2 per incrementare il framerate del 20%.  Molto  probabilmente
              non  funzionerà  correttamente con MPlayer ma può essere usato con 'mencoder -fps 30000/1001 -ofps
              30000/1001 -vf telecine'. Entrambe le opzioni fps sono essenziali! (il sincronismo A/V sarà errato
              se sono sbagliate). Il parametro opzionale inizio dice al filtro dove deve cominciare nel  modello
              di telecine (0-3).

       tinterlace[=modo]
              Interlacciamento temporale dei campi (field) - unisce coppie di fotogrammi in un singolo fotogram‐
              ma,  dimezzando  il framerate. I fotogrammi pari sono spostati nel campo superiore, quelli dispari
              nel campo inferiore. Questo può essere usato per  invertire  completamente  l'effetto  del  filtro
              tfields (in modalità 0). I modi disponibili sono:
                 0    Muove  i fotogrammi dispari nel campo superiore e quelli pari nell'inferiore, generando un
                      fotogramma ad altezza completa a metà del framerate.
                 1    Lascia passare solo i fotogrammi dispari, i fotogrammi pari sono  eliminati,  altezza  non
                      cambiata.
                 2    Lascia  passare  solo  i fotogrammi pari, i fotogrammi dispari sono eliminati, altezza non
                      cambiata.
                 3    Espande ogni fotogramma ad altezza completa, ma riempie le linee alternate con  il  colore
                      nero. Il framerate non viene cambiato.
                 4    Inframezza  le  linee pari di ogni fotogramma pari con le linee dispari dei fotogrammi di‐
                      spari. Altezza completa a metà della frequenza (framerate).

       tfields[=modo[:posizione_campo]]
              Separazione temporale dei campi - divide i campi in fotogrammi, raddoppiando la frequenza dei  fo‐
              togrammi  (framerate)  di  uscita.  Come il filtro telecine, tfields potrebbe lavorare in modo non
              corretto, tranne quando usato con MEncoder e con entrambe le opzioni -fps e -ofps impostate al va‐
              lore desiderato (doppio) della frequenza fotogrammi.
                 <modo>
                      0: Lascia i campi invariati (questo salterà/sfarfallerà).
                      1: Interpola le linee mancanti (l'algoritmo usato potrebbe non essere così buono).
                      2: Trasla i campi di 1/4 di pixel con interpolazione lineare (niente salti).
                      4: Trasla i campi di 1/4 di pixel con un filtro 4tap (qualità più alta). (default)
                 <posizione_campo> (DEPRECATA)
                      -1: automatica (default) Funziona solo se il decodificatore esporta le informazioni appro‐
                      priate e nessun altro filtro che scarti queste informazioni viene prima di  tfields  nella
                      catena dei filtri, in caso contrario passa a 0 (top-first).
                      0: prima il campo superiore
                      1: prima il campo inferiore
                      NOTA:  Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una delle prossime versioni. Utilizza
                      al suo posto -field-dominance.

       yadif=[modo[:posizione_campo]]
              Ancora un filtro di deinterlacciamento
                 <modo>
                      0: Produce 1 fotogramma per ciascun fotogramma.
                      1: Produce 1 fotogramma per ciascun campo.
                      2: Come 0, ma salta il controllo di interlacciamento spaziale.
                      3: Come 1, ma salta il controllo di interlacciamento spaziale.
                 <posizione_campo> (DEPRECATA)
                      Funziona come in tfields.
                      NOTA: Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una delle prossime versioni.  Utilizza
                      al suo posto -field-dominance.

       mcdeint=[modalità[:parità[:qp]]]
              Deinterlacciatore  che  compensa  il movimento. Richiede un campo per fotogramma in entrata e deve
              perciò essere usato insieme con tfields=1 oppure yadif=1/3 o equivalente.
                 <modalità>
                      0: veloce
                      1: medio
                      2: lento, stima di movimento iterativa
                      3: molto lento, come 2, con in più fotogrammi di riferimento multipli
                 <parità>
                      0 oppure 1 decidono quale campo utilizzare (nota: ancora nessun rilevamento automatico!).
                 <qp>
                      Valori più alti dovrebbero portare un campo del vettore di movimento più fluido ma vettori
                      singoli meno ottimizzati.

       boxblur=raggio:potenza[:raggio:potenza]
              sfocatura rettangolare.
                 <raggio>
                      forza del filtro di sfocatura
                 <potenza>
                      numero di applicazioni del filtro

       sab=raggio:pf:colorDiff[:raggio:pf:colorDiff]
              sfocatura adattiva alla forma
                 <raggio>
                      forza del filtro di sfocatura (~0.1-4.0) (più lento se più grande)
                 <pf>
                      forza del prefiltro (~0.1-2.0)
                 <colorDiff>
                      differenza massima tra i pixel perché vengano considerati (~0.1-100.0)

       smartblur=raggio:forza:limite[:raggio:forza:limite]
              sfocatura intelligente
                 <raggio>
                      forza del filtro di sfocatura (~0.1-5.0) (più lento se più grande)
                 <forza>
                      sfocatura (0.0-1.0) oppure nitidezza (-1.0-0.0)
                 <limite>
                      filtra tutto (0), filtra aree uniformi (0-30) oppure filtra gli spigoli (-30-0)

       perspective=x0:y0:x1:y1:x2:y2:x3:y3:t
              Corregge la prospettiva di video non filmati in modo perpendicolare allo schermo.
                 <x0>,<y0>,...
                      coordinate degli angoli superiore sinistro, superiore destro, inferiore sinistro, inferio‐
                      re destro
                 <t>
                      campionamento lineare (0) o cubico (1)

       2xsai
              Scala e ammorbidisce l'immagine con l'algoritmo di scalatura ed interpolazione 2x.

       1bpp
              conversione da mappa di bit a 1bpp a YUV/BGR 8/15/16/32

       down3dright[=linee]
              Riposiziona e ridimensiona immagini stereoscopiche. Estrae entrambi i campi (field)  stereo  e  li
              posiziona uno a fianco all'altro, ridimensionandoli per mantenere l'aspetto originale del filmato.
                 <linee>
                      numero di linee da selezionare dal centro dell'immagine (default: 12)

       bmovl=hidden:opaque:fifo
              Il  filtro di bitmap overlay legge mappe di bit da una FIFO e le visualizza sopra al filmato, per‐
              mettendo alcune trasformazioni sull'immagine. Vedi anche TOOLS/bmovl-test.c per  un  piccolo  pro‐
              gramma di test.
                 <hidden>
                      Imposta il valore di default del flag 'hidden' (0=visibile, 1=nascosta).
                 <opaque>
                      Imposta il valore di default del flag 'opaque' (0=trasparente, 1=opaca).
                 <fifo>
                      percorso/file  della FIFO (la named pipe che connette 'mplayer -vf bmovl' all'applicazione
                      che lo controlla)

              I comandi FIFO sono:
                 RGBA32 width height xpos ypos alpha clear
                      seguita da width*height*4 Bytes di dati RGBA32 grezzi.
                 ABGR32 width height xpos ypos alpha clear
                      seguita da width*height*4 Bytes di dati ABGR32 grezzi.
                 RGB24 width height xpos ypos alpha clear
                      seguita da width*height*3 Bytes di dati RGB24 grezzi.
                 BGR24 width height xpos ypos alpha clear
                      seguita da width*height*3 Bytes di dati BGR24 grezzi.
                 ALPHA width height xpos ypos alpha
                      Cambia il valore di trasparenza alpha dell'area specificata.
                 CLEAR width height xpos ypos
                      Pulisce l'area.
                 OPAQUE
                      Disabilita tutta la gestione della trasparenza alpha. Manda "ALPHA 0 0 0 0 0" per riabili‐
                      tarla.
                 HIDE
                      Nasconde la bitmap.
                 SHOW
                      Visualizza la bitmap.

              Gli argomenti sono:
                 <width>, <height>
                      dimensione dell'immagine/area
                 <xpos>, <ypos>
                      inizia dalla posizione x/y dell'immagine
                 <alpha>
                      Imposta il valore di differenza alpha. Se lo imposti al valore -255 puoi poi  mandare  una
                      sequenza  di  comandi  ALPHA  per  impostare  l'area a -225, -200, -175 e cosi' via per un
                      bell'effetto di fade-in! ;)
                         0:    come l'originale
                         255:  Rende tutto opaco.
                         -255: Rende tutto trasparente.

                 <clear>
                      Pulisce il framebuffer prima di copiarlo sul video.
                         0: L'immagine verrà semplicemente copiata sopra la vecchia,  perciò  non  devi  mandare
                         1,8MB di dati RGBA32 ogni volta che una piccola parte dello schermo è da aggiornare.
                         1: pulisci

       framestep=I|[i]step
              Visualizza solo ogni step-esimo fotogramma oppure ogni fotogramma Intra (fotogramma chiave).

              Se  invochi il filtro con I (maiuscolo) come parametro, allora solo i fotogrammi chiave (keyframe)
              vengono visualizzati. Per i DVD questo generalmente significa uno ogni 15/12  fotogrammi  (IBBPBB‐
              PBBPBBPBB), per i file AVI questo significa ogni cambio di scena oppure ogni valore di keyint (ve‐
              di -lavcopts keyint=valore se utilizzi MEncoder per codificare il video).

              Quando  si  trova  un keyframe viene stampata la stringa 'I!' seguita da un carattere di 'a capo',
              lasciando la linea corrente di uscita di MPlayer/MEncoder sullo schermo, utile in quanto  contiene
              il  tempo (in secondi) e il numero di fotogramma corrispondente al keyframe (puoi usare questa in‐
              formazione per dividere il file AVI in modo corretto).

              Se chiami il filtro con un parametro numerico 'step' allora solo un fotogramma ogni  'step'  viene
              visualizzato.

              Se metti il carattere 'i' (minuscolo) prima del numero allora una 'I!' viene stampata (come con il
              parametro I).

              Se passi solo il parametro i allora non viene fatto niente ai fotogrammi, solo la I! viene stampa‐
              ta.

       tile=xtiles:ytiles:output:start:delta
              Combina  una  serie di immagini in una immagine singola, più grande. Se ometti un parametro oppure
              utilizzi un valore minore di 0 allora viene usato il valore di default. Puoi anche fermarti quando
              sei soddisfatto (... -vf tile=10:5 ...). È probabilmente una buona idea mettere  il  filtro  scale
              prima del filtro tile :-)

              I parametri sono:

                 <xtiles>
                      numero di immagini sull'asse x (default: 5)
                 <ytiles>
                      numero di immagini sull'asse y (default: 5)
                 <output>
                      Visualizza  l'immagine  composta  ogni 'output' fotogrammi di ingresso, dove 'output' deve
                      essere un numero minore di xtile * ytile. Le immagini mancanti sono lasciate vuote.  Puoi,
                      ad  esempio, scrivere un'immagine da 8 * 7 immagini ogni 50 fotogrammi per avere una imma‐
                      gine ogni 2 secondi @ 25 fps.
                 <start>
                      pixel all'inizio/fine (larghezza del bordo esterno) (default: 2)
                 <delta>
                      pixel tra 2 immagini (larghezza del bordo interno) (default: 4)

       delogo[=x:y:w:h:t]
              Elimina il logo di una stazione TV con una semplice interpolazione dei  pixel  circostanti.  Metti
              semplicemente un rettangolo che copre il logo e guardarlo scomparire (e ogni tanto qualcosa di più
              brutto appare - dipende).
                 <x>,<y>
                      angolo alto a sinistra del logo
                 <w>,<h>
                      larghezza ed altezza del rettangolo da pulire
                 <t>  Spessore  del  bordo  'fuzzy' del rettangolo (aggiunto a w e h). Quando è -1 un rettangolo
                      verde viene disegnato sullo schermo per riuscire a  trovare  più  facilmente  i  parametri
                      x,y,w,h giusti.
                 file=<file>
                      Puoi  specificare  un file di testo da cui caricare le coordinate. Ogni riga deve avere un
                      timestamp (in secondi e in ordine crescente) e le coordinate  "x:y:w:h:t"  (t  può  essere
                      omessa).

       remove-logo=/percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
              Elimina  il logo della stazione TV, utilizzando una immagine PGM o PPM per determinare quali pixel
              comprendono il logo. La larghezza e l'altezza dell'immagine devono  essere  uguali  a  quelle  del
              flusso  video elaborato. Utilizza l'immagine filtro ed un algoritmo di sfocatura circolare per ri‐
              muovere il logo.

                 /percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
                      [percorso] + nomefile dell'imagine filtro.

       zrmjpeg[=opzioni]
              Encoder software da YV12 a MJPEG da usare con il dispositivo di uscita video zr2.

                 maxheight=<h>|maxwidth=<w>
                      Queste opzioni selezionano le massime larghezze ed altezze gestibili dalla scheda  zr  (la
                      gestione dei filtri di MPlayer attualmente non riesce ad ottenerli da sola).

                 {dc10+,dc10,buz,lml33}-{PAL|NTSC}
                      Utilizza queste opzioni per impostare maxwidth e maxheight automaticamente ai valori cono‐
                      sciuti  per  la  combinazione scheda/modalità. Per esempio, opzioni valide sono dc10-PAL e
                      buz-NTSC (default: dc10+PAL)

                 color|bw
                      Seleziona la codifica a colori oppure in bianco e nero. La codifica in bianco e nero è più
                      veloce. Colore è il default.

                 hdec={1,2,4}
                      Decimazione orizzontale: 1, 2 o 4.

                 vdec={1,2,4}
                      Decimazione verticale: 1, 2 or 4.

                 quality=1-20
                      Seleziona la qualità della compressione JPEG, [MIGLIORE] 1 - 20 [MOLTO BRUTTA].

                 fd|nofd
                      Per default, la decimazione viene eseguita se l'hardware Zoran può scalare il  file  MJPEG
                      risultante  alla dimensione originale. L'opzione fd indica al filtro di eseguire sempre la
                      decimazione richiesta (brutto).

       screenshot
              Permette l'acquisizione di istantanee del filmato usando comandi slave che possono venir collegati
              a comandi di input. Vedi la documentazione per la modalità slave e la sezione CONTROLLI INTERATTI‐
              VI per i dettagli. Verranno salvati dei file con nome  'shotNNNN.png'  nella  directory  corrente,
              usando  il  primo numero disponibile - nessun file sarà sovrascritto. Il filtro se non viene usato
              non appesantisce il programma e accetta uno spazio colore arbitrario, quindi può  esser  impostato
              senza problemi nel file di configurazione. Assicurati di aggiungere il filtro screenshot dopo tut‐
              ti  gli altri filtri che influenzano l'immagine che vuoi salvare. Per es. dovrebbe essere l'ultimo
              filtro se vuoi un'istantanea corrispondente a ciò che vedi sul monitor.

       ass
              Sposta la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS verso un punto arbitrario nella catena dei  fil‐
              tri. Utile solo con l'opzione -ass.

              ESEMPIO:
                 -vf ass,screenshot
                      Sposta  la renderizzazione SSA/ASS prima del filtro screenshot. Gli screenshot così acqui‐
                      siti conterranno i sottotitoli.

       blackframe[=percentuale:soglia]
              Rileva i fotogrammi che sono (quasi) completamente neri. Può essere utile per rilevare i  passaggi
              tra  capitoli  o le pubblicità. Le linee stampate sono composte dal numero di fotogramma del foto‐
              gramma rilevato, la percentuale di nero, il tipo di fotogramma e il numero di fotogramma  dell'ul‐
              timo fotogramma chiave.

                 <percentuale>
                      Percentuale di pixel che devono essere sotto la soglia (default: 98).

                 <soglia>
                      La soglia sotto la quale un valore di un pixel viene considerato nero (default: 32).

       gradfun[=valore[:raggio]]
              Corregge gli artefatti a bande che appaiono alcune volte in regioni quasi piane abbassando la pro‐
              fondità  colore  a  8bit.  Interpola  i gradienti che dovrebbero essere al posto delle bande, e li
              sgrana col resto.

              Questo filtro è pensato solo per la riproduzione. Non usarlo per compressioni con perdita,  perché
              la compressione tende a togliere la sgranatura e rendere di nuovo visibili le bande.

                 <valore>
                      Massima  variazione che il filtro applicherà su ogni pixel. È anche la soglia per determi‐
                      nare le regioni quasi piane (default: 1.2).

                 <raggio>
                      Raggio della zona circostante a cui adattare il gradiente. Raggi più  ampi  generano  gra‐
                      dienti più sfumati, ma impediranno al filtro di modificare pixel in regioni più dettaglia‐
                      te (default: 16).

       fixpts[=opzioni]
              iAggiusta  il  presentation  timestamps  (PTS) dei fotogrammi. Il PTS passato al filtro successivo
              viene rilasciato in modo predefinito, le seguenti opzioni possono modificare questo comportamento:

                 print
                      Stampa il PTS in entrata.

                 fps=<fps>
                      Specifica un valore di fotogrammi al secondo.

                 start=<pts>
                      Specifica un valore iniziale per il PTS.

                 autostart=<n>
                      Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata come il PTS iniziale. Tutti i PTS precedenti
                      sono mantenuti, per cui impostando un valore alto o -1 mantiene intatto il PTS.

                 autofps=<n>
                      Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata al termine dell'autostart per determinare la
                      frequenza dei fotogrammi.

              ESEMPIO:
                 -vf fixpts=fps=24000/1001,ass,fixpts
                      Genera una nuova sequenza di PTS, la utilizza per i sottotitoli ASS e quindi la  rilascia.
                      Generare  una  nuova sequenza è utile quando il timestamp vengono azzerati durante il pro‐
                      gramma; questo è frequente con i DVD. Il rilascio può essere  necessario  per  evitare  di
                      confondere i codificatori.

              NOTA:  Utilizzare  questo  filtro con qualsiasi tipo di posizionamento (seek) (inclusi -ss e EDL),
              può causare comportamenti inattesi e bizzarri.

OPZIONI GENERALI DI CODIFICA (SOLO MENCODER)

       -audio-delay <valore a virgola mobile>
              Ritarda l'audio oppure il video riempiendo il campo del ritardo nell'intestazione (default:  0.0).
              Questo  non  ritarda uno dei flussi durante la codifica ma il riproduttore vedrà il valore del ri‐
              tardo e compenserà in rapporto a questo. Valori positivi ritardano l'audio, mentre valori negativi
              ritardano il video. Nota che questo è l'esatto opposto dell'opzione -delay.  Per  esempio,  se  un
              filmato  viene  riprodotto correttamente con -delay 0.2, puoi correggere tale filmato con MEncoder
              usando -audio-delay -0.2.

              Attualmente questa opzione funziona solo con il muxer di default (-of avi). Se usi un muxer diver‐
              so, allora devi usare -delay.

       -audio-density <1-50>
              Numero di blocchi audio per secondo (default è 2, cioè blocchi audio di 0.5 secondi).
              NOTA: Valido solo in modalità CBR (Constant Bit Rate, Bit Rate Costante), in modalità VBR  (Varia‐
              ble Bit Rate, Bit Rate Variabile) viene ignorato in quanto ogni pacchetto viene scritto in un nuo‐
              vo blocco.

       -audio-preload <0.0-2.0>
              Imposta l'intervallo di buffering audio (default: 0.5 sec).

       -fafmttag <formato>
              Può essere usato per sovrascrivere il valore del tag del formato audio del file di uscita.

              ESEMPIO:
                 -fafmttag 0x55
                      Otterrai il file di uscita contenente 0x55 (mp3) come tag del formato audio.

       -ffourcc <fourcc>
              Può essere usare per sovrascrivere il valore del fourcc del file di uscita.

              ESEMPIO:
                 -ffourcc div3
                      Il file di uscita conterrà 'div3' come fourcc del video.

       -force-avi-aspect <0.2-3.0>
              Sovrascrive  il  valore  del  rapporto  di aspetto memorizzato nei file AVI nell'intestazione vprp
              OpenDML. Può essere usato per cambiare il rapporto di aspetto con '-ovc copy'.

       -frameno-file <nomefile> (DEPRECATA)
              Specifica il nome del file audio con la mappatura dei fotogrammi creato  durante  il  primo  passo
              (solo audio) di una modalità di codifica a tre passi.
              NOTA:  Usare  questa  opzione  porterà una probabile desincronizzazione Audio-Video. Non usarla. È
              mantenuta solo per retrocompatibilità e possibilmente verrà rimossa in una delle prossime  versio‐
              ni.

       -hr-edl-seek
              Utilizza  un  metodo  più  preciso ma molto più lento per saltare le aree. Le aree marcate come da
              saltare non vengono saltate, invece tutti i fotogrammi  vengono  comunque  decodificati,  ma  solo
              quelli  necessari vengono scritti sul file di uscita. Questo permette di partire anche da un foto‐
              gramma non chiave.
              NOTA: Non è garantito il funzionamento corretto con '-ovc copy'.

       -info <opzione1:opzione2:...> (solo AVI)
              Specifica le informazioni nell'intestazione del file AVI generato.

              Le opzioni disponibili sono:

                 help
                      Visualizza questa descrizione.

                 name=<valore>
                      titolo del lavoro

                 artist=<valore>
                      artista od autore del lavoro

                 genre=<valore>
                      categoria originale del lavoro

                 subject=<valore>
                      soggetto (contenuto) del lavoro

                 copyright=<valore>
                      informazioni sul copyright

                 srcform=<valore>
                      formato originale del materiale digitalizzato

                 comment=<valore>
                      commenti generali sul lavoro

       -noautoexpand
              Non inserisce automaticamente il filtro expand nella catena dei filtri di MEncoder. Utile per con‐
              trollare in quale punto della catena dei filtri vengono  generati  i  sottotitoli  quando  vengono
              piazzati brutalmente nel filmato.

       -noencodedups
              Non  provare  a codificare fotogrammi doppi come duplicati, genera sempre un  fotogramma in uscita
              da zero byte per indicare i duplicati. Fotogrammi da zero byte verranno scritti  comunque  a  meno
              che  non  sia  caricato un filtro oppure un codificatore capace di effettuare la codifica di foto‐
              grammi duplicati. Attualmente l'unico filtro di questo tipo è harddup.

       -noodml (solo -of avi)
              Non scrive l'indice OpenDML per file in formato AVI > 1GB.

       -noskip
              Non saltare dei fotogrammi.

       -o <nomefile>
              Scrive sul file specificato.
              Se vuoi un valore di default per il nome del file di uscita puoi mettere questa opzione  nel  file
              di configurazione di MEncoder.

       -oac <nome codec>
              Codifica con il codec audio specificato (nessun valore di default).
              NOTA: Utilizza -oac help per avere una lista dei codec audio disponibili.

              ESEMPIO:
                 -oac copy
                      niente codifica, solo copia del flusso byte per byte
                 -oac pcm
                      Codifica in formato PCM non compresso.
                 -oac mp3lame
                      Codifica in MP3 (usando LAME).
                 -oac lavc
                      Codifica con un codec di libavcodec.

       -of <formato> (CODICE BETA!)
              Codifica nel formato file 'contenitore' specificato (default: AVI).
              NOTA Utilizza -of help per avere una lista dei formati disponibili.

              ESEMPIO:
                 -of avi
                      Codifica in formato AVI.
                 -of mpeg
                      Codifica in formato MPEG (vedi anche -mpegopts).
                 -of lavf
                      Codifica con i muxer di libavformat (vedi anche -lavfopts).
                 -of rawvideo
                      flusso grezzo video (nessun multiplex - un solo flusso video)
                 -of rawaudio
                      flusso grezzo audio (nessun multiplex - un solo flusso audio)

       -ofps <fps>
              Specifica  un  valore di fps (frames per seconds, fotogrammi al secondo) per il file di uscita che
              può essere differente da quello del materiale originale. Deve essere impostato per  file  con  fps
              variabile  (ASF, qualche MOV) e per filmati MPEG progressivi in formato 30000/1001 fps con teleci‐
              ne.

       -ovc <nome codec>
              Codifica con il codec video specificato (nessun valore di default).
              NOTA: Utilizza -ovc help per avere una lista dei codec video disponibili.

              ESEMPIO:
                 -ovc copy
                      niente codifica, solo copia del flusso
                 -ovc raw
                      Codifica su un formato grezzo non compresso arbitrario (usa '-fv format'  per  selezionare
                      come).
                 -ovc lavc
                      Codifica con un codec di libavcodec.

       -passlogfile <nomefile>
              Scrive  le  informazioni  del primo passo su <nomefile> invece che sul default divx2pass.log nella
              codifica in modalità a due passaggi.

       -skiplimit <valore>
              Specifica il numero massimo di fotogrammi che si possono saltare dopo averne codificato uno  (-no‐
              skiplimit indica nessun limite).

       -vobsubout <nome_base>
              Specifica il nome di base del file di uscita .idx e .sub. Questo disattiva il rendering dei sotto‐
              titoli nel file codificato e lo sposta verso i vari file dei sottotitoli VOBsub.

       -vobsuboutid <langid>
              Specifica  il codice a due lettere del linguaggio dei sottotitoli. Questo sovrascrive quanto viene
              letto dal DVD o dal file .ifo.

       -vobsuboutindex <indice>
              Specifica l'indice dei sottotitoli nei file di uscita (default: 0).

       -force-key-frames <tempo>,<tempo>,...
              Forza i fotogrammi chiave ai timestamp specificati, più precisamente al primo fotogramma dopo ogni
              tempo specificato.

              Può essere utilizzata per garantire che un punto di posizionamento sia presente a un dato punto di
              un capitolo o qualsiasi altra posizione designata nel file di uscita.

              I timestamp vanno specificati in ordine crescente.

              Giacché MEncoder non invia i timestamp con la catena di filtri, per far funzionare questa  opzione
              ci sarà la probabile necessità di usare il filtro fixpts.

              Non  tutti  i  codec  gestiscono fotogrammi chiave forzati. Attualmente il supporto è implementato
              soltanto nei seguenti codificatori: lavc, x264, xvid.

OPZIONI SPECIFICHE DI CODIFICA (SOLO MENCODER)

       Puoi specificare opzioni specifiche dei codec di codifica usando la sintassi seguente:

       -<codec>opts <opzione1[=valore1]:opzione2[=valore2]:...>

       Dove <codec> può essere: lavc, xvidenc, divx4, mp3lame, toolame, twolame, nuv, xvfw, faac, x264enc, mpeg,
       lavf.

   mp3lame (-lameopts)
       help
              ottieni l'aiuto.

       vbr=<0-4>
              metodo a bitrate variabile
                 0    cbr
                 1    mt
                 2    rh (default)
                 3    abr
                 4    mtrh

       abr
              media (average) bitrate

       cbr
              bitrate costante Forza anche la modalità di codifica CBR (Costant BitRate, bitrate  costante)  nei
              modi ABR (Average BitRate, bitrate media) predefiniti successivi.

       br=<0-1024>
              bitrate in kbps (solo CBR e ABR)

       q=<0-9>
              qualità (0 - migliore, 9 - peggiore) (solo VBR, Variable BitRate, bitrate variabile)

       aq=<0-9>
              qualità algoritmica (0 - migliore/più lento, 9 - peggiore/più veloce)

       ratio=<1-100>
              rapporto di compressione

       vol=<0-10>
              guadagno dell'ingresso audio

       mode=<0-3>
              (default: automatico)
                 0    stereo
                 1    joint-stereo, stereo unito
                 2    dualchannel, doppio canale
                 3    mono

       padding=<0-2>
                 0    nessuno
                 1    tutto
                 2    adattivo

       fast
              Attiva  una  codifica veloce sulle modalità VBR predefinite successive. Il risultato sarà una qua‐
              lità leggermente minore e bitrate maggiori.

       highpassfreq=<freq>
              Attiva un filtro passa alto alla frequenza specificata (Hz). Le frequenze sotto a quella  specifi‐
              cata verranno eliminate. Il valore -1 disabilita il filtro, il valore 0 lascia che sia LAME a sce‐
              gliere il valore automaticamente.

       lowpassfreq=<freq>
              Attiva un filtro passa basso alla frequenza specificata (Hz). Le frequenze sopra a quella specifi‐
              cata verranno eliminate. Il valore -1 disabilita il filtro, il valore 0 lascia che sia LAME a sce‐
              gliere il valore automaticamente.

       preset=<valore>
              valore delle impostazioni predefinite (Preset)

                 help
                      Stampa le opzioni aggiuntive ed informazioni sui preset.

                 medium
                      codifica VBR, buona qualità, bitrate compreso tra 150-180 kbps

                 standard
                      codifica VBR, alta qualità, bitrate compreso tra 170-210 kbps

                 extreme
                      codifica VBR, qualità molto alta, bitrate compreso tra 200-240 kbps

                 insane
                      codifica CBR, l'impostazione di miglior qualità, bitrate di 320 kbps

                 <8-320>
                      codifica ABR al bitrate medio specificato

              ESEMPI:
                 fast:preset=standard
                      adatto per molte persone, per la maggior parte della musica e comunque già una qualità ab‐
                      bastanza alta.
                 cbr:preset=192
                      Codifica in ABR con un bitrate costante e forzato di 192 kbps.
                 preset=172
                      Codifica in ABR ad un bitrate medio di 172 kbps.
                 preset=extreme
                      per persone con orecchie estremamente buone e apparecchi similari.

   toolame e twolame (-toolameopts e -twolameopts rispettivamente)
       br=<32-384>
              In modalità CBR questo parametro indica il bitrate in kbps mentre in modalità VBR indica invece il
              valore minimo permesso per ogni blocco. La modalità VBR non funziona con valori inferiori a 112.

       vbr=<-50-50> (solo VBR)
              gamma  di variabilità. Valori negativi indicano al codificatore di spostare il bitrate medio verso
              il valore inferiore, se positivi verso il maggiore. Se posto a 0 viene utilizzata la modalità  CBR
              (default).

       maxvbr=<32-384> (solo VBR)
              bitrate massimo per blocco, in kbps.

       mode=<stereo | jstereo | mono | dual>
              Seleziona la modalità (default: mono per l'audio con un solo canale, altrimenti stereo).

       psy=<-1-4>
              modello psicoacustico (default: 2)

       errprot=<0 | 1>
              Inserisce anche la protezione dagli errori.

       debug=<0-10>
              livello di debug

   faac (-faacopts)
       br=<bitrate>
              bitrate medio in kbps (mutualmente esclusivo con qualità)

       quality=<1-1000>
              modo qualità, valori alti rappresentano una qualità migliore (mutualmente esclusivo con br)

       object=<1-4>
              complessità del tipo di oggetto
                 1    MAIN (default)
                 2    LOW
                 3    SSR
                 4    LTP (estremamente lento)

       mpeg=<2|4>
              versione MPEG (default: 4)

       tns
              Abilita il temporal noise shaping.

       cutoff=<0-sampling_rate/2>
              frequenza di taglio (default: frequenza_di_campionamento/2)

       raw
              Memorizza  il flusso di bit come dati grezzi aggiuntivi con dati extra nell'intestazione del 'con‐
              tenitore' (default: 0, corrispondente a ADTS). Non attivare questo flag se non esplicitamente  ri‐
              chiesto o potresti non essere più capace di utilizzare successivamente il flusso audio.

   lavc (-lavcopts)
       Molte opzioni di libavcodec (lavc in breve) sono molto specialistiche e documentate in modo molto rapido.
       Leggi i sorgenti per avere i dettagli completi.

       ESEMPIO:
                 vcodec=msmpeg4:vbitrate=1800:vhq:keyint=250

       o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
              Passa  varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che renda inutile o= e che
              possa passare al sistema di AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si  può  trovare
              una  lista  completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono
              andare in conflitto con quelle di MEncoder.

              ESEMPIO:
                 o=bt=100k

       acodec=<valore>
              codec audio (default: mp2)
                 ac3
                      Dolby Digital (AC-3)
                 adpcm_*
                      Formati PCM adattivi - vedi la documentazione HTML per i dettagli.
                 flac
                      Free Lossless Audio Codec (FLAC)
                 g726
                      G.726 ADPCM
                 libfaac
                      Advanced Audio Coding (AAC) - usando FAAC
                 libmp3lame
                      MPEG-1 audio layer 3 (MP3) - usando LAME
                 mp2
                      MPEG-1 audio layer 2 (MP2)
                 pcm_*
                      Formati PCM - vedi la documentazione HTML per i dettagli.
                 roq_dpcm
                      Id Software RoQ DPCM
                 sonic
                      Codec sperimentale con perdita
                 sonicls
                      Codec sperimentale senza perdita
                 vorbis
                      Vorbis
                 wmav1
                      Windows Media Audio v1
                 wmav2
                      Windows Media Audio v2

       abitrate=<valore>
              bitrate audio in kbps (default 224)

       atag=<valore>
              Uso il formato audio di Windows specificato (p.es. atag=0x55).

       bit_exact
              Usa solo algoritmi esatti bit a bit (eccetto per (I)DCT). Inoltre bit_exact disabilita molte otti‐
              mizzazioni e dovrebbe essere usato solo per test di regressione, che hanno bisogno di file identi‐
              ci anche se cambia la versione del programma di codifica. Inoltre viene  eliminata  l'intestazione
              user_data  nei  flussi MPEG-4. Non usare questa opzione se non sai esattamente quello che stai fa‐
              cendo.

       threads=<1-8>
              Numero massimo di threads da usare (default: 1). Può avere un leggero effetto negativo sulla stima
              del movimento.

       vcodec=<valore>
              Impiega il codec (video) specificato (default: mpeg4).
                 asv1
                      ASUS Video v1
                 asv2
                      ASUS Video v2
                 dvvideo
                      Sony Digital Video
                 ffv1
                      codec video di FFmpeg senza perdita
                 ffvhuff
                      codifica HuffYUV non standard che utilizza YV12 ed ottiene file più piccoli del 20%
                 flv
                      Sorenson H.263 usato nei Flash Video
                 h261
                      H.261
                 h263
                      H.263
                 h263p
                      H.263+
                 huffyuv
                      HuffYUV
                 libtheora
                      Theora
                 libx264
                      x264 H.264/AVC MPEG-4 Parte 10
                 libxvid
                      Xvid MPEG-4 Parte 2 (ASP)
                 ljpeg
                      Lossless JPEG (JPEG senza perdita)
                 mjpeg
                      Motion JPEG (JPEG per i filmati)
                 mpeg1video
                      MPEG-1 video
                 mpeg2video
                      MPEG-2 video
                 mpeg4
                      MPEG-4 (DivX 4/5)
                 msmpeg4
                      DivX 3
                 msmpeg4v2
                      MS MPEG4v2
                 roqvideo
                      ID Software RoQ Video
                 rv10
                      un vecchio codec RealVideo
                 snow (vedi anche: vstrict)
                      codec video sperimentale di FFmpeg basato su wavelet
                 svq1
                      Apple Sorenson Video 1
                 wmv1
                      Windows Media Video, versione 1 (conosciuto anche come WMV7)
                 wmv2
                      Windows Media Video, versione 2 (conosciuto anche come WMV8)

       vqmin=<1-31>
              valore minimo di quantizzazione

                 1    Non raccomandato (file molto grandi, una piccola differenza di qualità e alcuni strani ef‐
                      fetti collaterali: msmpeg4, h263 avranno una bassissima qualità, il controllo della dimen‐
                      sione del file viene confuso ottenendo una qualità minore e qualche programma non sarà ca‐
                      pace di decodificare il file).

                 2    Raccomandato per la codifica normale dei filmati mpeg4/mpeg1video (default).

                 3    Raccomandato per h263(p)/msmpeg4. La ragione per preferire 3 invece che 2 è che l'utilizzo
                      di 2 può portare a overflow. (Questo verrà sistemato per h263(p) cambiando  il  valore  di
                      quantizzazione  per MB, macroblock, in futuro, il formato msmpeg4 non può essere sistemato
                      in quanto non supporta questa funzione.)

       lmin=<0.01-255.0>
              Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello fotogrammi per il  controllo  della  fre‐
              quenza  (default:  2.0). Lavc userà raramente quantizzatori inferiori al valore di lmin. Diminuire
              lmin farà sì che lavc scelga più facilmente quantizzatori inferiori per alcuni fotogrammi, ma  non
              inferiori al valore di vqmin. Allo stesso modo, alzare lmin farà sì che lavc scelga meno facilmen‐
              te  quantizzatori  bassi, anche se vqmin li permetterebbe. Probabilmente vuoi impostare lmin abba‐
              stanza uguale a vqmin. Quando viene usata la quantizzazione adattiva, modificare lmin/lmax può non
              avere alcun effetto; vedi mblmin/mblmax.

       lmax=<0.01-255.0>
              valore massimo del moltiplicatore di Lagrange (default: 31.0)

       mblmin=<0.01-255.0>
              Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di macroblocchi per  il  controllo  della
              frequenza  (default:  2.0).  Questo parametro influenza le opzioni di quantizzazione adattiva come
              qprd, lumi_mask, ecc.

       mblmax=<0.01-255.0>
              Valore massimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di macroblocchi per il  controllo  della
              frequenza (default: 31.0).

       vqscale=<0-31>
              Quantizzazione  costante  / codifica  a qualità costante (seleziona una modalità di quantizzazione
              fissa). Valori minori indicano migliore qualità ma file di dimensioni maggiori (default: -1).  Nel
              caso  del  codec snow, un valore 0 indica codifica senza perdita. Visto che gli altri codec non lo
              supportano, vqscale=0 avrà un effetto indefinito. 1 non è raccomandato (controlla vqmin per i det‐
              tagli).

       vqmax=<1-31>
              Valore massimo di quantizzazione, 10-31 dovrebbe essere un buon valore (default: 31).

       vqdiff=<1-31>
              valore massimo di differenza di quantizzazione tra fotogrammi consecutivi I o P (default: 3)

       vmax_b_frames=<0-4>
              numero massimo di fotogrammi B tra fotogrammi non B:
                 0    nessun fotogramma B (default)
                 0-2  buon valore per MPEG-4

       vme=<0-5>
              metodo di stima del movimento (motion estimation). I metodi disponibili sono:
                 0    nessuno (qualità molto bassa)
                 1    completo (lento, attualmente non mantenuto e disabilitato)
                 2    log (qualità bassa, attualmente non mantenuto e disabilitato)
                 3    phods (qualità bassa, attualmente non mantenuto e disabilitato)
                 4    EPZS: diamante di dimensione=1, la dimensione può essere specificata con le  opzioni  *dia
                      (default)
                 5    X1 (sperimentale, attualmente mappato su EPZS)
                 8    iter (blocco sovrapposto iterativo, usato solo in snow)

              NOTA: attualmente 0-3 ignorano la quantità di bit usati, perciò la qualità può essere bassa.

       me_range=<0-9999>
              raggio di ricerca per la stima del movimento (default: 0 (illimitato))

       mbd=<0-2> (vedi anche *cmp, qpel)
              Algoritmo  di  decisione  dei  macroblock (modalità ad alta qualità), codifica ogni macroblocco in
              tutte le modalità e seleziona la migliore. Questa opzione rallenta la codifica ma si  ottiene  una
              qualità migliore e minori dimensioni del file finale. Quando mbd è impostato a 1 o 2, il valore di
              mbcmp  viene ignorato quando si confrontano i macroblocchi (in altri posti viene comunque usato il
              valore di mbcmp, in particolare negli algoritmi di ricerca del movimento). Se  un'impostazione  di
              comparazione (precmp, subcmp, cmp, o mbcmp) non è zero, tuttavia, verrà usata una ricerca di movi‐
              mento half-pel, più lenta ma migliore, senza considerare l'impostazione di mbd. Se qpel è imposta‐
              ta, verrà usata la ricerca di movimento quarter-pel, senza altre considerazioni.
                 0    Utilizza la funzione di comparazione riportata da mbcmp (default).
                 1    Seleziona il modo MB che necessità della minor quantità di bit (=vhq).
                 2    Seleziona il modo MB che ha la minor distorsione.

       vhq
              Uguale a mbd=1, mantenuto per ragioni di compatibilità.

       v4mv
              Permette  4  vettori di movimento per ogni macroblock (qualità leggermente migliore). Funziona me‐
              glio quando viene usato con mbd > 0.

       obmc
              FIXME: compensazione di movimento del blocco sovrapposto (H.263+). (overlapped block  motion  com‐
              pensation (H.263+))

       loop
              filtro a ripetizione (H.263+) nota, non funziona

       inter_threshold <-1000-1000>
              Non fa assolutamente nulla, al momento.

       keyint=<0-300>
              intervallo  massimo fra fotogrammi chiave (keyframe) in fotogrammi (default: 250, cioè un keyframe
              ogni dieci secondi in un filmato a 25 fps. Questo è il default raccomandato per MPEG-4).  La  mag‐
              gior  parte  dei codec richiede keyframe regolari, in modo da limitare l'accumulo di errori dovuti
              alle diverse implementazioni/precisioni di DCT ed iDCT. I keyframe sono necessari anche per il po‐
              sizionamento visto che il posizionamento è possibile solo su un keyframe. Bisogna però tener  pre‐
              sente che i keyframe hanno bisogno di più spazio rispetto agli altri tipi di fotogrammi, perciò un
              numero  alto  comporta file di dimensione leggermente minore ma un posizionamento meno preciso. Il
              valore 0 è equivalente a 1, che rende tutti i fotogrammi dei fotogrammi chiave. Valori maggiori di
              300 non sono raccomandati perché la qualità può essere non buona e dipende dal programma di  codi‐
              fica,  dal  programma di decodifica e dalla fortuna (o sfortuna). È comune (a volte obbligatorio!)
              usare valori <=30 per MPEG-1/2.

       sc_threshold=<-1000000000-1000000000>
              Soglia per la rilevazione/gestione del cambio della scena. Viene inserito un keyframe da  libavco‐
              dec quando trova un cambio di scena. Puoi inserire la sensibilità dell'attivazione del cambio sce‐
              na  con  questa opzione. -1000000000 indica che viene attivato un cambio scena ad ogni fotogramma,
              1000000000 indica invece che non viene trovato ed attivato nessun cambio scena (default: 0).

       sc_factor=<un intero positivo qualsiasi>
              Fa in modo che fotogrammi con quantizzatori più alti possano più  facilmente  far  intervenire  un
              cambio  di  scena  in  modo che libavcodec utilizzi un fotogramma I (default: 1). 1-16 è una buona
              gamma. Valori compresi tra 2 e 6 possono portare ad un miglioramento del PSNR (fino a  circa  0.04
              dB) ed un miglior posizionamento dei fotogrammi I in scene ad alto movimento. Valori più alti di 6
              possono  portare ad un PSNR leggermente migliore (circa 0.01 dB in più rispetto a sc_factor=6), ma
              una qualità visiva notevolmente peggiore.

       vb_strategy=<0-2> (solo primo passo)
              strategia per la scelta tra fotogrammi I/P/B:
                 0    Usa sempre il numero massimo di fotogrammi di tipo B (default).
                 1    Evita fotogrammi B in scene ad alto movimento. Vedi l'opzione b_sensitivity per  impostare
                      meglio questa strategia.
                 2    Posiziona  più o meno ottimamente i fotogrammi B per ottenere massima qualità (più lento).
                      Vorresti probabilmente ridurre l'impatto sulla velocità configurando l'opzione brd_scale.

       b_sensitivity=<un qualsiasi intero maggiore di 0>
              Specifica quanto sensibilmente vb_strategy=1 rilevi il movimento ed eviti di utilizzare fotogrammi
              B (default: 40). Sensibilità più basse porteranno più fotogrammi B. Utilizzare  più  fotogrammi  B
              solitamente  aumenta il PSNR, ma averne troppi può peggiorare la qualità in scene ad alto movimen‐
              to. A meno che non ci sia un alta concentrazione di movimento, b_sensivity può tranquillamente es‐
              sere abbassata sotto al default; 10 è un valore ragionevole nella maggior parte dei casi.

       brd_scale=<0-10>
              Rimpicciolisce i fotogrammi per una decisione dinamica dei fotogrammi B (default: 0).  Ogni  volta
              che  brd_scale viene aumentato di uno, le dimensioni dei fotogrammi vengono divise per due, il che
              aumenta la velocità di un fattore di quattro. Entrambe le dimensioni del fotogramma  completamente
              ridimensionato  devono  essere numeri pari, così brd_scale=1 richiede che la dimensione originaria
              sia un multiplo di quattro, brd_scale=2 richiede multipli di otto, ecc. In altre parole, le dimen‐
              sioni del fotogramma originario devono essere ambedue divisibili per 2^(brd_scale+1) senza resto.

       bidir_refine=<0-4>
              Rifinisce i due vettori di movimento usati per i macroblocchi bidirezionali, piuttosto che  riuti‐
              lizzare  vettori  da ricerche in avanti e indietro. Questa opzione non ha effetto senza fotogrammi
              B.
                 0    disabilitato (default)
                 1-4  Usa una ricerca più ampia (valori più alti sono più lenti).

       vpass=<1-3>
              Attiva la modalità interna a due (o più) passi, specificalo solo se vuoi codificare utilizzando  i
              due (o più) passaggi.
                 1    primo passo (vedi anche turbo)
                 2    secondo passo
                 3    Ennesimo passo (secondo passo e successivi della codifica a più passi).
              Ecco come funziona e come usarlo:
              Il  primo passo (vpass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi voler disattivare qualche opzione
              molto 'affamata' di CPU come viene fatto dalla modalità "turbo".
              Nella modalità a due passi il secondo passaggio (vpass=2) legge il file delle statistiche  e  basa
              le decisioni del controllo delle frequenze del file su di esso.
              Nella modalità a più passi il secondo passo (vpass=3, non è un errore di battitura) esegue entram‐
              bi: prima legge le statistiche, poi le sovrascrive. Puoi voler salvare il file divx2pass.log prima
              di  lanciare  MEncoder se esiste la possibilità di bloccarne l'esecuzione. Puoi usare tutte le op‐
              zioni di codifica, eccetto le opzioni veramente 'affamate' di CPU come "qns".
              Puoi utilizzare questo passo più e più volte per affinare la codifica. Ogni passo successivo userà
              le statistiche del passo precedente per migliorarsi. Il passo finale può utilizzare tutte  le  op‐
              zioni di codifica 'affamate'.
              Se vuoi una codifica a due passi utilizza prima vpass=1 e poi vpass=2.
              Se  vuoi  una  codifica  a  3  o più passi utilizza vpass=1 per il primo passo e poi vpass=3 e poi
              vpass=3 ancora ed ancora finché non sei soddisfatto della codifica.

              huffyuv:
                 pass 1
                      Salva le statistiche.
                 pass 2
                      Codifica con una tabella Huffman ottimale basata sulle statistiche del primo passo.

       turbo (solo modalità a 2 passaggi)
              Velocizza in modo notevole il primo passaggio utilizzando algoritmi più veloci e disabilitando op‐
              zioni che necessitano di molto tempo di CPU. Questo probabilmente riduce leggermente il PSNR  glo‐
              bale  (circa  0.01 dB) e cambia qualche fotogramma, sia come tipo sia riducendone il PSNR (fino ad
              un massimo di 0.03 dB). Modalità primo passo veloce. Durante il primo passaggio di una codifica  a
              2  o 3 passaggi, è possibile guadagnare velocità disabilitando alcune opzioni con un impatto basso
              o nullo sulla qualità di uscita dell'ultimo passaggio.

       aspect=<x/y>
              Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come nei file MPEG. Soluzione  migliore
              della  riscalatura  perché  la qualità non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi po‐
              tranno visualizzare questi file in modo corretto, gli altri programmi visualizzeranno  il  filmato
              con l'aspetto sbagliato. Il parametro può essere dato come un rapporto oppure un numero decimale.

              ESEMPIO:
                 aspect=16/9 or aspect=1.78

       autoaspect
              Uguale  all'opzione  aspect, ma calcola l'aspetto automaticamente, tenendo in considerazione tutte
              le varie operazioni (taglia, espandi, riscala, ecc.) fatte nella catena dei filtri.  Non  rallenta
              assolutamente la codifica perciò puoi lasciarlo sempre attivo.

       vbitrate=<valore>
              Specifica il bitrate (default: 800).
              ATTENZIONE: 1kbit = 1000 bit
                 4-16000
                      (in kbit)
                 16001-24000000
                      (in bit)

       vratetol=<valore>
              Tolleranza  approssimata  nella  dimensione del file in kbit. 1000-100000 è una gamma accettabile.
              (attenzione: 1kbit = 1000 bit) (default: 8000)
              NOTA: vratetol non dovrebbe essere troppo grande durante il secondo  passo  o  potrebbero  esserci
              problemi se si utilizza vrc_(min|max)rate.

       vrc_maxrate=<valore>
              valore massimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)

       vrc_minrate=<valore>
              valore minimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)

       vrc_buf_size=<valore>
              dimensione del buffer in kbit Per MPEG-1/2 questo regola anche la dimensione del vbv (video buffer
              verifier), utilizza 327 per i VCD, 917 per i SVCD e 1835 per i DVD.

       vrc_buf_aggressivity
              attualmente inutile

       vrc_strategy
              Metodo  di  controllo  della frequenza. Nota che alcune delle opzioni che influenzano il controllo
              della frequenza non avranno effetto se vrc_strategy non è impostato a 0.
                 0    Usa il controllo della frequenza interno di lavc (default).
                 1    Usa il controllo della frequenza di Xvid (sperimentale; richiede che MEncoder sia compila‐
                      to con il supporto per Xvid con versione maggiore o uguale a 1.1).

       vb_qfactor=<-31.0-31.0>
              fattore di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default: 1.25)

       vi_qfactor=<-31.0-31.0>
              fattore di quantizzazione tra fotogrammi I e non I (default: 0.8)

       vb_qoffset=<-31.0-31.0>
              scostamento di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default: 1.25)

       vi_qoffset=<-31.0-31.0>
              (default: 0.0)
              se v{b|i}_qfactor > 0
              quantizzatore fotogrammi I/B = quantizzatore fotogrammi P * v{b|i}_qfactor + v{b|i}_qoffset
              altrimenti
              esegui il normale controllo della dimensione (non bloccarti sulla quantizzazione del fotogramma  P
              successivo) e imposta q= -q * v{b|i}_qfactor + v{b|i}_qoffset
              CONSIGLIO:  Per  avere  una codifica a quantizzazione costante con valori diversi per i fotogrammi
              I/P e B puoi usare: lmin= <ip_quant>:lmax= <ip_quant>:vb_qfactor= <b_quant/ip_quant>.

       vqblur=<0.0-1.0> (primo passo)
              Sfocatura di quantizzazione (default: 0.5), valori più grandi medieranno  la  quantizzazione  mag‐
              giormente nel tempo (cambiamenti più lenti).
                 0.0  Sfocatura di quantizzazione disabilitata.
                 1.0  Media la quantizzazione su tutti i fotogrammi precedenti.

       vqblur=<0.0-99.0> (secondo passo)
              Sfocatura  gaussiana  di quantizzazione (default: 0.5), valori più grandi medieranno la quantizza‐
              zione maggiormente nel tempo (cambiamenti più lenti).

       vqcomp=<0.0-1.0>
              Compressione della quantizzazione, vrc_eq dipende da questo (default: 0.5). NOTA: La qualità  per‐
              cepita sarà ottimale per valori compresi nella gamma.

       vrc_eq=<equazione>
              equazione principale per il controllo della dimensione del file (ratecontrol)

                 1+(tex/avgTex-1)*qComp
                      approssimativamente l'equazione del vecchio controllo di dimensione

                 tex^qComp
                      con qcomp a 0.5 o qualcosa del genere (default)

              operatori:

                 +,-,*,/,^

              variabili:

                 tex
                      complessità della texture

                 iTex,pTex
                      complessità della texture intra e non-intra

                 avgTex
                      complessità media della texture

                 avgIITex
                      complessità media della texture intra nei fotogrammi I

                 avgPITex
                      complessità media della texture intra nei fotogrammi P

                 avgPPTex
                      complessità media della texture non intra nei fotogrammi P

                 avgBPTex
                      complessità media della texture non intra nei fotogrammi B

                 mv
                      bit usati per i vettori di movimento

                 fCode
                      lunghezza massima dei vettori di movimento in scala log2

                 iCount
                      numero di macro blocchi intra / numero di macro blocchi

                 var
                      complessità spaziale

                 mcVar
                      complessità temporale

                 qComp
                      qcomp dalla linea di comando

                 isI, isP, isB
                      È 1 se il tipo di immagine è I/P/B altrimenti 0.

                 Pi,E
                      Vedi sul tuo libro preferito di matematica.

              funzioni:

                 max(a,b),min(a,b)
                      massimo / minimo

                 gt(a,b)
                      è 1 se a>b, 0 in caso contrario

                 lt(a,b)
                      è 1 se a<b, 0 in caso contrario

                 eq(a,b)
                      è 1 se a==b, 0 in caso contrario

                 sin, cos, tan, sinh, cosh, tanh, exp, log, abs

       vrc_override=<opzioni>
              Utilizza la qualità specificata per alcuni pezzi particolari (finale, riconoscimenti, ...). Le op‐
              zioni  sono  <fotogramma iniziale>, <fotogramma finale>, <qualità> [/<fotogramma iniziale>, <foto‐
              gramma finale>, <qualità>[/...]]:
                 qualità (2-31)
                      quantizzatore
                 qualità (-500-0)
                      correzione della qualità in %

       vrc_init_cplx=<0-1000>
              complessità iniziale (passo 1)

       vrc_init_occupancy=<0.0-1.0>
              occupazione iniziale del buffer, impostata come frazione del valore di vrc_buf_size (default: 0.9)

       vqsquish=<0|1>
              Specifica come mantenere la quantizzazione tra qmin e qmax.
                 0    Utilizza il clipping.
                 1    Utilizza una bella funzione differenziale (default).

       vlelim=<-1000-1000>
              Attiva la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la luminanza. Valori negativi consi‐
              dereranno anche il coefficiente DC (deve essere almeno -4 o meno per codifiche  con  quantizzazio‐
              ne=1):
                 0    disabilitato (default)
                 -4   raccomandazione della JVT

       vcelim=<-1000-1000>
              Attiva  la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la crominanza. Valori negativi con‐
              sidereranno anche il coefficiente DC (deve essere almeno -4 o meno per codifiche con quantizzazio‐
              ne=1):
                 0    disabilitato (default)
                 7    raccomandazione della JVT

       vstrict=<-2|-1|0|1>
              conformità esatta allo standard
                 0    disabilitata
                 1    Raccomandato solo se vuoi fornire il file di  uscita  nel  decodificatore  di  riferimento
                      MPEG-4.
                 -1   Permette alcune estensioni specifiche di libavcodec (default).
                 -2   Abilita codec e funzioni sperimentali che potrebbero poi non essere riproducibili con ver‐
                      sioni future di MPlayer (snow).

       vdpart
              Partizionamento  dei  dati.  Aggiunge 2 byte per ogni pacchetto video, migliora la tolleranza agli
              errori quando si trasferiscono dati su canali non affidabili (p.es.  streaming  attraverso  inter‐
              net). Ogni pacchetto video verrà codificato in 3 partizioni separate:
                 1. MVs
                      movimento
                 2. Coefficienti DC
                      immagine a bassa risoluzione
                 3. Coefficienti AC
                      dettagli
              MV  & DC sono i più importanti, perderli comporta un'immagine peggiore rispetto alla perdita di AC
              e della partizione 1. & 2. (MV & DC) sono molto più piccoli della partizione 3. (AC) e questo  si‐
              gnifica  che  gli  errori  colpiscono la partizione AC molto più spesso che le partizioni MV & DC.
              Perciò l'immagine apparirà migliore con il partizionamento che senza, perché senza partizionamento
              un errore rovinerà AC/DC/MV egualmente.

       vpsize=<0-10000> (vedi anche vdpart)
              Dimensione del pacchetto video, migliora la resistenza agli errori.
                 0
                      disabilitato (default)
                 100-1000
                      buona scelta

       ss
              modalità 'slice structured' per H.263+

       gray
              codifica solo a toni di grigio (più veloce)

       vfdct=<0-10>
              algoritmo DCT
                 0    Ne viene selezionato automaticamente uno buono (default).
                 1    interi veloce
                 2    interi accurato
                 3    MMX
                 4    mlib
                 5    AltiVec
                 6    AAN a virgola mobile

       idct=<0-99>
              algoritmo IDCT
              NOTA: Per quello che ne sappiamo tutti questi IDCT passano i test IEEE1180.
                 0    Ne viene selezionato automaticamente uno buono (default).
                 1    intero di riferimento JPEG
                 2    semplice
                 3    simplemmx (semplice mmx)
                 4    libmpeg2mmx (non accurato, non usarlo per codifiche con keyint >100)
                 5    ps2
                 6    mlib
                 7    arm
                 8    AltiVec
                 9    sh4
                 10   simplearm
                 11   H.264
                 12   VP3
                 13   IPP
                 14   xvidmmx
                 15   CAVS
                 16   simplearmv5te
                 17   simplearmv6

       lumi_mask=<0.0-1.0>
              La maschera di luminosità è una selezione 'psicosensoriale' che si suppone faccia  uso  del  fatto
              che l'occhio umano tende a notare meno dettagli in parti molto luminose dell'immagine. La maschera
              di  luminosità comprime maggiormente le aree molto luminose rispetto a quelle medie, verranno per‐
              ciò risparmiati bit che potranno essere utilizzati in altre parti del filmato, migliorando la qua‐
              lità soggettiva generale, anche se può ridurre il valore di PSNR.
              ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare disastri.
              ATTENZIONE: Valori grandi possono apparire buoni su certi monitor ma orribili su altri.
                 0.0
                      disabilitato (default)
                 0.0-0.3
                      buon valore

       dark_mask=<0.0-1.0>
              Maschera di oscurità. La maschera di oscurità è una selezione  'psicosensoriale'  che  si  suppone
              faccia  uso  del fatto che l'occhio umano tende a notare meno dettagli in parti molto scure e buie
              dell'immagine. La maschera di oscurità comprime maggiormente le aree molto scure rispetto a quelle
              medie, verranno perciò risparmiati bit che potranno essere utilizzati in altre parti del  filmato,
              migliorando la qualità soggettiva generale, anche se può ridurre il valore di PSNR.
              ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare disastri.
              ATTENZIONE:  Valori  grandi possono apparire buoni su certi monitor ma orribili su altri monitor /
              televisioni / LCD.
                 0.0
                      disabilitato (default)
                 0.0-0.3
                      buon valore

       tcplx_mask=<0.0-1.0>
              Maschera di complessità temporale (default: 0.0 (disabilitata)). Immagina una scena con un uccello
              che sta volando attraverso tutta la scena; tcplx_max aumenterà il quantizzatore  dei  macroblocchi
              dell'uccello (decrementando perciò la loro qualità) visto che l'occhio umano normalmente non ha il
              tempo  di  vedere  tutti i dettagli dell'uccello stesso. Stai attento perché se l'oggetto si ferma
              (per es. l'uccello atterra) è facile che sembri orribile per un breve periodo di tempo, finché  il
              codificatore non capisce che l'oggetto non si sta più muovendo e ha bisogno di blocchi migliori. I
              bit  risparmiati verranno utilizzati in altre parti del video, la qualità percepita può perciò mi‐
              gliorare a patto di selezionare attentamente tcplx_mask.

       scplx_mask=<0.0-1.0>
              Maschera di complessità spaziale. Valori grandi aiutano per la  'blocchizzazione',  se  non  viene
              usato nessun filtro di 'deblocchizzazione' nella decodifica, cosa che potrebbe non essere una buo‐
              na idea.
              Immagina  una  scena con un prato (che normalmente ha una alta complessità spaziale), un cielo blu
              ed una casa; scplx_mask aumenterà il quantizzatore dei macroblocchi del prato, decrementando  per‐
              ciò la loro qualità, per poter utilizzare più bit per il cielo e per la casa.
              CONSIGLIO:  Elimina  completamente  qualsiasi  bordo  nero in quanto riducono la qualità dei macro
              blocchi (fallo anche se non utilizzi scplx_mask).
                 0.0
                      disabilitato (default)
                 0.0-0.5
                      buon valore

              NOTA: Questa opzione non ha lo stesso effetto dell'utilizzo di una matrice personale che comprime‐
              rebbe di più le alte frequenze visto che scplx_mask ridurrà la qualità dei fotogrammi P  anche  se
              cambia solo il coefficiente DC. Il risultato di scplx_mask probabilmente non sembrerà così buono.

       p_mask=<0.0-1.0> (vedi anche vi_qfactor)
              Riduce la qualità dei blocchi inter. Questo equivale ad incrementare la qualità dei blocchi intra,
              visto  che lo stesso bitrate medio verrà distribuito sull'intera sequenza video (default: 0.0 (di‐
              sabilitato)). p_mask=1.0 raddoppia i bit allocati per ogni blocco intra.

       border_mask=<0.0-1.0>
              elaborazione dei bordi per codificatori in stile MPEG.  L'elaborazione  dei  bordi  incrementa  il
              quantizzatore  per  i  macroblocchi che sono a meno di un quinto della larghezza/altezza del foto‐
              gramma dal bordo, visto che sono normalmente meno importanti dal punto di vista visivo.

       naq
              Quantizzazione adattiva normalizzata (sperimentale). Quando si  usa  una  quantizzazione  adattiva
              (*_mask), la media della quantizzazione per-MB può non corrispondere alla quantizzazione del foto‐
              gramma. Naq proverà a regolare il quantizzatore per-MB per mantenere la media corretta.

       ildct
              Utilizza la DCT interlacciata.

       ilme
              utilizza la stima del movimento interlacciata (opzione mutualmente esclusiva con qpel).

       alt
              Utilizza una scantable (tabella di scansione) alternativa.

       top=<-1-1>
                 -1   automatica
                 0    prima il campo inferiore (bottom field first)
                 1    prima il campo superiore (top field first)

       format=<valore>
                 YV12
                      default
                 444P
                      per ffv1
                 422P
                      per HuffYUV, JPEG senza perdita, dv e ffv1
                 411P
                      per JPEG senza perdita, dv e ffv1
                 YVU9
                      per JPEG senza perdita, ffv1 e svq1
                 BGR32
                      per JPEG senza perdita e ffv1

       pred
              (per HuffYUV)
                 0    previsione a sinistra ('left')
                 1    previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
                 2    previsione media ('median')

       pred
              (per jpeg senza perdita)
                 0    previsione a sinistra ('left')
                 1    previsione in alto ('top')
                 2    previsione in alto a sinistra ('topleft')
                 3    previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
                 6    previsione media ('mean')

       coder
              (per ffv1)
                 0    codifica vlc (Golomb-Rice)
                 1    codifica aritmetica (CABAC)

       context
              (for ffv1)
                 0    modello con contesto piccolo
                 1    modello con contesto grande

              (for ffvhuff)
                 0    tabella di Huffman predeterminata (interna oppure due passi)
                 1    tabella di Huffman adattiva

       qpel
              utilizza  la compensazione del movimento con quarti di pel (picture element, elemento dell'immagi‐
              ne) (opzione mutuamente esclusiva con ilme).
              CONSIGLIO: Sembra utile solo per codifiche ad alto bitrate.

       mbcmp=<0-2000>
              Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del macroblocco, utilizzato solo se  mbd=0.
              Viene  anche usata per alcune funzioni di ricerca del movimento, nel qual caso ha effetto indipen‐
              dentemente dall'impostazione di mbd.
                 0 (SAD)
                      somma delle differenze assolute, veloce (default)
                 1 (SSE)
                      somma degli errori al quadrato
                 2 (SATD)
                      somma della differenza assoluta della trasformata di Hadamard
                 3 (DCT)
                      somma della differenza assoluta della trasformata DCT
                 4 (PSNR)
                      somma degli errori di quantizzazione al quadrato (da evitare, bassa qualità)
                 5 (BIT)
                      numero di bit necessari per il blocco
                 6 (RD)
                      rapporto di distorsione ottimale, lento
                 7 (ZERO)
                      0
                 8 (VSAD)
                      somma delle differenze verticali assolute
                 9 (VSSE)
                      somma del quadrato delle differenze verticali assolute
                 10 (NSSE)
                      Somma delle differenze al quadrato senza considerare il disturbo
                 11 (W53)
                      wavelet 5/3, usato solo in snow
                 12 (W97)
                      wavelet 9/7, usato solo in snow
                 +256
                      utilizza anche la crominanza, attualmente non funziona (correttamente) con i fotogrammi B.

       ildctcmp=<0-2000>
              Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del DCT interlacciato (vedi  mbcmp  per  le
              funzioni di comparazione disponibili).

       precmp=<0-2000>
              Seleziona  la  funzione  di comparazione per il passo preliminare per la stima del movimento (vedi
              mbcmp per le funzioni di comparazione disponibili) (default: 0).

       cmp=<0-2000>
              Seleziona la funzione di comparazione per la stima del movimento con pel completo (vedi mbcmp  per
              le funzioni di comparazione disponibili) (default: 0).

       subcmp=<0-2000>
              Seleziona  la  funzione di comparazione per la stima del movimento inferiore al pel completo (vedi
              mbcmp per le funzioni di comparazione disponibili) (default: 0).

       skipcmp=<0-2000>
              FIXME: Da documentare.

       nssew=<0-1000000>
              Questa opzione controlla il peso di NSSE, dove con peso maggiore otterrai più disturbo. NSSE a 0 è
              uguale a SSE. Puoi trovarlo utile se preferisci mantenere un poco di disturbo nel video codificato
              piuttosto che filtrarlo prima della codifica stessa (default: 8).

       predia=<-99-6>
              tipo e dimensione del diamante per il passo preliminare di stima del movimento

       dia=<-99-6>
              Tipo e dimensione del diamante per la stima del movimento. La ricerca del movimento è un  processo
              iterativo.  Utilizzare un diamante piccolo non limita la ricerca a trovare solo piccoli vettori di
              movimenti. È semplicemente molto più facile fermarsi prima di trovare il vettore veramente miglio‐
              re, specialmente in presenza di disturbo. Diamanti più grandi permettono una ricerca più ampia del
              vettore migliore, sono perciò più lenti ma si ottiene una qualità migliore.
              I diamanti normali grandi sono migliori di quelli con forma adattiva.
              I diamanti con forma adattiva sono un buon compromesso tra qualità e velocità.
              NOTA: La dimensione del diamante normale e quella della forma adattiva non hanno lo stesso  signi‐
              ficato.

                 -3   diamante di dimensione 3 con forma adattiva (veloce)

                 -2   diamante di dimensione 2 con forma adattiva (veloce)

                 -1   ricerca multi-esagonale dispari (lenta)

                 1    diamante normale con dimensione=1 (default) =diamante di tipo EPZS
                            0
                           000
                            0

                 2    diamante normale con dimensione=2
                            0
                           000
                          00000
                           000
                            0

       trell
              Quantizzazione  con  ricerca trellis. Questo cercherà la codifica ottimale per ogni blocco da 8x8.
              La ricerca della quantizzazione trellis è semplicemente una quantizzazione ottimale nel senso  del
              PSNR  (Peak  Signal  Noise Ratio, rapporto segnale / disturbo) rispetto al bitrate (supponendo che
              non ci siano errori di approssimazione introdotti dalla IDCT, il che non è ovviamente vero) e cer‐
              ca semplicemente un blocco con il minimo di errore e lambda*bits.
                 lambda
                      costante che dipende dal parametro di quantizzazione (QP)
                 bits
                      numero di bit necessari per codificare il blocco
                 error
                      somma del quadrato degli errori di quantizzazione

       cbp
              Pattern dei blocchi codificati con rapporto di distorsione ottimale. Verrà selezionato il  pattern
              del  blocco  codificato  che minimizza la distorsione + lambda*rate. Può essere usato solo insieme
              con la quantizzazione trellis.

       mv0
              Cerca di codificare ogni MB con MV=<0,0> e seleziona il migliore. Non ha effetto se mbd=0.

       mv0_threshold=<qualsiasi numero positivo>
              Quando i vettori di movimento circostanti sono <0,0> e il punteggio della stima del movimento  del
              blocco corrente è minore di mv0_threshold, allora viene utilizzato <0,0> come vettore ed i succes‐
              sivi controlli sulla stima del movimento vengono ignorati (default:256). Abbassare mv0_threshold a
              0  può  dare  un leggero (0.01dB) incremento del PSNR e migliorare l'aspetto del video codificato.
              Aumentare mv0_threshold oltre 320 causerà un abbassamento del PSNR e della qualità visiva.  Valori
              più  alti velocizzano leggermente la codifica (normalmente meno dell'1%, a seconda delle altre op‐
              zioni utilizzate).
              NOTA: Questa opzione non richiede l'abilitazione di mv0.

       qprd (solo per mbd=2)
              rapporto di distorsione del parametro di quantizzazione (QP) ottimale per il dato lambda per  ogni
              macroblock.

       last_pred=<0-99>
              quantità di predittori del movimento dal fotogramma precedente
                 0    (default)
                 a    Userà  2a+1 x 2a+1 quadrati di predittori del movimento dei macroblock dal fotogramma pre‐
                      cedente.

       preme=<0-2>
              passo preliminare di stima del movimento
                 0    disabilitato
                 1    solo dopo i fotogrammi I (default)
                 2    sempre

       subq=<1-8>
              rifinitura della qualità del subpel (per qpel) (default: 8 (alta qualità))
              NOTA: Questo ha un significativo effetto sulla velocità.

       refs=<1-8>
              numero di fotogrammi di riferimento da considerare per la compensazione di movimento  (solo  snow)
              (default: 1)

       psnr
              stampa  il  PSNR  (peak signal to noise ratio, picco del rapporto segnale / disturbo) per il video
              completo alla fine della codifica e memorizza il PSNR di ogni fotogramma in un file  con  un  nome
              simile a 'psnr_hhmmss.log'. I valori di ritorno sono in dB (decibel), più alto è migliore.

       mpeg_quant
              Utilizza il quantizzatore MPEG invece di quello H.263.

       aic
              previsione ac (previsione intra avanzata per H.263+) Abilita la previsione AC per MPEG-4 o la pre‐
              visione  intra avanzata per H.263+. Questo aumenterà un pochino la qualità (di circa 0.02 dB PSNR)
              e rallenterà un pochino la codifica (di circa l'1%).
              NOTA: vqmin deve essere 8 o più per H.263+ AIC.

       aiv
              inter vlc alternativo per H.263+

       umv
              MV illimitati (solo H.263+) Permette la codifica di MV (Motion Vector, vettori di movimento) arbi‐
              trariamente lunghi.

       ibias=<-256-256>
              bias del quantizzatore intra (256 corrisponde a 1.0, default per il quantizzatore  MPEG:  96,  de‐
              fault per il quantizzatore H.263: 0).
              NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (attiva vfdct=1 o 2), Il quantizzatore
              MMX MPEG non gestisce bias negativi (attiva vfdct=1 o 2).

       pbias=<-256-256>
              bias del quantizzatore inter (256 corrisponde a 1.0, default per il quantizzatore MPEG: 0, default
              per il quantizzatore H.263: -64).
              NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (attiva vfdct=1 o 2), Il quantizzatore
              MMX MPEG non gestisce bias negativi (attiva vfdct=1 o 2).
              CONSIGLIO: Un bias più positivo (-32 - -16 invece di -64) sembra migliorare il PSNR.

       nr=<0-100000>
              Riduzione  disturbo,  0  significa  disabilitato. 0-600 è una gamma utile per contenuti tipici, ma
              puoi volerlo alzare leggermente per materiale con molto disturbo (default: 0). Visto che influenza
              molto poco la velocità, potresti preferire il suo utilizzo piuttosto che filtrare il disturbo  con
              dei filtri video come denoise3d o hqdn3d.

       qns=<0-3>
              Regolazione  del  disturbo di quantizzazione. Piuttosto che selezionare una quantizzazione che sia
              il più possibile simile al video originale in rapporto al PSNR, viene selezionata  una  quantizza‐
              zione  tale che il disturbo (normalmente effetti ad anello) venga mascherato da contenuti con fre‐
              quenza simile dentro all'immagine. Valori più grandi sono più lenti ma potrebbero non risultare in
              una qualità migliore. Può e dovrebbe essere usato insieme con la quantizzazione trellis, nel  qual
              caso la quantizzazione trellis (ottimale per un peso costante) verrà usata come punto iniziale per
              la ricerca iterativa.
                 0    disabilitato (default)
                 1    Abbassa solo il valore assoluto dei coefficienti.
                 2    Cambia solo i coefficienti prima dell'ultimo coefficiente non zero + 1.
                 3    Prova tutto.

       inter_matrix=<matrice separata da virgole>
              Usa una matrice inter personalizzata. Necessita di una stringa di 64 interi separati da virgola.

       intra_matrix=<matrice separata da virgole>
              Usa una matrice intra personalizzata. Necessita di una stringa di 64 interi separati da virgola.

       vqmod_amp
              Modulazione del quantizzatore sperimentale.

       vqmod_freq
              Modulazione del quantizzatore sperimentale.

       dc
              Precisione  della DC intra in bits (default: 8). Se viene specificato vcodec=mpeg2video questo va‐
              lore può essere 8, 9, 10 or 11.

       cgop (vedi anche sc_threshold)
              Chiude tutti i GOP. Attualmente funziona solo se la rilevazione del  cambio  scena  è  disattivata
              (sc_threshold=1000000000).

       gmc
              Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion Compensation).

       (no)lowdelay
              Imposta il flag di basso ritardo per MPEG-1/2 (disabilita i fotogrammi B).

       vglobal=<0-3>
              Controlla la scrittura delle intestazioni video globali.
                 0    Il codec decide quando deve scrivere le intestazioni globali (default).
                 1    Scrive le intestazioni globali solo in extradata (necessario per .mp4/MOV/NUT).
                 2    Scrive le intestazioni globali solo prima dei fotogrammi chiave.
                 3    Combina 1 e 2.

       aglobal=<0-3>
              Analogo a vglobal ma per l'intestazione audio.

       level=<valore>
              Imposta il livello di CodecContext. Usa 31 o 41 per riprodurre video su una Playstation 3.

       skip_exp=<0-1000000>
              FIXME: Da documentare.

       skip_factor=<0-1000000>
              FIXME: Da documentare.

       skip_threshold=<0-1000000>
              FIXME: Da documentare.

   nuv (-nuvopts)
       Nuppel  video  è  basato su RTJPEG e LZO. Per default i fotogrammi sono prima codificati con RTJPEG e poi
       compressi con LZO, entrambi i passi possono però essere abilitati o meno.  Perciò  puoi  generare  flussi
       grezzi i420, flussi i420 compressi con LZO, RTJPEG oppure il default, flussi RTJPEG compressi con LZO.
       NOTA: La documentazione di nuvrec contiene qualche consiglio ed esempi sulle impostazioni da usare per la
       maggior parte delle codifiche dalla TV.

       c=<0-20>
              soglia della crominanza (default: 1)

       l=<0-20>
              soglia della luminanza (default: 1)

       lzo
              Abilita la compressione LZO (default).

       nolzo
              Disabilita la compressione LZO.

       q=<3-255>
              Regola il livello di qualità (default: 255)

       raw    Disabilita la codifica RTJPEG.

       rtjpeg
              Abilita la codifica RTJPEG (default).

   xvidenc (-xvidencopts)
       Ci sono tre modalità disponibili: bitrate costante (CBR), quantizzatore fisso e due passi.

       pass=<1|2>
              Specifica il passo nella modalità a due passaggi.

       turbo (solo modalità a due passi)
              Velocizza  in  modo drammatico il primo passaggio utilizzando algoritmi più veloci e disabilitando
              opzioni che necessitano di molto tempo di CPU. Questo probabilmente  riduce  leggermente  il  PSNR
              globale e cambia qualche fotogramma, sia come tipo sia riducendone il PSNR.

       bitrate=<valore> (CBR oppure modalità a due passi)
              Regola  il bitrate da usare in kbits/secondo se <16000 oppure in bits/secondo se >16000. Se <valo‐
              re> è negativo, Xvid userà il valore assoluto come dimensione finale (in kbyte) del video e calco‐
              lerà automaticamente il valore del bitrate associato (default: 687 kbit/s).

       fixed_quant=<1-31>
              Passa alla modalità a quantizzazione fissa e specifica il fattore di quantizzazione da usare

       zones=<zona0>[/<zona1>[/...]] (CBR oppure modalità a due passi)
              Qualità specificata dall'utente per parti specifiche (finale, crediti, ...) Ogni zona è <fotogram‐
              ma-iniziale>,<modo>,<valore> dove <modo> può essere
                 q    Forzatura a quantizzatore costante, dove valore=<2.0-31.0> rappresenta il valore di  quan‐
                      tizzazione.
                 w    Forzatura  del  peso del ratecontrol, dove valore=<0.01-2.00> rappresenta la correzione di
                      qualità in %.

              ESEMPIO:
                 zones=90000,q,20
                      Codifica tutti i fotogrammi a partire dal fotogramma 90000 con quantizzatore costante 20.
                 zones=0,w,0.1/10001,w,1.0/90000,q,20
                      Codifica i fotogrammi 0-10000 al 10% del bitrate, codifica i fotogrammi dal 90000 fino al‐
                      la fine a quantizzatore costante 20. Nota che la seconda zona è necessaria per  delimitare
                      la  prima,  visto  che senza di essa tutto fino al fotogramma 89999 verrebbe codificato al
                      10% del bitrate.

       me_quality=<0-6>
              Questa opzione controlla il sottosistema di stima del movimento. Più è alto il valore più dovrebbe
              essere precisa la stima (default: 6). Più è precisa la stima del movimento, più bit possono essere
              risparmiati. La precisione viene aumentata a spese del tempo di CPU perciò cala questo  valore  se
              hai bisogno di una codifica in tempo reale.

       (no)qpel
              MPEG-4  utilizza per default una ricerca del movimento con una precisione di mezzo pixel. Lo stan‐
              dard propone un modo in cui è possibile utilizzare una precisione di un quarto di  pixel.  Normal‐
              mente  questa  opzione  genera una immagine più nitida. Sfortunatamente ha un grosso impatto sulla
              dimensione del file e ogni tanto l'alto bitrate che viene usato previene l'ottenimento di immagini
              di migliore qualità dato un certo bitrate fisso. È meglio provare con e senza questa opzione e ve‐
              dere se vale la pena attivarla o meno.

       (no)gmc
              Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion Compensation), che permette a Xvid di ge‐
              nerare fotogrammi speciali (GMC-Frames) che sono molto adatti per immagini in cui si  hanno  degli
              zoom,  delle  rotazioni o movimenti di pan. Se l'utilizzo o meno di questa opzione permette di ri‐
              sparmiare bit dipende moltissimo dal materiale video.

       (no)trellis
              La quantizzazione trellis è un metodo di quantizzazione adattiva che risparmia bit  modificando  i
              coefficienti  di  quantizzazione  per renderli più comprimibili dal codificatore entropico. Il suo
              impatto sulla qualità è buono e se nel tuo caso VHQ utilizza troppa CPU, questa opzione può essere
              una buona alternativa per risparmiare qualche bit (e guadagnare qualità ad un certo bitrate) ad un
              costo minore che con VHQ (default: attiva).

       (no)cartoon
              Attiva questa opzione se la sequenza da codificare è un anime/cartone animato. Vengono  modificate
              alcune  soglie interne di Xvid in modo da prendere decisioni migliori sui tipi di fotogramma e sui
              vettori di movimento per immagini che appaiono piatte come i cartoni animati.

       (no)chroma_me
              Normalmente l'algoritmo di ricerca del movimento utilizza solo le informazioni  di  luminanza  per
              trovare il vettore di movimento migliore. Tuttavia per certi tipi di materiale video, utilizzare i
              piani della crominanza può aiutare a trovare vettori migliori Questa opzione attiva l'utilizzo dei
              piani della crominanza per la stima del movimento (default: attiva).

       (no)chroma_opt
              Abilita  un  pre-filtro di ottimizzazione della crominanza. Viene eseguita una qualche magia extra
              sulle informazioni del colore per minimizzare l'effetto a scalino degli spigoli. Migliora la  qua‐
              lità  a spese della velocità di codifica. Per natura riduce il PSNR, visto che la deviazione mate‐
              matica dall'immagine originale aumenta, ma la qualità percepita dell'immagine migliora. Visto  che
              lavora  con le informazioni del colore puoi volerla disabilitare quando codifichi in scala di gri‐
              gio.

       (no)hq_ac
              Attiva la previsione ad alta qualità dei coefficienti AC dei fotogrammi intra dai  blocchi  circo‐
              stanti (default: attiva).

       vhq=<0-4>
              L'algoritmo  di  ricerca  del  movimento è basato su una ricerca nel dominio del colore e cerca di
              trovare un vettore di movimento che minimizzi la differenza tra il  fotogramma  di  riferimento  e
              quello  codificato.  Con questa impostazione attivata, Xvid userà anche il dominio delle frequenze
              (DCT) per ricercare un vettore di movimento che minimizzi non solo la differenza spaziale, ma  an‐
              che la lunghezza codificata del blocco. Dalla più rapida alla più lenta:
                 0    disabilitata
                 1    decisione del modo (MB inter/intra) (default)
                 2    ricerca limitata
                 3    ricerca media
                 4    ricerca ampia

       (no)lumi_mask
              La  quantizzazione  adattiva  permette al quantizzatore dei macroblocchi di variare all'interno di
              ogni fotogramma. Questo è un'impostazione 'psicosensoriale' che si suppone faccia  uso  del  fatto
              che l'occhio umano tende a notare meno dettagli in parti molto luminose o molto scure dell'immagi‐
              ne.  Queste  aree  vengono compresse maggiormente che quelle medie, in modo da salvare dei bit che
              possono essere utilizzati su altri fotogrammi, migliorando la qualità soggettiva e riducendo even‐
              tualmente il PSNR.

       (no)grayscale
              Lascia che Xvid ignori i piani di crominanza in modo da ottenere un video solo in scala  di  grigi
              (bianco  e  nero).  Nota  che questa opzione non velocizza la codifica, salta solo e non esegue la
              scrittura dei dati di crominanza nell'ultimo stadio della codifica.

       (no)interlacing
              Codifica i campi del materiale video interlacciato. Attiva questa opzione se hai dei contenuti in‐
              terlacciati.
              NOTA: Se devi scalare il video hai bisogno di un filtro di scalatura che capisca l'interlacciamen‐
              to, ad esempio -vf scale=<larghezza>:<altezza>:1.

       min_iquant=<0-31>
              Quantizzatore minimo per i fotogrammi I (default: 2)

       max_iquant=<0-31>
              Quantizzatore massimo per i fotogrammi I (default: 31)

       min_pquant=<0-31>
              Quantizzatore minimo per i fotogrammi P (default: 2)

       max_pquant=<0-31>
              Quantizzatore massimo per i fotogrammi P (default: 31)

       min_bquant=<0-31>
              Quantizzatore minimo per i fotogrammi B (default: 2)

       max_bquant=<0-31>
              Quantizzatore massimo per i fotogrammi B (default: 31)

       min_key_interval=<valore> (solo modalità a due passi)
              Intervallo minimo tra due fotogrammi chiave (keyframe) (default: 0)

       max_key_interval=<valore>
              Intervallo massimo tra due fotogrammi chiave (default: 10*fps)

       quant_type=<h263|mpeg>
              Imposta il tipo di quantizzatore da usare. Per bitrate alti scoprirai che la  quantizzazione  MPEG
              preserva maggiori dettagli. Per bitrate bassi la sfocatura di H.263 genera meno disturbo dovuto ai
              blocchi. Quando utilizzi delle matrici personalizzate devi usare la quantizzazione MPEG.

       quant_intra_matrix=<nomefile>
              Carica  una  matrice intra personalizzata dal file specificato. Puoi creare un file del genere con
              l'editor di matrici di xvid4conf.

       quant_inter_matrix=<nomefile>
              Carica una matrice inter personalizzata dal file specificato. Puoi creare un file del  genere  con
              l'editor di matrici di xvid4conf.

       keyframe_boost=<0-1000> (solo modalità a 2 passi)
              Sposta  qualche bit dal blocco di memoria degli altri tipi di fotogramma ai fotogrammi di tipo in‐
              tra, migliorando la qualità dei fotogrammi chiave (keyframe). Il valore rappresenta una percentua‐
              le extra, perciò un valore di 10 darà ai tuoi fotogrammi chiave il 10% in più di bit  del  normale
              (default: 0).

       kfthreshold=<valore> (solo modalità a 2 passi)
              Lavora  insieme  con  kfreduction. Determina la distanza minima sotto la quale due fotogrammi sono
              considerati consecutivi e trattati in modo diverso in accordo a kfreduction (default: 10).

       kfreduction=<0-100> (solo modalità a 2 passi)
              Le due impostazioni precedenti possono essere utilizzate per controllare la dimensione  dei  foto‐
              grammi  chiave che sono considerati troppo vicini al primo (in una riga). kfthreshold seleziona la
              gamma in cui i fotogrammi chiave sono ridotti, e kfreduction determina la riduzione di bitrate che
              ottengono. L'ultimo fotogramma I viene trattato normalmente (default: 30).

       max_bframes=<0-4>
              Numero massimo di fotogrammi di tipo B da mettere tra i fotogrammi I/P (default: 2).

       bquant_ratio=<0-1000>
              rapporto di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fotogrammi non di tipo B, 150=1.50 (default:
              150)

       bquant_offset=<-1000-1000>
              scostamento di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fotogrammi non di tipo B,  100=1.00  (de‐
              fault: 100)

       bf_threshold=<-255-255>
              Questa opzione ti permette o meno di favorire l'utilizzo di fotogrammi B. Maggiore il valore, mag‐
              giore la probabilità che vengano usati fotogrammi B. (default: 0) Non dimenticare che spesso i fo‐
              togrammi B hanno un quantizzatore più alto, e quindi un massiccio utilizzo può portare ad una peg‐
              gior qualità.

       (no)closed_gop
              Questa  opzione dice a Xvid di chiudere ogni GOP (Group Of Pictures, gruppo di immagini, racchiuso
              da due fotogrammi I), cosa che rende i GOP indipendenti uno dall'altro. Questo  semplicemente  si‐
              gnifica  che l'ultimo fotogramma di un GOP è un fotogramma P oppure N ma non un fotogramma di tipo
              B. Normalmente è una buona idea attivare questa opzione (default: attiva).

       (no)packed
              Questa opzione è studiata per risolvere problemi di ordine di visualizzazione dei fotogrammi quan‐
              do si codifica in un formato contenitore come AVI, che non riesce a  gestire  correttamente  foto‐
              grammi  non  in ordine (out-of-order). In pratica molti decodificatori (sia software che hardware)
              sono capaci di gestire da soli in modo corretto i fotogrammi non in ordine e possono venir confusi
              quando questa opzione è attivata, perciò puoi tranquillamente lasciarla non attiva, a meno che  tu
              non sappia esattamente quello che stai facendo.
              ATTENZIONE:  Verrà  generato un flusso illegale, e non sarà decodificabile dai decodificatori ISO-
              MPEG-4 eccetto DivX/libavcodec/Xvid.
              ATTENZIONE: Viene anche memorizzata una falsa versione DivX nel file e di conseguenza l'attivazio‐
              ne automatica dell'eliminazione dei bug di alcuni decodificatori può venir confusa.

       frame_drop_ratio=<0-100> (solo max_bframes=0)
              Questa opzione permette di creare flussi video a framerate variabile. Se la differenza tra un  fo‐
              togramma  ed il precedente è inferiore od uguale alla soglia specificata come parametro, allora il
              fotogramma non viene codificato (viene inserito nel flusso quello che è chiamato n-vop). In ripro‐
              duzione quando si incontra un n-vop viene visualizzato il fotogramma precedente.
              ATTENZIONE: Attivando questa opzione il filmato può risultare a scatti, perciò  utilizzalo  a  tuo
              rischio!

       rc_reaction_delay_factor=<valore>
              Questo  parametro controlla il numero di fotogrammi che il controllore della dimensione finale del
              file a bitrate costante (CBR rate controller) aspetta prima di reagire a cambiamenti della  dimen‐
              sione del flusso e cerchi di compensare i cambiamenti stessi per ottenere un flusso a velocità co‐
              stante su un numero medio di fotogrammi.

       rc_averaging_period=<valore>
              Un  CBR (Constant Bit Rate, bitrate costante) è difficile da ottenere. A seconda del materiale vi‐
              deo il bitrate può essere variabile e difficile da prevedere. È per questo che  Xvid  utilizza  un
              periodo  medio  per  il  quale garantisce una certa quantità di bit (meno una piccola variazione).
              Questa impostazione esprime il "numero di fotogrammi" per i quali Xvid media il bitrate e cerca di
              ottenere un flusso a velocità costante.

       rc_buffer=<valore>
              Dimensione del buffer di controllo della dimensione del file

       curve_compression_high=<0-100>
              Questa opzione permette a Xvid di prendere una certa percentuale di bit dalle scene ad alto bitra‐
              te e passarle di nuovo al 'serbatoio' dei bit. Puoi usare questa opzione se hai un video con  tal‐
              mente  tanti bit allocati per le scene ad alto bitrate che quelle a bitrate (più) basso cominciano
              ad apparire brutte (default: 0).

       curve_compression_low=<0-100>
              Questa opzione permette a Xvid di dare una certa percentuale di bit extra alle scene a  basso  bi‐
              trate,  prendendo un poco di bit dall'intero video. Questo torna utile se hai alcune scene a basso
              bitrate che continuano ad essere ancora a blocchi (default: 0).

       overflow_control_strength=<0-100>
              Durante il primo passo di una codifica a due passi viene calcolata una curva scalata del  bitrate.
              La  differenza tra la curva prevista e quella ottenuta durante la codifica si chiama overflow. Ov‐
              viamente il programma cerca di compensare questo overflow, distribuendolo nei fotogrammi successi‐
              vi. Questa opzione controlla quanto dell'overflow viene distribuito ogni volta che  c'è  un  nuovo
              fotogramma.  Bassi  valori  rendono  il controllo di overflow 'pigro', crescite rapide del bitrate
              vengono compensate più lentamente (e si può arrivare ad una perdita di precisione per  video  cor‐
              ti).  Valori  alti rendono la distribuzione dei bit molto repentina, a volte troppo se utilizzi un
              valore molto alto, ed è possibile generare artefatti (default: 5).
              NOTA: Questa opzione ha una grande influenza sulla qualità, utilizzala molto attentamente!

       max_overflow_improvement=<0-100>
              Durante l'allocazione dei bit per un fotogramma il controllo di overflow può aumentare  la  dimen‐
              sione  del  fotogramma  stesso. Questo parametro specifica la percentuale massima di aumento della
              dimensione del fotogramma che il controllo di overflow può effettuare, rispetto alla curva  ideale
              di allocazione (default: 5).

       max_overflow_degradation=<0-100>
              Durante  l'allocazione  dei bit per un fotogramma il controllo di overflow può diminuire la dimen‐
              sione del fotogramma stesso. Questo parametro specifica la percentuale massima di diminuzione del‐
              la dimensione del fotogramma che il controllo di overflow  può  effettuare,  rispetto  alla  curva
              ideale di allocazione (default: 5).

       container_frame_overhead=<0...>
              Specifica  un  incremento medio della dimensione del fotogramma, in byte. Spesso la dimensione del
              video viene calcolata senza tenere conto dei byte inseriti, in ogni  fotogramma,  dal  contenitore
              (il  formato file che contiene audio e/o video, ad esempio AVI o NUT). Questo piccola, ma (spesso)
              costante, aggiunta può causare un superamento della dimensione prevista del  file.  Xvid  permette
              all'utente di selezionare la dimensione dell'aggiunta che viene fatta per ogni fotogramma dal for‐
              mato  contenitore (passa semplicemente il valore medio di ogni fotogramma). Zero ha un significato
              speciale, in quanto lascia che Xvid utilizzi i sui valori di default (default: 24 - media aggiunta
              per il formato AVI).

       profile=<nome_profilo>
              Limita le opzioni e il VBV (Video Buffer Verifier, verifica del buffer video, controllo del  picco
              del flusso dei dati in un breve lasso di tempo) in accordo con i profili Simple, Advanced Simple e
              DivX. I filmati risultanti dovrebbero poter essere riproducibili su lettori da tavolo (cioè non un
              personal computer) che rispettano queste specifiche di profilo.
                 unrestricted
                      nessuna limitazione (default)
                 sp0
                      profilo Simple a livello 0
                 sp1
                      profilo Simple a livello 1
                 sp2
                      profilo Simple a livello 2
                 sp3
                      profilo Simple a livello 3
                 sp4a
                      profilo Simple a livello 4a
                 sp5
                      profilo Simple a livello 5
                 sp6
                      profilo Simple a livello 6
                 asp0
                      profilo Advanced Simple a livello 0
                 asp1
                      profilo Advanced Simple a livello 1
                 asp2
                      profilo Advanced Simple a livello 2
                 asp3
                      profilo Advanced Simple a livello 3
                 asp4
                      profilo Advanced Simple a livello 4
                 asp5
                      profilo Advanced Simple a livello 5
                 dxnhandheld
                      profilo DXN palmare
                 dxnportntsc
                      profilo DXN portatile NTSC
                 dxnportpal
                      profilo DXN portatile PAL
                 dxnhtntsc
                      profilo DXN home theater NTSC
                 dxnhtpal
                      profilo DXN home theater PAL
                 dxnhdtv
                      profilo DXN HDTV
              NOTA:  Questi  profili  dovrebbero essere usati insieme con un -fourcc appropriato. Solitamente va
              bene DX50, dato che molti lettori non riconoscono Xvid, ma la maggior parte riconosce DivX.

       par=<modo>
              Specifica il Pixel Aspect Ratio (rapporto di aspetto del punto), da non confondere con il DAR  che
              è  il Display Aspect Ratio (rapporto di aspetto del Display). PAR è il rapporto tra la larghezza e
              l'altezza di un singolo punto e perciò entrambi sono legati tra loro in questo modo: DAR =  PAR  *
              (larghezza/altezza).
              MPEG-4 definisce 5 valori di PAR ed uno esteso, dando l'opportunità di indicare uno specifico rap‐
              porto di aspetto del punto. 5 modi standard possono essere specificati:
                 vga11
                      È il PAR solito per materiale da PC. I pixel sono quadrati.
                 pal43
                      PAR standard PAL in formato 4:3. I pixel sono rettangolari.
                 pal169
                      Come sopra
                 ntsc43
                      Come sopra
                 ntsc169
                      Come sopra (non dimenticare di specificare il rapporto esatto.)
                 ext
                      Ti  permette  di  specificare  il  tuo  rapporto  di  aspetto  dei  pixel  con par_width e
                      par_height.
              NOTA: In generale, attivare le opzioni aspect e autoaspect è sufficiente.

       par_width=<1-255> (solo par=ext)
              Specifica la larghezza del rapporto di aspetto del pixel personalizzato.

       par_height=<1-255> (solo par=ext)
              Specifica l'altezza del rapporto di aspetto del pixel personalizzato.

       aspect=<x/y | f (valore decimale)>
              Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come nei file MPEG. Soluzione  migliore
              della  riscalatura  perché  la qualità non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi po‐
              tranno visualizzare questi file in modo corretto, gli altri programmi visualizzeranno  il  filmato
              con l'aspetto sbagliato. Il parametro può essere dato come un rapporto oppure un numero decimale.

       (no)autoaspect
              Uguale  all'opzione  aspect, ma calcola automaticamente l'aspetto, tenendo in considerazione tutte
              le varie operazioni (taglia, espandi, riscala, ecc.) fatte nella catena dei filtri.

       psnr
              stampa il PSNR (peak signal to noise ratio, picco del rapporto segnale / disturbo)  per  il  video
              completo  alla  fine  della codifica e memorizza il PSNR di ogni fotogramma in un file con un nome
              simile a 'psnr_hhmmss.log' nella directory corrente. I valori di ritorno sono in dB (decibel), più
              alto è migliore.

       debug
              Salva una serie di statistiche per ogni fotogramma in ./xvid.dbg. (Questo non è il  file  di  con‐
              trollo della modalità a due passi.)

       Le opzioni che seguono sono disponibili solo in Xvid 1.1.x e successivi.

       bvhq=<0|1>
              Questa  opzione permette la scelta dei vettori per i fotogrammi di tipo B utilizzando un operatore
              ottimizzato sull'indice della distorsione, che è quello che viene fatto per  i  fotogrammi  P  con
              l'opzione  vhq.  Questo  produce  dei fotogrammi B di bell'aspetto e contemporaneamente non riduce
              quasi per niente le prestazioni (default: 1).

       L'opzione che segue è disponibile solo nella versione 1.2.x di Xvid.

       threads=<0-n>
              Crea n thread per eseguire la stima del movimento (default: 0). Il numero massimo  di  thread  che
              possono essere usati è l'altezza dell'immagine diviso per 16.

   x264enc (-x264encopts)
       bitrate=<valore>
              Seleziona  il bitrate medio da usare in kbit/secondo (default: disabilitato). Visto che il bitrate
              locale può variare, questa media può non essere accurata per video molto corti (vedi ratetol).  Un
              bitrate  costante può essere ottenuto combinando questa opzione con vbv_maxrate ottenendo però una
              significativa riduzione della qualità.

       qp=<0-51>
              Questo seleziona il quantizzatore da usare. I fotogrammi I e B sono spostati di questo valore  ri‐
              spettivamente  da ip_factor e pb_factor. Una gamma utilizzabile è 20-40. Valori più bassi generano
              una miglior fedeltà ma bitrate più alti. 0 significa senza perdita. Nota che la quantizzazione  in
              H.264  funziona  diversamente che in MPEG-1/2/4: il valore del parametro di quantizzazione (QP) di
              H.264 è in scala logaritmica. La mappatura è approssimativamente H264QP = 12 + 6*log2(MPEGQP). Per
              esempio MPEG a QP=2 è equivalente ad H.264 con QP=18. Generalmente questa opzione andrebbe evitata
              usando invece crf, giacché darà risultati visivi migliori per la stessa dimensione.

       crf=<1.0-50.0>
              Attiva la modalità a qualità constante, e imposta la qualità. La scala è simile a QP. Come la  mo‐
              dalità  basata  sul  bitrate,  questa permette ad ogni fotogramma di usare un QP diverso basandosi
              sulla complessità del fotogramma stesso. Questa opzione dovrebbe usata al posto di qp.

       pass=<1-3>
              Attiva la modalità interna a due (o tre) passi. Si raccomanda di effettuare la codifica utilizzan‐
              do sempre 2 o 3 passi per ottenere una migliore distribuzione dei bit nel file  codificato  e  mi‐
              gliorare di conseguenza la qualità complessiva.
                 1    primo passo
                 2    secondo passo
                 3    ennesimo passo (secondo e terzo passo della codifica a 3 passi)
              Ecco come funziona e come usarlo:
              Il  primo  passo (pass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi voler disattivare qualche opzione
              molto 'affamata' di CPU, a parte quelle che sono attive per default.
              Nella modalità a due passi il secondo passaggio (pass=2) legge il file delle statistiche e basa le
              decisioni del controllo della dimensione del file su di esso.
              Nella modalità a 3 passi il secondo passo (pass=3, non è un errore di battitura) esegue  entrambi:
              prima legge le statistiche poi le sovrascrive. Puoi usare tutte le opzione di codifica, eccetto le
              opzioni veramente 'affamate' di CPU.
              Il  terzo  passo  (pass=3)  è lo stesso che il secondo, eccetto per il fatto che ha disponibili le
              statistiche del passo precedente su cui lavorare. Puoi usare tutte le opzioni di codifica, compre‐
              se quelle molto 'affamate'.
              Il primo passo può usare sia bitrate medio che quantizzatore costante. Si consiglia di  utilizzare
              il  bitrate  medio ABR, visto che non ti obbliga ad indovinare un valore di quantizzatore. I passi
              successivi sono ABR e si deve specificare il bitrate.

       profile=<nome>
              Vincola le opzioni a essere compatibili con un profilo H.264.
                 baseline
                      no8x8dct bframes=0 nocabac cqm=flat weightp=0 nointerlaced qp>0
                 main no8x8dct cqm=flat qp>0
                 high qp>0 (default)

       preset=<nome>
              Utilizza un preset per selezionare le impostazioni di codifica.
                 ultrafast
                      no8x8dct aq_mode=0 b_adapt=0  bframes=0  nodeblock  nombtree  me=dia  nomixed_refs  parti‐
                      tions=none ref=1 scenecut=0 subq=0 trellis=0 noweight_b weightp=0
                 superfast
                      nombtree me=dia nomixed_refs partitions=i8x8,i4x4 ref=1 subq=1 trellis=0 weightp=0
                 veryfast
                      nombtree nomixed_refs ref=1 subq=2 trellis=0 weightp=0
                 faster
                      nomixed_refs rc_lookahead=20 ref=5 subq=4 weightp=1
                 fast rc_lookahead=30 ref=2 subq=6
                 medium
                      Default settings apply.
                 slow b_adapt=2 direct=auto me=umh rc_lookahead=50 ref=5 subq=8
                 slower
                      b_adapt=2 direct=auto me=umh partitions=all rc_lookahead=60 ref=8 subq=9 trellis=2
                 veryslow
                      b_adapt=2  b_frames=8  direct=auto  me=umh me_range=24 partitions=all ref=16 subq=10 trel‐
                      lis=2 rc_lookahead=60
                 placebo
                      bframes=16 b_adapt=2 direct=auto nofast_pskip me=tesa me_range=24 partitions=all rc_looka‐
                      head=60 ref=16 subq=10 trellis=2

       tune=<nome,[nome,...]>
              Regola le impostazioni per un particolare tipo di sorgente o situazione. Le esplicite impostazioni
              dell'utente prevalgono su tutte le regolazioni. Le regolazioni multiple sono separate  da  virgola
              ma puà essere usato solo un modello psicoacustico (psy) alla volta.
                 film (regolazione psy)
                      deblock=-1,-1 psy-rd=<unset>,0.15
                 animation (regolazione psy)
                      b_frames={+2} deblock=1,1 psy-rd=0.4:<unset> aq_strength=0.6 ref={double if >1 else 1}
                 grain (regolazione psy)
                      aq_strength=0.5 nodct_decimate deadzone_inter=6 deadzone_intra=6 deblock=-2,-2 ipratio=1.1
                      pbratio=1.1 psy-rd=<unset>,0.25 qcomp=0.8
                 stillimage (regolazione psy)
                      aq_strength=1.2 deblock=-3,-3 psy-rd=2.0,0.7
                 psnr (regolazione psy)
                      aq_mode=0 nopsy
                 ssim (regolazione psy)
                      aq_mode=2 nopsy
                 fastdecode
                      nocabac nodeblock noweight_b weightp=0
                 zerolatency
                      bframes=0 force_cfr rc_lookahead=0 sync_lookahead=0 sliced_threads

       slow_firstpass
              Disabilita  le  seguenti opzioni veloci con pass=1: no_8x8dct me=dia partitions=none ref=1 subq={2
              if >2 altrimenti invariato} trellis=0 fast_pskip. Queste impostazioni migliorano significativamen‐
              te la velocità di codifica pur avendo poco o alcun impatto sulla qualità dell'ultimo passo.
              Questa opzione è implicita usando preset=placebo.

       keyint=<valore>
              Seleziona l'intervallo massimo tra due fotogrammi IDR (default: 250). Valori  maggiori  permettono
              di  risparmiare bit, incrementando la qualità a spese della precisione di posizionamento. A diffe‐
              renza di MPEG-1/2/4, H.264 non soffre di problemi di deriva della DCT con alti valori di keyint.

       keyint_min=<1-keyint/2>
              Seleziona l'intervallo minimo tra fotogrammi IDR (default: 25). Se dei cambiamenti di scena  acca‐
              dono  all'interno  di  questo intervallo, i fotogrammi sono codificati comunque come tipo I ma non
              cominciano un nuovo GOP. In H.264, i fotogrammi I non necessariamente racchiudono  un  GOP  chiuso
              perché è permesso predire i fotogrammi P da più fotogrammi oltre che da quello che lo precede (ve‐
              di anche frameref). Perciò i fotogrammi I non sono necessariamente posizionabili. I fotogrammi IDR
              evitano  che  i fotogrammi P che seguono facciano riferimento a qualsiasi fotogramma precedente al
              fotogramma IDR.

       scenecut=<-1-100>
              Controlla l'aggressività nell'inserzione di fotogrammi I extra (default: 40). Con valori bassi  di
              scenecut  spesso  il codec deve forzare un fotogramma I quando si eccederebbe il valore di keyint.
              Buoni valori di scenecut possono trovare una posizione migliore per i fotogrammi  I.  Valori  alti
              utilizzano  più fotogrammi I del necessario, sprecando perciò bit. -1 disabilita la rilevazione di
              cambi scena (scene-cut), perciò i fotogrammi I saranno inseriti solamente una  volta  ogni  keyint
              fotogrammi,  anche se abbiamo dei cambi di scena precedenti. Questo non è raccomandato e sciupa il
              bitrate visto che i cambi di scena codificati come fotogrammi P utilizzano tanto spazio  quanto  i
              fotogrammi I ma non azzerano il contatore "keyint".

       frameref=<1-16>
              Numero  di  fotogrammi  precedenti utilizzati come predittori nei fotogrammi B e P (default: 3). È
              efficace con alcuni anime o cartoni animati, ma su filmati ripresi dal vivo i miglioramenti calano
              rapidamente dopo circa 6 fotogrammi di riferimento. Non ha effetto sulla velocità di decodifica ma
              incrementa la memoria necessaria alla decodifica. Alcuni decodificatori possono gestire al massimo
              15 fotogrammi di riferimento.

       bframes=<0-16>
              numero massimo di fotogrammi B consecutivi tra fotogrammi I e P (default: 3)

       (no)b_adapt
              Decide automaticamente quando e quanti fotogrammi di tipo B deve usare, fino al massimo specifica‐
              to sopra con bframes (default: attiva). Se questa opzione non è attiva, allora il  massimo  numero
              di fotogrammi B viene usato.

       b_bias=<-100-100>
              Controlla la decisione eseguita da b_adapt. Un valore maggiore di b_bias produce più fotogrammi di
              tipo B (default: 0).

       b_pyramid=<normal|strict|none>
              Permette  ai fotogrammi B di essere usati come riferimento per predire altri fotogrammi. Per esem‐
              pio considera 3 fotogrammi B consecutivi: I0 B1 B2 B3 P4. Senza questa opzione i fotogrammi B  se‐
              guono  lo  stesso modello di MPEG-[124]. Sono perciò codificati in ordine I0 P4 B1 B2 B3 e tutti i
              fotogrammi di tipo B sono predetti da I0 e P4. Con questa opzione sono invece codificati  come  I0
              P4  B2 B1 B3. B2 è lo stesso dell'esempio sopra, ma B1 è predetto da I0 e B2, mentre B3 è predetto
              da B2 e P4. Normalmente si ottiene una compressione leggermente migliore, praticamente senza alcu‐
              na perdita di velocità. Nota che questa è però un'opzione sperimentale: non è perfettamente  otti‐
              mizzata e può non sempre aiutare. Questo genera una compressione leggermente migliore senza perdi‐
              te  di velocità. Necessita di bframes >= 2. Svantaggi: incrementa il ritardo di decodifica a 2 fo‐
              togrammi.
                 normal
                      Permette i fotogrammi B come riferimenti, come descritto prima (non compatibile  con  Blu-
                      ray).
                 strict
                      Non permette che i fotogrammi P vengano usati come riferimento per i fotogrammi B. Peggio‐
                      ra la compressione ma è necessario per la compatibilità con Blu-ray.
                 none
                      Disabilita l'uso dei fotogrammi B come riferimento.

       (no)deblock
              Utilizza  il filtro di de-block (default: attivo). Visto che utilizza molto poco tempo rispetto al
              guadagno in qualità che si ottiene, non è molto consigliato disabilitarlo.

       deblock=<-6-6>,<-6-6>
              Il primo parametro è l'AlphaC0 (default: 0). Controlla la soglia per il filtro di de-block in-loop
              di H.264. Per prima cosa, questo parametro controlla la massima quantità  di  cambiamento  che  il
              filtro può causare su ogni pixel. Secondariamente, questo parametro influenza la soglia della dif‐
              ferenza tra gli spigoli che vengono filtrati. Un valore positivo riduce di molto gli artefatti dei
              blocchi ma rovina anche i dettagli.
              Il secondo parametro è il Beta (default: 0). Influenza la soglia del dettaglio. Blocchi molto det‐
              tagliati  non  vengono  filtrati, visto che lo smussamento causato dal filtro sarebbe più visibile
              del blocco originario.
              Il comportamento di default del filtro praticamente ottiene sempre una qualità ottimale  perciò  è
              meglio  lasciarlo stare oppure fare solo piccoli aggiustamenti. Però, se il materiale originale ha
              già un po' di effetti a blocchi o del disturbo che vorresti eliminare può essere  una  buona  idea
              alzarlo un poco.

       (no)cabac
              Utilizza CABAC (Context-Adaptive Binary Arithmetic Coding) (default: attivo). Rallenta leggermente
              la  codifica e la decodifica ma può permettere di risparmiare il 10-15% dei bit. A meno che la ve‐
              locità di decodifica non sia una prerogativa indispensabile non dovresti disabilitarlo.

       qp_min=<1-51> (ABR o modalità a due passi)
              Valore minimo di quantizzazione. Una gamma utile sembra essere 10-30 (default: 10).

       qp_max=<1-51> (ABR o modalità a due passi)
              Valore massimo di quantizzazione (default: 51).

       qp_step=<1-50> (ABR o modalità a due passi)
              Valore massimo di incremento / decremento del valore di quantizzazione  tra  fotogrammi  (default:
              4).

       ratetol=<0.1-100.0> (ABR o modalità a due passi)
              Variazione permessa nel bitrate medio (nessuna unità particolare) (default: 1.0).

       vbv_maxrate=<valore> (ABR o modalità a due passi)
              valore massimo del bitrate locale, in kbits/second (default: disabilitato)

       vbv_bufsize=<valore> (ABR o modalità a due passi)
              buffer  per il calcolo della media per vbv_maxrate, in kbit. (default: nessuno, deve essere speci‐
              ficato se è abilitato vbv_maxrate)

       vbv_init=<0.0-1.0> (ABR o modalità a due passi)
              occupazione iniziale del buffer, come frazione di vbv_bufsize (default: 0.9)

       ip_factor=<valore>
              Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi I e P (default: 1.4)

       pb_factor=<valore>
              Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi P e B (default: 1.3)

       qcomp=<0-1> (ABR o modalità a due passi)
              Compressione del quantizzatore (default: 0.6). Un valore basso rende il bitrate più costante  men‐
              tre un valore alto rende il parametro di quantizzazione più costante.

       cplx_blur=<0-999> (solo modalità a due passi)
              Sfocatura  temporale  della stima della complessità dei fotogrammi, prima della compressione della
              curva (default: 20). Valori bassi permettono al valore di quantizzazione di muoversi molto, valori
              più alti lo forzano a variazioni più dolci. cplx_blur assicura che ogni  fotogramma  I  abbia  una
              qualità  comparabile ai fotogrammi P successivi, ed assicura che fotogrammi con alternanza di alta
              e bassa complessità (p.es. animazioni a basso framerate) non perdano bit a causa  di  fluttuazioni
              del quantizzatore.

       qblur=<0-99> (solo modalità a due passi)
              Sfocatura  temporale  del  parametro di quantizzazione, dopo la compressione della curva (default:
              0.5). Valori bassi permettono al quantizzatore di muoversi molto, valori alti lo forzano a  varia‐
              zioni più dolci.

       zones=<zona0>[/<zona1>[/...]]
              Qualità  specificata  dall'utente  per parti specifiche (finale, crediti, ...). Ogni zona è <foto‐
              gramma-iniziale>,<fotogramma-finale>,<opzione> dove opzione può essere
                 q=<0-51>
                      quantizzatore
                 b=<0.01-100.0>
                      moltiplicatore del bitrate
              NOTA: L'opzione di quantizzazione non viene applicata completamente. Influenza  solo  la  fase  di
              pianificazione del controllo di bitrate ed è comunque soggetta alla compensazione dell'overflow ed
              a qp_min/qp_max.

       direct_pred=<nome>
              Determina  il  tipo di previsione del movimento usato per i macroblocchi diretti nei fotogrammi di
              tipo B.
                 none Nessuno: I macroblocchi diretti non vengono usati.
                 spatial
                      Spaziale: I vettori di movimento sono estrapolati dai blocchi vicini. (default)
                 temporal
                      Temporale: I vettori di movimento vengono estrapolati dai fotogrammi di tipo P che  seguo‐
                      no.
                 auto Automatica: Il codec sceglie tra spaziale e temporale per ciascun fotogramma.
              Le  due  previsioni  spaziali  e  temporali hanno approssimativamente la stessa velocità e qualità
              (PSNR), la scelta tra una o l'altra dipende dal contenuto video. Quella automatica  è  leggermente
              migliore,  ma  più  lenta.  Quella automatica è la migliore se combinata con modalità a più passi.
              Utilizzare direct_pred=none è contemporaneamente più lento e genera una qualità peggiore.

       weightp
              Modalità previsione ponderata dei fotogrammi P (default: 2).
                 0    disabled (più veloce)
                 1    blind mode (qualità leggermente migliore)
                 2    smart mode (migliore)

       (no)weight_b
              Utilizza la previsione ponderata nei fotogrammi B. Senza questa opzione, i  macroblocchi  predetti
              in  maniera bidirezionale danno ugual peso ad ogni fotogramma di riferimento. Con questa opzione i
              pesi sono determinati dalla posizione temporale del fotogramma B rispetto ai riferimenti. Necessi‐
              ta di bframes > 1.

       partitions=<lista>
              Abilita alcuni tipi di macroblocco opzionali (p8x8, b8x8, i8x8, i4x4).
                 p8x8 Abilita i tipi p16x8, p8x16, p8x8.
                 p4x4 Abilita i tipi p8x4, p4x8, p4x4. p4x4 è consigliato solo con subq >= 5, e solo a basse ri‐
                      soluzioni.
                 b8x8 Abilita i tipi b16x8, b8x16, b8x8.
                 i8x8 Abilita i tipi i8x8. i8x8 non ha alcun effetto se 8x8dct non è abilitato.
                 i4x4 Abilita il tipo i4x4.
                 all  Abilita tutti i tipi suddetti.
                 none Disabilita tutti i tipi suddetti.
              A dispetto di questa opzione, i tipi di macroblocco p16x16, b16x16, e i16x16 sono sempre  abilita‐
              ti.
              L'idea è quella di trovare il tipo e la dimensione che descrive meglio una certa area dell'immagi‐
              ne.  Ad  esempio  una carrellata su tutta la scena viene descritta meglio da blocchi 16x16, mentre
              piccoli oggetti in movimento sono rappresentati meglio da blocchi più piccoli.

       (no)8x8dct
              Dimensione adattiva della trasformazione spaziale: permette ai macroblocchi di  scegliere  tra  la
              DCT  4x4  e 8x8. Permette anche il tipo di macroblocco i8x8. Senza questa opzione viene utilizzata
              solo la DCT 4x4.

       me=<nome>
              Seleziona l'algoritmo di stima del movimento a pixel intero.
                 dia  ricerca a diamante, raggio 1 (veloce)
                 hex  ricerca ad esagono, raggio 2 (default)
                 umh  ricerca multi-esagono mutevole (lenta)
                 esa  ricerca esaustiva (molto lenta, e non migliore di umh)

       me_range=<4-64>
              raggio della ricerca esaustiva oppure multi-esagono del movimento (default: 16)

       subq=<0-9>
              Controlla la qualità della rifinitura dei sotto pixel (subpel). Questo parametro controlla la qua‐
              lità rispetto alla velocità coinvolta nel processo di decisione della stima del movimento.  subq=5
              può comprimere fino al 10% in più rispetto a subq=1.
                 0    Esegue  una  stima del movimento a pixel intero su tutti i tipi di macroblocchi candidati.
                      Poi seleziona il tipo migliore con una metrica SAD (più veloce di subq=1,  sconsigliato  a
                      meno che non si cerchi solo una codifica ultra veloce).
                 1    Opera come 0, poi rifinisce il movimento di quel tipo con una precisione veloce sul quarto
                      di pixel (veloce).
                 2    Esegue  una  stima  del movimento a mezzo pixel su tutti i tipi di macroblocchi candidati.
                      Poi seleziona il tipo migliore. Infine rifinisce il movimento di quel tipo con una  preci‐
                      sione veloce sul quarto di pixel (più veloce).
                 3    Come 2, ma utilizza una rifinitura del quarto di pixel più lenta.
                 4    Esegue  una  stima  del movimento a quarto di pixel rapida su tutti i tipi di macroblocchi
                      candidati. Poi seleziona il tipo migliore con una metrica SATD. Infine finisce la  rifini‐
                      tura a quarto di pixel per quel tipo.
                 5    Esegue  la  miglior  stima  del movimento a quarto di pixel in tutti i tipi di macroblocco
                      candidati prima di selezionare il tipo migliore. Inoltre rifinisce con una metrica SATD  i
                      due  vettori  di  movimento usati nei macroblocchi bidirezionali, invece di riutilizzare i
                      vettori delle ricerche in avanti e all'indietro.
                 6    Abilita l'ottimizzazione rate-distorsion dei tipi di macroblocco nei fotogrammi I e P.
                 7    Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei tipi di macroblocco  in  tutti  i  fotogrammi
                      (default).
                 8    Abilita  l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di movimento e le modalità di previ‐
                      sione intra nei fotogrammi I e P.
                 9    Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di movimento e le modalità di  previ‐
                      sione intra in tutti i fotogrammi (qualità migliore).
              Sopra, "tutti i tipi di macroblocco candidati" non indica esattamente tutti i tipi abilitati: 4x4,
              4x8, 8x4 vengono provati solo se 8x8 è migliore di 16x16.

       (no)chroma_me
              Considera  anche  le informazioni di crominanza durante la ricerca della stima del movimento infe‐
              riore al pixel (default: abilitato). Richiede subq>=5.

       (no)mixed_refs
              Permette ad ogni partizione di movimento 8x8 o 16x8 di selezionare indipendentemente un fotogramma
              di riferimento. Senza questa opzione, l'intero macroblocco dovrà usare lo stesso fotogramma di ri‐
              ferimento. Richiede frameref>1.

       trellis=<0-2> (solo cabac)
              quantizzazione ottimale della rate-distortion
                 0    disabilitata
                 1    abilitata solo per la codifica finale (default)
                 2    abilitata durante ogni decisione di modalità (lento, richiede subq>=6)

       psy-rd=rd[,trell]
              Imposta l'incidenza dell'ottimizzazione psicovisuale.
                 rd=<0.0-10.0>
                      incidenza dell'ottimizzazione psi (richiede subq>=6) (default: 1.0)
                 trell=<0.0-10.0>
                      trellis (richiede trellis, sperimentale) (default: 0.0)

       (no)psy
              Abilita le ottimizzazioni psychovisual che compromettono PSNR e SSIM ma dovrebbero vedersi  meglio
              (default: abilitato).

       deadzone_inter=<0-32>
              Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di luminanza inter per quantizzazione non
              trellis (default: 21). Valori più bassi aiuteranno a preservare dettagli precisi e granularità del
              filmato  (solitamente  utile  con alte frequenze/alte qualità di codifica), mentre valori più alti
              aiuteranno a filtrare tali dettagli per risparmiare bit che possono poi essere usati su altri  ma‐
              crobocchi  o  fotogrammi (tipicamente utile per codifiche con frequenze molto limitate). Si racco‐
              manda di iniziare ad impostare deadzone_intra prima di modificare questo parametro.

       deadzone_intra=<0-32>
              Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di luminanza intra per quantizzazione non
              trellis (default: 21). Questa opzione ha lo stesso effetto di deadzone_inter eccetto per il  fatto
              che influenza i fotogrammi intra. Si raccomanda di iniziare ad impostare questo parametro prima di
              modificare deadzone_inter.

       (no)fast_pskip
              Esegue una rilevazione anticipata dello scarto nei fotogrammi P (default: abilitato). Questo soli‐
              tamente aumenta la velocità senza dare problemi, ma alcune volte può portare artefatti in zone con
              nessun dettaglio, come il cielo.

       (no)dct_decimate
              Elimina  i  blocchi  dct  nei fotogrammi P che contengono solo un singolo coefficente piccolo (de‐
              fault: abilitato). Verranno eliminati alcuni dettagli ma verranno salvati bit che potranno  essere
              usati  in altri fotogrammi, sperando in questo modo di migliorare la qualità percepita globale. Se
              stai codificando filmati (non anime) con un bitrate alto puoi voler  disabilitare  questa  opzione
              per mantenere il massimo dettaglio possibile.

       nr=<0-100000>
              Riduzione  del disturbo, 0 la disabilita. 100-1000 è una gamma utile per contenuti nella norma, ma
              potresti volerla aumentare un pò per contenuti molto disturbati (default: 0). Data  la  bassa  in‐
              fluenza  sulla velocità, può esser preferibile usare questa opzione invece di togliere il disturbo
              con filtri video come denoise3d o hqdh3d.

       chroma_qp_offset=<-12-12>
              Utilizza un quantizzatore diverso per i piani di crominanza rispetto a quello  per  la  luminanza.
              Valori utili sono nella gamma <-2-2> (default: 0).

       aq_mode=<0-2>
              Definisce il modo in cui la quantizzazione adattiva (AQ) distribuisce i bit:
                 0    disabilitato
                 1    Evita di distribuire i bit tra fotogrammi.
                 2    Distribuisce i bit tra fotogrammi (default).

       aq_strength=<valore positivo a virgola mobile>
              Controlla  quanto  la quantizzazione adattiva (AQ) possa ridurre artefatti con blocchi e sfocature
              in aree piane e con texture (default: 1.0). Un valore di 0.5 indebolirà AQ e fornirà  meno  detta‐
              gli, mentre un valore di 1.5 porterà un'AQ più forte e maggiori dettagli.

       cqm=<flat|jvt|<nomefile>>
              Usa una matrice di quantizzazione personalizzata predefinita o ne carica una da un file in formato
              JS.
                 flat
                      Usa la matrice predefinita flat 16 (default).
                 jvt
                      Usa la matrice predefinita JVT.
                 <nomefile>
                      Usa la matrice dal file in formato JM indicato.
              NOTA: Chi usa CMD.EXE di Windows potrebbe aver problemi nell'interpretazione della riga comando se
              tenta di usare tutte le liste CQM. Ciò è dovuto alla limitazione della lunghezza della riga coman‐
              do. In questo caso si raccomanda di mettere le liste in un file CQM in formato JM e caricarle come
              indicato sopra.

       cqm4iy=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice  di  luminanza  intra  4x4 personalizzata, fornita come una lista di 16 valori separati da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       cqm4ic=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice di crominanza intra 4x4 personalizzata, fornita come una lista di 16  valori  separati  da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       cqm4py=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice  di  luminanza  inter  4x4 personalizzata, fornita come una lista di 16 valori separati da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       cqm4pc=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice di crominanza inter 4x4 personalizzata, fornita come una lista di 16  valori  separati  da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       cqm8iy=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice  di  luminanza  intra  8x8 personalizzata, fornita come una lista di 64 valori separati da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       cqm8py=<lista> (vedi anche cqm)
              Matrice di luminanza inter 8x8 personalizzata, fornita come una lista di  64  valori  separati  da
              virgola, compresi tra 1 e 255.

       level_idc=<10-51>
              Seleziona  il  Livello  del  flusso di bit come definito nell'Allegato A dello standard H.264 (de‐
              fault: 51 - livello 5.1). Viene utilizzato per indicare al decodificatore quali capacità deve sup‐
              portare. Utilizza questo parametro solo se sai cosa significa ed  hai  effettivamente  bisogno  di
              usarlo.

       threads=<0-16>
              Genera  diversi  thread  per  codificare in parallelo su CPU multiple (default: 0). Si ottiene una
              leggera penalizzazione della compressione. 0 oppure 'auto' dicono a x264  di  rilevare  il  numero
              delle CPU ed utilizzare un appropriato numero di thread.

       (no)sliced_threads
              Usa  il  threading basato su porzioni (default: disabilitato). Al contrario del threading normale,
              questa opzione non aggiunge latenza di codifica ma è leggermente più lento e meno efficace per  la
              compressione.

       slice_max_size=<0 or positive integer>
              Dimensione massima in byte della porzione (default: 0). Un valore pari a zero disabilita il massi‐
              mo.

       slice_max_mbs=<0 or positive integer>
              Dimensione  massima in in numero di macroblocchi (default: 0). Un valore pari a zero disabilita il
              massimo.

       slices=<0 or positive integer>
              Numero massimo di porzioni per frame (default: 0). Un valore pari a zero disabilita il massimo.

       sync_lookahead=<0-250>
              Adjusts the size of the threaded lookahead buffer (default: 0). 0 or 'auto' tells x264 to  automa‐
              tically determine buffer size.

       (no)deterministic
              Con la codifica multithread utilizza solo ottimizzazioni deterministiche (default: abilitato).

       (no)global_header
              Fa in modo che SPS e PPS appaiano solo una volta, all'inizio del flusso di bit (default: disabili‐
              tato).  Alcuni  lettori, come la Sony PSP, richiedono l'uso di questa opzione. Il comportamento di
              default fa in modo che SPS e PPS vengano ripetuti prima di ogni fotogramma IDR.

       (no)interlaced
              Tratta il contenuto video come se fosse interlacciato.

       (no)constrained_intra
              Abilita la previsione intra forzata (default: disabilitato). Riduce significativamente la compres‐
              sione ma è necessaria per lo strato di base delle codifiche SVC.

       (no)aud
              Accesso in scrittura dei delimitatori di unità al flusso (default: disabilitato). Attivalo solo se
              il formato del contenitore di destinazione richiede l'accesso ai delimitatori di unità.

       overscan=<undef|show|crop>
              Include le informazioni VUI overscan nel flusso (default: disabilitato). Vedi doc/vui.txt nel  co‐
              dice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.

       videoformat=<component|pal|ntsc|secam|mac|undef>
              Include le informazioni VUI del formato del video nel flusso (default: disabilitato). Si tratta di
              impostazioni  puramente informative per descrivere la fonte originale. Vedi doc/vui.txt nel codice
              sorgente di x264 per ulteriori informazioni.

       (no)fullrange
              Include le informazioni VUI complete nel flusso (default: disabilitato). Utilizzare questa opzione
              se il video sorgente non ha una portata limitata. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per
              ulteriori informazioni.

       colorprim=<bt709|bt470m|bt470bg|smpte170m|smpte240m|film|undef>
              Include le informazioni sui colori primari (default: disabilitato). Può essere usato per la corre‐
              zione del colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.

       transfer=<bt709|bt470m|bt470bg|linear|log100|log316|smpte170m|smpte240m>
              Include nel flusso le informazioni VUI sulle caratteristiche di trasferimento (default:  disabili‐
              tato). Può essere usato per la correzione del colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264
              per ulteriori informazioni.

       colormatrix=<bt709|fcc|bt470bg|smpte170m|smpte240m|GBR|YCgCo>
              Include i coefficienti VUI matrix nel flusso (default: disabilitato). Può essere usato per la cor‐
              rezione del colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.

       chromaloc=<0-5>
              Include  nel flusso le informazioni VUI sulla posizione dei campioni di crominanza (default: disa‐
              bilitato). Utilizzare questa opzione per garantire l'allineamento dei piani di crominanza e  lumi‐
              nanza dopo conversioni di spazio colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulterio‐
              ri informazioni.

       log=<-1-3>
              Seleziona la quantità di informazioni di log stampate a video.
                 -1   nessuna
                  0   Stampa solo gli errori.
                  1   avvertimenti
                  2   PSNR ed altre analisi statistiche al termine della codifica (default)
                  3   PSNR, QP, tipo di fotogramma, dimensione ed altre statistiche per ogni fotogramma

       (no)psnr
              Stampa le statistiche sul rapporto segnale-disturbo.
              NOTA:  I  campi  del  PSNR di 'Y', 'U', 'V' e 'Avg' nel sommario non sono matematicamente perfetti
              (sono semplicemente la media dei valori di PSNR di ogni fotogramma). Sono mantenuti solo per  com‐
              pararli  con  il codec di riferimento JM. Per tutto il resto, utilizza perfavore sia il PSNR 'Glo‐
              bal' oppure il valore per ogni fotogramma, ottenuto con log=3.

       (no)ssim
              Stampa i risultati della metrica strutturale di similarità (Structural Similarity Metric).  Questa
              è  un'alternativa a PSNR, e può esser meglio correlata con la qualità percepita del video compres‐
              so.

       (no)visualize
              Abilita la visualizzazione x264 durante la codifica. Se l'x264 sul tuo sistema lo supporta, duran‐
              te il processo di codifica verrà aperta una nuova finestra, nella quale x264 tenterà di presentare
              una indicazione di come viene codificato ogni fotogramma. Ogni tipo di blocco sul  filmato  visua‐
              lizzato sarà colorato come segue:

       dump_yuv=<nome file>
              Salva i fotogrammi YUV nel file specificato. Per scopi di debug.
                 rosso/rosa
                      blocco intra
                 blu  blocco inter
                 verde
                      blocco skip
                 giallo
                      blocco B
              Questa funzione può essere considerata sperimentale e soggetta a modifiche. In particolare, dipen‐
              de dal fatto che x264 sia stato compilato con la visualizzazione abilitata o meno. Nota che al mo‐
              mento  di scrivere ciò, x264 va in pausa dopo la codifica e la visualizzazione di ogni fotogramma,
              in attesa che l'utente prema un tasto, prima di continuare con il fotogramma successivo.

   xvfw (-xvfwopts)
       La codifica con i codec Video for Windows è fondamentalmente obsoleta a meno che non si voglia codificare
       con un qualche oscuro codec di frontiera.

       codec=<nome>
              Il nome del file del codec binario che si vuole utilizzare.

       compdata=<file>
              Il nome del file delle impostazioni codec (come firstpass.mcf) creato da vfw2menc.

   MPEG muxer (-mpegopts)
       Il muxer MPEG può generare 5 tipi di flusso, ognuno dei quali ha una serie di parametri di default ragio‐
       nevoli che l'utente può modificare. Generalmente quando si generano dei file MPEG è consigliato disabili‐
       tare il codice di MEncoder che si occupa di scartare i fotogrammi (vedi -noskip, -mc così  come  anche  i
       filtri video harddup e softskip).

       ESEMPIO:
                 format=mpeg2:tsaf:vbitrate=8000

       format=<mpeg1 | mpeg2 | xvcd | xsvcd | dvd | pes1 | pes2>
              formato del flusso (default: mpeg2) pes1 e pes1 sono formati molto bacati (nessuna intestazione di
              pacchetti  e  nessun  padding), ma VDR li usa; non sceglierli a meno che tu non sappia esattamente
              quello che stai facendo.

       size=<fino a 65535>
              Dimensione di un pacchetto in byte, non cambiarlo a meno che tu non sappia esattamente quello  che
              stai facendo (default: 2048).

       muxrate=<intero>
              Velocità del flusso nominale in kbit/sec utilizzata nell'intestazione del pacchetto (default: 1800
              kb/sec). Viene aggiornata se necessario nel caso di 'format=mpeg1' oppure 'mpeg2'.

       tsaf
              Imposta  i  marcatori  di tempo (timestamps) su tutti i fotogrammi, se possibile; raccomandato con
              format=dvd. Se dvdauthor si lamenta con messaggi del tipo "..audio sector out of range...", proba‐
              bilmente non hai abilitato questa opzione.

       interleaving2
              Usa un miglior algoritmo per interlacciare i pacchetti audio e video, basato sul principio che  il
              muxer cercherà sempre di riempire il flusso con la massima percentuale di spazio libero.

       vdelay=<1-32760>
              Valore  di  ritardo iniziale del video, in millisecondi (default: 0), utilizzalo se vuoi ritardare
              il video rispetto all'audio. Non funziona con :drop.

       adelay=<1-32760>
              Valore di ritardo iniziale dell'audio, in millisecondi (default: 0), utilizzalo se vuoi  ritardare
              l'audio rispetto al video.

       drop
              Quando viene utilizzato con vdelay il muxer ignora la parte di audio in anticipo.

       vwidth, vheight=<1-4095>
              Seleziona la larghezza e l'altezza se il video è in formato MPEG-1/2.

       vpswidth, vpsheight=<1-4095>
              Seleziona la larghezza e l'altezza del pan e scan se il video è MPEG-2.

       vaspect=<1 | 4/3 | 16/9 | 221/100>
              Seleziona  il rapporto di aspetto per i video MPEG-2. Da non usare per MPEG-1, se no l'aspetto ri‐
              sultante sarà decisamente errato.

       vbitrate=<intero>
              Seleziona il bitrate video in kbit/sec per il formato MPEG-1/2.

       vframerate=<24000/1001 | 24 | 25 | 30000/1001 | 30 | 50 | 60000/1001 | 60 >
              Seleziona la velocità (framerate) per i video MPEG-1/2. Questa opzione è  ignorata  se  utilizzata
              con l'opzione telecine.

       telecine
              Abilita  la modalità soft telecine pulldown 3:2 : il programma modificherà il flusso video in modo
              da farlo sembrare codificato a 30000/1001 fps (frame per second, fotogrammi al secondo).  Funziona
              solo  con video in formato MPEG-2 quando il framerate di uscita è 24000/1001 fps, da convertire se
              necessario con -ofps. Qualsiasi altro valore di velocità è incompatibile con questa opzione.

       film2pal
              Abilita la modalità soft telecine da FILM a PAL e da NTSC a PAL: il programma modificherà il flus‐
              so video in modo da farlo sembrare codificato a 25 fps. Funziona solo con video in formato  MPEG-2
              quando  il  framerate di uscita è 24000/1001 fps, da convertire se necessario con -ofps. Qualsiasi
              altro valore di velocità è incompatibile con questa opzione.

       tele_src e tele_dest
              Abilita un telecine arbitrario usando il codice DGPulldown di Donald Graft.  Devi  specificare  il
              framerate  originario e quello voluto; il muxer farà sì che il flusso video sembri sia stato codi‐
              ficato al framerate voluto. Funziona solo con video in formato MPEG-2 quando il framerate  di  en‐
              trata è minore di quello di uscita e l'aumento del framerate è <= 1.5.

              ESEMPIO:
                 tele_src=25,tele_dest=30000/1001
                      telecine da PAL a NTSC

       vbuf_size=<40-1194>
              Imposta  la  dimensione  del buffer del decodificatore video, espressa in kilobyte. Da specificare
              solo se la frequenza bit del flusso video è troppo alta per il formato scelto e solo se  sai  per‐
              fettamente  cosa stai facendo. Un valore troppo alto potrebbe portare ad un filmato illegibile, in
              dipendenza dalle caratteristiche del riproduttore. Facendo un muxing video HDTV, un valore di  400
              dovrebbe essere sufficiente.

       abuf_size=<4-64>
              Imposta la dimensione del buffer del decodificatore audio, espressa in kilobyte. Valgono le stesse
              regole di vbuf_size.

   FFmpeg libavformat demuxer (-lavfdopts)
       analyzeduration=<valore>
              Durata massima in secondi per analizzare le proprietà del flusso.

       format=<valore>
              Forza uno specifico demuxer di libavformat.

       o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
              Passa  varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che renda inutile o= e che
              possa passare al sistema di AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si  può  trovare
              una  lista  completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono
              andare in conflitto con quelle di MPlayer o MEncoder.

              ESEMPIO:
                 o=ignidx

       probesize=<valore>
              Massima dimensione dei dati da testare durante la fase di rilevazione. Nel caso di MPEG-TS  questo
              valore indentifica il massimo numero di pacchetti TS da scansionare.

       cryptokey=<stringa_esadecimale>
              Chiave  criptografica che dovrebbe usare il demuxer. Questi sono i dati binari grezzi della chiave
              convertiti in stringa esadecimale.

   FFmpeg libavformat muxer (-lavfopts) (vedi anche -of lavf)
       delay=<valore>
              Attualmente significativo solo per MPEG[12]: Distanza massima permessa, in secondi, tra  il  timer
              di  riferimento del flusso di uscita (SCR) e il timer di decodifica (DTS) per ogni flusso presente
              (ritardo tra demux e decodifica). Il default è 0.7 (come  richiesto  dallo  standard  definito  da
              MPEG). Valori più alti richiedono buffer più grandi e non devono essere usati.

       format=<formato_contenitore>
              Forza  in  quale  formato  contenitore  si deve scrivere il file (default: trovato automaticamente
              dall'estensione del file di uscita).
                 mpg
                      Flusso di sistema MPEG-1 e MPEG-2 PS
                 asf
                      Advanced Streaming Format
                 avi
                      File AVI (Audio Video Interleave)
                 wav
                      Formato Audio Wave
                 swf
                      Macromedia Flash
                 flv
                      File Macromedia Flash Video
                 rm
                      RealAudio e RealVideo
                 au
                      Formato SUN AU
                 nut
                      Formato contenitore aperto NUT (sperimentale)
                 mov
                      QuickTime
                 mp4
                      Formato MPEG-4
                 ipod
                      Formato MPEG-4 con intestazioni extra richieste dal firmware di Apple iPod
                 dv
                      Formato contenitore Sony Digital Video
                 matroska
                      Matroska

       muxrate=<velocità>
              Valore nominale del flusso multiplexato, in bit per secondo; attualmente  significativo  solo  per
              MPEG[12]. A volte è necessario aumentarlo per evitare errori di 'buffer underflows'.

       o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
              Passa  varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che renda inutile o= e che
              possa passare al sistema di AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si  può  trovare
              una  lista  completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono
              andare in conflitto con quelle di MEncoder.

              ESEMPIO:
                 o=packetsize=100

       packetsize=<dimensione>
              Dimensione, in byte, del pacchetto unitario del formato selezionato. Quando si  scrivono  file  in
              formato MPEG[12] i valori di default sono: 2324 per S[VCD], 2048 in tutti gli altri formati.

       preload=<distanza>
              Attualmente  significativo solo per MPEG[12]: Distanza iniziale, in secondi, tra il timer di rife‐
              rimento del flusso di uscita (SCR) e il timer di decodifica (DTS) per ogni flusso presente (ritar‐
              do tra demux e decodifica).

VARIABILI D'AMBIENTE

       Ci sono alcuni variabili d'ambiente che possono essere usate per controllare il comportamento di  MPlayer
       e MEncoder.

       MPLAYER_CHARSET (vedi anche -msgcharset)
              Converte i messaggi della console nel set di caratteri specificato (default: autodetect). Il valo‐
              re "noconv" significa nessuna conversione.

       MPLAYER_HOME
              Directory in cui MPlayer cerca le impostazioni utente.

       MPLAYER_VERBOSE (vedi anche -v e -msglevel)
              Imposta  il  livello  iniziale di verbosità di tutti i moduli dei messaggi (default: 0). Il valore
              risultante corrisponde a quello di -msglevel 5 più il valore di MPLAYER_VERBOSE.

   libaf:
       LADSPA_PATH
              Se LADSPA_PATH è impostato, cerca il file specificato. Se non lo è, va indicato un nome file  com‐
              pleto di percorso. FIXME: Ciò è menzionato anche nella sezione ladspa.

   libdvdcss:
       DVDCSS_CACHE
              Specifica una directory in cui memorizzare i valori delle chiavi dei titoli. Questo velocizzerà la
              decodifica  dei DVD già presenti nella cache. La directory DVDCSS_CACHE viene creata se non esiste
              già, e viene creata una sottodirectory col nome del titolo del DVD o della data di produzione.  Se
              DVDCSS_CACHE  non  è  specificata  o  è  vuota, libdvdcss userà il valore di default, che è "${HO‐
              ME}/.dvdcss/" per i sistemi Unix e "C:\Documents and Settings\$USER\Application Data\dvdcss\"  per
              Win32. Il valore speciale "off" disabilita la cache.

       DVDCSS_METHOD
              Imposta il metodo di autenticazione e decrittazione che libdvdcss userà per leggere dischi cripta‐
              ti. Può essere 'title', 'key' o 'disc'.
                 key
                      È  il metodo di default. libdvdcss userà un set di chiavi di decodifica calcolate per pro‐
                      vare ad ottenere la chiave del disco. Questo può fallire se il lettore non riconosce  nes‐
                      suna delle chiavi del disco.
                 disc
                      È  un  metodo di ripiego quando 'key' è fallito. Invece di usare chiavi di lettura, libdv‐
                      dcss violerà la criptazione del disco usando un algoritmo a forza bruta.  Questo  processo
                      utilizza molto la CPU e richiede 64MB di memoria per immmagazzinare i dati temporanei.
                 title
                      È  il  ripiego  quando  tutti gli altri metodi sono falliti. Non si basa su uno scambio di
                      chiavi col lettore DVD, ma usa invece un attacco crittografico per  indovinare  la  chiave
                      del  titolo.  Questo  in rari casi può fallire perché non ci sono abbastanza dati criptati
                      sul disco per fare un attacco statistico, ma d'altro canto è l'unico modo di  decodificare
                      un  DVD  memorizzato  su disco rigido oppure un DVD con la regione sbagliata su un lettore
                      RPC2.

       DVDCSS_RAW_DEVICE
              Specifica il dispositivo grezzo da usare. L'indicazione esatta dipenderà  dal  sistema  operativo,
              l'utilità  Linux  per impostare i dispositivi grezzi è raw(8), per esempio. Nota per favore che in
              molti sistemi operativi, l'utilizzo di un dispositivo grezzo richiede buffer altamente  allineati:
              Linux richiede un allineamento di 2048 Byte (che è la dimensione di un settore DVD).

       DVDCSS_VERBOSE
              Imposta il livello di verbosità di libdvdcss.
                 0    Non emette alcun messaggio.
                 1    Emette messaggi di errore su stderr.
                 2    Emette messaggi di errore e di debug su stderr.

       DVDREAD_NOKEYS
              Evita il recupero delle chiavi alla partenza. Attualmente disabilitata.

       HOME   FIXME: Da documentare.

   libao2:
       AO_SUN_DISABLE_SAMPLE_TIMING
              FIXME: Da documentare.

       AUDIODEV
              FIXME: Da documentare.

       AUDIOSERVER
              Specifica il server Network Audio System a cui dovrebbe connettersi il driver di uscita audio nas,
              e  il  tipo  di trasporto che dovrebbe essere usato. Se non impostato viene usata la variabile DI‐
              SPLAY. Il tipo di trasporto può essere 'tcp' o 'unix'.  La  sintassi  è  tcp/<host>:<porta>,  <ho‐
              st>:<istanza>  o  [unix]:<instanza>. La porta NAS di base è 8000 e <istanza> viene aggiunta a que‐
              sta.

              ESEMPI:
                 AUDIOSERVER=host:0
                      Connessione al server NAS su host usando la porta e il trasporto di default.
                 AUDIOSERVER=tcp/host:8000
                      Connessione al server NAS su host in ascolto sulla porta TCP 8000.
                 AUDIOSERVER=(unix)?:0
                      Connessione all'istanza 0 del server NAS su localhost usando socket unix.

       DISPLAY
              FIXME: Da documentare.

   vidix:
       VIDIX_CRT
              FIXME: Da documentare.

       VIDIXIVTVALPHA
              Impostala a 'disable' per impedire al driver VIDIX il controllo delle impostazioni  di  alphablen‐
              ding. Può poi essere gestito attraverso 'ivtvfbctl'.

   osdep:
       TERM   FIXME: Da documentare.

   libvo:
       DISPLAY
              FIXME: Da documentare.

       FRAMEBUFFER
              FIXME: Da documentare.

       HOME   FIXME: Da documentare.

   libmpdemux:
       HOME   FIXME: Da documentare.

       HOMEPATH
              FIXME: Da documentare.

       http_proxy
              FIXME: Da documentare.

       LOGNAME
              FIXME: Da documentare.

       USERPROFILE
              FIXME: Da documentare.

   GUI:
       DISPLAY
              Il nome del display al quale la GUI deve connettersi.

       HOME   La directory home dell'utente.

   libavformat:
       AUDIO_FLIP_LEFT
              FIXME: Da documentare.

       BKTR_DEV
              FIXME: Da documentare.

       BKTR_FORMAT
              FIXME: Da documentare.

       BKTR_FREQUENCY
              FIXME: Da documentare.

       http_proxy
              FIXME: Da documentare.

       no_proxy
              FIXME: Da documentare.

FILE

       /usr/local/etc/mplayer/mplayer.conf
              configurazioni di sistema globali di MPlayer

       /usr/local/etc/mplayer/mencoder.conf
              configurazioni di sistema globali di MEncoder

       ~/.mplayer/config
              configurazioni utente di MPlayer

       ~/.mplayer/mencoder.conf
              configurazioni utente di MEncoder

       ~/.mplayer/input.conf
              associazioni di immissione (input) (vedi '-input keylist' per l'elenco completo)

       ~/.mplayer/gui.conf
              file di configurazione della GUI

       ~/.mplayer/gui.history
              directory della cronologia della GUI

       ~/.mplayer/gui.pl
              playlist della GUI

       ~/.mplayer/gui.url
              elenco URL della GUI

       ~/.mplayer/font/
              directory dei font (devono esserci un file font.desc e alcuni file con estensione .RAW.)

       ~/.mplayer/DVDkeys/
              chiavi CSS salvate

ESEMPI DELL'UTILIZZO DI MPLAYER

       Riproduzione veloce di Blu-ray:
       mplayer br:////percordo/del/disco
       mplayer br:// -bluray-device /percorso/del/disco

       Riproduzione veloce di DVD:
       mplayer dvd://1

       Riproduci in giapponese con i sottotitoli in inglese:
       mplayer dvd://1 -alang ja -slang en

       Riproduci solo i capitoli 5, 6, 7:
       mplayer dvd://1 -chapter 5-7

       Riproduce solo i titoli 5, 6, 7:
       mplayer dvd://5-7

       Riproduci un DVD multi angolo:
       mplayer dvd://1 -dvdangle 2

       Riproduci utilizzando un diverso dispositivo DVD:
       mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/dvd2

       Riproduci un DVD da una directory con i file VOB:
       mplayer dvd://1 -dvd-device /percorso/della/directory/

       Copia un titolo DVD sul disco fisso, salvando sul file titolo1.vob :
       mplayer dvd://1 -dumpstream -dumpfile titolo1.vob

       Riproduce un DVD con dvdnav dal percorso /dev/sr1:
       mplayer dvdnav:////dev/sr1

       Stream da HTTP:
       mplayer http://mplayer.hq/example.avi

       Stream utilizzando RTSP:
       mplayer rtsp://server.di.esempio.com/nomeFlusso

       Converte i sottotitoli in formato MPsub:
       mplayer dummy.avi -sub source.sub -dumpmpsub

       Converte i sottotitoli in MPsub senza guardare il filmato:
       mplayer /dev/zero -rawvideo pal:fps=xx -demuxer rawvideo -vc null -vo null -noframedrop -benchmark -sub source.sub -dumpmpsub

       Ingresso da V4L standard:
       mplayer tv:// -tv driver=v4l:width=640:height=480:outfmt=i420 -vc rawi420 -vo xv

       Riproduzione su una scheda Zoran (vecchio stile, deprecato):
       mplayer -vo zr -vf scale=352:288 file.avi

       Riproduzione su una scheda Zoran (nuovo stile):
       mplayer -vo zr2 -vf scale=352:288,zrmjpeg file.avi

       Riproduce DTS-CD con il decodificatore harware (passthrough):
       mplayer -ac hwdts -rawaudio format=0x2001 -cdrom-device /dev/cdrom cdda://
       Puoi  anche  usare -afm invece di -ac hwdts. Modifica '/dev/cdrom' affinché corrisponda al lettore CD-ROM
       sul tuo sistema. Se il tuo ricevitore esterno gestisce la decodifica di flussi grezzi DTS, puoi riprodur‐
       li direttamente con cdda:// senza impostare il formato, hwac3 o hwdts.

       Riproduce un file AAC con 6 canali utilizzando solo due altoparlanti:
       mplayer -rawaudio format=0xff -demuxer rawaudio -af pan=2:.32:.32:.39:.06:.06:.39:.17:-.17:-.17:.17:.33:.33 adts_he-aac160_51.aac
       Puoi voler giocare un po' con il valore di pan (p.e. moltiplica con un valore) per incrementare il volume
       o per evitare il clipping.

       inversione a scacchiera col filtro geq:
       mplayer -vf geq='128+(p(X\,Y)-128)*(0.5-gt(mod(X/SW\,128)\,64))*(0.5-gt(mod(Y/SH\,128)\,64))*4'

ESEMPI DELL'UTILIZZO DI MENCODER

       Codifica il titolo DVD #2, solo i capitoli selezionati:
       mencoder dvd://2 -chapter 10-15 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4

       Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 640x480:
       mencoder dvd://2 -vf scale=640:480 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4

       Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 512xHHH (mantiene il rapporto di aspetto):
       mencoder dvd://2 -vf scale -zoom -xy 512 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4

       Stessa cosa, con un bitrate di 1800 kbit e l'ottimizzazione dei macroblocchi:
       mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:mbd=1:vbitrate=1800

       Stessa cosa, con la compressione MJPEG:
       mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mjpeg:mbd=1:vbitrate=1800

       Codifica tutti i file *.jpg nella directory corrente:
       mencoder "mf://*.jpg" -mf fps=25 -o output.avi -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4

       Codifica dal sintonizzatore (specifica un formato con -vf format):
       mencoder -tv driver=v4l:width=640:height=480 tv:// -o tv.avi -ovc raw

       Codifica da una pipe:
       rar p test-SVCD.rar | mencoder -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:vbitrate=800 -ofps 24 -

BUG

       Non farti prendere dal panico. Se ne trovi uno, riportacelo, ma devi, per cortesia, essere sicuro di aver
       prima letto tutta la documentazione. Controlla anche gli smiley. :) Molti errori sono il risultato di una
       configurazione errata oppure di parametri sbagliati. La sezione della documentazione riguardante  il  re‐
       porting  dei  bug  (http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/bugreports.html) spiega come creare dei 'bug re‐
       port' utili.

AUTORI

       MPlayer è stato scritto inizialmente da Arpad Gereoffy. Vedi il file AUTHORS per una lista di alcuni  dei
       tanti altri contributori.

       MPlayer è (C) 2000-2025 The MPlayer Team

       Questa  pagina  di manuale (versione inglese) è stata scritta principalmente da Gabucino, Jonas Jermann e
       Diego Biurrun. È mantenuta da Diego Biurrun. La traduzione iniziale in italiano è stata fatta da  Daniele
       Forghieri,  ed è attualmente mantenuta da Daniele Forghieri con il grande aiuto di PaulTT e il contributo
       di skizzhg. Per sapere chi devi offendere per qualche traduzione errata controlla i log del CVS ;).

       Puoi spedire qualsiasi messaggio riguardante questa documentazione alla  mailing  list  MPlayer-DOCS  per
       quello  che  riguarda  l'originale inglese ed alla mailing list MPlayer-translations per tutto quello che
       riguarda le varie versioni tradotte.

The MPlayer Project                                2009-03-25                                         MPlayer(1)