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NOME

       ar - crea, modifica ed estrae da archivi

SINTASSI

       ar [-X32_64] [-]p[mod] [--plugin name] [--target bfdname] [--output dirname] [--record-libdeps libdeps]
       [--thin] [relpos] [count] archive [member...]

DESCRIZIONE

       Il programma GNU ar crea, modifica ed estrae da archivi. Un archivio è un singolo file contenente una
       collezione di altri file in una strutura che rende possibile  ritrovare i singoli file originari
       (chiamati membri dell'archivio).

       I contenuti originali dei file, modi (permessi), data e ora, proprietario, e gruppo sono preservati
       nell'archivio, e possono essere ripristinati all'estrazione.

       GNU ar può mantenere archivi i cui membri hanno nomi di qualsiasi lunghezza; tuttavia, in funzione di
       come ar è configurato sul proprio sistema, un limite sulla lunghezza dei nomi può essere imposto per
       compatibilità con formati di archivio mantenuti con altri strumenti. Se esiste, il limite è spesso di 15
       caratteri (tipico di formati relativi a a.out) o 16 caratteri (tipico di formati relativi a coff).

       ar is considered a binary utility because archives of this sort are most often used as libraries holding
       commonly needed subroutines. Since libraries often will depend on other libraries, ar can also record the
       dependencies of a library when the --record-libdeps option is specified.

       ar crea un indice nell'archivio dei simboli definiti in moduli oggetto rilocabili quando si specifica il
       modificatore s. Una volta creato, questo indice è aggiornato nell'archivio qualora ar apporti un
       cambiamento ai suoi contenuti (eccetto che per l'operazione aggiornamento q). Un archivio con tale indice
       velocizza il collegamento alla libreria, e permette alle routine nella libreria di chiamare le altre
       senza tener conto della loro posizione nell'archivio.

       Si può usare nm -s o nm --print-armap per elencare questa tabella indice. Se a un archivio manca la
       tabella, può essere usata un'altra forma di ar chiamata ranlib per aggiungere solo la tabella.

       GNU ar può creare opzionalmente un archivio leggero, che contiene un indice dei simboli e riferimenti
       alle copie originali dei file membri dell'archivio. Questo è utile per costruire librerie da usare
       all'interno di un albero costruito localmente, dove gli oggetti rilocabili ci si aspetta che rimangano
       disponibili, e copiare il contenuto di ogni oggetto comporterebbe solo spreco di tempo e di spazio.

       Un archivio può essere o leggero o normale. Non può essere entrambi allo stesso tempo. Una volta creato,
       il formato dell'archivio non può essere cambiato senza prima cancellarlo e poi creare un nuovo archivio
       al suo posto.

       Gli archivi leggeri sono anche flattened, così che aggiungendo un archivio leggero a un altro archivio
       leggero non lo nidifica, come accadrebbe con un archivio normale. Invece gli elementi del primo archivio
       vengono aggiunti individualmente al secondo archivio.

       I percorsi agli elementi dell'archivio sono immagazzinati rispetto all'archiviostesso.

       GNU ar è sviluppata per essere compatibile con due differenti strutture. Si può controllare la sua
       attività usando opzioni a riga di comando, come le diverse varietà di ar su sistemi Unix; o, se si
       specifica la singola opzione a riga di comando -M, la si può controllare con uno script fornito
       attraverso lo standard input, come il programma MRI "librarian".

OPZIONI

       GNU ar permette di mescolare il codice operazione p e i modificatori mod in qualunque ordine, all'interno
       del primo argomento della riga di comando.

       Se lo si desidera, si può cominciare il primo argomento della riga di comando con un trattino.

       La lettera chiave p specifica quale operazione eseguire; può essere qualunque delle seguenti, ma se ne
       deve specificare solo una:

       d   Cancella  moduli  dall'archivio. Specifica i nomi dei moduli da cancellare come membri...; l'archivio
           non viene modificato se non si specificano file da cancellare.

           Se si specifica il modificatore v, ar elenca ciascun modulo che viene cancellato.

       m   Usare questa operazione per spostare i membri in un archivio.

           L'ordinamento dei membri in un archivio può creare differenze in  come  i  programmi  sono  collegati
           usando la libreria, se un simbolo è definito in più di un membro.

           Se  non  sono  usati  modificatori  con  "m",  ogni membro che si nomina negli argomenti member viene
           spostato alla fine dell'archivio; si possono usare i modificatori a, b, o i per spostarli  invece  in
           un punto specificato.

       p   Stampa  i  membri  dell'archivio  specificati,  sul  file  dello standard output. Se è specificato il
           modificatore v, visualizza il nome del membro prima  di  copiare  i  suoi  contenuti  sullo  standard
           output.

           Se non si specificano argomenti member, tutti i file nell'archivio sono stampati.

       q   Quick  append;  Storicamente  aggiunge  i file membro... alla fine dell'archivio, senza verificare le
           sostituzioni.

           I modificatori a, b e i non influenzano questa operazione; nuovi membri sono sempre posti  alla  fine
           dell'archivio.

           Il modificatore v fa sì che ar elenchi ciascun file quando viene aggiunto.

           Poiché  il  punto di questa operazione è la velocità, le implementazioni di ar hanno l'opzione di non
           aggiornare la tabella indice del simbolo dell'archivio, anche  se  ne  esiste  una.  Tuttavia  troppi
           sistemi  differenti  presumono  che  le  tabelle  del  simbolo siano sempre aggiornate, perciò GNU ar
           ricostruirà la tabella anche con un'aggiunta rapida.

           Notare che - GNU ar tratta il comando q come sinonimo  di  r  -  sostituendo  i  file  già  esistenti
           nell'archivio e aggiungendo i nuovi file alla fine.

       r   Inserisce  i  file  membri...  in  archivio (con sostituzione). Questa operazione differisce da q nel
           senso che tutti i membri precedentemente esistenti sono cancellati se i  loro  nomi  corrispondono  a
           quelli che sono stati aggiunti.

           Se  uno  dei  file nominati come membri... non esiste, ar visualizza un messaggio di errore, e lascia
           indisturbati tutti i membri esistenti dell'archivio che corrisponde a questo nome.

           In modo predefinito, i nuovi membri sono aggiunti alla fine  del  file;  ma  si  può  usare  uno  dei
           modificatori a, b, o i per richiedere posizionamenti relativi a qualche membro esistente.

           Il  modificatore  v  usato con questa operazione ricava una riga di output per ciascun file inserito,
           insieme a una delle lettere a o r per indicare se il file è stato  aggiunto  (nessun  membro  vecchio
           cancellato) o sostituito.

       s   Aggiunge  un  indice  all'archivio,  o  lo  aggiorna  se  già  esiste.  Notare  che  questo comando è
           un'eccezione alla regola che ci può essere solo una lettera comando, in quanto è possibile usarla sia
           come comando che come modificatore. In entrambi i casi fa la stessa cosa.

       t   Visualizza una tabella che elenca i contenuti dell'archivio, o quelli dei file elencati in  membro...
           che  sono  presenti  nell'archivio.  Normalmente  è  mostrato solo il nome del membro; se si vogliono
           vedere anche i modi (permessi), data e ora, proprietario, grupppo e dimensione,  si  può  richiederlo
           specificando anche il modificatore v.

           Se non si specifica un membro sono elencati tutti i file nell'archivio.

           Se  c'è  più di un file con lo stesso nome (diciamo, fie) in un archivio (diciamo, b.a), ar t b.a fie
           elenca solo la prima istanza; per vederle tutte bisogna richiedere l'elenco completo ---  nel  nostro
           esempio, ar t b.a.

       x   Estrae  membri (chiamati membro) dall'archivio. Si può usare il modificatore v con questa operazione,
           per richiedere che ar elenchi il nome di ciascun membro quando lo estrae.

           Se non si specifica un membro, tutti i file nell'archivio vengono estratti.

           Files cannot be extracted from a thin archive, and there are restrictions on extracting from archives
           created with P: The paths must not be absolute, may not contain "..", and any subdirectories  in  the
           paths  must  exist.  If  it  is  desired to avoid these restrictions then used the --output option to
           specify an output directory.

       Un numero di modificatori (mod) può seguire immediatamente la lettera chiave p per specificare variazioni
       su di un comportamento di un'operazione:

       a   Aggiunge nuovi file dopo un membro esistente dell'archivio. Se si usa il modificatore a, il  nome  di
           un   membro   di  archivio  esistente  deve  essere  presente  come  argomento  relpos,  prima  della
           specificazione dell'archivio.

       b   Aggiunge nuovi file prima di un membro esistente dell'archivio.Se si usa il modificatore b,  il  nome
           di   un   membro   di   archivioesistente   deve   essere   presente  come  argomento  relpos,  prima
           dellaspecificazione dell'archivio. (lo stesso come i).

       c   Crea l'archivio. L'archivio specificato è sempre creato se esso non esiste,  quando  si  richiede  un
           aggiornamento.  Ma,  usando questo modificatore, viene emesso un avviso, a meno che non si specifichi
           in anticipo che si intende crearlo.

       D   Opera in modalità deterministica. Quando si aggiungono file e l'indice di archivio, usa zero per  gli
           UID,  i  GID e le marcature temporali, e usa permessi di file coerenti per tutti i file. Quando viene
           usata quest'opzione, se ar è usato con le stesse identiche opzioni  e  gli  stessi  file,  esecuzioni
           multiple  creano  file di output identici, a prescindere da proprietari, gruppi, permessi, o data/ora
           di modifica, dei file di input.

           Se binutils è stato configurato con --enable-deterministic-archives, questa modalità è attiva in modo
           predefinito. Può essere disabilitata col modificatore U, più avanti.

       f   Tronca i nomi nell'archivio. GNU ar normalmente permetterà  nomi  di  file  di  qualunque  lunghezza.
           Questo farà si che vengano creati archivi non compatibili con i programmi ar nativi di certi sistemi.
           Se  questo  è  un  problema,  il  modificatore f può essere usato per troncare i nomi dei file quando
           vengono messi nell'archivio.

       i   Inserisce nuovi file prima di un membro esistente dell'archivio. Se si usa il modificatore i, il nome
           di un membro  di  archivio  esistente  deve  essere  presente  come  argomento  relpos,  prima  della
           specificazione dell'archivio. (lo stesso come b).

       l   Specify dependencies of this library. The dependencies must immediately follow this option character,
           must  use the same syntax as the linker command line, and must be specified within a single argument.
           I.e., if multiple items are needed, they must be quoted to form a single command line  argument.  For
           example L "-L/usr/local/lib -lmydep1 -lmydep2"

       N   Usa  il  parametro  count. Questo è usato se ci sono campi multipli nell'archivio con lo stesso nome.
           Estrae o cancella l'istanza count del dato nome dall'archivio.

       o   Preserva le date originali dei membri quando li si estrae. Se non si specifica questo modificatore, i
           file estratti dall'archivio sono marcati con l'ora dell'estrazione.

       O   Display member offsets inside the archive. Use together with the t option.

       P   Use the full path name when matching or storing names in the archive. Archives created with full path
           names are not POSIX compliant, and thus may not work with tools other than  up  to  date  GNU  tools.
           Modifying  such  archives  with  GNU  ar  without  using P will remove the full path names unless the
           archive is a thin archive. Note that P may be useful when adding files to  a  thin  archive  since  r
           without P ignores the path when choosing which element to replace. Thus

            ar rcST archive.a subdir/file1 subdir/file2 file1

           will  result  in  the  first  "subdir/file1"  being replaced with "file1" from the current directory.
           Adding P will prevent this replacement.

       s   Scrive un indice dei file oggetto nell'archivio, o ne aggiorna uno esistente, anche  se  non  vengono
           apportati  altri  cambiamenti all'archivio. Si può usare questo modificatore sia con altre operazioni
           che da solo. L'esecuzione di ar s su un archivio è equivalente all'esecuzione di ranlib su di esso.

       S   Non genera una tabella simboli dell'archivio. Questo può accelerare  la  costruzione  di  una  grande
           libreria  in  molte fasi. L'archivio risultante non può essere usato con il linker. Per costruire una
           tabella simboli bisogna omettere il modificatore S sull'ultima esecuzione di ar, o  bisogna  eseguire
           ranlib sull'archivio.

       T   Deprecated  alias  for  --thin.  T  is  not  recommended  because  in many ar implementations T has a
           different meaning, as specified by X/Open System Interface.

       u   Normalmente ar r... inserisce tutti i file elencati nell'archivio. Se si desidera inserire solo  quei
           file  elencati  che sono più nuovi dei membri esistenti dello stesso nome, usare questo modificatore.
           Il modificatore u è permesso solo per l'operazione r (sostituzione). In particolare, la  combinazione
           qu  non  è  permessa,  poiché  la  verifica  di data e ora farebbe perdere ogni vantaggio in velocità
           dall'operazione q.

       U   Do not operate in deterministic mode. This is the inverse of the D modifier, above: added  files  and
           the archive index will get their actual UID, GID, timestamp, and file mode values.

           Questo    è    il    predefinito    a   meno   che   binutils   non   sia   stato   configurato   con
           --enable-deterministic-archives.

       v   Questo modificatore richiede la versione prolissa di  un'operazione.  Molte  operazioni  visualizzano
           informazioni aggiuntive, come i nomi di file processati, quando viene aggiunto il modificatore v.

       V   Questo modificatore mostra il numero di versione di ar.

       The ar program also supports some command-line options which are neither modifiers nor actions, but which
       do change its behaviour in specific ways:

       --help
           Mostra l'elenco delle opzioni da riga di comando supportate da ar ed poi esce.

       --version
           Mostra le informazioni sulla versione di ar ed poi esce.

       -X32_64
           ar  ignora un'opzione iniziale chiamata -X32_64, per compatibilità con AIX. Il comportamento prodotto
           da questa opzione è il comportamento predefinito di GNU ar.  ar  non  supporta  nessuna  delle  altre
           opzioni -X; in particolare, esso non supporta -X32, che è il comportamento predefinito di AIX ar.

       --plugin nome
           The  optional  command-line  switch --plugin name causes ar to load the plugin called name which adds
           support for more file formats, including object files with link-time optimization information.

           This option is only available if the toolchain has been built with plugin support enabled.

           If --plugin is not provided, but plugin support has been enabled then ar iterates over the  files  in
           ${libdir}/bfd-plugins  in alphabetic order and the first plugin that claims the object in question is
           used.

           Please note that this plugin search directory is not the one used by ld's -plugin option. In order to
           make ar use the linker plugin it must be copied into the  ${libdir}/bfd-plugins  directory.  For  GCC
           based  compilations  the linker plugin is called liblto_plugin.so.0.0.0. For Clang based compilations
           it is called LLVMgold.so. The GCC plugin is always backwards compatible with earlier versions, so  it
           is sufficient to just copy the newest one.

       --target target
           Il  commutatore  opzionale  da  riga di comando --target bfdname specifica che i membri dell'archivio
           sono in un formato di codice oggetto diverso dal formato predefinito per il sistema in uso. Si veda

       --output dirname
           The --output option can be used to specify a path to a directory into which archive members should be
           extracted. If this option is not specified then the current directory will be used.

           Note - although the presence of this option does imply a x  extraction  operation  that  option  must
           still be included on the command line.

       --record-libdeps libdeps
           L'opzione --record-libdeps è identica al modificatore l, solo che è scritta nella forma lunga.

       --thin
           Rende  l'archivio  specificato un archivio leggero. Se esiste già ed è un archivio regolare, i membri
           esistenti devono essere presenti nella stessa directory come archivio.

       @file
           Legge le opzioni da riga di comando da file. Le opzioni lette sono  inserite  al  posto  dell'opzione
           originale  @file. Se file non esiste o non può essere letto, l'opzione sarà trattata letteralmente, e
           non rimossa.

           Le opzioni in file sono separate da spazi vuoti. Si può includere  uno  spazio  vuoto  in  un'opzione
           racchiudendo  l'intera  opzione  fra  apici,  singoli o doppi. Può essere incluso qualsiasi carattere
           (compresa la barra inversa) facendo precedere al carattere una barra inversa. Il file può esso stesso
           contenere ulteriori opzioni @file; ciascuna di queste opzioni sarà elaborata ricorsivamente.

VEDERE ANCHE

       nm(1), ranlib(1) e i campi Info per binutils.

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TRADUZIONE

       La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da  Giulio  Daprelà  <giulio@pluto.it>,
       Hugh Hartmann <hhartmann@libero.it> e Marco Curreli <marcocurreli@tiscali.it>

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binutils-2.41                                   25 novembre 2023                                           AR(1)