Provided by: apt-listchanges_4.8_all bug

NOME

       apt-listchanges - Mostra i nuovi elementi del changelog dagli archivi dei pacchetti Debian

SINOSSI


       apt-listchanges [[opzioni...]] {[--apt] | [pacchetto.deb...]}

DESCRIZIONE

       apt-listchanges è uno strumento per vedere quali modifiche sono state effettuate in una versione più
       recente di un pacchetto Debian rispetto alla versione presente sul sistema.

       Questo viene fatto estraendo gli elementi rilevati sia da NEWS.Debian che dai file changelog[.Debian],
       che solitamente si trovano in /usr/share/doc/pacchetto degli archivi dei pacchetti Debian.

       Si tenga conto che nell'installazione standard se apt-listchanges viene eseguito durante gli
       aggiornamenti come plugin di APT, esso mostra solo gli elementi contenuti in NEWS.Debian. Questo può
       essere cambiato con l'opzione --which.

       Se il contenuto dei changelog viene mostrato e il pacchetto non contiene il file
       changelog[.Debian],apt-listchanges esegue apt-get changelog per scaricare i changelog dalla rete. Questo
       comportamento può essere disattivato con l'opzione --no-network.

       Dato come argomento un insieme di nomi di file (o leggendolo da apt quando viene usata l'opzione --apt),
       apt-listchanges analizza i file (supponendo che siano degli archivi di pacchetti Debian) cercando gli
       elementi rilevanti dei changelog, che mostra in un resoconto raggruppandoli per pacchetto sorgente. I
       gruppi sono ordinati per urgenza del cambiamento più urgente e poi per nome del pacchetto. I cambiamenti
       in ciascun gruppi di pacchetti sono mostrati nell'ordine in cui compaiono nel changelog, cioè dal più
       recente al più vecchio; si può usare l'opzione --reverse per cambiare questo ordine.

OPZIONI

       apt-listchanges mette a disposizione le seguenti opzioni per controllare il suo comportamento. La maggior
       parte di esse ha un proprio equivalente nel file di configurazione, si veda oltre "FILE DI
       CONFIGURAZIONE" per i dettagli.

       --apt
           Legge i nomi dei file da una pipe con un formato speciale (fornita da apt) anziché dalla riga di
           comando e applica alcune opzioni specifiche per apt dal file di configurazione. La pipe deve essere
           in formato "version 2", indicato come tale nella configurazione di apt.

       -v, --verbose
           Mostra ulteriori informazioni (di solito non desiderate). Per esempio visualizza un messaggio quando
           sta per essere installata una versione di un pacchetto uguale o precedente a quella già presente
           oppure quando un pacchetto sta per essere installato per la prima volta.

       -f, --frontend
           Seleziona l'interfaccia da usare per visualizzare le informazioni all'utente. Attualmente le
           interfacce sono:

           pager
               Usa il comando sensible-pager(1) per mostrare l'output. Il comando usa la variabile d'ambiente
               PAGER per scegliere il paginatore preferito. È possibile usare l'opzione "pager" nel file di
               configurazione per indicare un pager specifico da usare con apt-listchanges.

           browser
               Mostra un changelog in HTML con collegamenti ipertestuali per bug e indirizzi di posta
               elettronica usando il comando sensible-browser(1), che usa la variabile d'ambiente BROWSER per
               scegliere il browser preferito. È possibile usare l'opzione "browser" nel file di configurazione
               per indicare un browser specifico da usare con apt-listchanges.

           xterm-pager
               Usa il paginatore preferito per mostrare l'output, ma lo fa in un xterm (usando l'alternativa
               x-terminal-emulator impostata) in background. Questo permette, se lo si desidera, di proseguire
               l'aggiornamento e continuare a leggere i changelog. Si può cambiare l'emulatore di terminale da
               usare con l'opzione di configurazione "xterm".

           xterm-browser
               La combinazione logica di xterm-pager e browser. Adatta solo ai browser testuali.

           text
               Trasferisce l'output su stdout, senza pause.

           syslog
               Invia l'output al syslog. Si raccomanda di disabilitare l'opzione titled.

           log
               Aggiunge l'output a un file di log, con un processo facoltativo di filtro. È raccomandata la
               disabilitazione dell'opzione titled.

           mail
               Invia un messaggio di posta elettronica all'indirizzo specificato con --email-address e non
               visualizza i changelog.

           gtk
               Apre una finestra gtk per mostrare i changelog. Richiede che sia installato python3-gi.

           none
               Non fa nulla. Questa opzione può essere usata per evitare l'esecuzione di apt-listchanges quando
               è configurato per essere eseguito automaticamente da apt.

           Si tenga conto che apt-listchanges cerca di passare a un utente senza privilegi prima di lanciare
           comandi nelle interfaccie "browser", "xterm-browser" e "xterm-pager". Tuttavia, attualmente questo
           non vale per l'interfaccia "pager". Si veda anche, oltre, "VARIABILI D'AMBIENTE".

       --hide
           Per le interfacce che lo supportano (attualmente solo gtk), come impostazione predefinite nasconde la
           finestra.

       --email-address=indirizzo
           Oltre a mostrarlo, invia una copia del changelog all'indirizzo specificato. Per inviare il changelog
           senza mostrarlo, usare questa opzione con l'interfaccia speciale 'mail'.

       --email-format={text|html}
           Se è attivato l'invio di copie per posta elettronica (si veda --email-address, sopra), questa opzione
           indica se il messaggio deve essere inviato come buon vecchio testo semplice (che è il comportamento
           predefinito) o come html con collegamenti cliccabili, che potrebbe essere più comodo per chi usa
           client grafici per la posta elettronica.

       -c, --confirm
           Una volta che il changelog è stato mostrato, chiede all'utente se proseguire o meno. Se l'utente
           sceglie di non proseguire viene restituito valore di uscita non-nullo e apt si interrompe.

       -a, --show-all
           Anziché tentare di visualizzare gli elementi del changelog più recenti della versione del pacchetto
           attualmente installata, mostra tutti gli elementi dei changelog per tutti i pacchetti. Questo è utile
           per vedere l'intero changelog di un .deb prima di estrarlo.

       -n, --no-network
           Nei rari casi in cui un pacchetto binario (o meglio, nessuno dei pacchetti binari compilati dallo
           stesso pacchetto sorgente che vengono trattati insieme come gruppo) non contiene un file di
           changelog, come comportamento predefinito apt-listchanges esegue apt-get changelog per scaricare i
           changelog dai server di rete forniti generalmente dal sistema operativo in uso. Questa opzione
           disattiva tale comportamento, cosa che potrebbe essere utile ad esempio per sistemi dietro un
           firewall.

       --save-seen=file
           Questa opzione fa sì che apt-listchanges tenga traccia dell'ultima versione di un pacchetto per la
           quale è stato mostrato il changelog, in modo da evitare di mostrare nuovamente lo stesso changelog
           durante esecuzioni successive. Il database viene memorizzato nel file specificato. Specificare 'none'
           per disattivare questa funzione.

       --dump-seen
           Mostra nello standard output il contenuto del database dei changelog già mostrati, come una lista di
           linee che consistono nel nome del pacchetto sorgente e la sua versione visualizzata più recente,
           separati da uno spazio. Questa opzione richiede che sia noto il percorso del database dei changelog
           già mostrati: specificarlo con l'opzione --save-seen oppure passare l'opzione --profile=apt per
           leggero dal file di configurazione.

       --since=versione
           Questa opzione fa sì che apt-listchanges mostri gli elementi successivi alla versione specificata.
           L'unico altro argomento che può essere passato con questa opzione è il percorso di un file .deb.

       --latest=N
           Questa opzione fa sì che apt-listchanges mostri solo gli ultimi N elementi.

       --which={news|changelogs|both}
           Questa opzione seleziona se devono essere mostrate le notizie (da NEWS.Debian et al.), i changelog
           (da changelog.Debian et al.) o entrambi. Il comportamento predefinito è mostrare solo le notizie se
           apt-listchanges è eseguito come plugin di APT, altrimenti mostrare entrambi.

       --help
           Visualizza informazioni sulla sintassi.

       -h, --headers
           Queste opzioni fanno sì che apt-listchanges inserisca prima del changelog di ciascun pacchetto
           un'intestazione che mostra il nome del pacchetto stesso e, se più di uno o diversi dal nome del
           pacchetto sorgente, i nomi dei pacchetti binari che stanno per essere aggiornati.

       --debug
           Visualizza alcune informazioni per il debug.

       --profile=nome
           Seleziona un profilo. nome corrisponde a una sezione nel file /etc/apt/listchanges.conf. Il valore
           predefinito è "apt" quando avviato da apt e "cmdline" negli altri casi.

       --log=file
           Selezionare il file a cui l'interfaccia log aggiunge l'output. Quello predefinito è
           /var/log/apt/listchanges.log. L'opzione filter può essere usata per modificare l'output prima che sia
           aggiunto al file di log. Assicurarsi che per questo file sia impostata la rotazione dei log.

       --filter=comando
           Selezionare il comando da usare per filtrare l'output prima che esso sia aggiunto al file di log
           dall'interfaccia log. L'output di apt-listchanges sarà inviato allo stdin di questo comandoe il suo
           stdout sarà aggiunto al file di log. Separare gli argomenti con spazi e proteggere gli argomenti
           contenenti spazi. Il comando non sarà eseguito usando la shell a meno che la shell sia inclusa nel
           comando: sh -c 'date; cat'.

       --reverse
           Mostra gli elementi del changelog in ordine inverso.

       --ignore-apt-assume, --ignore-debian-frontend
           Disabilita l'uso di un'interfaccia non interattiva in alcuni dei casi descritti nella sezione
           "SOSTITUZIONE AUTOMATICA DELL'INTERFACCIA", sotto.

       --titled, --untitled
           Attiva o disattiva il titolo all'inizio dell'output

       --select-frontend
           Sceglie il frontend in modo interattivo. Questa opzione serve principalmente per effettuare test, non
           la si usi.

SOSTITUZIONE AUTOMATICA DELL'INTERFACCIA

       Per una migliore integrazione con gli strumenti esistenti per la gestione dei pacchetti, apt-listchanges
       prova a rilevare se l'aggiornamento dei pacchetti viene effettuato in maniera non interattiva cambia
       automaticamente il proprio frontend in 'text' quando si verifica una qualnque delle condizioni seguenti.

       •   lo standard output non è collegato al terminale;

       •   l'opzione --quiet (-q) è passata ad apt-get(8) (o ad aptitude(8)); tuttavia, quando questa opzione è
           usata più di una volta apt-listchanges cambia l'interfaccia a 'mail';

       •   l'opzione --assume-yes (-y) è passata adapt-get(8);

       •   the DEBIAN_FRONTEND environment variable is set to "noninteractive", and APT_LISTCHANGES_FRONTEND is
           not set.

       Per ragioni di compatibilità all'indietro, le ultime due verifiche dell'elenco possono essere
       disabilitate con le impostazioni "ignore_apt_assume=true" o "ignore_debian_frontend=true" nel file di
       configurazione (si veda oltre "FILE DI CONFIGURAZIONE"), oppure usando le opzioni a riga di comando
       --ignore-apt-assume o --ignore-debian-frontend.

       Si noti inoltre che l'interfaccia "mail" è già non interattiva, quindi non viene mai cambiata in "text".

       Inoltre, quando la variabile d'ambiente DISPLAY non è impostata apt-listchanges sostituisce le interfacce
       basate su X11 ("gtk", "xterm-pager", "xterm-browser") con "pager" (o "browser" nel caso di
       "xterm-browser").

       Please note that these silent frontends are not subject to the overrides: syslog, log.

FILE DI CONFIGURAZIONE

       apt-listchanges reads its configuration from /etc/apt/listchanges.conf. The file consists of sections
       with names enclosed in square brackets. Each section should contain lines in the key=value format. Lines
       starting with the "#" sign are treated as comments and ignored. Files named name.conf in the
       /etc/apt/listchanges.conf.d directory are also read in the same way and override values set in the main
       configuration file.

       Sezione è un nome di profilo che può essere usato come argomento per l'opzione --profile.

       La configurazione della sezione "apt" può essere gestita da debconf(7) e la maggior parte delle sue
       impostazioni può essere cambiata con l'aiuto del comando dpkg-reconfigure apt-listchanges.

       Key è il nome di un'opzione a riga di comando (escluse --apt, --profile, --help) con i trattini iniziali
       rimossi e i trattini rimanenti sostituiti con trattini bassi, per esempio "email_format" o "save_seen".

       Value rappresenta il valore dell'opzione corrispondente. Per le opzioni a linea di comando che non
       accettano argomenti, come "confirm" o "headers", value dovrebbe essere impostato a "1", "yes", "true" o
       "on" per attivare l'opzione o a "0", "no", "false" o "off" per disattivarla.

       Inoltre, key può essere una delle seguenti parole chiave: "browser", "pager" o "xterm". Per queste
       opzioni di configurazione value deve essere il nome di un comando appropriato, eventualmente seguito dai
       suoi argomenti, ad esempio "pager=less -R".

       Esempio 1. File di configurazione di esempio

           [cmdline]
           frontend=pager

           [apt]
           frontend=xterm-pager
           email_address=root
           confirm=1

           [custom]
           frontend=browser
           browser=mozilla

       The above configuration file specifies that in command-line mode, the default frontend is "pager". In apt
       mode, the xterm-pager frontend is default, a copy of the changelogs (if any) should be emailed to root,
       and apt-listchanges should ask for confirmation. If apt-listchanges is invoked with --profile=custom, the
       browser frontend will be used, and invoke mozilla.

AMBIENTE

       APT_LISTCHANGES_FRONTEND
           Interfaccia da usare.

       APT_LISTCHANGES_USER, SUDO_USER, USERNAME
           Il valore della prima variabile esistente tra le precedenti viene usata come nome dell'utente a cui
           cambiare quando vengono eseguiti i comandi lanciati dalle interfacce "browser", "xterm-browser", e
           "xterm-pager" se apt-listchanges è lanciato da un utente con privilegi.

       DEBIAN_FRONTEND
           Se impostato a "noninteractive" può forzare apt-listchanges a usare un'interfaccia non interattiva,
           per i dettagli si veda la sezione "SOSTITUZIONE AUTOMATICA DELL'INTERFACCIA".

       BROWSER
           Used by the browser frontend, should be set to a command expecting a file: URL for an HTML file to
           display.

       PAGER
           Usato dall'interfaccia pager.

       APT_HOOK_INFO_FD
           Descrittore di file da cui leggere i nomi dei pacchetti in modalità --apt. (Si suppone che Apt
           imposti questa variabile al numero di un descrittore di file appropriato).

INIZIALIZZAZIONE DEL DATABASE DEI CHANGELOG GIÀ MOSTRATI

       Quando apt-listchanges viene installato per la prima volta o aggiornato da una vecchia versione che non
       usava il formato attuale per il database dei changelog già mostrati, esso attiva un timer di systemd,
       apt-listchanges.timer, che ogni ora cerca di attivare apt-listchanges.service, il quale analizza i
       changelog e i file NEWS di tutti i pacchetti installati e usa il loro contenuto per popolare il database
       dei changelog già mostrati.

       Pre-popolare il database in questo modo fa sì che apt-listchanges sia eseguito più rapidamente, perché
       non deve analizzare i changelog e i file NEWS dei pacchetti attualmente installati durante gli
       aggiornamenti quando determina quali elementi mostrare.

       Dovrebbe essere sufficiente popolare il database una sola volta per ogni macchina, dato che da quel
       momento in poi apt-listchanges aggiorna automaticamente il database ad ogni aggiornamento. Quindi, dopo
       che il servizio è eseguito con successo fino al completamento il timer viene disattivato automaticamente.

       Se per qualche ragione si ritiene che il database dei changelog già mostrati di apt-listchanges sia
       incompleto o impreciso, lo si può ricostruire cancellando /var/lib/apt/listchanges e poi eseguendo
       systemctl start apt-listchanges.service. Si tenga conto che questo viene eseguito in primo piano fino al
       completamento.

FILE

       /etc/apt/listchanges.conf
           File di configurazione.

       /etc/apt/listchanges.conf.d/*.conf
           File di configurazione che sostituiscono i valori impostati in quello principale.

       /etc/apt/apt.conf.d/20listchanges
           File usato per registrare apt-listchanges nel sistema di apt.

       /var/lib/apt/listchanges
           Database usato per il "già-visto".

AUTORE

       apt-listchanges è stato scritto da Matt Zimmerman <mdz@debian.org>

       Il manutentore attuale è Jonathan Kamens <jik@kamens.us>

VEDERE ANCHE

       sensible-pager(1), sensible-browser(1), apt-get(8), aptitude(8)

apt-listchanges                                    2017-07-08                                 APT-LISTCHANGES(1)